Fredda giornata pre-autunnale piovosa li, nel Sunset Boulevard. La gente restava a casa, non si muoveva per nulla dalle loro abitazioni, e se proprio lo doveva fare si attrezzava a viaggiare in automobile. Il secondo atto di questa vicenda inizia proprio dentro una di queste automobili, parcheggiate, vetri oscurati e sportelli chiusi. Toyota Supra, al suo interno due uomini vestiti in modo piuttosto casual, con una giacca di pelle che faceva molto film d’azione, entrambi intenti a mangiare le ciambelle del Dunkin ‘n’ Donuts.
Non sembravano né grassi né sovrappeso, ma molto probabilmente era un effetto ottico dovuto all’ingente abbigliamento, che nessuno in questo periodo si sarebbe sognato mai di indossare. Naturalmente, il tutto per colpa delle previsioni meteo che nuovamente sbagliarono, assicurando che le calure estive sarebbero durate fino al 5-6 di settembre.
Raphael: che ne pensi, Bruce?
Bruce: di cosa?
Raphael: di questo freddo improvviso sulla città degli angeli…
Bruce: lo so, mi vuoi far rispondere, cosi io ti ribatto mettendo in relazione la temperatura a Dio e te mi prendi per il culo…
Raphael: no dai… eheh… solo volevo il tuo punto di vista!
Bruce: se mi prendi per il culo ti faccio togliere il distintivo…
Raphael: idiota, sei mio pari, non puoi farlo…
Bruce: si se dico che spacci droga!
Raphael: ma vaffanculo, stronzetto, non lo faresti mai! Ahahah!
Bruce: invece si! Ahahah!
I due poliziotti in borghese scoppiarono in una risata di grana grossa.
Raphael May
Età: 37 anni
Nato a: San Diego, California
Cittadinanza: Americana
Residenza: Los Angeles, California
Stato civile: Coniugato
Professione: Agente di polizia
Segni particolari: un vistoso neo sulla guancia destra
Bruce Tremonti
Età: 23 anni
Nato a: Boston, Massacchussetts
Cittadinanza: Americana
Residenza: Los Angeles, California
Stato civile: Stato libero
Professione: Agente di polizia
Segni particolari: ///
Raphael: allora ricapitoliamo: dove vanno a finire le manette?
Bruce: sulle mani di quel cazzone…
Raphael: dove va a finire il cazzone?
Bruce: in gattabuia…
Raphael: e dove finisce quella negra che sculetta laggiù?
Bruce: dritta su questo uccello…
Raphael: eheh… certo che queste ciambelle sono ottime… mi chiedo cosa cazzo ci metteranno per farle essere così buone…
Bruce: di sicuro non lo sperma di toro, con quello ci fanno solo la Red bull…
Raphael: piantala… piuttosto, guarda là: sta uscendo qualcuno da quella casa, seguiamolo!
“Mamma, mamma, aspettami!”
Il grido gioioso di un bambino andava ad infrangersi nel vuoto, mentre rincorreva la propria madre cercando di prenderla, in quel divertente gioco che stava regalando diversi momenti di svago ai due. Dopo qualche secondo passato nel giardino di casa, il piccolo riuscì ad aggrapparsi alla gonna della madre, prendendola, e salendo tra le sue dolci braccia in un tenero abbraccio.
“Ecco… Kelly… io volevo dirti che ti amo.”
Sul volto della ragazza si dipinse un’espressione mista di stupore, gioia e sorpresa. Non sapeva come rispondere, non sapeva SE rispondere.
Stava per voltarsi e scappare, come una bambina, poi si rigirò e diede la più eloquente delle sentenze: un bacio.
“Agli ordini!”
Primo giorno in caserma. Ero in fila, come tutte le altre reclute, il capo di polizia ci scrutava osservandoci dritti negli occhi, uno a uno, come se stesse scegliendo la sua vittima sacrificale.
Detta in altre parole, era alla ricerca del povero coglione da usare come cavia per le prese in giro su come deve e su come non deve essere un bravo poliziotto.
Si avvicinò a me, mi fissò qualche secondo, dunque rivolgendosi improvvisamente alla recluta alla mia destra esclamò:
“Agente, a-ttenti! Nome e Cognome!”
“Bruce Tremonti, signore!”
Povero idiota, si era dimenticato il signorsì. Mentre il cazziatone del capo della polizia lo colpiva duro e letale come la peggiore delle sentenze, mi lasciai sfuggire un ghigno divertito. Purtroppo Lancaster, questo il nome del Boss, se ne accorse e mi si parò di fronte, facendomi prendere un colpo per quanto possenti furono le sue urla. Stavo per scoppiare in una crisi di nervi, quest’uomo era veramente un diavolo, riusciva ad incutermi timore e dubbi nonostante io non avessi fatto assolutamente nulla. Stavo per cedere e chiedere scusa in lacrime, per la prima volta, sebbene non stavo correndo alcun rischio, provai panico.
“Jim, lascia perdere questo sfigato, piuttosto, l’altro che hai chiamato mi sembra un duro”
“Ma chi, questo idiota senza midollo?”
“Di midollo e di pazienza ne ha dimostrata anche troppa essendoti riuscito a sopportare più di 30 secondi, al contrario di quest’altra mammoletta che stava quasi per piangere. Bruce, è così che ti chiami, vero?”
Il giovane annuì con la testa, stavolta senza dimenticare il “Signorsì” che però sembrò essere quasi una supplica.
“Bene, io sono Raphael, molto piacere, sto cercando un nuovo partner e te mi sembri adatto! Fatti la doccia e passa per il mio ufficio così ne parliamo!”
Raphael: fanculo, era solamente un vecchietto che andava a fare la spesa…
Bruce: comprarti un paio d’occhiali no, eh?
Raphael: giovane, falla finita che sennò la prossima volta te lo scordi di guidare te…
Bruce: come non detto… facciamo un gioco?
Raphael: se riguarda giochi di parole la mia risposta la sai qual è…
Bruce: ma no, è molto semplice: io dico un film e te devi dire un film che inizia con la stessa lettera con la quale inizia il mio! Comincio io: Scream!
Raphael: interessante, però ti stai dimenticando che sono un grande esperto di cinema… perciò con la M ti dico Matrix, vediamo che ti inventi!
Bruce: cazzo… con la X è tosta… ma non mi freghi: X-Men!
Raphael: però, speravi che non ne trovassi uno con una consonante? Io ti dico Nightmare before Xmas!
Bruce: con la S…Hot Shot!
Raphael: ma la prima lettera è una H!
Bruce: si ma c’è la S… ora tocca a te, con la T…
Raphael: Io direi The Jackal
Bruce: bel film, Willis recita ottimamente
Raphael: si, ma Willis lo preferisco in Slevin, l’ultimo suo film.
Bruce: Willis dove lo metti sa recitare alla fine…
Raphael: puoi dirlo for…
BANG!
BANG!
BANG!
BANG!
“Gia veramente un ottimo attore… dicono mi assomigli… probabilmente guadagna quanto me, sebbene il mio lavoro non sia proprio legale…
Però quel gioco era carino, vediamo un po’… Jackal… con la L… ma certo, La Dolce Vita!”
Sono troppo serio per essere un dilettante, ma non abbastanza per diventare un professionista…
(Steiner in “La Dolce Vita”)[Modificato da HHHThegame 01/09/2006 23.24]