Spolverando 24
Bambola
di Stefania Marchini (Nerin@)
Quando riporrai i tuoi giocattoli
nell'angolo che più non ride,
e la spensieratezza non ci stringerà
le mani perse in un vano girotondo,
ed il tuo viso sarà il volto della luna,
vita incisa nel buio e nel silenzio,
falce di grano e melanconico deserto,
quando mi chiamerai per nome
per ritrovarmi fra la folla,
ricordarmi fra esistenze di fantasma,
e non sarò più la casa sull'albero
o la corsa ribelle alla riva schiumosa,
quando i tuoi occhi saranno di bambola,
fermi e nostalgici da una culla di polvere,
mi racconterai ancora la mia fiaba,
mi dirai ancora che tutto è possibile?
05.10.2004
La fine della fanciullezza, la fine dell'età spensierata, è sempre stata indicata come un momento di tristezza.
L'autrice fa sua questa sensazione rievocando le immagini e i gesti di quel mondo infantile perduto. Immaginazione
e fantasia, sogno ed avventura lasciano il posto all'espressione attonita e nostalgica della bambola abbandonata "nell'angolo che più non ride". Ad essa si rivolge speranzosa poiché ha bisogno di credere e di ritrovare se stessa e quel mondo fantastico dove grazie alla purezza dell'immaginazione della fanciulla ogni cosa è possibile.
05.10.2004 Marco Agazzi (Caleidos)
[Modificato da Caleidos 22/04/2005 20.23]
[Modificato da Caleidos 12/01/2007 17.37]