Sondaggio: Uccidere è sempre sbagliato?

Oggi è una bella giornata. Sembra che il sole mi sorrida e che gli animaletti del bosco cantino tutti insieme in un coro celestiale che inneggia all'amore.

[Modificato da Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 16.48]

Se avessi messo una risposta intermedia avrei votato quella

bhe...

dipende sempre dalla situazione...
certo uccidere così tanto per è sbagliato...

ma ci sono situazioni che lo richiedono!!

Beh dai, io ovviamente intendo chi se lo merita.

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Scritto da: Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 17.23
Beh dai, io ovviamente intendo chi se lo merita.

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a bhe...bisogna vedere chi tu metteresti nella lista...
so del tuo amore per slavi e zingari...

No dai, di genocidi parlo così per ridere ( ) in questo caso parlo di personalissimi conti in sospeso ^^
Tengo a precisare che ho bisogno di un bel riposino

[Modificato da Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 17.31]

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Scritto da: Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 17.30


No dai, di genocidi parlo così per ridere ( ) in questo caso parlo di conti in sospeso ^^
Tengo a precisare che ho bisogno di un bel riposino

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bhe..di gente che merita di morire cè ne sempre molta...

per questo sarei favorevole ad una reintroduzione del duello...

vabbè...mo vado a prendere un caffè

Il duello implica una difesa da parte di chi dovrebbe esclusivamente subire, non va mica bene

ovviamente sì,a parte per legittima difesa da un pericolo imminente.
cmq ci sono omicidi che se non del tutto giustificabili,lo sono almeno in parte.(es,un figlio/a che uccide un padre che picchia o minaccia la moglie,o situazioni simili)

Ho votato che uccidere è sempre sbagliato.
Poi non ho capito la seconda opzione, un'idea Occidentale che uccidere sia sbagliato? Imho , a parole è così ma è proprio il contrario.
E poi come si fa a dire che un uomo libero ha il diritto di uccidere? Se arrivi ad uccidere vuol dire che sei già infognato fino al collo, e se non sei infognato ma uccidi solo per il gusto di uccidere condanni la tua libertà dopo il delitto.

[Modificato da Beckersv 26/09/2006 19.01]

uccidere per odio o per vendetta è un segno di estrema debolezza e paura verso il prossimo. uccidere per salvare la vita a sé stesso o un altro lo ritengo giustificabile.

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Scritto da: Min3rv@ 26/09/2006 20.10
uccidere per odio o per vendetta è un segno di estrema debolezza e paura verso il prossimo. uccidere per salvare la vita a sé stesso o un altro lo ritengo giustificabile.

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Pienamente d'accordo.

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Scritto da: Lpoz 26/09/2006 17.31

per questo sarei favorevole ad una reintroduzione del duello...

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Scritto da: Min3rv@ 26/09/2006 20.10
uccidere per odio o per vendetta è un segno di estrema debolezza e paura verso il prossimo.

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O di squilibrio mental'

O anche di esasperazione estrema

Stronzate a parte, credo che non farei mai nulla del genere a nessuno, a patto che questo non lo abbia fatto a sua volta a qualcuno a me vicino.

[Modificato da Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 20.21]

infatti,la seconda opzione non ha senso,tutta l'umanità in linea generale sa che non è giusto uccidere cosa c'entra l'occidente?la gente che si ammazza per i motivi + disparati c'è cmq in tutto il mondo senza distinzioni...

la libertà di uccidere è un'idiozia,la libertà sta nel non aver bisogno di uccidere nessuno.

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Scritto da: stefy82 26/09/2006 20.21
infatti,la seconda opzione non ha senso,tutta l'umanità in linea generale sa che non è giusto uccidere cosa c'entra l'occidente?la gente che si ammazza per i motivi + disparati c'è cmq in tutto il mondo senza distinzioni...

la libertà di uccidere è un'idiozia,la libertà sta nel non aver bisogno di uccidere nessuno.

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La lega Maniaco-omicida e il fronte per la liberalizzazione delle attività sadico-sportive manifesta le proprie perplessità.

Devo smetterla di scrivere mentre sono in chat con Valley.

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Scritto da: stefy82 26/09/2006 20.21
infatti,la seconda opzione non ha senso,tutta l'umanità in linea generale sa che non è giusto uccidere cosa c'entra l'occidente?la gente che si ammazza per i motivi + disparati c'è cmq in tutto il mondo senza distinzioni...

la libertà di uccidere è un'idiozia,la libertà sta nel non aver bisogno di uccidere nessuno.

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Son d'accordo con questo post.
Non sono d'accordo con minny che dice che uccidere per odio è segno di debolezza, penso che il suicidio sia debolezza ma l'omicidio.. magari talvolta è solo bisogno di giustizia.

ah,ecco,svelaci i retroscena,altrimenti non si capisce la domanda!
(lo sapevo che c'era qualche discorso assurdo alle spalle...)

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Scritto da: il1985 26/09/2006 20.26

penso che il suicidio sia debolezza ma l'omicidio.. magari talvolta è solo bisogno di giustizia.

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Questo è vero. Il suicidio, se non è motivato da gravissime contingenze (per intenderci, 0 vie d'uscita alternative, cosa fortunatamente piuttosto rara) è il vero segno di debolezza. Un episodio tipo quello del "Canaro della Magliana" lo giudico sì folle, ma comprensibile.

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Scritto da: il1985 26/09/2006 20.26


Son d'accordo con questo post.
Non sono d'accordo con minny che dice che uccidere per odio è segno di debolezza, penso che il suicidio sia debolezza ma l'omicidio.. magari talvolta è solo bisogno di giustizia.

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l'atto di uccidere se stesso o un altro non è di per se ne debolezza ne fortezza,dipende dal contesto,io credo...

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Scritto da: Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 20.24
La lega Maniaco-omicida e il fronte per la liberalizzazione delle attività sadico-sportive manifesta le proprie perplessità.

Devo smetterla di scrivere mentre sono in chat con Valley.

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La lega per la portezione dei "Serial Killer urbani armati di mannaia" presenta formale protesta per il mancato inserimento di una risposta intermedia come : "Mutilarne uno per educarne due" la federazione Insegnati con disturbi bipolari appoggia

beh,non saprei,ci vuol coraggio anche per togliersi la vita...

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Scritto da: stefy82 26/09/2006 20.21
infatti,la seconda opzione non ha senso,tutta l'umanità in linea generale sa che non è giusto uccidere cosa c'entra l'occidente?la gente che si ammazza per i motivi + disparati c'è cmq in tutto il mondo senza distinzioni...

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In occidente, eccetto rari casi, l'omicidio è un episodio giustificabile con parole del tipo "follia" o "esasperazione" per tornare in tema. Fa scalpore. In altre culture, la morte è molto più presente e non se ne cura nessuno. La giustizia sommaria, personale e in ogni caso non "regolamentata" (cosa che, insieme ad altri aspetti, porta puntualmente alle estreme conseguenze) è la norma. Ecco, sostanzialmente intendevo quello

[Modificato da Wayne - Fazione Zeta 26/09/2006 20.37]

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Scritto da: stefy82 26/09/2006 20.30


l'atto di uccidere se stesso o un altro non è di per se ne debolezza ne fortezza,dipende dal contesto,io credo...

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Concordo. Tranne per l'uso di fortezza al posto di forza

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Scritto da: il1985 26/09/2006 20.39


Concordo. Tranne per l'uso di fortezza al posto di forza

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Fortezza è corretto, anche se meno consueto :

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Scritto da: il1985 26/09/2006 20.26


Son d'accordo con questo post.
Non sono d'accordo con minny che dice che uccidere per odio è segno di debolezza, penso che il suicidio sia debolezza ma l'omicidio.. magari talvolta è solo bisogno di giustizia.

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si ma che tipo di giustizia è? vuol dire essere accecati dall'odio e farsi dominare dagli impulsi, al posto che provare a risolvere il proprio dolore con altri mezzi, come la sconfitta psicologica dell'avversario, la sua umiliazione e così via. tanto tu sei a priori in disaccordo con me

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Scritto da: valleyman 26/09/2006 20.32


La lega per la portezione dei "Serial Killer urbani armati di mannaia" presenta formale protesta per il mancato inserimento di una risposta intermedia come : "Mutilarne uno per educarne due" la federazione Insegnati con disturbi bipolari appoggia

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Ecco, chi mi travia. Travone!

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Scritto da: il1985 26/09/2006 20.39


Concordo. Tranne per l'uso di fortezza al posto di forza

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Scritto da: Min3rv@ 26/09/2006 20.42


si ma che tipo di giustizia è? vuol dire essere accecati dall'odio e farsi dominare dagli impulsi, al posto che provare a risolvere il proprio dolore con altri mezzi, come la sconfitta psicologica dell'avversario, la sua umiliazione e così via. tanto tu sei a priori in disaccordo con me

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Naturalmente non giustizia per tutti, giustizia per se stessi.
Poi dipende eh, parlo di casi particolari. Se io odio te è un conto, posso anche cercare di distruggerti psicologicamente e farti piangere magari se riesco. Ma se l'odio è verso un professore schiavista, un'autorità, un genitore che non ti lascia vivere, o comunque qualcuno a cui sarai sempre socialmente inferiore e contro cui non hai nessun'arma 'lecita' disponibile, puoi anche pensare che certe volte...
Io non ucciderei mai nessuno però, sono troppo buono

[Modificato da il1985 26/09/2006 20.48]

Non solo non è sempre sbagliato ma in alcuni casi estremi è giusto e ho il sospetto che sia anche godurioso.