Storace e i naziskin

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Pius Augustus
00venerdì 4 aprile 2008 16:45
Il naziskin marcia su Roma
di Gianluca Di Feo
Il fondatore del Movimento politico delle teste rasate. E il leader degli ultrà più duri. Assolti dalle inchieste per raid e ora candidati nelle liste di Francesco Storace

Pochi possono vantare una legge ad personam, una modifica del codice penale ritagliata su misura per le proprie imprese: un privilegio che riguarda solo i protagonisti di vicende che hanno influito sulla vita della Repubblica. Ma in questo caso non si tratta di risolvere i problemi di un singolo, bensì di punire le sue attività. Ed è per questo che non può non sorprendere la candidatura di Roberto Valacchi nelle liste del movimento di Francesco Storace. Per carità: che il partito creato dal transfuga di An rivaluti la tradizione fascista è cosa nota. Non fa nemmeno scandalo il coro 'Duce! Duce!' che ha accolto Daniela Santanchè sul palco di Milano o le falangi di saluti romani che segnano ogni comizio della Destra. Il nome di Valacchi però ha una storia particolare, che nasce direttamente dai naziskin e dalla più violenta formazione nata in Italia nell'ultimo ventennio. È stato infatti uno dei cinque padri fondatori del Movimento politico, l'organizzazione che alla fine degli anni Ottanta diede una struttura unitaria alle teste rasate di tutta la Penisola. Finché, dopo una serie di aggressioni e di scontri, nel 1993 il Parlamento votò la legge Mancino: la legge che punisce l'istigazione all'odio razziale venne contestata per la prima volta proprio alla galassia skin che faceva capo a Valacchi e agli altri ideatori del Movimento politico, primo fra tutti Maurizio Boccacci. Il processo istruito dalla Procura di Milano si chiuse però sostanzialmente con un nulla di fatto e l'assoluzione degli indagati: una costante che ha caratterizzato la maggioranza delle inchieste penali sull'ultima stagione dell'estremismo nero.

All'epoca Valacchi era un leader, che non aveva esitato a parlare con Riccardo Luna delle sue imprese in un'intervista a 'Repubblica': "Ricordo una volta all'università nell'87. Dovevamo fare un volantinaggio e venni aggredito da un autonomo. Gli saltai addosso sfondandogli la faccia a pugni e calci. L'ho rovinato senza nemmeno levarmi la cinta. Ho una fibbia da mezzo chilo, è l'unica arma che porto". E ancora: "La scorsa estate ho spaccato la testa a un negro. Non perché era negro: poteva essere anche bianco ma aveva toccato il seno alla mia ragazza. L'ho appoggiato su una Mercedes e l'ho picchiato con la fibbia. Quando ho riaperto gli occhi, il cofano bianco, era rosso sangue". Hai pensato che potevi ucciderlo? "Quando ti sale l'adrenalina non pensi a nulla. Eppoi quel negro dava sempre fastidio a donne bianche". Infine il nazismo: "Il nazismo mi piace, non lo nego. L'Olocausto è una balla, forni crematori e camere a gas non sono mai esistiti". Già allora il giovane non aveva solo fama d'uomo d'azione. È lui, per esempio, a prendere posizione per criticare la lettera aperta contro le teste rasate scritta da Valerio Fioravanti e Francesca Mambro: "Non sanno niente del nostro progetto e sono convinti che si faccia ancora politica come negli anni Settanta, senza nessun programma e con la pistola in mano".


In quei mesi si riteneva che le squadre ispirate dal Movimento politico avessero condotto pestaggi e raid punitivi contro immigrati, spacciatori, associazioni ebraiche. Al massimo però i procedimenti penali si sono fermati alle responsabilità del singolo picchiatore, senza mai toccare il vertice del partito, che dalla provincia romana si è esteso in tutta Italia con la sigla Base autonoma. Così nel 1997, a 32 anni Valacchi si presenta incensurato alle elezioni comunali di Grottaferrata, dove con la famiglia manda avanti un ottimo laboratorio dolciario, e conquista un posto da consigliere nelle liste di An. Il pasticcere nazi-fascista ha rinunciato al bomber con la croce celtica, porta i capelli meno corti e pesa le parole con più attenzione: "Il cosiddetto Olocausto? Non neghiamo i campi di concentramento, ma il fatto che esistesse una soluzione finale pianificata a tavolino.

Le mie foto con il poster di Rudolph Hess? Erano ironiche e poi Hess non ha fatto nulla". Non cancella i due tatuaggi sui bicipiti - un cavaliere teutonico come quelli che dalla Tuscolo medievale facevano strage di avversari e il dio Thor - e le sue convinzioni. Inevitabile quindi l'abbandono di Alleanza nazionale dopo la svolta di Gianfranco Fini e l'approdo nelle liste di Fiamma Tricolore dove ritrova vecchi camerati come Boccacci. Per la Fiamma l'imprevista alleanza con Storace, spiazzato dal rapido riavvicinamento tra Fini e Forza Italia, apre all'improvviso prospettive nuove. Valacchi, per esempio, è candidato alla Provincia nei Castelli Romani e la sua elezione non appare improbabile. Dalla sua non ci sono pochi skins, ma una militanza nella destra sociale sempre più estesa, tornata forte nelle scuole, che unisce la battaglia contro clandestini e nomadi al problema della casa e all'assistenza agli anziani. Una presenza attivissima sul territorio abbandonato dagli altri partiti, con mobilitazione concrete anche sulle questioni ambientali. "Facce nuove e radici antiche", è il suo slogan.
(03 aprile 2008)
Hareios
00venerdì 4 aprile 2008 20:09
Ma mica è fascista. I fascisti sono tutti morti nel '45.
Pius Augustus
00venerdì 4 aprile 2008 20:49
qualche commento sull'inesistenza del fascismo in italia oggi?
Wulfgar.
00domenica 4 maggio 2008 05:44
quest'articolo è totalmente fazioso

io conosco personalmente roberto.
Granduca di Milano
00domenica 4 maggio 2008 08:46
Basta è ora di finirla, o permettiamo a tutti di esprimere e manifestare qualsiasi idea politica o eliminiamo tutti i gruppi che rappresentano i vecchi regimi totalitari, fascismo e comunismo su questo piano non sono differenti, per loro sono stati massacrati milioni di persone nel mondo.
Riccardo.cuordileone
00domenica 4 maggio 2008 11:31
Re:
Pius Augustus, 04/04/2008 20.49:

Qualche commento sull'inesistenza del fascismo in italia oggi?


Nessuno ha mai detto il contrario... e cmq in questo caso è un nazista! [SM=x751525]


Pius Augustus
00domenica 4 maggio 2008 12:16
Re: Re:
Riccardo.cuordileone, 04/05/2008 11.31:


Nessuno ha mai detto il contrario... e cmq in questo caso è un nazista! [SM=x751525]






lo disse lpoz in una delle sue inverosimili teorie ^^
Pius Augustus
00domenica 4 maggio 2008 12:17
Re:
Wulfgar., 04/05/2008 5.44:

quest'articolo è totalmente fazioso

io conosco personalmente roberto.




si, sono sicuro che frasi come "Il nazismo mi piace, non lo nego. L'Olocausto è una balla, forni crematori e camere a gas non sono mai esistiti" cambino un sacco il loro contenuto se è manipolato il contesto
Yoko Dark
00domenica 4 maggio 2008 12:33
Re: Re:
Pius Augustus, 04/05/2008 12.17:




si, sono sicuro che frasi come "Il nazismo mi piace, non lo nego. L'Olocausto è una balla, forni crematori e camere a gas non sono mai esistiti" cambino un sacco il loro contenuto se è manipolato il contesto



[SM=x751579] ...direi che nn ci sarebbe via di scampo


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