St. Gree' di Viola

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francesco Arlotti
00giovedì 23 aprile 2015 20:25
Re: are mindino
susevega, 23/04/2015 13:30:

Lo skilift ipotizzato potrebbe lartire da piu basso praticamente prato rotondo a 1500 m ma con arrivo nn al mindino (1890) ma piu basso per il vento.da li si potrebbe scendere al prato senza tagliare boschi.e c e sempre tanta neve.ovviamente poi potrebbe esserci altro versante del prato con un baby
Altro sk indicato nn partiva cosi in basso, mi sempra che partenza era proprio dove adesso c e casotto.la pista che avete segnato che dalla croce taglia il versante e lo sk per arrivare alla partenza del vecchio sk nn e'tanto praticabile : c e una strada ma e'in piano poi c e il valloncello da attraversare.quella un cresta e'piu o meno in discesa ma con accorgimento un ritorno si potrebbe trovare.
Merita un futuro inquesta zona alta per la neve che c e e per la qualita'di essa.problema e'la conformazione della montagna.bisogna oviare alla vecchia segg due posti.



quindi per sfruttare la zona più in alto del Mindino serverebbe obbligatoriamente una seggiovia di collegamento stile PRato-Frabosa..
se così la vedo dura.. sicuramente tutti quegli impianti in basso che c'erano non avrebbero nessun senso oggi.. da Garessio 2000 il Mindino sembra sempre ben innevato in effetti.. [SM=x1373775]
Gatto Galfre'
00giovedì 23 aprile 2015 20:59
Esatto... le uniche possibilità di sviluppo future (sempre se ci sarà un futuro) dopo la realizzazione del Vallone sono proprio nella zona Mindino.
In basso credo l'offerta sia più che buona con un tapis roulant e la seggiovia.

Per la seggiovia di collegamento si potrebbe pensare di fare un impianto con intermedio stile Morel a Limone. Per ora rimaniamo con i piedi per terre ed attendiamo il 2016 per la sciovia del Vallone. [SM=g27811]
Flox
00giovedì 23 aprile 2015 22:50
fantasticherie
ci sono salito 2 settimane fa e pensavo proprio a com era li su e come potrebbe essere.
sopra l arrivo del ex seggiovia c e un primo dosso e un avallamento, per arrivarci praticamente dallo spiazzo dove il vallone aveva la puleggia inizia un falsopiano leggermente orientato verso sinistra e siamo a 1740m cioe 30 metri sopra vecchio arrivo segg.
poi c e un avallamento a 1730 e di nuovo dosso a 175o dove il crinale si stringe.in teoria il vallone poteva arrivare fin a 1740 oppure con un ponticello a 1750 con una linea leggermente girata verso sinistra (verso il mindino).da li in pratica con una strada in discesa verso prato rotondo si arriverebbe al muceretti o scendendo verso il prato rotondo (str estiva in discesa fino al guado fiume mongia)
bisogna poi pensare ad un rientro da muceretti verso questa quota 1750
appena posso allego foto e schizzo
proprio dove arrivava il vallone, e dove arrivera' di nuovo (forse arrivo del progetto è un po piu in su cioè proprio in cresta) guardando verso val casotto c'è un bel prato in leggera discesa lungo 300m con 50 m di dislivello assolato, io qui ho immaginato un tapis per principianti ma sicuramente nn saliranno con il vallone e allora perche nn pensare a una risalita lungo la pineta cioè dall arrivo nuova segg all arrivo vecchia segg cosi questo lato per principianti che potrebbero salire anche verso il mindino e il vallone per i piu esperti
Gatto Galfre'
00giovedì 23 aprile 2015 23:27
Re: fantasticherie
susevega, 23/04/2015 22:50:

perche nn pensare a una risalita lungo la pineta cioè dall arrivo nuova segg all arrivo vecchia segg cosi questo lato per principianti che potrebbero salire anche verso il mindino e il vallone per i piu esperti



Però così sarebbe necessaria una seconda sciovia, con i tapis non sarebbe realizzabile come lunghezza e come pendenza...
Alla fine converrebbe spendere questi soldi sull'impianto di innevamento nella zona di valle. [SM=g27820]

francesco Arlotti
00giovedì 23 aprile 2015 23:45
Re:
Gatto Galfre', 23/04/2015 20:59:

Esatto... le uniche possibilità di sviluppo future (sempre se ci sarà un futuro) dopo la realizzazione del Vallone sono proprio nella zona Mindino.
In basso credo l'offerta sia più che buona con un tapis roulant e la seggiovia.

Per la seggiovia di collegamento si potrebbe pensare di fare un impianto con intermedio stile Morel a Limone. Per ora rimaniamo con i piedi per terre ed attendiamo il 2016 per la sciovia del Vallone. [SM=g27811]




assolutamente sono daccordo.. anche perché con questo nuovo impianto si potrebbero in un prossimo futuro eventualmente riattivare quasi tutte le vecchie piste lato Viola..
futuri altri impianti con sti chiari di luna li vedo duri da realizzare.. già va bene cosi.. [SM=g27823]
per altro, si sa qualcosa delle aste fallimentari e di cosa ne sarà della porta della neve?
la grande scommessa,una volta riaperti gli impianti, è il recupero immobiliare della località.. ci sono ben 1500 alloggi [SM=g27829] .. il ritorno alla vita del luogo ..quando sono stato su 2/3 anni fa sembrava davvero fatiscente e abbandonato..
Gatto Galfre'
00venerdì 24 aprile 2015 08:52
Sulla porta della neve credo ci sia ancora un bel punto interrogativo... qualsiasi intervento, sia il recupero che la demolizione hanno costi esorbitanti.
La costruzione del Vallone è un interessante biglietto da visita per il rilancio proprio di quegli alloggi... ma serviranno altri ammodernamenti e interventi per rendere ancora più appetibile il comprensorio. Tra questi sicuramente l'innevamento programmato nella parte più bassa del comprensorio. [SM=x147672]
francesco Arlotti
00venerdì 24 aprile 2015 14:12
Re:
Gatto Galfre', 24/04/2015 08:52:

Sulla porta della neve credo ci sia ancora un bel punto interrogativo... qualsiasi intervento, sia il recupero che la demolizione hanno costi esorbitanti.
La costruzione del Vallone è un interessante biglietto da visita per il rilancio proprio di quegli alloggi... ma serviranno altri ammodernamenti e interventi per rendere ancora più appetibile il comprensorio. Tra questi sicuramente l'innevamento programmato nella parte più bassa del comprensorio. [SM=x147672]




si certo.. l'innevamento è un altro tassello.. comunque il recupero urbanistico secondo me non è un aspetto secondario se si vuole andare oltre al turismo di giornata sul quale Viola subisce una forte concorrenza di stazioni che sono molto più attrezzate o che allo stesso prezzo offrono di più ( es. Garessio2000)..
..
L'obiettivo di St Gree deve essere quello di far tornare i proprietari a riaprire le seconde case o a nuovi di acquistare quelle in vendita ( a prezzi irrisori tra l'altro)
cosa non facile..
Essendoci stato e avendo visto che l'insediamento abitativo si limita a palazzoni bordo strada e poco altro,mi chiedevo come fosse possibile che ci siano 1500 appartamenti.. significa come minimo 6000 posti letto potenziali.. [SM=g27818]
avevo letto che la Riserva Bianca ha 20.000 posti letto.. ma da un posto di vista abitativo considerando anche Limone paese e Limone 1400 a me sembra molto [SM=g27833] più grande.. molto più che 3/4 volte Viola St Gree..
Flox
00venerdì 24 aprile 2015 14:13
Si fa per parlare e fantasticare.la potenzialita'c e
La mia idea del lato mindino e'questa e appena posso alleego disegno
Due sk realizzabili ancge can tapis
Io nn credo neanche al vallone per questo inverno.e quando si fa nasceranno cmq discussione sulla gestione
Quanti anni e'rimasta chiusa la seggio?
Gatto Galfre'
00venerdì 24 aprile 2015 21:16
In ogni caso per l'inizio lavori del nuovo Vallone se ne parlerà nell'estate 2016 e presubilmente entrerà in funzione per la stagione invernale 2016/2017. [SM=g27811]
Max120l
00sabato 25 aprile 2015 19:36
Non me ne vogliano gli amanti di Viola, ma vorrei che prima di fare investimenti cosi' ingenti di denaro pubblico si facessero degli studi seri sull'effettiva ricaduta di tali investimenti.
Basta guardare una mappa della zona, e si vede come in un raggio di appena 15 km ci siano ben 5 stazioni di cui:
- Lurisia e Garessio hanno enormi problemi gestionali ed ogni anno sembra sia un miracolo che aprano
- San Giacomo sembra tenere meglio e forse sarebbe un piu' sensato destinatario di finanziamenti
- Mondole' e' il polo di riferimento e genera una concorrenza contro cui poco possono le altre piccole stazioni che lo circondano.

In questo quadro non vedo come possa avere senso, economicamente parlando, il cercare di tenere in vita una stazione "morta vivente" per la quale non ci sara' mai un vero futuro, visto che i privati mai e poi mai li investiranno, e che vivra' solo grazie ad un continuo flusso di soldi pubblici.

Ci sono tanti altri esempi in piemonte, e finche' non si faranno decisioni politiche ed ecomoniche basate su DATI e STUDI, si continueranno a buttare via milioni di euro che potrebbero essere usati molto piu' efficacemente.
Fine della polemica
simolimo
00domenica 26 aprile 2015 00:51
APPLAUSI SCROSCIANTI per "Max120l" [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665]

Opinione personale:

In un momento di CRISI economica generale e, ancor di più del settore, trovo POLITICAMENTE SBAGLIATO e MORALMENTE SCORRETTO buttare...sì, sì BUT-TA-RE, soldi pubblici in una stazione senza futuro, quando potrebbero essere investiti in realtà che un futuro potrebbero averlo. A maggior ragione SENZA avere dietro un programma preciso di sviluppo e un piano di SETTORE SERIO.

E lo scrivo qui sulla sezione di St. Gree, ma questo discorso VALE PER MOLTE ALTRE LOCALITA' PIEMONTESI. [SM=x147666] [SM=x147666] [SM=x147666]

maty10
00domenica 26 aprile 2015 12:44
ma quali soldi pubblici?
ciao a tutti è un pò che vi seguo in silenzio ma adesso mi sento in dovere di intervenire. volevo rispondere a Max120l sei mai stato a St-Grèè ?hai mai speso un euro per la nostra St-Grèè ? noi SIIIIIIIII E MOLTI volevo ricordare che dal 1997 anno della chiusura della stazione e fallimenti vari: ad oggi noi villeggianti e proprietari di alloggi abbiamo versato nelle casse del comune e stato italiano si e no 11.000.000 di euro tra imu e smaltimento rifiuti e quant'altro per chi non lo sapesse a ST-Grèè e viola paese ci sono piu' di 1500 alloggi per QUALI SERVIZI dunque non e stato sperperato denaro dei contribuenti italiani ma semai nostri:dunqu una seggiovia due tapi e forse un vallone no coprono la cifra con interessi ventennali...... anzi siamo ancora in credito conti alla mano e qui mi fermo perchè ci sarebbe da scrivere un encilopedia per favore se non sapete non scrivete belinate . mi spiace leggere che anche tu SIMOLIMO applaudi [SM=x147665] discussioni del genere conoscendo vita morte e miracoli di questa stazione pensavo fossi più imparziale aggiornato e riflessivo in merito. questo e quanto vi dovevo.
simolimo
00domenica 26 aprile 2015 14:35
Mi spiace Maty, capisco il vostro discorso, ma continuo a pensarla esattamente come prima. Viola non ha un futuro di auto-sostenibilità a meno che qualcuno non ci investa 60-70 mln di Euro (e anche in quel caso avrei forti dubbi).
Bisogna cercare di essere obbiettivi, cosa che capisco che un proprietario di case lì difficilmente sarà, e dire che in un momento di crisi non si possono buttare soldi pubblici in una stazione senza futuro.
Anche il discorso IMU regge poco. Magari l' IMU servisse per realizzare servizi e impianti!! Se fosse così un comune come Fravosa Sottana (Artesina e Prato) avrebbe 3 cabinovie e 4 seggiovie a sei posti!
In conclusione, penso che un possessore di case di Viola non potrà mai essere obbiettivo...mentre la realtà è ben diversa!
maty10
00domenica 26 aprile 2015 14:50
per quanto ne so io ne basterebbero 5-6 milioni per competere e una gestione tipo aster di una volta solo che darebbe fastidio a molti
Flox
00domenica 26 aprile 2015 16:57
io continuo a dire che esiste un criterio su cui si dovrebbero basare gli investimenti in montagna che dice che in dieci anni la quota neve (quota a cui la neve permane stabilmente per 5 mesi anno continuamente)è salita da 1000 degli anni 80, ai 1300 degli anni 90.ma adesso in caso di investimento bisogna basarsi sui 1500-1600m dei prossimi anni(2020)
questo valore è un dato che le leggi regionali sono obbligati a considerare (non ho in questo momento la legge sotto mano ma sono dati certi)ma nn la considera mai.
la seggiovia di st gree, la cabinovia di lurisia e gli investimenti a garessio (rifacimento sk)sono investiemnti buttati senza considerare bene questo dato.
se ci fate caso st gre ha aperto a fine gennaio quando prato a dicembre era aperto gia(anche grazie all innevamento ma era gia bianco da un po di tempo)
la segg di monesi stesso discorso
altro discorso se vogliamo salvare delle realta' : impainti esistenti, case e attivita'
ma se dobbiamo essere franchi e basarci sulla relata' è meglio investire su una segg a prato che girera' 5 mesi anno che una seggio a st gree o monesi che girera' 3 o 4 mesi.
io amo st gree, ma nn vedo nel futuro (anni 2020 ) un st gree sciabile
Flox
00domenica 26 aprile 2015 17:00
Re:
maty10, 26/04/2015 14:50:

per quanto ne so io ne basterebbero 5-6 milioni per competere e una gestione tipo aster di una volta solo che darebbe fastidio a molti




cosa intendi per ?

cosa faresti con 5 o 6 milion?


maty10
00domenica 26 aprile 2015 17:56
finalmente qualcuno che ama st-grèè
il mio riferimento era a simolimo che dice che per far rinascere st-grèè ci vogliono 60-70 milioni ma stiamo scherzando!!!! per me con 5-6 milioni si può tornare a sciare in quota e avere un capitale sociale anche di un milione basterebbero 2 massimo tre impianti per usufruire di tutte le piste che c'erano e quelle in progetto.
Flox
00domenica 26 aprile 2015 18:17
Re:
maty10, 26/04/2015 14:50:

per quanto ne so io ne basterebbero 5-6 milioni per competere e una gestione tipo aster di una volta solo che darebbe fastidio a molti





cosa intendi per ?


se consideriamo l innevamento artificiale il costo è notevole
se consideriamo solo costruire impianti : il vallone e qualcosa in quota basta e avanza per sfruttare tutte le piste che c erano



il discorso dell imu cosa c entra.tutti pagano l imu, ma a ceva nn c e mica una seggiovia.
se ti ricordi pero' nel 94 i privati hanno messo soldi e in cambio hanno ottenuto un carnet di skipass per acquistare skipass a 10 mila lire. e si faceva la coda per sciare.grazie a questo si sono aperti gli impianti


Flox
00domenica 26 aprile 2015 18:17
per aster cosa vuoi dire?
simolimo
00domenica 26 aprile 2015 18:21
Non lo dice SIMOLIMO!!! Lo direbbe chiunque RAGIONI e non scriva solamente perché (si capisce, per carità) spinto da motivi personali.

Con 5-6 mln ci fai sì e no 2 seggiovie a morsa fissa. Fine.

Solo per impianti ( 1 nuova seggiovia di collegamento area Mindino, 1 nuovo impianto fin sul Mondino e almeno 1 altro impianto dove prima insistevano altri impianti + innevamento artificiale almeno su una decina di km + 1 baita + risistemazione/creazione piste) siamo tra i 10 e 15 mln euro...e anche così avresti una stazioncina in grado di richiamare sì e no qualcuno nel week-end e buona per far sciare chi lì ha una casa.
Ma con un simile bacino di utenza si autofinanzia? ----> RISPOSTA: NO!!!!!!!!!!!!!!!

E vogliamo anche aggiungerci che CHE DIAVOLO DI APPEAL VUOI CHE ABBIA una stazione che ha tutto quel po-po di roba che è la ex Porta della Neve che manco dopo un bombardamento di Beirut ?!?!
Dai, siamo seri!!!

Era una gran bella stazione e avveniristica idea quando è nata (perché i bisogni e le aspettative della gente 40 anni fa non erano quelle di oggi), ma ora non è più così.
Bisogna anche arrendersi alla realtà!
Flox
00domenica 26 aprile 2015 18:32
riusciresti a buttare giu un < prezziario>?

tipo segg verso il mindino- costo?
sk pendici mindino?costo

ecc
simolimo
00domenica 26 aprile 2015 19:12
@ SUSEVEGA:

difficile creare un "prezziario" perché i costi variano abbastanza da costruttore a costruttore, dipende dalla posizione dell' impianto, dal tipo di impianto.

Cmq MOOOOLTO a spanne, per 1 km di impianto puro, direi che si può calcolare:

7-800.000 Euro skilift
1.3-1.5 mln Euro seggiovia biposto a morsa fissa
maty10
00domenica 26 aprile 2015 21:51
Guarda io sono obiettivo però adesso a ridimensionato i costi bastano una seggi e uno skilift ma da 60/70 milioni su dai ma da cosa fai con quella cifra
maty10
00domenica 26 aprile 2015 22:07
Susevega se non sbaglio era la gestione boglio che l'ultimo anno si e sciato il primo maggio e cerano ancora 2metri e mezzo nell vallone intenvo una gestione come una volta aster privata non coop
Max120l
00domenica 26 aprile 2015 22:46
certo che sembra che indossiate un paraocchi. Parlate che basterebbe aggiungere una seggiovia e uno skilift per avere una stazione completa in grado di autosostenersi.
Se cosi' fosse, perche' allora le altre stazioni della zona (che hanno gia' lo stesso numero di impianti, come Garessio (Seggiovia e svariati skilifts), Lurisia (una "cabinovia", una seggiovia e alcuni skilifts), Sangiacomo, etc riescono a mala pena ad aprire ogni anno?
Oltretutto, non e' che il costo dell'impianto si ferma alla costruzione. Ci sono innanzitutto i costi dei mutui, e poi delle revisioni periodiche (che sono INGENTI). in pratica un continuo salasso per le casse pubbliche di comuni e regione, visto che la rendita degli impianti copre a mala pena la manutenzione ordinaria e le spese di personale, elettricita', etc.
Purtroppo nel 2015 non bastano piu' seggiovie biposto/skilift per attirare abbastanza turisti e creare un giro di denaro sufficiente ad autosostenersi.
Sarei molto felice di essere smentito, pero per farlo non usate soldi di tutti per favore...
simolimo
00domenica 26 aprile 2015 22:52
NUOVI APPLAUSI per "MAX120l"!!! [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665] [SM=x147665]

I 60/70 mln di Euro servirebbero per cercare di rimettere in piedi quell' ecomostro della Porta della Neve...ed era una valutazione di circa 10 anni fa. Non oso immaginare a che cifra si arriverebbe oggi.


Max120l
00domenica 26 aprile 2015 23:14
Poi per carita', ci sono piccole stazioni che funzionano e sono in grado di mantenere un bilancio in pareggio ( o quasi). Pero' nella zona in cui si trova Viola ce ne sono gia' troppe! Stesso discorso Per la zona del Monviso. Per colpa del campanilismo (ogni paesino vuole la sua stazione sciistica...) sono state create TROPPE piccole realta' che adesso continuano ad essere un buco nero di soldi pubblici (vedi i bilanci terrificanti di Sampeyre)
Gatto Galfre'
00lunedì 27 aprile 2015 08:55
Max, eppure nelle Dolomiti ogni paese ha il suo comprensorio sciistico grande o piccolo che sia, a distanze molto più ridotte delle nostre stazioni cuneesi, stessa cosa in Emilia Romagna dove la regione con un piano di azione mirato di finanziamenti ha portato nuovamente in vita delle stazioni ora gestite come un gioiello non vedo perchè da noi non possano esistere queste realtà.
Il problema è un altro, è che servirebbe un vero consorzio per la gestione di tutte le stazioni in un'unica realtà, dove ci sia una sola regia che gestisca l'offerta neve, l'offerta turistica o per lo meno un'unica regia che dia ordini precisi e raccomandazioni agli operatori turistici. Se queste linee non vengono seguite non si ha accesso a finanziamenti pubblici, agevolazioni e così via...

Ricordo a tutti che sul forum dialoghiamo e fantastichiamo purtroppo(nel bene e nel male) non spetta a noi decidere la sorte di un comprensorio o delle abitazioni di Viola... [SM=g27817]
Flox
00lunedì 27 aprile 2015 09:01
io amo st gree e vorrei ancora sciarci.so che per sciari li ci vuole la neve e capisco se se nn c 'è nn possosciare. e se chiuso qualcuno ci rimette. ma questo ragionamento lo deve fare anche la regione. percio' se ha dato soldi e dara' soldi deve sapere che nn sempre si potra' sciare. se una persona guarda sulla carta è preveribile dare i 70 mln a prato dove si ha la sicurezza di vedere funzionare l investimento per 5 mesi anno che a st gree dove forse, se nevica e fa freddo, il finanziamento funzionera'
poi la valle muore ma forse li lo sci nn rende piu
se nevica io ci andro' a sciare ma se nn nevica andro' da altra parte ma l investimento se sara' a st gree stara' li ad aspettare la neve
e poi ci sono problemi politici ed altro , come è sucesso per la seggio che è rimasta ferma per 4 anni.
quello che costa sono i costi di gestioni, assicurazione e collaudi, se li nn danno soldi nn si va avanti, ma questo vale anche per i grandi. una volta dove i costi di gestioni erano bassi una localita' di sci si autogestiva
Gatto Galfre'
00lunedì 27 aprile 2015 09:10
Torno a dire come già scritto in passato che senza le piccole stazioni, le grandi si eclisserebbero... un altro requisito a mio parere necessario per i finanziamenti essendo impianti "pubblici" è la garanzia di vedere l'impianto in funzione per un maggior numero di giorni durante l'anno.
Per esempio Lurisia negli ultimi 3 anni la cabinovia è stata aperta quasi 9 mesi l'anno (nei weekend o nei giorni infrasettimanali) rispetto ad un impianto come la seggiovia di Garessio dove ha girato 3/4 mesi in totale all'anno.
Questo mi da spunto per dire che se io fossi la regione garantirei maggior finanziamento a Lurisia che a Garessio per una questione di giorni di esercizio...

Questo aspetto non è da valutare, le grandi quasi sempre sono chiuse in estate come a Limone dove non entrerà in attività a quanto pare nuovamente nulla per l'estate 2015.
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