Summit a sorpresa tra la Commissione ‘Ecclesia Dei’ e i lefebvriani

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S_Daniele
00giovedì 21 gennaio 2010 16:21



Summit a sorpresa presso la Congregazione per la Dottrina della Fede tra la Commissione ‘Ecclesia Dei’ e i lefebvriani. Top secret i contenuti del vertice

CITTA’ DEL VATICANO -

Si e' tenuto il 18 gennaio, in gran segreto, il secondo incontro tra la Santa Sede e i lefebvriani. Lo annuncia l'agenzia francese ‘I.Media’, specializzata sull'attualita' vaticana. La prossima riunione si terra' nella seconda meta' di marzo, stando alla cadenza bimensile annunciata all'avvio dei colloqui. L'incontro - all'indomani della visita del Papa alla sinagoga di Roma - si e' tenuto nella sede della Congregazione per la dottrina della fede, e - ha riferito uno dei partecipanti -, "abbiamo cominciato ad approfondire i temi in agenda nei colloqui dottrinali". Nella nota emessa il 26 ottobre scorso, al termine del primo incontro, la Santa Sede specificava che "si esamineranno le questioni relative al concetto di Tradizione, al Messale di Paolo VI, all'interpretazione del Concilio Vaticano II in continuita' con la Tradizione dottrinale cattolica, ai temi dell'unita' della Chiesa e dei principi cattolici dell'ecumenismo, del rapporto tra il Cristianesimo e le religioni non cristiane e della liberta' religiosa".
I contenuti rimangono comunque "strettamente riservati", anche se entrambe le parti hanno espresso soddisfazione per l'inizio dei colloqui. Solo qualche giorno fa, ricevendo in udienza i membri della Congregazione per la dottrina della fede, Benedetto XVI aveva auspicato che "vengano superati i problemi dottrinali che ancora permangono per il raggiungimento della piena comunione con la Chiesa da parte della Fraternita' San Pio X". L'unita' di fede di tutti i cristiani - ha sottolineato il Pontefice in quell'occasione - e' "il primo e fondamentale compito" del Papa, un "inderogabile servizio" e "la priorita' della Chiesa in ogni tempo". Il "nodo" principale dei colloqui tra Vaticano e lefebvriani e' quello della ricezione del Concilio Vaticano II - in particolare le costituzioni sull'ecumenismo e il dialogo interreligioso - e del Magistero dei Papi a partire da allora. La delegazione cattolica e' guidata dal segretario della Commissione ‘Ecclesia Dei’, Monsignor Guido Pozzo. Ne fanno parte, inoltre, il gesuita Monsignor Luis F. Ladaria Ferrer (Segretario della Congregazione per la dottrina della fede), il domenicano Charles Morerod (segretario della Commissione teologica internazionale), Monsignor Fernando Ocariz, vicario generale dell'Opus Dei, e il gesuita Karl Josef Becker. I lefebvriani, dal canto loro, sono guidati da Monsignor Alfonso de Galarreta, direttore del Seminario ‘Nuestra Senora Corredentora de La Reja’ (Argentina), e sono anche rappresentati da don Benoit de Jorna (direttore del Seminario ‘San Pio X’ di Econe, in Svizzera), don Jean-Michel Gleize (professore di ecclesiologia al seminario di Econe) e don Patrick de La Rocque (priore del Priorato San Luigi di Nantes, in Francia).

Petrus

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