Sole

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T-Dragon
00mercoledì 13 agosto 2003 16:35
Alcuni scienziati, grazie ad un telescopio con telecamera lanciato a bordo di un razzo per osservazioni, hanno
potuto dare un'occhiata più da vicino che mai al Sole

Le immagini (agli ultravioletti) hanno restituito livelli inaspettatamente alti di attività negli strati bassi
dell'atmosfera solare (cromosfera). Le foto aiuteranno i ricercatori a rispondere a una delle più scottanti
domande sul funzionamento del Sole: come gli strati alti della sua atmosfera (corona) si riscaldano fino a più
di un milione di gradi Celsius, più di 100 volte la temperatura della cromosfera.

Le immagini, scattate dal Very high Angular resolution ULtraviolet Telescope (VAULT in breve) sono risultate
circa tre volte migliori delle precedenti migliori foto dello spazio. Solo pochi telescopi terrestri possono
osservare il Sole ad incrementi simili a quelli del VAULT, ma solo a lunghezze d'onda visibili della luce. Le
osservazioni UV (ultraviolette) e a raggi X sono maggiormente collegate con la scienza della "meteorologia
spaziale" (space weather).

Siccome la maggior parte della meteorologia spaziale è originata da esplosioni di gas elettrificato (plasma)
nella corona solare, capire il riscaldamento e l'attività magnetica del plasma della corona porterà ad avere
migliori predizioni degli eventi meteorologici spaziali. Gli eventi più intensi, come le esplosioni solari
(solar flares) e le espulsioni di massa coronale (coronal mass ejections) possono mettere fuori uso i satelliti
e le reti energetiche, influenzando la vita sulla Terra.

Gli scienziati sono stati sorpresi da altre osservazioni del VAULT. Ad esempio, hanno scoperto che un gran
numero di strutture nelle immagini cambia rapidamente da una foto all'altra, scattata solo 17 secondi dopo. In
precedenza, si pensava che questi cambiamenti accadessero ogni cinque minuti o più. Si sono anche scoperte
delle caratteristiche della cromosfera che coincidono con quelle viste nelle immagini della navetta TRACE,
scattate nello stesso momento. La comparazione mostra che questi due strati hanno una correlazione molto maggiore di quella che si pensava e implica che processi fisici simili riscaldino entrambi. In ogni caso, la teoria prevede che l'attività nella cromosfera dovrebbe essere minore di quella osservata dagli scienziati attraverso VAULT.
VAULT ha anche rivelato strutture inaspettate nelle aree "tranquille" del Sole. Il plasma e i campi magnetici
ribollono come acqua in ebollizione sulla superficie visibile del Sole (fotosfera) e, come le bolle si uniscono
e formano degli anelli sul bordo delle pentole, i campi si uniscono in anelli nelle aree "tranquille". Il
VAULT ha scattato immagini che mostrano un'attività significativa all'interno di questi anelli, sorprendendo
gli studiosi.

Il telescopio ha scattato 21 immagini nella lunghezza d'onda Lyman-alpha dello spettro elettromagnetico, in
una finestra utile durata 6 minuti e 9 secondi all'interno dell'intero volo, durato 15 minuti. La lunghezza
d'onda Lyman-alpha ha assicurato le migliori immagini possibili, permettendo tempi di esposizione più brevi e
un maggior numero di foto scattate. Un incremento della radiazione Lyman-alpha può indicare un aumento della
radiazione solare che raggiunge la Terra.

Il VAULT è composto da un telescopio Cassegrain da 30 centimetri con un spettroeliografo Lyman-alpha dedicato,
che fa convergere le immagini su una fotocamera a tecnologia CCD. Il CCD, usato anche sulle fotocamere digitali
consumer, ha una fotosensitività 320 volte maggiore della pellicola fotografica usata in precedenza. Il Normal
Incidence X-ray Telescope (NIXT) dell'Harvard-Smithsonian Center for Astrophysics ha scattato le migliori
immagini ad alta risoluzione del Sole prima di quelle di VAULT, sempre a bordo di un razzo da osservazione,
nel settembre 1989.

Gli scienziati hanno verificato la performance del carico con un volo di prova che ha avuto luogo al White
Sands Missile Range (New Mexico) il 7 maggio 1999. Il 14 giugno 2002 è stata la volta del primo lancio
scientifico, sempre da White Sands. Il team NRL coordina una campagna che combina osservazioni dai satelliti e
da strumenti terrestri. Gli scienziati hanno pianificato un terzo lancio per l'estate 2004. La missione è stata
condotta nell'ambito del programma NASA "Sounding Rocket".
DeaZy07
00mercoledì 13 agosto 2003 17:10
Bene, da dove l'hai preso?
T-Dragon
00mercoledì 13 agosto 2003 19:58
Ehm... non mi ricordo...

darkhobgoblin
00mercoledì 13 agosto 2003 21:02
ummmm sole, questo mi ricorda una frase dammi tre parole CECCHI GORI MORE[SM=g27980] [SM=g27980] [SM=g27980]
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