Il debutto a Andermatt . Poi toccherà a Zermatt, Saint MOritz e Davos
Stop ai pirati delle piste, c'è lo «skivelox»
Svizzera, un dispositivo radar come quelli usati dalla polizia stradale individuerà chi corre troppo sulla neve.
ANDERMATT (Svizzera) - Arrivano gli autovelox della neve. La Svizzera ha, infatti, deciso di mettere un freno agli scavezzacollo delle piste – ovvero, quegli sciatori e patiti dello snowboard che scendono a velocità folle – piazzando le telecamere per il controllo della velocità anche sulla neve e diventando così il primo paese al mondo a trattare gli sciatori come automobilisti. Il provvedimento si è reso necessario per cercare di ridurre il numero crescente di incidenti, quasi sempre causati dall’eccessiva disinvoltura con cui molti affrontano le discese, spinti dal desiderio di battere fantomatici record e incuranti del pericolo che possono causare anche agli altri.
SI PARTE DA ANDERMATT - A dare il via alla campagna «Non scambiare la pista da sci per un circuito di Formula Uno» è stata la Swiss Accident Insurance (altrimenti nota come “Suva”, la più grande compagnia di assicurazioni del paese elvetico). «Non vogliamo demonizzare gli amanti degli sport invernali – ha spiegato la portavoce Angela Zobrist, interpellata dal Times – ma la nostra è una reale preoccupazione, perché nessuno è mai in grado di dire quanto veloce vada sugli sci ed è proprio la velocità a causare gli incidenti più gravi». E così a partire da oggi sulle piste di Andermatt, la prima località a testare gli autovelox della neve, personale in incognito vigilerà sulla sicurezza degli impianti grazie a dispositivi radar manuali, simili a quelli delle pattuglie della polizia stradale, che verranno puntati verso gli sciatori e chi verrà beccato ad andare oltre i 30 km/h (valore limite per la sicurezza) verrà fermato e ammonito a rallentare. Ma i recidivi saranno multati e, nei casi più gravi, verrà loro sequestrato lo skipass.
LIMITE A 30 KMH -Dopo Andermatt, l’esperimento verrà esteso anche a Zermatt, St Moritz e Davos, mentre le autorità elvetiche stanno studiando tutte le opzioni legali su come punire gli «speedy gonzales» della neve, ma visto che ogni cantone svizzero ha le proprie leggi, è probabile che le pene cambino a seconda della località. Come detto, il limite di velocità imposto sarà di 30 km/ora. Una serie di crash test eseguiti con dei manichini sugli sci, sul modello di quelli effettuati con le auto, ha, infatti, stabilito che sciare a una velocità maggiore può essere molto pericoloso, mentre raggiungere (o addirittura superare) i 50 km/ora può avere conseguenze fatali. «Abbiamo incidenti dovuti a collisioni fra sciatori praticamente ogni giorno – ha confermato Josef Dahinden, portavoce del resort di Andermatt – e l’obiettivo di questa campagna è di far tornare la gente a sciare in maniera normale e sicura, andando al di sotto dei 30 km/ora».
70MILA INCIDENTI - Lo scorso anno in Svizzera ci sono stati più di 70.000 incidenti sulle piste, molti dei quali con feriti gravi e morti, e nel solo mese di dicembre le squadre di soccorso in elicottero sono dovute intervenire ben 300 volte per salvare sciatori in difficoltà o infortunati, con una spesa complessiva che ha superato i 140 milioni di euro. L’idea dell’autovelox sulla neve è stata accolta con favore da molti, anche se non mancano le perplessità. «In tutta onestà, non so a quanto vado sulle piste di sci – ha raccontato sempre al Times la londinese Katy Laffan, in vacanza in Svizzera – e penso che potrebbe essere una buona idea monitorare la velocità, anche se non credo affatto che siano gli sciatori più veloci a causare gli incidenti, quanto, piuttosto, i principianti che si cimentano sulle piste più difficili o gli ubriachi».
Fonte :
www.corriere.it/cronache/08_gennaio_05/skivelox_svizzera_pirati_della_neve_d325fa9c-bba3-11dc-b478-0003ba99c6...
sicuramente è un buon deterrente. almeno all'inizio. In ogni caso credo che il problema maggiore, a parte gli imbecilli, statisticamente siano i principianti e gli ubriachi come diceva la commentatrice inglese dell'articolo ri-pubblicato da gnagno.
La cosa più interessante è che questa proposta è stata inoltrata e di fatto realizzata dalla principale compagnia di assicurazioni (privata, in svizzera non esiste la mutua) la SUVA, per risparmiare denaro sugli infortuni degli sciatori/snowboarder.
Nella stessa iniziativa hanno distribuito un kit gratuito con DVD e libretto di istruzioni per fare degli esercizi pre-sciistici o pre tavola in modo tale che chi va sulle piste è fisicamente più allenato, specialemente alle prime uscite.
www.suva.ch/it/home/suvaliv/kampagnen/check_the_risk_uebersicht/top...
Questa francamente mi sembra una iniziativa più efficace.
se date un occhio nel sito Suva ci sono anche altri cose interessanti come ad esempio informativa sul freeride e valanghe.