Come tutti i pianeti dell'Universo anche la Terra viene investita quotidianamente da corpi vaganti più o meno grandi. Nella maggior parte dei casi queste rocce finiscono però col disintegrarsi nella fase d'ingresso nell'atmosfera o, al massimo, impattano senza causare danni a cose e persone. Il rischio che il nostro mondo venga investito da una meteora di grosse dimensioni tuttavia esiste e per questo la Nasa tiene costantemente gli occhi puntati verso lo spazio più profondo.
Pochi giorni fa gli esperti dell'agenzia spaziale statunitense hanno scoperto un meteoroide largo 800 metri che sembra puntare verso la Terra. Il corpo, ribattezzato 2006 HZ51, potrebbe colpire il 21 giugno del 2008.
Nonostante le esigue probabilità di investirci in questo suo primo passaggio, per gli esperti l'HZ51 è da tenere sotto stretta vigilanza. Il gigantesco sasso spaziale, infatti, è oggi l'asteroide che ha il più corto periodo di ritorno in prossimità della Terra e dai primi calcoli effettuati dagli esperti si è scoperto che, nel corso di questo secolo, si troverà in rotta di collisione con il nostro pianeta per ben 165 volte.
Se un oggetto di tale dimensioni dovesse malauguratamente colpire la Terra potrebbe essere la fine di tutto. "Questa scoperta - ha spiegato Dan Durda, esperto di asteroidi e presidente della Fondazione B612, che si occupa di trovare i modi per prevenire eventuali impatti - dimostra come ci siano ancora molte cose da fare per difenderci dagli asteroidi, visto che può succedere di avere poco tempo tra la scoperta del pericolo e lo scontro con la Terra".
Diversamente da quanto ipotizzato fino ad oggi dai grandi registi di Hollywood, infatti, per deviare un asteroide dalla sua rotta servono molti anni. Per quanto riguarda comunque l'allarme HZ51 l'esperto ci tiene a rassicurare il mondo: "I dati raccolti fino a questo momento sono ancora insufficienti per capire la traiettoria esatta dell'oggetto. Bisogna attende ancora qualche settimana per calcolare l'orbita esatta del meteoroide".
Se HZ51 mancherà il suo bersaglio il mondo non dovrà comunque abbassare la guardia. Un altro asteroide, chiamato come il dio egizio del male e della distruzione, Apophis, punta infatti verso la Terra. Per gli scienziati questo oggetto ha una possibilità su 6mila di scontrarsi con il pianeta nel 2036.
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