Sud Pacifico,guerra 'chimica' fra cacciatori balene e animalisti

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violante999
00lunedì 3 marzo 2008 12:51
CANBERRA (Reuters) - di James Grubel

Un gruppo di animalisti che si batte contro la caccia alle balene si è scontrato con dei balenieri giapponesi nell'oceano Pacifico meridionale, spingendo Tokyo a lamentarsi ufficialmente con Canberra e il governo australiano a criticare gli attivisti.

Alcuni membri del gruppo "Sea Shepherd" hanno lanciato bottiglie di una sostanza puzzolente alla nave giapponese Nisshin Maru nell'ambito di una campagna per disturbare la stagione di caccia alle balene.

Tre persone sono rimaste leggermente ferite quando schizzi della sostanza appestante sono finiti negli occhi di due guardie costiere giapponesi e di un pescatore, secondo quanto riferito da un funzionario dell'Agenzia giapponese per la pesca che non ha voluto rivelare il luogo esatto dell'incidente per motivi di sicurezza.

Il ministro degli Esteri Stephen Smith ha detto che, in conseguenza dell'incidente, le autorità giapponesi si sono lamentate ufficialmente presso l'ambasciata australiana a Tokyo.

"Condanno in pieno qualsiasi azione di un equipaggio volta a ferire anche solo potenzialmente chiunque in alto mare", ha detto Smith oggi.

Il leader dei "Sea Shepherd" Paul Watson ha descritto l'incidente come una "guerra chimica non-violenta", specificando che la sostanza usata contro i pescatori giapponesi era innocua, puzzolente, scivolosa e pensata appositamente solo per rendere più difficili le operazioni di pesca e di trattamenti delle balene.

"Penso che (la nostra azione) si possa definire una guerra chimica non-violenta", ha detto Watson in un comunicato. "Utilizziamo solo sostanze organiche e non tossiche per ostacolare le operazioni illegali di caccia alla balena".

Secondo l'Agenzia per la pesca, contro la Nisshin Maru sono state lanciate più di cento bottiglie di vetro contenenti una polvere bianca e mista ad un acido che estratto dal burro rancido, e i pescatori hanno risposto sparando con cannoni ad acqua contro gli attivisti.

La baleniera e la nave dei "Sea Shepherd" si sono scontrate per circa un'ora arrivando a dieci metri l'una dall'altra fino a quando gli attaccanti hanno finito le munizioni puzzolenti.

"Questo è un atto che cerca di mettere ingiustamente a repentaglio la sicurezza di una nave e del suo equipaggio che stava agendo nel rispetto delle leggi che regolano i comportamenti in alto mare", ha detto Nobutaka Machimura, portavoce del governo giapponese in una conferenza stampa. "Questo è un atto imperdonabile e protesteremo vigorosamente".

L'incidente ha visto 139 cacciatori di balene misurarsi contro i 33 animalisti e segue un altro grave scontro avvenuto in gennaio in cui due attivisti sono saliti a bordo di una baleniera.
Akela il solitario
00lunedì 3 marzo 2008 20:47
Un atto imperdonabile lanciare bottiglie puzzolenti? E uccidere balene col mentito scopo scentifico che poi in realtà è commerciale come andrebbe definito?
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