Inadeguati
L'inadeguatezza, comunque e sempre, è uno stato
che mi riguarda e che spesso non traspare.
L'inadeguatezza secondo me, appartiene a molte
opere di Kubrick e ai loro protagonisti:
un po' forse spiega l'incanto che provo per
le sue opere.
Mi spiego meglio. Pensavo l'altro giorno a un po'
di personaggi della filmografia kubrickiana e del
loro essere inadeguati nel contesto in cui sono
posti. Non stavo cercando un filo conduttore che li
unisse, ma notavo come molti di loro vivono il
susseguirsi di eventi, scatenati e spronati dal proprio
essere inadeguati.
Pensavo a Joker, pacifista vestito
da soldato. A Danny, il bambino di shining, "diverso" e
"speciale" fin dalla nascita per i suoi poteri, che lo
condanneranno, anche se non lo vediamo, ad uno stato di
inadeguatezza per il resto della sua vita, nei confronti
del genere umano. E poi Barry Lindon, catapultato in una
società aliena, pressante, nella quale deve sopravvivere
e deve farsi valere. Anche Alex di Arancia Meccanica, a suo
modo (violento e prepotente), caccia fuori le sue pulsioni
umane ed è redento da una società che non lo accetta
così com'è (ma chi dei due sta fuori di testa?).
Ad un livello più alto e poetico, credo di poter includere anche
il totale smarrimento dell'essere umano di fronte all'ignoto
o davanti al "diverso" (alieno, divino?) che sta alla base di 2001.
Storie di
disadatti che reagiscono in maniere differenti
agli eventi o che sono piegati,forzati, dall'esterno a finire in un
certo modo.
Joker s'arrende completamente al suo status di assassino per stare
insieme agli altri. Non bastano le file di morti o la sua brillante
e ironica intelligenza a combattere contro il cedimento finale:
tutti belli incolonnati per il vietnam a cantare viva viva topolin!
F.M.J. e Barry Lindon infatti son quelli che più degli altri
hanno questo tema centrale.
Io credo che questo sia un elemento accattivante, perchè
chi più, chi meno è catturato dalle passioni dei protagonisti
posti di fronte a situazioni "strette".