Stranezze dal mondo

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Cito
00venerdì 27 febbraio 2004 13:08
Le stravaganti acconciature alla David Beckham sono vietate ai giovani calciatori cinesi. Lo ha deciso la locale Federazione di calcio. Niente code di cavallo, quindi, ne' crani rasati, ne' creste punk, ne' treccine negli stadi di calcio. 'Dovete comportarvi da uomini' fa sapere la Cfa ai suoi giovani. Vietato dal nuovo regolamento anche il look che Ronaldo sfoggio' ai mondiali di Corea e Giappone: testa rasata ma con un leggero ciuffo di capelli davanti.


ansa.it
Salvo.
00venerdì 27 febbraio 2004 13:13
:Sm15:
Cito
00venerdì 27 febbraio 2004 13:22
Ascensori, l'incubo del Partizan
Rimanere intrappolati un uno spazio angusto non è il modo migliore per preparare una sfida decisiva di UEFA Champions League. Dopo qualche sfida al gioco dei mimi la noia comincia a fare capolino. Ma è proprio quello che è successo a cinque sfortunati giocatori dell'FK Partizan la sera prima della partita contro i campioni di Spagna del Real Madrid CF. I sospetti sono cominciati a nascere quando diversi componenti della squadra non si sono presentati all'allenamento serale. Quando il tecnico Lothar Matthäus ha chiesto notizie, gli è stato risposto: "Sono bloccati nell'ascensore dell'hotel". E a peggiorare le cose, si credeva che parecchi giocatori stessero incubando il virus di un'influenza particolarmente fastidiosa che, in un ambiente chiuso come quello di un ascensore, si poteva facilmente trasmettere. Tutti e cinque i giocatori sono poi usciti in tempo per prendere parte all'incontro con il Real Madrid. L'ala sinistra Lubinko Drulovic non è stato coinvolto nell'incidente. E' probabilmente per questo che parla dell'accaduto senza particolari emozioni: "I miei compagni sono rimasti chiusi dentro per circa mezz'ora. Sono cose che possono succedere".

uefa.com/magazine:Sm18:

Cito
00venerdì 27 febbraio 2004 13:26
Il tempo è denaro
In Olanda, l'attaccante dell'FC Groningen Martin Drent è ancora furioso per essere stato escluso dalla prima squadra per tre giorni, dopo essersi presentato con troppo anticipo all'allenamento. L'attaccante, che sabato scorso ha segnato il gol decisivo nel 2-1 contro l'SBV Vitesse, doveva partecipare a una seduta defatigante il giorno successivo a quello dell'incontro ed è stato multato di 250 euro dal tecnico Ron Jans per la sua assenza. Ma il giocatore si difende sostenendo che la sua unica colpa è di non aver rimesso l'orologio indietro per il ritorno all'ora legale. Drent sostiene di essere arrivato al campo un'ora prima e di aver trovato i cancelli chiusi. Ha così pensato che l'allenamento fosse stato annullato. Non riuscendo poi a rintracciare il suo tecnico, ha passato la domenica in completo relax. "In passato sono stato punito - ha dichiarato il 33enne -, anche giustamente, ma questa volta... Avrei potuto accettare la punizione se non mi fossi affatto presentato al campo, ma ho solo dimenticato di rimettere l'orologio indietro!".

uefa.com/magazines :ridere
Cito
00venerdì 27 febbraio 2004 13:28
Dimissioni in diretta
Dopo nove partite del campionato albanese ci sono già stati sette cambi d'allenatore su dieci squadre iscritte al torneo. Dopo l'esonero di Medin Zhega del KS Vllaznia avvenuto il 31 agosto, Edmond Zalla del KS Besa, Vasil Bici del KS Teuta, Andrea Marko della KS Dinamo Tirana, Astrit Sejdini del KS Elbasani, Aurel Ticleanu del KS Lushnja e Sulejman Mema del KF Tirana, sono stati tutti esonerati o hanno presentato le loro dimissioni. "Forse non sono abbastanza bravo per guidare questa squadra e allora è meglio che vada via", ha dichiarato il 25 ottobre Mema lasciando Tirana. Lo stesso giorno anche il KS Flamurtari è stato sul punto di perdere il suo tecnico in circostanze curiose. Alla fine del primo tempo la squadra di Ardi Bozhani perdeva 3-0 contro la Dinamo. Il tecnico ha deciso di annunciare le sue dimissioni in un'intervista in diretta a Radio Tirana che si è svolta nell'intervallo. Il rapido intervento del sindaco di Vlore - la città del Flamurtari - e del presidente del club Shkëlqim Selami hanno fatto cambiare idea al tecnico che si è seduto sulla panchina anche nel secondo tempo, Nella seconda frazione il Flamurtari ha segnato due reti, perdendo comunque per 3-2.

uefa.com/magazine:Sm18:
Salvo.
00venerdì 27 febbraio 2004 13:32
Re: Il tempo è denaro

Scritto da: Cito 27/02/2004 13.26
ho solo dimenticato di rimettere l'orologio indietro!".

uefa.com/magazines :ridere


:ridere
Cito
00lunedì 8 marzo 2004 22:04



Chi ha rotto la vetrata?
Venerdì, 05 marzo 2004
Quando l’FC Barcelona ha sborsato 35 milioni di euro per l’attaccante del Paris Saint-Germain FC Ronaldinho lo scorso luglio, il presidente del club catalano Joan Laporta era così entusiasta che gli fu attribuita questa frase: "È uno dei migliori giocatori del mondo, è brasiliano ed è un simpaticone". Il giocatore ha dato ragione al suo presidente questa settimana durante le riprese per uno spot pubblicitario per lo sponsor della Federcalcio spagnola, la Xacobeo 2004. Il set era la Plaza do Obradoiro, nel centro storico di Santiago di Compostela, di fronte alla cattedrale della città. Nel corso delle riprese Ronaldinho ha fatto sfoggio del suo repertorio di giocate, ma il regista non era soddisfatto del risultato e ha chiesto al giocatore di dare il massimo per l’ultimo ciak. Il numero 10 del Barça si è esibito in una serie di rovesciate, una delle quali ha deviato dalla traiettoria centrando in pieno una delle vetrate della cattedrale. Fortunatamente il danno non è stato molto grave: la vetrata potrà essere sostituita al costo di 1 euro e 20 centesimi, spesa che sarà sostenuta dal comune.

uefa.com

Cito
00lunedì 8 marzo 2004 22:05

" Ero molto felice per aver vinto la partita, ma forse ho esagerato con i festeggiamenti "

Volkan Demirel


Esultare fa male
Lo scorso fine settimana molti portieri sono rimasti vittime di infortuni. Il nazionale ungherese e portiere dell’Hertha BS Berlin Gábor Kiraly è uno di loro. Kiraly era in panchina durante lo scontro salvezza della sua squadra contro l’Hannover 96 nella Bundesliga, ma si è appassionato un po’ troppo a quanto stava accadendo in campo. Quando l’Hertha ha segnato uno dei gol nel 3-1 che le ha dato la vittoria, Kiraly è scattato in piedi dalla panchina per festeggiare, ma è poi caduto goffamente rimediando un infortunio al polpaccio sinistro che lo terrà lontano dai campi di gioco per due mesi. In Turchia l’estremo difensore del Fenerbahçe SK, Volkan Demirel, almeno ha la scusa di essersi infortunato in azione (più o meno). Nel corso dei festeggiamenti per la vittoria dei suoi nel derby contro il Galatasaray SK, il portiere ha deciso di lanciare la sua casacca al pubblico. Il lancio è stato però effettuato con troppo ardore e Demirel si è lussato la spalla. L’infortunio lo terrà fermo per due settimane. "Ero molto felice per aver vinto la partita, ma forse ho esagerato con i festeggiamenti", ha ammesso.


uefa.com
Salvo.
00martedì 9 marzo 2004 14:59
:-@/_
Cito
00domenica 14 marzo 2004 21:53
Neanche il tempo per un panino!



Off the Ball è vecchio abbastanza per ricordare quando l’intervallo durava 10 minuti ed uno spicchio d’arancio prima di cambiare campo e cominciare di nuovo. Ma proprio adesso che ci siamo finalmente abituati al tradizionale quarto d’ora, ecco che la Bundesliga, il massimo campionato tedesco, ha chiesto alla UEFA di estendere l’intervallo a 20 minuti. Alla base della richiesta la considerazione che l’attuale durata non concede ai tifosi abbastanza tempo per acquistare una bevanda e uno spuntino ed uno studio da parte dell’FC Schalke 04 ha rilevato come il club avrebbe potuto guadagnare 300.000 euro in più a stagione se l’estensione di 5 minuti fosse stata in vigore. "Dobbiamo cercare di tenere gli spettatori allo stadio il più possibile - ha dichiarato Manfred Müller, responsabile del marketing dell’SV Werder Bremen -. In quei 5 minuti in più, i proventi della zona ristoro potrebbero aumentare sensibilmente". Wolfgang Hozhaeuser, dirigente del Bayer 04 Leverkusen, ha aggiunto: "Ci rendiamo conto ogni giorno di più che 15 minuti per comprare un panino o una bibita non sempre sono sufficienti". La richiesta verrà presa in esame dall’International Football Association Board il 29 febbraio.

uefa.com
Cito
00domenica 14 marzo 2004 21:54
Inchiostro invisibile
Lo scambio di maglia è un gesto encomiabile, sia che avvenga tra Bobby Moore e Pelé, tra semiprofessionisti o tra titolari in UEFA Champions League. Una dimostrazione di rispetto reciproco. E lo è stato anche per il portiere dello Scarborough FC Leigh Walker, quando ha scambiato la propria maglia con quella del numero 1 del Chelsea FC Carlo Cudicini, dopo che la sua squadra, militante nelle serie minori, è uscita sconfitta per 1-0 dalla sfida con i Blues nel terzo turno di Coppa d'Inghilterra. Cudicini ha addirittura aggiunto una dedica personale sulla maglia, firmata da tutti i giocatori del Chelsea. Ma ci si è messa di mezzo la madre di Walker che l’ha lavata. "Sono desolato - ha dichiarato -. Era un ricordo speciale della partita più importante che abbia mai giocato. Volevo metterla in cornice, ma mia mamma mi ha battuto sul tempo". Dal canto suo, la signora Walker ha confessato: "Ho visto le scritte e non intendevo farle andare via. Ho pensato di poter lavare soltanto le maniche senza toccare il resto della maglia, ma l’acqua ci è finita sopra in qualche modo e ha lavato via tutto". Ha poi aggiunto: "Ho pensato che fosse inchiostro lavabile, ma evidentemente non lo era". Evidentemente...


uefa.it
Salvo.
00domenica 14 marzo 2004 22:49
Re: Inchiostro invisibile

Scritto da: Cito 14/03/2004 21.54
Lo scambio di maglia è un gesto encomiabile, sia che avvenga tra Bobby Moore e Pelé, tra semiprofessionisti o tra titolari in UEFA Champions League. Una dimostrazione di rispetto reciproco. E lo è stato anche per il portiere dello Scarborough FC Leigh Walker, quando ha scambiato la propria maglia con quella del numero 1 del Chelsea FC Carlo Cudicini, dopo che la sua squadra, militante nelle serie minori, è uscita sconfitta per 1-0 dalla sfida con i Blues nel terzo turno di Coppa d'Inghilterra. Cudicini ha addirittura aggiunto una dedica personale sulla maglia, firmata da tutti i giocatori del Chelsea. Ma ci si è messa di mezzo la madre di Walker che l’ha lavata. "Sono desolato - ha dichiarato -. Era un ricordo speciale della partita più importante che abbia mai giocato. Volevo metterla in cornice, ma mia mamma mi ha battuto sul tempo". Dal canto suo, la signora Walker ha confessato: "Ho visto le scritte e non intendevo farle andare via. Ho pensato di poter lavare soltanto le maniche senza toccare il resto della maglia, ma l’acqua ci è finita sopra in qualche modo e ha lavato via tutto". Ha poi aggiunto: "Ho pensato che fosse inchiostro lavabile, ma evidentemente non lo era". Evidentemente...


uefa.it


:ridere :ridere
Nortek
00domenica 14 marzo 2004 23:00
:smoker
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