Jean-Marie Bouisson
TITOLO: Storia del Giappone contemporaneo
AUTORE: Jean-Marie Bouisson
CASA EDITRICE: il Mulino
PAGINE: 376
COSTO: 22 €
ANNO: 2003
FORMATO: 21 cm X 14 cm
REPERIBILITA': Ancora presente nelle librerie di Milano
Questo è un saggio di carattere storico-politico che copre gli anni che vanno dal 1800 (con qualche accenno allo shogunato prima dell'era Meiji) fino al 2000, quindi sarebbe consigliato a chi ha interesse verso il tema. Di ogni periodo temporale preso in esame vengono analizzati i vari personaggi politici, le loro scelte, gli effetti che ebbero sulla popolazione e agli accadimenti correlati (descrivendo una moltitudine di aneddoti interessanti), inoltre vengono valutate le situazioni geopolitiche delle nazioni intorno al Giappone. Le informazioni presenti sono così numerose ed interessanti da non poterle rendere neppure minimamente, dovrei riportare gran parte del libro. Mi limiterò ad una descrizione dei capitoli.
Il primo capitolo si occupa del periodo temporale che va dal 1800 alla fine del secondo conflitto mondiale con la capitolazione giapponese nel 1945, quindi contiene la modernizzazione forzosa dell'era Meiji, la nascita del nazionalismo e del militarismo e l'entrata in guerra. Nonostante sia il periodo più lontano nel tempo da noi è un capitolo molto ben scritto e mai noioso, rimane più una descrizione storica che politica.
Il secondo capitolo affronta gli anni dal 1945 al 1952, cioè il periodo dell'occupazione militare statunitense, l'istituzione dei tribunali per i criminali di guerra e il “salvataggio” di Hirohito da parte di MacArthur, oltre alla ricostruzione totale del paese, ricostruzione materiale, morale e legislativa.
Il terzo capitolo prende in esame il decennio 1952-1962, che pose le basi per il successivo decennio di boom economico. Forse l'unico capitolo poco leggibile.
Il quarto capitolo analizza gli anni dal 1962 al 1972, con il boom economico e le proteste operaie e studentesche, e che analizza con dovizia di particolari la politica giapponese.
Il quinto capitolo valuta gli anni dal 1972 al 1980, dalla crisi petrolifera alla ripresa economica, anche qui sono riportati precisamente i fatti di politica interna e dei politici del periodo, oltre alle dinamiche sviluppatesi nella società.
Il sesto capitolo si focalizza sul periodo 1980-1992, quindi il secondo boom economico della metà degli anni 80 fino all'esplosione della bolla speculativa del 1989 con tutte le conseguenze economiche, politiche e sociali.
Il settimo ed ultimo capitolo parte dal 1992 fino al 2000, qui ci sono i fatti che probabilmente possono tornare più familiari ad un conoscitore (anche superficiale) della cronaca politica e sociale giapponese.
Ogni capitolo si addentra moltissimo sulla politica giapponese, quindi nomi dei politici, date, cifre economiche, nomi dei provvedimenti legislativi, risultati delle elezioni e delle coalizioni elettorali, con numerosi aneddoti. Inoltre vengono affrontate le reazione della popolazione, dei lavoratori, delle aziende e della pubblica amministrazione ai vari accadimenti politici e come l'economia si sviluppo in quel dato periodo (quindi parecchi dati, e cifre). In tutti i capitoli c'è un'analisi della politica estera giapponese in quel preciso contesto temporale con, di nuovo, nomi di politici (anche delle nazioni interessate), provvedimenti, reazioni e proteste. In pratica un paradiso per gli amanti della politica, un inferno per gli altri.