Sul fucile Mannlicher Carcano

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Diego Verdegiglio
00sabato 17 maggio 2003 13:51
Da Edward Ezell, "Small Arms of the World", Stackpole Books, pubblicato in Italia "Armi leggere di tutto il mondo", Parma, Albertelli Editore, 1997:

"Alla fine del 1888 il Ministero della Guerra italiano dette incarico ad un'apposita commissione di studiare un nuovo fucile di piccolo calibro con un munizionamento a polvere infume... Frutto del lavoro di questa commissione fu il fucile Mod. 91 da 6,5 che impiegava un otturatore d'ispirazione Mauser ridisegnato dal capotecnico della Real Fabbrica d'Armi di Torino Salvatore Carcàno, unito al congegno di alimentazione Mannlicher. La struttura generale dell'arma ricordava molto il "kommission gewehr" adottato dalla Germania nel 1888 e rispetto a quest'ultimo era innovativa soprattutto per il calibro molto ridotto. La cartuccia italiana da 6,5 x 52 mm era per l'epoca molto avanzata e forniva prestazioni di prim'ordine nel suo ambito operativo (velocità iniziale 660/740 metri/secondo)...Il fucile Mod. '91... dette ottima prova di sé durante la prima guerra mondiale e resse onorevolmente il confronto nel corso della seconda, soprattutto con le sue versioni più aggiornate".
mazzucco3
00mercoledì 16 marzo 2005 10:56
Mentre tutti si azzuffano sulle possibili manipolazioni delle famose "backyard photos", trovo curioso (lo dico senza ironia) che nessuno abbia mai segnalato un particolare che io ho trovato sul sito di un ricercatore americano (lui in realtà dice di averlo scoperto già da una decina di anni).

Pare che del famoso modello '91 ci fossero almeno due, se non tre versioni differenti. Una aveva gli anelli per la cinghia attaccati SOTTO il fucile, e questi erano apparentemenmte di forma rotonda. Un'altra li aveva invece LATERALI, ed almeno quello attaccato alla canna era di forma rettangolare.

Il fucile ritrovato al TBD mostra questo tipo di attaccatura per la cinghia. Ma il fucile che Oswald tiene in mano nelle backyard photos sembra invece avere gli anelli rotondi, di quelli attaccati sotto la canna.

Da questo doppio ingrandimento lo si vede abbastanza chiaramente. Prima di postare questo articolo, ho scritto al responsabile del sito, per sapere dove avesse preso la fotografia da cui ha tratto l'ingrandimento. Mi ha risposto che ha scannerizzato direttamente lui ad alta definizione una copia della famosa copertina di Life, di cui mi ha mandato questa composizione. Per altre vie nel frattempo ho anche ottenuto questa seconda foto, che è quella più definita di tutte. Ho provato a sovrapporle, tanto per essere sicuri, ma sono identiche.

Boh. Che ne dite? Vi risulta per caso che Oswald facesse collezione di Mannlicher-Carcano?

Massimo
Federico Ferrero
00mercoledì 16 marzo 2005 19:51
L'argomento è noto, altro che. Non c'erano versioni differenti del Carcano: quello venduto a Oswald dalla Klein's Sporting Goods era il C2766, lo stesso che fu trovato nel Deposito. Lo stesso che sparò.
Gli ingrandimenti non mi pare evidenzino alcunché.
Mi spiace, ma temo non ci sia materia del contendere!

Saluti
FF

mazzucco3
00mercoledì 16 marzo 2005 20:15
Non ti pare che evidenzi alcunchè? Certo. Se magari gli appoggi sopra una bella fetta di salame, non lo vedi.

Adesso ti preparo qualcosa a proposito del "fucile unico" C2766, così vediamo se "non vedi" nemmeno quello.

Massimo
mazzucco3
00mercoledì 16 marzo 2005 21:09
Ecco, Federico. Ho montato la pagina sul mio server perchè era troppo complicato inserire tutte le foto.

Per fortuna che di C2766 ce n'era uno solo.

Massimo
Diego Verdegiglio
00giovedì 17 marzo 2005 04:28
Caro Massimo, mi permetto di risponderti anch'io.
Vedo che sei caduto in pieno nella trappola dell'"esperto fotografico" Jack White, come prevedevo rispondendoti prima che tu avessi sollevato la questione. Avrei molta voglia di risponderti sbrigativamente che sì, quello non è il fucile che sparò a Kennedy, Oswald non sparò mai a Kennedy, "loro" (ai quali si sono uniti ovviamente quei buffoni corrotti della Commissione Warren) confusero le acque con due fucili e così via. Ma verrei accusato da te di non rispondere a quella che io considero la sciocca provocazione di un poveraccio, uno sprovveduto (uso un eufemismo) che si arrampica pietosamente sugli specchi per trovare qualcosa di falso in quelle foto, non essendo riuscito a dimostrare che sono false le foto stesse. E allora rispondo. Purtroppo Ferrero, io e gli altri moderatori siamo costretti a rispondere ad ognuna di queste idiozie. E va bene. Cominciamo:

1) Dagli ingrandimenti delle foto non si nota assolutamente il punto di attacco della cinghia dalla parte della canna. Il modo in cui Oswald impugna il fucile da quella parte fa aderire un pezzo di cinghia alla lunghezza della canna, per cui il punto di attacco risulta indistinguibile. Pur essendo un attacco laterale (come si nota nella foto del tenente Day che porta fuori il fucile dal deposito tenendolo dalla parte alta della cinghia, vedi foto p. 161 del mio libro), in una foto (vedi sempre mio libro p. 161) il tenente Day alza l'arma in alto per farla fotografare dai giornalisti: anche in questo caso non si riesce a distinguere il punto di attacco della cinghia. E l'arma è nella stessa posizione (lato destro verso l'esterno, canna rivolta verso la sinistra della persona che la regge)in cui la tiene Oswald nelle foto.

2) Esisteva ed esiste al mondo un solo Mannlicher Carcano 91-38 calibro 6,5 matricola C2766 ("This rifle is the only one of its type bearing that serial number", Warren Report, p. 81), come testimoniato da Frazier (Hearings, 3 Vol. pp. 393-394 e Commission Exhibit 541)e come testimoniato dalla ditta di Chicago che spedì l'arma alla casella postale di Oswald. L'ordinazione fu scritta di suo pugno. Secondo alcune testimonianze, Oswald teneva in casa un fucile dotato di mirino telescopico (vedi ad es. Jeanne De Mohreschildt,WC Hearings, Vol. IX, pp. 315-316).

3)L'HSCA riesaminò la faccenda della corrispondenza fra l'arma fotografata in mano ad Oswald e quella ritrovata nel deposito e concluse che "the rifle was the same, to the exclusion of all others" (HSCA,Vol. VI, p. 66).

4)Il penoso tentativo dell'autore di "dimostrare" che l'incisione del numero di matricola sul fucile è diversa non meriterebbe neanche di essere confutata. La grana diversa delle due immagini e la diversa angolazione della luce che investe l'incisione danno l'impressione di un aspetto diverso della C e del numero 2766.

5) Ti accludo di seguito una lunga ma necessaria documentazione, che spero leggerai. Jack White, "esperto di fotografia", non sa nemmeno cos'è la fotogrammetria. Un'ultima cosa, Massimo. Ti ritengo una persona non sprovveduta. Come mai cadi in questi trabocchetti di così poco conto e di così bassa lega? Non ti rendi conto dello sciocchezzaio che circola? Ma credi davvero che la Storia aspetti un Jack White per scoprire la Verità dopo che decine fra i migliori specialisti hanno speso mesi e fatica per analizzare quelle foto? Tutti imbecilli, tutti corrotti, tutti intimiditi? E perché, secondo te, non dovrei attribuire questi difetti a uno come White? Ma so già che è inutile. Presto verrai fuori con un'altro dettaglio del genere chiedendo "E allora come mai questo...e quest'altro?". Tutto è stato già provato, è stato già scritto. Non resta che informarsi, leggere e studiare le fonti. Cordiali saluti. DV
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The conspiracy books and videos can produce all kinds of "experts" to claim that the photos of Oswald standing in his backyard with a Mannlicher-Carcano rifle were faked. The same "experts" will say that the photos and x-rays made at Kennedy's autopsy were forged, and that virtually each and every photo and film of the assassination contains indisputable proof that a conspiracy killed Kennedy. Groden: Turning a Shotgun into a Rifle In both his video, The Assassination Films, and in his book The Killing of a President, Robert Groden shows a segment from an amateur film by Charles Mentesana that pictures a policeman holding a gun. He says that the gun is a "second rifle" brought down from the Texas School Book Depository, and says that the gun is "not a Carcano, and has never been placed into evidence." Sounds spooky, right? Two rifles in the Depository. When Groden first showed his video at the 1995 COPA convention, Tony Marsh wrote him to correct this mistake: Several of us in the audience were very troubled by your narration of some films. You are the leading photographic interpreter in the research community and many people will take your word as gospel. So, it is especially important that your video not perpetuate any myths. For example, in the Mentesana footage you state that the policeman is holding a second rifle, found in the TSBD. That is not a rifle; it is a shotgun. The barrel and the bore are too big in diameter for a rifle. Some shotguns have distinctive profiles and magazine caps by which we can identify them at a glance. The shotgun the policeman was holding was his Remington 870. I have enclosed some examples of that model for you to compare to the Mentesana footage. I have reduced a diagram of the Remington 870 to about the same size as an overlay transparency of the Mentesana frame from your book so that you can see for yourself that they have the same profile at the same size. Also, one of the cops in the tramp photos carried a Remington 870. There were at least three different makes and models of shotguns used by the DPD and the Remington 870 is one of the most popular police shotguns.Interestingly, still photos and films of Dallas cops holding shotguns that are apparently identical to the one in the Mentesana film are plentiful. But Groden neither prints any of them in his book, nor includes any in his video. Needless to say, Groden has not corrected his mistake.

There Photo "expert" Jack White is convinced that the backyard photos of Oswald holding the Mannlicher-Carcano rifle are faked. Part of his "evidence" for this is supposed discrepancies in the dimensions of various parts of the rifle in different photos. How does one measure the dimensions of objects in photos? Is it as simple as holding a ruler up against the photo? Read on.

Photo "expert" Jack White is convinced that the backyard photos of Oswald holding the Mannlicher-Carcano rifle are faked. Part of his "evidence" for this is supposed discrepancies in the dimensions of various parts of the rifle in different photos. How dThe House Select Committee on Assassinations had its Photographic Evidence Panel analyze a variety of controversal and disputed pieces of evidence. See how they dealt with the backyard photos, and the autopsy photos and x-rays.

oes one measure the dimensions of objects in photos? Is it as simple as holding a ruler up against the photo? Read on.

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The following is from Volume VI of the HOUSE SELECT COMMITTEE
ON ASSASSINATIONS:
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B. Photograph Authentication


1. THE OSWALD BACKYARD PHOTOGRAPHS*

Introduction**

(347) One of the most publicized questions to emerge in
relation to the Kennedy assassination involves the authenticity
of photographs showing Lee Harvey Oswald standing in his
backyard, with a holstered pistol strapped to his waist, holding
a Mannlicher-Carcano rifle and two newspapers. These have become
known as the backyard photographs.

(348) Oswald himself, when shown the pictures at Dallas
Police headquarters after his arrest, insisted they were fakes.
Through the years, many critics have argued the same thing. In
part the controversy was stimulated by a 1964 Life magazine cover
of a copy of one picture, retouched to enhance its quality.

(349) If the backyard photographs are valid, they are
highly incriminating of Oswald because they apparently link him
with the murder weapon. If they are fakes, how they were
produced poses far-reaching questions in the area of conspiracy.
"Faked" backyard photographs would indicate a degree of
conspiratorial sophistication that would almost necessarily raise
the possibility that a highly organized group had conspired to
kill the President and make Oswald a "patsy."


(1) History of the Backyard Photographs

(350) In the early afternoon of November 23, 1963, Dallas
detectives obtained a warrant to search the Paine residence in
Irving, Tex., where Marina Oswald had been living. (125) The
search concentrated primarily in the garage in which possessions
of the Oswalds were stored. Among the belongings, Dallas Police
officials found a brown cardboard box containing personal papers
and photographs, including two snapshot negatives of Oswald
holding a rifle. (126) (Only one negative was made available to
the Warren Commission; the other has never been accounted for.)
(127)

(351) On the evening of November 23, 1963, Lee Harvey
Oswald was shown an enlargement of one of the pictures. (That.
photograph was later designated by the Warren Commission as CE
133-A.) According to officers present, Oswald denied that he had
ever seen the photograph and claimed that someone has
superimposed his head on another person's body. Oswald was then
shown CE 133-B, which he also claimed was a trick
photograph.(128)

(352) Marina Oswald was later questioned by the FBI about
photographs. She said that she had taken them in the backyard
of the Oswald residence on Neeley Street in Dallas. (129) She
gave, however, different versions of when the pictures were
taken. She first told the FBI it was in late February or early
March 1963. (130) Her testimony to the Warren Commission
reflected the same thing. (131) In an FBI interview made after
her initial appearance before the Warren, however, she said that
the first time she saw the rifle was toward the end of March; she
recalled having taken the photographs 7 to 10 days thereafter,
in late March or early April.(132)

(353) Other evidence available to The Warren Commission
supports her later version. A rifle and a revolver were shipped
to Oswald from two different mail order houses on March 20. (133)
The left-wing newspapers Oswald is holding is dated March 11 and
March 24 and were mailed on March 7 and March 21, respectively,
both by second-class mail. According to postal authorities, both
newspapers would have arrived in Dallas by March 28. (134) In
addition, Marina claimed she remembered taking the photographs on
a Sunday, about 2 weeks before Oswald allegedly shot at Gen.
Edwin Walker on April 10. (135) From this information, the
Commission deduced the likely date on which the photographs were
taken to be Sunday, March 31, 1963. (136)

(354) In connection with the Warren Commission's
investigation. Lyndal L. Shaneyfelt, an FBI photographic expert,
performed an analysis on the two backyard prints designated CE
133-A and B, a negative, designated CE 749 (the original negative
of CE 133B), the Imperial Reflex duo lens camera (designated CE
750) that Marina Oswald testified she had used to take the
pictures, (137) and the alleged assassination weapon (designated
CE 139). His analysis and conclusion as follows:


OSWALD BACKYARD PHOTOGRAPHS-QUESTIONS AND RESPONSES

(447) 1. Was the negative of Oswald exposed in the Oswald
camera? (The negative is identified by the Archives number
CE-749, and it corresponds with the print identified by the
number CE-133B. The Oswald camera is an Imperial Reflex duo lens
camera that uses 620 film.)

(448) When negatives that were exposed in the Oswald camera
by the undersigned were compared with the negative of Oswald,
similarities in the edge markings from irregularities in the film
aperture and scratch patterns indicated that the negative of
Oswald was exposed in the Oswald camera. In addition, variations
in sharpness from the center to the edges, and pincushion
distortion were similar on the original and comparison negatives.

(449) 2. Do the edge markings on the FBI print (made from a
negative exposed in the Oswald camera by the FBI) agree with the
edge markings on the negative of Oswald (CE-749)?

(450) We had intended to make a quantitative comparison of
the edge markings on the various photographs, as suggested by a
panel member, by aligning parts of edge markings, measuring the
displacement at fixed intervals and calculating the standard
deviation. Careful examination of a roll of film we exposed in
the Oswald camera revealed that while the distinctive marks
appeared consistently on each frame of film, the straightness of
the lines varied considerably-apparently due to slight buckling
of the film. Instead, we made prints that compare pairs of edges
on all four sides of the picture frame.

(451) By combining positive and negative images, it was
possible to show the comparison as the two edges of a single
black line. Figure RIT 2.1 shows a comparison between a print
made by the FBI from Archives negative CE-749 (outside edge) and
a print made from the same negative at RIT (inside edge). In
order to show all four edges it is necessary to make the inner
image slightly smaller than the outer image, resulting in a
slight displacement of markings near the ends of each edge. The
distinctive markings on the inner and outer edges of the black
line agree closely as would be expected if the two prints were
both made from the same negative.

(452) There are two obvious discrepancies that we consider
to be insignificant. (1) When one edge of the two images is
aligned, there is a slight lack of parallelism on the other three
edges. Since the two prints were made with two different
enlargers, any deviation from exact parallelism of the negative
and the easel on either enlarger, a not uncommon defect in
enlargers, would produce this effect. (2) There is an obvious
difference in the vertical to horizontal proportions of the two
images. The dimensional stability of photographic paper during
processing and drying is different in the direction of the paper
grain as opposed to across the paper grain. The difference in
proportions is consistent with expectations if the paper grain
were oriented vertically on one print and horizontally on the
other.

(480) Careful examination of the photographs with respect to lighting, perspective, sharpness, distortion, grain pattern.density, and contrast revealed no evidence of fakery. Examples of evidence of fakery concerning the lighting would be shadows in
the wrong position in relation to the position of the Sun and the
object casting the shadow, shadows that do not correspond in
shape to that expected when shadows are projected onto another
surface, shadows that do not appear as sharp as expected with
direct sunlight, shadows that do not appear dark as expected with
the approximately 1:8 lighting ratio between shadow and highlight
sides of objects obtained in sunlight on a clear day, and shadows
that do not respond to nearby reflecting surfaces. No such
discrepancies are seen in any of the three photographs of Oswald.
The darkness, shape, sharpness, and placement of the shadows
appear to be correct.

(481) The effect of light being reflected from the white
surfaces on the left can be seen in the shadow on that side of
Oswald's neck, and the shadow of Oswald on the ground moves
appropriately as the changes his position between each of the
photographs. Tilting the camera slightly downward for view
CE-133A where Oswald is holding the paper under his chin produces
the expected higher placement the figure in the picture and the
divergence of the vertical subject lines towards the top of the
picture.

(482) Composite photographs made using a pasteup or montage
technique can usually be defected as such unless the component
parts are made under identical conditions and with great skill.
Clues that commonly reveal fakery are mismatches of the density,
contrast, sharpness, graininess, perspective, and lighting, and
imperfect blending of the edges between the parts. No such clues
can be found in these photographs. Furthermore, there is no
disruption of the grain pattern across the boundary between the
head and the body or between the head and the background so that
any composite photograph involving the head would require using
large original negatives and prints and then copying a composite
image with the Oswald camera. This possibility is discussed in
the response to question 22, but nothing in the negative or the
three prints of Oswald was detected that appears inconsistent or
Suggests fakery.

(483) Additional questions related to statements by Mr.
Malcolm Thompson in a BBC film and a manuscript identified as
"Panorama -- Kennedy, Project. number 5348/5506" that is included
in the appendix:

(484) 14. Does the apparent bulge in the left edge of the
post to the right of Oswald's head appear to be due to retouching
or other alteration of the image in photograph number CE 133B?

(485) What could be perceived as an indentation in the post
in CE-133B is believed by the undersigned to be an illusion
resulting from the location of a shadow of a branch or leaf along
the left edge of the post. It follows that since the darker area
to the left of the post is a shadow of the post on a white
surface, a shadow falling on the white post would be similar in
tone and could be seen as part of the background rather that as a
shadow on the post. The shadows falling along the right edge of
the post create, a slight illusion that the right edge is not
entirely straight either even though the background to the right
of the post is lighter in tone.


(486) Careful examination of this area on enlarged prints
reveals a narrow object, that could be either wire or a bush
branch, running from the edge of the building on the right, in
front of the post, across the area in question, and continuing
through the shadow area between the neck and the post (fig. RIT
14-1). Anyone skillful enough to retouch the area between the
neck and the post, as claimed by Mr. Thompson, and include the
just-detectable wire or branch, would have no difficulty in
producing a straight line on the post.

(487) 5. Are the backgrounds and shadows identical on any
of the three different views (CE 133A, CE 133B, and CE -133C),
thereby suggesting that different figures have been superimposed
on different prints of a single background photograph?

(488) The speculation is either that someone started with a
photograph of a backyard with no figure and added the three
figures from other photographs, or that Oswald's head was added
to three photographs, of someone else standing in the backyard.
The backgrounds are not identical, thereby ruling out the
possibility that figures were added to three prints of a single
photograph of the backyard. The differences include changes in
the convergence of vertical subject lines (the posts, the boards
in the fence, and the building on the right) with changes of
camera tilt, changes in the area of the background included in
the three views, and slight changes in the positions of shadows
of some branches and leaves.

(489) 16. Is there evidence that part of the background
could have been moved photographically to fill a gap created by
adding a figure in a different pose to a background photograph?

(490) No such evidence can be detected. Since the figure
moved to the viewer's left between views CE-133B and CE-133A, and
moved closer to the fence between views CE-133A and CE-133C,
major gaps would have been created around the entire periphery of
the figures if the figures had been added as suggested. Even if
it is assumed that photographs of Oswald's head have been added
to photographs of someone else's body, the necessary retouching
around the edges would be difficult to conceal from detection
with high magnification.

(491) 17. Is there evidence that the shadows have been
touched in? No. The shadows appear normal in shape, location,
sharpness and contrast. It would be especially difficult to
maintain realistic detail in the shadows on the ground if the
shadows were added. It is noted that the shadow moves an
appropriate distance to the left as Oswald moves to the viewer's
left from view CE-133B to view CE-133A, and when he moves closer
to the fence in view CE-133C the shadow moves up onto the fence
as expected. (The relative distances between Oswald and the fence
can be determined by noting the position of his feet with respect
to the shadows of the three overhead wires.)



(511) Clues that might uncover this type of fakery would
include strong pincushion distortion caused by adding a
supplementary lens, loss of graduation in highlight areas and
loss of detail in shadow areas which typically occurs when copies
are made, and possible detection of imperfect retouching or other
alterations. Pincushion distortion was much more evident on the
copy photograph made with the Oswald camera than on the original
negative of Oswald or on other photographs made with the Oswald
camera without the supplementary lens. Since there is no
wide-angle effect when two-dimensional photographs are copied, to
avoid detection of fakery, appropriate variations in the shape of
Oswald's head would have to be incorporated in the original
photographs. In summary, it is possible to make copy photographs
that are acceptable as originals. Nevertheless, because such a
process poses many technical problems, any one of which if not
solved would lead to detection under close examination of the
photographs, we do not believe such a procedure was used to
produce the three, backyard photographs of Oswald.















mazzucco3
00giovedì 17 marzo 2005 09:00
Caro Diego, non devi assolutamemte preoccuparti per i tranelli in cui vada a cadere, o le persone da cui mi faccia traviare. Sono abbastanza grandicello da saper cavarmela da solo. Pensa piuttosto - se decidi di rispondere ai miei noiosissimi quesiti - a darmi delle risposte che stiano in piedi da un punto di vista logico.

Al Punto 1, infatti, proprio non capisco il tuo ragionamento: cosa c'entra il fatto che l'attaccatura laterale del Carcano NON si veda? Io ti chiedo che cos'è quella cosa ROTONDA che SI vede, che pende SOTTO il fucile, che non dovrebbe esserci, e che solo Federico riesce a non vedere. E non mi sembra che tu me l'abbia spiegato.

Punti 2 e 3. "Esisteva ed esiste al mondo un solo Mannlicher Carcano 91-38 calibro 6,5 matricola C2766 … "

Cosa fai, Diego? Mi citi la Warren per dimostrarmi che c'è un solo fucile? Ti ringrazio, ma la Warren l'avevo già citata io, casomai per dimostrare che "si è sbagliata".

Abbiamo infatti davanti delle foto che mostrano una evidente discordanza con quello che dice la Warren, l'HSCA, o la "ditta di Chicago", e se non ti spiace vorrei una risposta precisa su quelle. Ho letto anche tutto il pezzo che mi hai incollato (e che conoscevo già), ma una risposta seria non l'ho trovata nemmeno lì (bush branch? Please!).

Invece di dire che "tutto è stato già provato, è stato già scritto", perchè non mi spieghi in tre parole cos'è quell'anello e passiamo ad altro?

Quando mi hai dato una risposta valida per il percorso modificato, oppure per la Clemmons, io mica ho insistito ad oltranza, no? Mi sembra di essere stato corretto, finora. Ma se mi sai solo dire "lo dice la Warren", devo dedurre che siamo messo malino con la risposta.


Punto 4. Il giochino dell'attacco ad personam con me non funziona, Diego: puoi riempire tutte le pagine che vuoi, ma a me delle tue opinioni su Jack White, su Mark Lane o su Peter Pan non può interessare di meno. Dal punto di vista investigativo mi interessano solo i fatti. Me lo avete insegnato voi, qui, e io mi sono adeguato.

Ti ho messo davanti due foto che dovrebbero ritrarre lo stesso fucile. Tu dici che quelle due serie di numeri sono le stesse? Certo, come no! A questo punto io ti posso dire che sotto, in piccolo, c'è pure scritto "fesso chi legge", giusto?

Comunque sia, ti ho voluto caricare una foto supplementare, in cui ho inserito la foto O'Neil sopra la foto Frazier, invertendo la prima in negativo, per facilitare il confronto: caro Diego, quelle due "C" sono decisamente dive rse, una ha il serif e l'altra non ce l'ha, e se ha mai stampato mezzo documento con un word processor sai benissimo cosa voglia dire. Nel caso, guarda qui. (Non sono gli stessi fonts, ma la differenza è chiara). Nè ho mai sentito parlare di un effetto della luce che aggiunge una astina alla "C" e la fa sembrare una "G". Idem per la luce che "gonfia" magicamente la goccia in cima al "2", che ne cambia l'inclinazione, o che fa piegare addirittura indietro il suo "svirgolo" finale (colpo di vento?).

Diego, non stiamo a pigliarci in giro: se a te facesse comodo, per qualunque motivo, stabilire che i due fucili sono diversi, saresti il primo a mostrarmi quelle due serie di numeri differenti, come "prova inconfutabile". Sii onesto.

Riassumo quindi i FATTI:

A) C'è un anello sotto la canna che Federico finge significativamente di non vedere. B) Tu invece lo vedi, ma non sai suggerirmi cosa possa essere. C) Mi hai dato una risposta assolutamente inaccettabile sulle serie di numeri diversi... e tu ti preoccupi per me?

Massimo

[Modificato da mazzucco3 17/03/2005 9.14]

Diego Verdegiglio
00giovedì 17 marzo 2005 20:10
Sì, caro Massimo: sono davvero preoccupato per te e quest'ultimo messaggio non fa che aumentare la mia preoccupazione. A mio modestissimo parere, tutte le mie risposte stanno in piedi dal punto di vista logico. Poi non posso obbligarti a ritenerle logiche per forza. Con pazienza, risponderò di nuovo alle tue domande punto per punto:



mazzucco3
Post: 106
Registrato il: 10/12/2004
Membro Junior
Caro Diego, non devi assolutamemte preoccuparti per i tranelli in cui vada a cadere, o le persone da cui mi faccia traviare. Sono abbastanza grandicello da saper cavarmela da solo. Pensa piuttosto - se decidi di rispondere ai miei noiosissimi quesiti -a darmi delle risposte che stiano in piedi da un punto di vista logico. Al Punto 1, infatti, proprio non capisco il tuo ragionamento: cosa c'entra il fatto che l'attaccatura laterale del Carcano NON si veda? Io ti chiedo che cos'è quella cosa ROTONDA che SI vede, che pende SOTTO il fucile, che non dovrebbe esserci, e che solo Federico riesce a non vedere. E non mi sembra che tu me l'abbia spiegato.
NON C'E'NESSUNA "COSA ROTONDA". QUELLO CHE SEMBRA UN FILACCIO O UN FIOCCHETTO ATTACCATO ALLA CANNA NON SONO ALTRO CHE ALCUNE FOGLIE DELLA PIANTA RETROSTANTE OSWALD, INVESTITE IN MANIERA PIU' O MENO DIRETTA DAI RAGGI SOLARI.


Punti 2 e 3. "Esisteva ed esiste al mondo un solo Mannlicher Carcano 91-38 calibro 6,5 matricola C2766 … ". Cosa fai, Diego? Mi citi la Warren per dimostrarmi che c'è un solo fucile? Ti ringrazio, ma la Warren l'avevo già citata io, casomai per dimostrare che "si è sbagliata". Abbiamo infatti davanti delle foto che mostrano una evidente discordanza con quello che dice la Warren, l'HSCA, o la "ditta di Chicago", e se non ti spiace vorrei una risposta precisa su quelle. Ho letto anche tutto il pezzo che mi hai incollato (e che conoscevo già), ma una risposta seria non l'ho trovata nemmeno lì (bush branch? Please!). Invece di dire che "tutto è stato già provato, è stato già scritto", perchè non mi spieghi in tre parole cos'è quell'anello e passiamo ad altro? Quando mi hai dato una risposta valida per il percorso modificato, oppure per la Clemmons, io mica ho insistito ad oltranza, no? Mi sembra di essere stato corretto, finora. Ma se mi sai solo dire "lo dice la Warren", devo dedurre che siamo messo malino con la risposta.
LA COMMISSIONE WARREN E L'HSCA, PER QUANTO FORMATE DA UOMINI (E QUINDI, PER NATURA UMANA, OVVIAMENTE IMPERFETTE) HANNO SVOLTO DUE SERIE INCHIESTE, NONOSTANTE ALCUNI "BUCHI" E ALCUNE INESATTEZZE. TU NE PARLI COME DUE GRUPPI DI BUFFONI CORROTTI E INTIMIDITI. E' QUESTO CHE PENSI DELLE LORO RICERCHE? VORREI CHE TU LO DICESSI CHIARAMENTE. PERCHE' TI FIDI PIU' DI UN CIALTRONE COME WHITE CHE DI BEN QUATTRO COMMISSIONI D'INCHIESTA UFFICIALI(WARREN, ROCKEFELLER, CHURCH, HSCA)PIU' UNA PRIVATA (CHANNEL FOUR, 1986)? LA COMMISSIONE WARREN NON SI E' SBAGLIATA: ESISTE AL MONDO UN SOLO FUCILE '91-38 MANNLICHER CARCANO MARCHIATO C2766. UNO SOLO E BASTA. QUELLO DI OSWALD, ORA AGLI ARCHIVI NAZIONALI. NELLA NOTA 591 DEL MIO LIBRO TROVERAI UN SERVIZIO DI "EPOCA" N. 780 DEL 5 SETTEMBRE 1965, PP. 92-95, DAL TITOLO "LA STORIA DI QUEL FUCILE" CHE TRADUCE UN ARTICOLO DI K. WHEELER SU "LIFE" DEL 27 AGOSTO 1965, PP. 62-65, "CURSED GUN. THE TRACK OF C2766". VI E' RICOSTRUITA TUTTA LA STORIA DELL'ARMA (CON ADDIRITTURA UNA FOTO E UN'INTERVISTA ALL'OPERAIO DI TERNI CHE LO REVISIONO')FINO ALL'ACQUISTO DA PARTE DI OSWALD E AL RITROVAMENTO AL SESTO PIANO. NON VEDO DISCREPANZE SULLE DUE MATRICOLE INCISE CHE MI PRESENTI. SI TRATTA DI UN GIOCO DI LUCE CHE MODIFICA I CONTORNI DEI CARATTERI. NIENT'ALTRO.

Punto 4. Il giochino dell'attacco ad personam con me non funziona, Diego: puoi riempire tutte le pagine che vuoi, ma a me delle tue opinioni su Jack White, su Mark Lane o su Peter Pan non può interessare di meno. Dal punto di vista investigativo mi interessano solo i fatti. Me lo avete insegnato voi, qui, e io mi sono adeguato.
NON FACCIO PER FORTUNA "GIOCHINI" CON TE, CARO MASSIMO. SPERO TU NON ADOPERI PIU' QUESTO TIPO DI ESPRESSIONE, ABBASTANZA SPIACEVOLE E CHE NON SI ADDICE AL TUO STILE. LE MIE NON SONO "OPINIONI" SU QUESTI PERSONAGGI. QUELLI CHE TU CREDI ESSERE DEI FATTI SONO SOLO DEI TRISTI TRABOCCHETTI DI GENTE ALLA QUALE NON DOVRESTI PRESTARE FEDE, PER AVERE RISPETTO DI TE STESSO. SE TU TI FOSSI DAVVERO ADEGUATO, NON DARESTI CREDITO A QUESTI BUFFONI. SPERO DAVVERO CHE LE MIE OPINIONI NEGATIVE SU DI LORO DIVENTINO PRESTO ANCHE LE TUE. SAREBBE UNA PROVA DI GRANDE MATURAZIONE DA PARTE TUA SU QUESTO CASO STORICO.


Ti ho messo davanti due foto che dovrebbero ritrarre lo stesso fucile. Tu dici che quelle due serie di numeri sono le stesse? Certo, come no! A questo punto io ti posso dire che sotto, in piccolo, c'è pure scritto "fesso chi legge", giusto?
NO, NON E' GIUSTO. NON ESISTE MOTIVO PER CUI DUE MANNLICHER CARCANO '91-38 CALIBRO 6,5 DEBBANO AVERE UNA MATRICOLA UGUALE TRACCIATA CON ALTRI CARATTERI. MI FAREBBE PIACERE SE TU MI SPIEGASSI QUESTO PUNTO. NON CREDO CHE EVENTUALI FALSIFICATORI COINVOLTI NEL DELITTO DEL SECOLO POSSANO ESSERE STATI COSI' INGENUI DA INCIDERE UNA SCRITTA CON CARATTERI DIVERSI IN MODO DA ESSERE SCOPERTI 40 ANNI DOPO DA UN JACK WHITE O DA UN MASSIMO MAZZUCCO (OVVIAMENTE, WARREN E HSCA HANNO VISTO TUTTO, MA, A TUO AVVISO, SONO UNA MASSA DI CORROTTI E DI INCOMPETENTI E PERCIO' HANNO FATTO FINTA DI NULLA, NO?)


Comunque sia, ti ho voluto caricare una foto supplementare, in cui ho inserito la foto O'Neil sopra la foto Frazier, invertendo la prima in negativo, per facilitare il confronto: caro Diego, quelle due "C" sono decisamente dive rse, una ha il serif e l'altra non ce l'ha, e se ha mai stampato mezzo documento con un word processor sai benissimo cosa voglia dire. Nel caso, guarda qui. (Non sono gli stessi fonts, ma la differenza è chiara). Nè ho mai sentito parlare di un effetto della luce che aggiunge una astina alla "C" e la fa sembrare una "G". Idem per la luce che "gonfia" magicamente la goccia in cima al "2", che ne cambia l'inclinazione, o che fa piegare addirittura indietro il suo "svirgolo" finale (colpo di vento?).
LA SCIOCCA BATTUTA SUL COLPO DI VENTO, RIFERITA ALLA MIA IPOTESI DEL RAMO DI QUERCIA CHE PUO' AVER OSTRUITO LA VISUALE DI OSWALD, POTEVI DAVVERO RISPARMIARTELA. NON FA RIDERE E NON E' NEANCHE UMORISTICA.

Diego, non stiamo a pigliarci in giro: se a te facesse comodo, per qualunque motivo, stabilire che i due fucili sono diversi, saresti il primo a mostrarmi quelle due serie di numeri differenti, come "prova inconfutabile". Sii onesto.
IO NON PRENDO IN GIRO NESSUNO E MI AUGURO CHE NON LO FACCIA NEMMENO TU. PURTROPPO, A DIFFERENZA DI ALTRI, SONO ABBASTANZA ONESTO. CAPISCO CHE SIA UN DIFETTO, MA NON POSSO FARCI NULLA: SONO FATTO DI QUESTA PASTA. A ME NON FA COMODO UN BEL NULLA. NON SONO COSI' IDIOTA DA ATTACCARMI AD UNA SCIOCCHEZZA DEL GENERE PER DIMOSTRARE UNA MIA TESI. NON HO MAI PROPOSTO PROVE INCONFUTABILI DI COSI' BASSA LEGA E SPERO DI NON FARLO MAI, PERCHE' SCADREI A LIVELLI INFIMI. EVIDENTEMENTE WHITE & CO. NON HANNO QUESTI PROBLEMI. PIU' GRANDE E' LA SCIOCCHEZZA E PIU' VA RIPETUTA: LA GENTE CI CREDERA'. LO DICEVANO HITLER E GOEBBELS, E DEVO RICONOSCERE CHE PURTROPPO AVEVANO RAGIONE. QUESTO CONFRONTO FOTOGRAFICO PROPOSTO DA WHITE E' PASSIBILE DI UN SOLO AGGETTIVO: PIETOSO. E NON AGGIUNGO ALTRO.
Riassumo quindi i FATTI:

A) C'è un anello sotto la canna che Federico finge significativamente di non vedere.
NON E' UN ANELLO. SEMBRA UN FIOCCO, UNO SFILACCIO.
B) Tu invece lo vedi, ma non sai suggerirmi cosa possa essere.
SE GUARDI LA FOTO INTERA, TI RENDERAI CONTO CHE SI TRATTA DI FOGLIOLINE DELLA PIANTA RETROSTANTE OSWALD, COLPITE DALLA LUCE SOLARE.
C) Mi hai dato una risposta assolutamente inaccettabile sulle serie di numeri diversi... e tu ti preoccupi per me?
LA RISPOSTA E' DEL TUTTO ACCETTABILE, A MIO AVVISO. RIBADISCO CHE MI PREOCCUPO MOLTO PER TE, CHE TU VOGLIA O NO.
Massimo


mazzucco3
00giovedì 17 marzo 2005 21:24
Tutte queste parole per dirmi che l'anello non è un anello, ma una fogliolina, e che che i numeri nelle due foto sono uguali.

UNA FOGLIOLINA??? I NUMERI SONO UGUALI???

Certo, e mio papà è Michael Jackson.

Diego, guarda che non è più come da bambini, dove bastava mettersi una mano davanti agli occhi e il mondo dei bau-bau di colpo non c'è più.

Vi farò presto un bell'articolo su Luogocomune, perchè a questo punto ve lo meritate. Ma da un punto di vista psichiatrico (come avevo suggerito all'inizio, dopotutto). Ho già anche un titolo: benvenuti nel regno degli struzzi. (Potrete sempre venire lì, a spiegare al mondo che quei numeri sono uguali, che quella è una fogliolina, e che Mazzucco non capisce niente).

Vi conveniva quando non ne sapevo niente, di tutta questa montagna di imbecillità. Io ve l'avevo detto che finiva così. Dov'è il signor Pugliatti che rideva tanto? Sono foglioline anche per lei, signor Pugliatti? I numeri sono uguali anche per lei? (A Ferrero non lo chiedo perchè per lui "il problema non si pone").


Mazzucco

PS. Diego, ora te lo posso confessare: quando mi hai detto della quercia e del colpo di vento, ho riso fisicamente per venti minuti.

[Modificato da mazzucco3 17/03/2005 21.40]

mazzucco3
00giovedì 17 marzo 2005 21:53
A questo punto stavo pensando di proporre una versione modificata della SBT: quello colpito nella limousine non è il Presidente, ma un riflesso di luce dovuto alla particolarissima ottica di Dealey Plaza. I colpi che sentite sono in effetti di mortaretto: il carnevale è ancora in corso, Kennedy sta bene, è vivo e vegeto, e vi saluta tanto.

Visto che qui vale tutto, perchè no?

(E io che mi preoccupavo delle questioni di metodo!)

Mazzucco

VOTETE LA VERITA' "VERA" SUL CASO KENNEDY? ECCOLA. E' UNA MIA COMPOSIZIONE DEDICATA A VERDEGIGLIO.

[Modificato da mazzucco3 17/03/2005 22.05]

Federico Ferrero
00giovedì 17 marzo 2005 22:16
Massimo,
sei simpatico e spiritoso.
Spero che tu voglia continuare a frequentare il forum!

Saluti
FF
mazzucco3
00giovedì 17 marzo 2005 22:38
Non preoccuparti, Federico, tolgo presto il disturbo, anche perchè vedo che di argomenti alla fine ne avete pochini.

Sono però una persona che ama andare a fondo delle cose, e siccome la discussione sulla Luna - in cui mi avevate tirato per i capelli - era rimasta "in sospeso", vi mostro qualcosa che avevo tenuto da parte per i momenti migliori.

Spero che almeno questo tu riesca a vederlo, Federico.

FOTO APOLLO 14

E lo sai cosa significa quello che hai visto? Che purtroppo sulla Luna avevate torto. Ora, una persona che sia veramente onesta, a questo punto lo riconoscerebbe, e meriterebbe un applauso per avere avuto la forza di ammettere che si era sbagliato. Capita a tutti, in verità, e non c'è nulla di male.

Purtroppo invece l'orgoglio, la presunzione, la piccolezza che ciascuno di noi si porta dentro spesso impediscono di fare questo passo, e si rimane così piccoli per sempre.

Massimo
Federico Ferrero
00giovedì 17 marzo 2005 22:58
Sono sicuro che resterai! [SM=g27828]
A me fa piacere leggere interventi non "canonici", anche se ho poco tempo.
Buona continuazione con la lettura di Verdegiglio: so che puoi far di meglio che trovare una "C" bombata e una frangetta su una foto!

Saluti
FF
mazzucco3
00giovedì 17 marzo 2005 23:14
Se proprio insisti rimango.

Visto però che mi avevi aspramente criticato, per la la faccenda Luna, puoi dirmi se resti ancora della stessa opinione, dopo aver visto la pagina che ho linkato sopra?

Massimo
Diego Verdegiglio
00venerdì 18 marzo 2005 00:08
Sì, caro Massimo. Rimani. Sei troppo divertente. Anch'io posso confessartelo: quando hai mandato le foto di Oswald col fucile col tuo commento, anch'io ho riso come un matto. Buona continuazione di lettura e a presto. Ciao. DV
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 00:15
Re:

Scritto da: mazzucco3 17/03/2005 21.24
Vi farò presto un bell'articolo su Luogocomune, perchè a questo punto ve lo meritate. Ma da un punto di vista psichiatrico (come avevo suggerito all'inizio, dopotutto). Ho già anche un titolo: benvenuti nel regno degli struzzi. (Potrete sempre venire lì, a spiegare al mondo che quei numeri sono uguali, che quella è una fogliolina, e che Mazzucco non capisce niente).

Vi conveniva quando non ne sapevo niente, di tutta questa montagna di imbecillità. Io ve l'avevo detto che finiva così. Dov'è il signor Pugliatti che rideva tanto? Sono foglioline anche per lei, signor Pugliatti? I numeri sono uguali anche per lei? (A Ferrero non lo chiedo perchè per lui "il problema non si pone").


Mazzucco

.

[Modificato da mazzucco3 17/03/2005 21.40]


Gentile Signor Mazzucco,La ringrazio per avermi rivolto la parola e addirittura per avermi nominato,non meritavo tanto.Cosa vuole che le dica.Personalmente io continuo a ridere,perchè fin dal primo momento avevo ben compreso che tipo di personaggio avevamo davanti e come sarebbe andato a finire il dibattito.Tanto per cominciare un ottimo motivo per sorridere è il sapere che lei non è nè un magistrato nè un poliziotto.Noto infatti che la sua forma mentis la porta a dar corpo ai sospetti più assurdi,a disegnare teoremi basati unicamente su convinzioni personali, anzi sulle ombre della sua fantasia.Prove,ricostruzioni,accertamenti,dati concreti? a lei non servono,le basta la sua mente vulcanica,lei capisce la VERITA'nascosta,a lei non la si fa.Pensi a quanti innocenti sarebbero finiti in galera,quanti poveracci sarebbero stati ingiustamente perseguiti e rovinati soltanto sulla base di "seghe mentali" se solo lei,egregio Mazzucco, avesse malauguratamente scelto una carriera in magistratura o in polizia! e non le pare questo un motivo sufficente per sorridere di sollievo? Quanto al "mettersi una mano davanti agli occhi come da bambini",mi permetta ancora una volta di ridere.Se c è qualcuno che trova "inaccettabile" qualunque contro argomentazione,qualunque risposta alle sue domande questo è lei."inaccettabile"!e su che basi? Boh! inaccettabile e basta,"ipse dixit".Sono contento che la risposta di Verdegiglio sulle "foglioline" e sulla quercia l abbia messa di buon umore.Che cavolo,come si fa a sostenere cose tanto inverosimili? Invece l'idea di una truffa pazzesca e gigantesca che da trentacinque anni coinvolgerebbe migliaia di persone,e a parte pochi eletti esperti in "ombre" (è propio il caso di dirlo)non sarebbe stata smascherata da nessuno (stampa,scienziati,persino i servizi segreti sovietici),quella è perfettamente seria e verosimile. Caro Mazzucco,lei mi ricorda una scena di un bel film di molti anni fa con Alberto Sordi e Monica Vitti ,"il Disco volante".Il testimone di un avvistamento UFO intervistato da un giornalista racconta con dovizia di particolari il suo incontro con gli extraterrestri.Alla fine il cronista impressionato gli chiede "Aveva visto altre volte i marziani"? e quello "No,mai,ma l anno scorso mi è apparsa tre volte la Madonna". Attendo ansiosamente il suo "articolo psichiatrico" (un interessante esperimento tentato anche dal compianto Basaglia,se non ricordo male)e caramente la saluto.

[Modificato da carmelo pugliatti 19/03/2005 17.03]

mazzucco3
00venerdì 18 marzo 2005 00:18
DIEGO: Peccato che le foto che ti ho mostrato io siano vere, mentre la storiella della quercia per ora è solo nella tua testa.

(L'"anello" non può in nessun modo fare parte dello sfondo, perchè risulta con una messa a fuoco che è complanare con quella del fucile).

Pensavo sinceramente che tu fossi intellettualmente più onesto.

Massimo

[Modificato da mazzucco3 18/03/2005 0.18]

mazzucco3
00venerdì 18 marzo 2005 00:20
Sig. Pugliatti, a parte l'eleganza del suo discorrere, non mi ha detto se anche lei pensa che sia una fogliolina.

Massimo Mazzucco
mazzucco3
00venerdì 18 marzo 2005 00:34
Quando la cortina fumogena dei vostri attacchi personali si sarà diradata, l'unica cosa che resterà è l'immagine di un anello sotto il Carcano di Oswald, ben visibile nell'ingrandimento di Life. La migliore spiegazione che si sia riusciti a dare finora (non soltanto qui, ma in tutto l'Internet), è che sia una fogliolina sullo sfondo. Ma ciò non soltanto è visivamente improbabile, ma è di fatto IMPOSSIBILE, poichè l'anello risulta chiaramente sullo stesso piano di messa a fuoco del fucile.

Questo DIMOSTRA, in mancanza di un'altra spiegazione plausibile, che il fucile che ha in mano Oswald NON E' quello del TBD.

A questo punto, siccome la foto è stata mostrata a Oswald il pomeriggio stesso dell'assassinio, vuol dire che era stata prefabbricata, e che quindi ci fossi in atto, almeno in qualche misura, una cospirazione.

Questi in base a dei fatti evidenti, governati dalla Logica, che non hanno nulla che fare con quello che si possa pensare di me.

Mazzucco
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 00:53
Signor Mazzucco,in tutta sincerità mi sembra che se l ombra in questione appartenesse ad un anello per l aggancio della correggia del fucile,questo dovrebbe essere molto più evidente e definito,e la sua presenza incontestabile.Come potrà notare nella fotografia del fucile della prima composizione da lei inserita ,questi anelli (sia nella versione rotonda che in quella rettangolare) non sono di foggia sottile.La mia impressione è che se effettivamente si trattasse di un anello d acciaio l oggetto dovrebbe essere completamente definito ed in piena luce come il corpo del fucile,se non di più.Ritengo quindi che si tratti di un effetto ottico.Noti poi che il cosidetto anello sembrerebbe agganciato ad un solo attacco (molto più piccolo del normale),mentre l altro (la piccola ombra scura superiore)risulterebbe libero,cosa impossibile.Per quel che concerne i numeri,credo si tratti non di un problema di fonts diverse,ma di semplice definizione dell immagine.
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 01:09
Scusate Signori,ma esiste anche un altra foto di Oswald con in mano il fucile.Disgraziatamente sono riuscito a scovarne un esemplare molto piccolo,ma basterebbe cercarne una copia più grande e definita.

[Modificato da carmelo pugliatti 18/03/2005 1.20]

carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 01:36
Terza fotografia di Oswald con fucile in mano da diversa angolazione.A questo punto mi pare più che evidente che se gli attacchi del fucile fossero stati diversi la cosa sarebbe stata riscontrata da più parti fin dall inizio.L'ipotesi contraria non mi sembra realisticamente sostenibile.Sarebbe bene attivarsi per trovare copie di formato maggiore di queste fotografie.
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 01:39
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 01:40
Diego Verdegiglio
00venerdì 18 marzo 2005 01:54
Anch'io, caro Massimo, pensavo che tu fossi intellettualmente più onesto, ma dopo questa "bufala" del falso fucile nelle foto mi devo ricredere. Il fatto che tu giudichi più a fuoco il "fiocchetto" evidenziato nel riquadro rosso vicino alla canna non indica necessariamente che tale dettaglio faccia parte dell'arma. A parte la scarsissima qualità focale della macchina fotografica di Oswald, noi non vediamo bene quanto Oswald sia a ridosso della pianta, né se addirittura dei rami della stessa si spingano quasi a contatto col corpo di Oswald e con l'arma che tiene in mano. Nelle foto non si vede nulla che possa apparire il tuo gancio "rotondo" della cinghia attaccata sotto il fucile. Questa è una tua interpretazione di quella foto, che non ha nessun riscontro: se tu guardassi una nuvola, saresti magari capace di vederci la forma della Gioconda. Io trovo veramente ridicolo (nel senso che davvero rido a crepapelle)questo modo di procedere: dai tuoi discorsi iniziali credevo di aver a che fare con una persona sì ignorante del caso, ma almeno con una ratio che gli consentisse una metodica di approccio "in progress" ai problemi. Purtroppo non è così. Dallo studio serio dei testi sei passato a razzolare nei siti-spazzatura sull'assassinio di Kennedy come quello che parla di Jack White. Peccato. Se non altro però sei divertente e occorre ogni tanto "alleggerire" il dibattito con qualche spiritosaggine come quella del doppio fucile di Oswald: che, come sappiamo, era del tutto innocente, ci mancherebbe altro. Okay, Massimo. Divertiamoci pure. Attendo la tua prossima "rivelazione" e soprattutto, visto che il ramo di quercia ti diverte tanto, attendo una TUA ipotesi di ricostruzione dei colpi esplosi contro la limousine, con tutte le tessere del puzzle (velocità, distanze, tempi, fotogrammi, ferite, reazioni ecc)al posto giusto. Ho bisogno di ridere anch'io, ogni tanto. Fammi almeno sapere quando avrai finito di leggere il mio libro. Se poi lo utilizzerai come carta da caminetto, almeno avrò avuto la soddisfazione di sapere che qualcuno lo ha letto anche in USA. Ciao, a presto. DV
Diego Verdegiglio
00venerdì 18 marzo 2005 02:12
Signor Pugliatti, ho salvato e ingrandito con lo zoom la foto da Lei gentilmente proposta nel post 404. La cinghia del fucile è indiscutibilmente attaccata di lato, tanto che fa una piccola piega lungo la canna prima di scendere pendula. Ma credo davvero che sia fatica sprecata. Cordiali saluti. DV
carmelo pugliatti
00venerdì 18 marzo 2005 02:31
Si,credo la cosa si noti bene anche a 405,lato sinistro del fucile.
Diego Verdegiglio
00venerdì 18 marzo 2005 02:57
Sì, esatto. Tuttavia nella seconda foto da Lei proposta, pur se di peggiore qualità, mi sembra che la cinghia risulti passata sopra la canna. Ossia dal punto di attacco risulta passata sul lato opposto. Infatti, affinché possa pendere tutta da un lato (e cioè quello dov'è attaccata), Oswald dovrebbe fare una semplice manovra col braccio e permettere alla cinghia di passare dalla punta del fucile per essere riposizionata, messa al suo posto sul lato sinistro dell'arma. E' un semplice accavallamento della cinghia da un lato all'altro, dovuto probabilmente al fatto che Oswald ha cambiato postura del corpo e posizione dell'arma. Ma ovviamente io sono disonesto e non voglio vedere che la cinghia è attaccata ad un anello SOTTO la canna... Bah...
mazzucco3
00venerdì 18 marzo 2005 08:00
Bene. Vedo che dopo alcuni inutili tentativi di spostare la discussione sulle persone, si riesce finalmente a discutere dell'oggetto in questione. (Diego tieni presente che se c'è stato questo inacidimento nei toni lo hai provocato tu, con il tuo post pieno di irritante paternalismo inutile. Fino a quel momento i rapporti erano ottimi).

La mancanza di onestà intellettuale a me non si applica, perchè al massimo io ho raccolto, in perfetta buona fede, una prova non valida. Cosa che comunque rimane ancora tutta da dimostrare.

Per te invece si applica, se permetti, soprattutto riguardo alle serie di numeri di matricola. Non mi puoi semplicemente dire che sono uguali. Lo stesso Sig. Pugliatti (grazie anche a lei per essere passato finalmente ad occuparsi dell'oggetto, e non più del soggetto) si è ben guardato dal dire che lo siano.

Anch'io, Sig. Pugliatti, avevo cercato una copia decente di CE133b, e avevo chiesto ripetutamente aiuto qui, senza trovarne. Infatti, se si potesse vedere chiaramente l'attaccatura laterale, quel discorso cadrebbe immediatamente.

Diego dice di aver ingrandito "con lo zoom" la 133b sopra pubblicata. Ma quella ce l'ho anch'io, e io non riesco a vederci assolutamente niente anche ingrandendo con tutte le cure del caso.

Se Diego riuscisse a mostrarci come "la cinghia del fucile è indiscutibilmente attaccata di lato", avremmo certo risolto un bel problema. Io non ho difficoltà ad ammettere di aver sbagliato, quando succede. Ma fatemelo però vedere. Io la foto ad alta definizione dell'anello l'ho trovata, prima di venir qui a disturbare i festeggiamenti.

Finora quindi siamo ancora al punto di partenza. Infatti, Diego, quello non è una mia "nuvola" uscita dalla fantasia, quello E' un anello. Si vede persino la parte inferiore che lo racchiude. Se vuoi, possiamo concordare al massimo che non appartenga al fucile, ma che sia un anello di passaggio - tanto nel caso Kennedy le "coincidenze eccezionali" sembrano essere la regola - ma non ha nè la trasparenza, nè la definizione (sfuocatura), nè la forma, nè la luminosità della pianta che c'è dietro. La pianta è "slavata", poichè sovraesposta (visto che sta al sole), l'anello è molto più scuro e corposo, e mostra un riflesso tipico di quelli sul metallo. Dimmi che non vedi nemmeno quello adesso.

Quindi:

1 - Se non è la pianta, ma non è un anello per la cinghia di un diverso modello di Carcano, che cos'è?

2 - Resta comunque il fatto che i numeri di matricola sono diversi, per quanto uno finga di non vederlo.

3 - Vedo infine che sulla Luna Federico ha elegantemente (?) glissato la mia domandina. Dopo averci comunque dedicato le ore, per rispondere alle vostre insinuazioni, credevo di meritare una risposta. Vuol dire invece che mi accontenterò del suo "silenzio-assenso". (Capisco che ci siate rimasti male, ma io ve l'avevo detto, che avevo "altro" da parte. E non è finita, volendo. C'è di peggio!).

Ma poi, vi ripeto, non sono stato io a falsificare quelle foto, io vi ho solo fatto vedere come lo hanno fatto. Non prendetevela sempre con me.

Massimo

[Modificato da mazzucco3 18/03/2005 8.18]

[Modificato da mazzucco3 18/03/2005 8.41]

Stefano F.
00venerdì 18 marzo 2005 09:14
Cari amici, dopo la mia assenza e pbm vari con il pc, è da un paio di settimana che seguo le nuove discussioni.
Appena tornato, ho notato Massimo impegnato con il caso JFK, tema che ha la netta precedenza,e per rispetto delle precedenze ho deciso di rimandare le conclusioni sul tema luna ( è rimasto in sospeso una incomprensione sul tema delle ombre), anche se credo che il tema sia stato ampiamente affrontato.
Con le ultime discussione, ancora una volta c'è la fotogtrafia al centro del dibattito.
Ho qualcosa anch'io da far notare nelle foto del fucile proposte da Massimo e le riporterò qui questa sera.( aprirò anche una nuova cartella sulla tema luna per le conclusioni con delle domande per Massimo).
Un saluto
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