Solo egoismo?

Non sapendo con chi discutere di questo mio problema ho pensato che forse voi potreste aiutarmi.
Molti mesi fa mi venne diagnosticata una malattia delle pelle denominata “psoriasi”: fortunatamente non è eccessivamente grave, sfortunatamente non è curabile.
Per chi non la conoscesse la psoriasi è una malattia che si presenta con chiazze eritematose di colore rosso acceso, nettamente delimitate e rotondeggianti, ricoperte parzialmente o totalmente da più strati di squame lamellari, secche biancastre o argentee. Producono inoltre intenso prurito. Le chiazze aumentano ogni qual volta stress o forti turbamenti emotivi (litigate o sofferenze) si abbattono sulla persona affetta.
Il mio problema non è tanto avere la malattia ma come la mia famiglia la vive.
Quando tornai dal medico con la risposta al perché delle chiazze tutti si prodigarono per cercare di consolarmi.(A vent’anni non poter più girare a braccia e gambe scoperte perché la gente ti guarda schifata non è il massimo!)
Ma passata poco più di una settimana non se ne parlò più, ed ora a distanza di parecchi mesi la cosa sembra non essere mai successa.
Io comprendo che forse è più facile per loro far finta di nulla, ma questa cosa onestamente mi fa soffrire.
Infondo mi sembra giusto che loro vivano sereni le loro vite, avvolte però quando si verifica un peggioramento vorrei potermi sfogare con loro.
Mi sono ripromessa di non farne più parola, solo è difficile(non ho idea di come quest'estate).
Sono forse semplicemente un’egoista che desidera mettersi al centro dell’attenzione?
Al mio posto voi che fareste?

Non sono certa che questa sia la sezione giusta, se ho sbagliato chiedo scusa.
Grazie.

Rilassati.
Non è una tragedia andare in giro con dei "difetti"...
Io ho passato anni a farmi prendere per i fondelli perchè avevo un gambaletto elastico, e tutti chiedevano "oh, perché esci con una calza sì e una no?".
Alla fine, devi solo capire che è una cosa che fa parte di te, non ti rende peggiore; e, scusami, ma sembra che tu voglia la pietà della tua famiglia. Comprensibile in alcuni momenti, ma pur sempre un po' stupido; fidati, accetta il disturbo e vedrai che sarai anche meno sensibile allo stress.

Mi spiace per la tua psoriasi, so di che si tratta perchè ce l'ha la sorella di una mia amica, ma sul cuoio cappelluto e non si vede.
Non voglio difendere i tuoi genitori, ma forse non ne parlano per non farti stare male, per rendertela più facile da sopportare. In genere, i genitori tendono a preoccuparsi per un nonnulla quando ci sono i loro figli di mezzo.
Sei sicura che sia come pensi tu, cara? Hai mai provato a far loro capire che ne vorresti parlare con loro? Forse loro pensano che sia TU a non volerne parlare.
Non che tu abbia detto di non volerne parlare, ma il silenzio si presta a tante interpretazioni che possono essere sbagliate.
Non credo che tu voglia essere per forza al centro dell'attenzione. In genere se in una famiglia qualcuno ha un problema è normale volerne discutere.
In bocca al lupo
Nisi

[Modificato da nisi corvonero 24/01/2006 15.25]

[Modificato da nisi corvonero 24/01/2006 15.26]

Potrebbe andarti peggio: potresti avere una famiglia apprensiva, che ti vuole tenere sotto una campana di vetro.
Fidati: nel giro di un paio di settimane, non ne potresti più.
Ho una cugina che soffre dello stesso disturbo, e convengo che sia piuttosto fastidioso; ma le ha concesso anche lunghi periodi di remissione quasi completa, almeno nel suo caso. Basta che non si stressi troppo e che non prenda troppo sole, e le cose migliorano al punto che non si vede quasi - e anche se si vede, come dice Maki, chi se ne frega? Come dice sempre il mio dottore in questi casi: se qualcuno ti dice qualcosa, digli che si faccia i fatti suoi.
Se me lo permetti, ti consiglio le cure termali (ne esistono di specializzate proprio nella psoriasi). A meno che tu non preferisca immergerti nella Laguna Blu di Reijckiavich (o come diavolo di scrive): ho visto un servizio alla TV, che ne decantava le proprietà taumaturgiche.

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Scritto da: Makichan 24/01/2006 15.21
Rilassati.
Non è una tragedia andare in giro con dei "difetti"...
Io ho passato anni a farmi prendere per i fondelli perchè avevo un gambaletto elastico, e tutti chiedevano "oh, perché esci con una calza sì e una no?".
Alla fine, devi solo capire che è una cosa che fa parte di te, non ti rende peggiore; e, scusami, ma sembra che tu voglia la pietà della tua famiglia. Comprensibile in alcuni momenti, ma pur sempre un po' stupido; fidati, accetta il disturbo e vedrai che sarai anche meno sensibile allo stress.

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Sarebbe carino se fosse semplicemente una cicatrice o roba simile! Vedere la geste che ti guarda come se avessi la rogna, e che inevitabilmente preferisce cambiar strada nel caso tu sia contagiosa scusa ma non lo accetti facilmente!

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Scritto da: ReaderNotViewer 24/01/2006 15.36
. A meno che tu non preferisca immergerti nella Laguna Blu di Reijckiavich (o come diavolo di scrive): ho visto un servizio alla TV, che ne decantava le proprietà taumaturgiche.

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E' vero! Io ci sono andata quest'estate, e a mio marito, che soffre di dermatite, è sparito tutto nel giro di poche ore.

Permettimi di dirti che questa gente è proprio stupida! Sicuramente fa soffrire essere guardata così, ma visto che tu non ci puoi far niente e non ti diverti a vederti squamare la pelle, ti consiglio di riciclare il consiglio di Reader. Tu avrai la psoriasi sulle braccia e gambe, ma quelli ce l'hanno nel cervello!

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Scritto da: (Crystal) 24/01/2006 15.37
Sarebbe carino se fosse semplicemente una cicatrice o roba simile! Vedere la geste che ti guarda come se avessi la rogna, e che inevitabilmente preferisce cambiar strada nel caso tu sia contagiosa scusa ma non lo accetti facilmente!

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Avessi avuto solo una cicatrice
Non sto cercando di minimizzare il tuo problema, fidati.
Ma devi minimizzarlo TU. Devi sbattertene altamente di quello che dicono le persone, di come ti guardano, altrimenti fai prima a non uscire mai di casa e a piangere su te stessa.
Vuoi seriamente startene da sola perchè il mondo è brutto e cattivo?
Hai la rogna? No, giusto? E allora vedrai che si abitueranno, come si abituano agli strabici, come si abituano agli zoppi, come si abituano a quelli che hanno i segni bianchi sulla pelle e blablabla.
Ripeto, rilassati, accettalo, e - soprattutto - infischiatene di come ti guarda la gente, perchè se ci fai caso e il tuo problema è dato dallo stress, peggiorerai.
La mia coinquilina è una macchia rossa, in pratica, e sai una cosa? Basta crescere un poco e la gente attorno non vede più questo terribile orrore che ti senti addosso. Fidati, tira fuori le unghie e, al massimo, usa tu il disprezzo su di loro, anche se sei piccola (non puoi avere più di quindici, sedici anni) e non sei abituata a farlo. O compatiscili, perchè sono stupidi.
Non hai NIENTE di cui vergognarti.

Relativamente piccola...vent'anni compiuti!

Comunque indubbiamnte devo tetare di superarlo. Grazie.

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Scritto da: (Crystal) 24/01/2006 16.11
Relativamente piccola...vent'anni compiuti!

Comunque indubbiamnte devo tetare di superarlo. Grazie.

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Eh!
Se hai vent'anni, allora il tempo per riscuotersi è arrivato ^_^
Usa un poco di trucco, se vuoi, e gira a testa alta E' l'unica soluzione, a parte non uscire ^^; Ma credo che questa sia da evitare, no? ^_-

Gente che fa simili ragionamenti solo vedendoti non merita di essere considerata...

Capisco, in parte, come ti senti: sulla gamba destra, sulla schiena e un po' sul petto io ho degli angiomi (capillari malformati) che in pratica sono delle macchie rosse molto estese, che variano colore e intensità a seconda della temperatura e del mio stato d'animo (se ho freddo sono viola...se sono al calduccio e rilassata quasi non si vedono)
Quando ero piccola (8, 9 anni) trovavo estremamente fastidioso che mi chiedessero in continuazione se mi ero bruciata, se era una malattia, se era contagiosa. Mi ricordo di aver detto un paio di volte che era lebbra (e una volta aids...la mia scusante è che essendo veramente piccola non sapevo cosa fosse questa malattia) ^^;;;;
Ora come ora la cosa non mi crea più particolari problemi: è una cosa per cui non posso fare niente (ci sarebbe la terapia del laser, ma fa malissimo e costa molto) e bene o male fa parte di me. E' antiestetica al massimo (una volta mi hanno chiesto se mi avevano ammazzato un gatto sul piede...la risposta in questi casi è un serissimo 'sì'), ma fa parte di me.
Mi rendo conto che la tua situaizone è diversa, e senza dubbio più dura, ma se riuscirai ad accettare questo disturbo le siruazioni di stress (che da quello che ho capito portano il manifestarsi della malattia) diminuiranno drasticamente. E quelli che ti evitano solo perchè ti reputano strana ignorali, sono solo imbecilli che non meritano attenzione. Oppure, a domande cretine e prive di tatto, rispondi cose assurde: dopo un po' capiscono l'antifona.
Per la tua famiglia...parla con loro del tuo problema: se tu per prima ti sei ripromessa di non parlarne è naturale che anche loro non ne facciano parola. Se provi a parlare con loro dei tuoi problemi sono certa che capiranno: un conto è volercela fare da soli, un altro non dire niente a nessuno e sorprendersi che non se ne parli. Se hai dei dubbi per l'estate (com'è giusto che sia con i problemi di pelle) parlane col dermatologo, per discutere una possibile soluzione che venga incontro alle tue esigenze. Una soluzione si trova sempre, anche se il più delle volte tocca scendere a compromessi.

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Scritto da: Gaara-chan 25/01/2006 11.07
a domande cretine e prive di tatto, rispondi cose assurde: dopo un po' capiscono l'antifona.

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Mi inchino davanti alla più bella risposta che io abbia sentito
In effetti è vero, dopo dieci anni che non mi rompevano più le scatole avevo rimosso