di Susanna Nicchiarelli
Sputnik 5
Bellissimo il cortometraggio stop motion che narra l’avventura di alcuni animaletti mandati in orbita come cavie dai sovietici nel 1960, durante la corsa per la conquista dello spazio.
Prende il loro lato “umano”, la consapevolezza di essere pedine sacrificate in un gioco più grande di loro, come accaduto tempo prima alla cagnetta Laika; commuove la loro sorpresa finale e la gioia di ritrovarsi ancora vivi nella loro terra madre, la Russia.
Cosmonauta
Tanto bello il cortometraggio quanto mediocre il film della Susanna Nicchiarelli; non è questione di mezzi e di budget, le riprese non sono fatte male, è la sceneggiatura che fa acqua da tutte le parti, è farraginosa e priva di idee; il tentativo di ricostruire un’epoca non riesce anche se il presupposto è stato creato.
Mi ha irritato l’episodio di squadrismo perpetrato dai giovani comunisti contro una sede dei socialisti; ma quando mai? Che scempiaggine è mai venuta in mente agli autori; volevano compiacere a Bondi? I comunisti non hanno mai fatto squadrismo contro nessuno ed i socialisti non erano considerati traditori ma compagni separati. Rispettiamo la storia.