Tornando al messaggio iniziale...allego questa lettera inviata alla società:
Cari ragazzi,
solo qualche riga per salutarci.
In questi giorni troppe parole sono state spese su qualche quotidiano cittadino per giudicare la vostra stagione. Noi - a dire il vero ancora un po' storditi da questa finale di campionato - vogliamo ringraziarvi per quello che ci avete regalato in questi mesi. Abbiamo potuto partecipare, per la prima volta nella nostra breve storia, alla finale di Coppa Italia di A1 e, per la prima volta, ci avete regalato un trofeo, un trionfo internazionale che, anche se pochi vi hanno potuto seguire di persona, lo sentiamo, insieme a voi, nostro, perché la sofferenza di una finale seguita solo alla radio vale 1000 partite vissute con voi in giro per l'Italia. Al vostro arrivo da Palma di Maiorca, nel piazzale di fronte al Palabanca, quando siete scesi dal pullman con la Coppa, anche noi eravamo commossi, felici davvero per la prima volta, contenti di vedere il nome di Piacenza più in alto di tutti gli altri.
Ma, al di là della vittoria della Top Teams Cup, ci piace ricordare i due successi su Modena, ottenuti in campionato il 26 dicembre 2005, e nei quarti di finale della Coppa Italia, quando, sotto una nevicata epica, ci siamo messi sul pullman per un viaggio fino a Ferrara, viaggio che anche noi stessi, abbiamo giudicato da incoscienti. Però, alla fine, ci avete ripagato alla grandissima della fatica, della paura di non arrivare e della tensione di una partita che non finiva mai, ma soprattutto del terrore di essere eliminati, per il terzo anno consecutivo, ai quarti di finale della Coppa Italia.
Di questa stagione ci rimarranno comunque nella memoria tanti momenti, belli e meno belli: ma così è la vita ed anche lo sport segue questa regola. Ci rimangono tutte le vittorie, nessuna esclusa, perché ognuna è stata vissuta con entusiasmo, partecipazione e tifo e, purtroppo, anche le sconfitte. Ma, come abbiamo già detto, lo sport è anche questo. Ci rimarranno nel cuore anche tutti gli infortuni, una enormità, ma anche le vittorie ottenute in piena emergenza, nella consapevolezza che a livello di sfortuna peggio di quest'anno non potrà andare …
Ringraziamo e salutiamo tutti, i cosiddetti titolari e le cosiddette riserve, anche se, da un certo punto in poi della stagione, proprio per i vari infortuni, non si capiva più chi era riserva di chi. E' grazie a tutti voi se certe vittorie sono state ottenute, perché in campo sono sempre andati sette guerrieri, chiunque fossero.
Un grazie particolare lo rivolgiamo ai nostri anziani del gruppo, che sono con noi dall'inizio di questa avventura che allora si chiamava Coprasystel: dopo qualche finale persa siamo arrivati a vincere. Rimanete con noi e vedrete che sarà solo l'inizio.
Un saluto a tutti, in modo speciale a chi dovesse lasciare questo formidabile gruppo: lo sappiamo anche noi che difficilmente capita che tutti i giocatori rimangano due anni di seguito. Speriamo di avervi lasciato un buon ricordo, un ricordo di attaccamento, passione e di tifo corretto. Ci ritroveremo la prossima stagione magari da avversari, ma mai da nemici, potete scommetterci.
Un saluto e un grazie, infine, a Pupo: grazie per averci dato la possibilità di conoscere, oltre che un grande allenatore, un grande uomo. Arrivederci alla prossima stagione, Mister!
Un saluto ancora a tutti e … in bocca al Lupo (ovviamente Biancorosso).
Lupi Biancorossi