- Dai, Nonno, raccontami una storia!
- Ok, vai a prendere il tuo libro.
- No, non una di quelle! Una storia vera!
- Una storia vera?
- Sì, una storia vera!
- Beh, allora ti devo parlare di un tempo molto, molto lontano...
- Era un freddo giorno d'inverno. Viaggiavo solo, nella foresta. Sentii una voce, una voce cupa. Pronunciò poche, sicure parole, che fecero eco nella mia mente " Lascia che io ti guidi " diceva, " sarai al sicuro. Lascia che io ti guidi, vivrai una gloria che neanche gli dei immaginano ".
Mi guardai intorno, in cerca della fonte di tante promesse.
Nessuno intorno, solo il suono del vento tra gli alberi. Di nuovo, la voce, riprese a parlare.
" Io comando le forze che sfamano il tuo odio, come il ghiaccio su un lago di lacrime. Ti darò quello che la vita terrena non ti può promettere, sentirai il vero sapore del piacere..."
Un brivido scese per la mia schiena, a quelle parole. Sapevo chi mi parlava. Respirai lentamente, proseguendo nel mio cammino.
" Non sottrarti " disse " Nelle tenebre siamo tutti uguali, come granelli di sabbia. Non devi temere le fiamme, non credere alle false promesse, non credere alle menzogne.
Posso darti tutto, ora, subito..."
" Che m'importa " risposi " Se tutto volgerà al buio ? Che mi importa dei miei resti carnali, se la mia anima vivrà ancora ? Se vivrò ancora, come posso essere condannato ? "
La voce parve tacere per ore, quando invece erano solo pochi attimi.
" Come puoi credere al paradiso ? La ragione umana non può capire. La tua vita è solo un frammento dell'universo, del Tutto. Può esistere ciò che non riesci a vedere ? "
Rispose,come un sussuro nelle mie orecchie.
Pensai. Il silenzio della foresta penetrava i miei timpani.
Alla fine, presi coraggio, e parlai.
" Come vorrei esistesse il paradiso, uno tale per tutti...Come posso essere condannato per le mie azioni, se le mie intenzioni erano buone ? Credo non lo saprò mai..."
La voce rise, una risata agghiacciante, tagliente, fredda come una lama di ghiccio.
" Siamo sotto lo stesso sole, sferzati dallo stesso vento. Soli, ma in qualche modo uniti,legati. Polvere alla Polvere, Cenere alla cenere... Non ci vorrà molto. Dicono che la fede sia tutto ciò che serve per restare per sempre vivi... Ciò che semini è ciò che raccogli. I nostri peccati non possono essere perdonati "
Silenzio, ancora. Anche il vento aveva smesso di soffiare.
Di nuovo, dopo un profondo respiro, parlai.
" C'è un Dio per ogni popolo, quindi il giusto è sbagliato dove lo sbagliato e giusto... Ma nonostante ciò siamo certi che quello che noi conosciamo è la verità, l'unica verità..."
Caddi, in ginocchio, sulla neve. La forza mi mancava, i miei palmi affondavano nel tappeto candido nella foresta...
" Cammini nella pioggia, cammini nella neve. Ai tuoi occhi sei immortale, nel tuo cuore vivrai per sempre. Mi hai aspettato tutta la vita, mi hai abbandonato, ma ci incontreremo ancora... Ci incontreremo ancora. "
Sempre di più affondai nella neve, sotto il peso delle mie colpe. La voce era scomparsa, così come io stavo svanendo. Poche parole, Un ultima preghiera...
"Vieni, vento, vieni, neve...Mi sono rassegnato alla morte, vieni e mostrami la tua volontà, sicchè io possa esalare il mio ultimo respiro, così che tu mi possa portare al tuo fianco...Così hai detto, così hai promesso, potrò io essere un bugiardo, ma il tradimento sarà tuo...Vieni notte, vieni buio, non ho paura di ciò che nascondi, sappiamo tutti che giungerà il nostro momento...Vieni Notte, vieni buio, non puoi portarmi via la fede..."
E nel gelo e il buio, la sua anima lasciò questo corpo. "
La luce si spense, il respiro leggero del bambino lo fece sorridere. Alzatosi dal suo rotto uscì dalla porta, dandogli un ultimo sguardo, prima che la notte avvolgesse ogni cosa.
Molti cercano un significato a questa vita. Cercano di capire perchè Dio ci ha creati. Ma la risposta è semplice.
Dio ci ha creato perchè potessimo adorarlo, per potersi specchiare nella sua gloria.
Per Dio noi siamo un gioco, lui non ha bisogno di noi, ma noi chiediamo il suo aiuto.
Dio non è buono. Dio non è salvatore.
Ognuno di noi è il salvatore di sè stesso.
Cristo ci ha liberato dal peccato soffrendo.
Noi possiamo fare lo stesso.
[Modificato da MeltdownMachine 21/08/2006 21.21]