Il tiro da tre non davanti al canestro, leggermente spostato lateralmente (è il mio punto preferito), magari con un ciuffazzo che quasi strappa la retina.
Altrimenti il tiro da tre frontale da 8 metri in corsa con arresto e tiro senza sbilanciarsi... pochi lo sanno fare come si deve e a me non riesce sempre.
Ricordo quando lo faceva Iuzzolino, praticamente la palla diventa un prolungamento del corpo e la vedi scagliata perfettamente, è uno dei gesti tecnici più spettacolari del basket.
Un frammento d’eternità può alterare il corso del tempo. Chiunque può farlo se gli viene concessa una seconda possibilità. Si tratta solo di sfruttarla in maniera diversa dalla prima. Così stiamo ancora cercando qualcuno che pensi al posto nostro. Ora più che mai, perchè lo scopo è capire se è meglio il punto di partenza o il punto di arrivo. Forse basterebbe collocare il frammento d’eternità in un tempo che non gli appartiene. Questo è quello che fa Slam.
(Lolly, Slam n° 33, 1999)
[Modificato da Davide 19/08/2006 16.06]