Siete come le bestie

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Poliziotti.it
00giovedì 1 marzo 2007 14:59
Riceviamo (da Alessandro Arbitrio) e pubblichiamo :


Chi volesse provare la sensazione di essere all'inferno (quello Dantesco tanto per intenderci) puo' farlo tranquillamente recandosi allo sportello unico dell'immigrazione a Roma in piazza T. De Cristoforis 3. Per semplificare il concetto e' un ufficio relativo alle problematiche "Stranieri e Lavoro".
Non ci tenevo a fare questa esperienza, ma chi ha seguito le mie avventure sulla stampa, Radio e TV ( www.inviaggiopertamara.com ) sa che per poter vivere in Italia con la mia compagna Serba Tamara ho dovuto anche tentare di assumerla !
Oggi mi sono recato allo sportello unico dell'immigrazione a Roma per capire come mai, a distanza di un anno dalla presentazione della mia domanda di assunzione (Decreto Flussi 2006), il nulla osta per assumere la mia Tamara non era ancora pronto.
Erano le 9:30 del mattino e davanti al portone d'ingresso chiuso trovo una folla animata di stranieri. Saranno stati almeno 200 ad occhio e croce. La prima domanda che mi sono posto è stata: è sicuro che dentro quel portone c'e' l'ìnformazione che cerco ?
La domande successive sono state: ma come mai il portone è chiuso ?
Non è un ufficio aperto al pubblico dalle 9:00 ?
Perche' tutta questa gente in fila ?
Come posso fare a chiedere semplicemente una informazione e poi sparire rapidamente ?
Mentre tutte queste domande navigavano nella mia testa il portone miracolosamente si apre. Ne escono fuori due poliziotti che come benvenuto iniziano a strillare "Indietro ... siete come bestie ... indietro ... ho detto indietro ... siete come bestie ... vi accalcate come delle bestie per cui richiudo il portone e cosi sono affari vostri".
Questo teatrino si ripeteva ogni 5 minuti e la porta dell'ufficio aperto al pubblico veniva rapidamente richiusa.
Ovviamente il termine "bestie" veniva riferito a tutti i presenti, me compreso, che si trovavano davanti a quel portone. Tutti coloro che utilizzando un ufficio pubblico cercavano di risolvere i propri problemi burocratici e di richiesta di informazioni.
Ma perche' sono stato definito una "bestia" ? Quando qualcuno mi offende cerco sempre di capire dove ho sbagliato prima di alterarmi.
Forse perche' ero in fila cercando di capire cosa dovevo fare per ottenere l'informazione che mi serviva ? Bestia in quanto sprovveduto ?!
Forse perche' facevo parte di una folla che aveva preso un permesso dal proprio datore di lavoro per risolvere il proprio problema burocratico ? Bestia in quanto poveracci ?!
Onestamente non ho trovato una spiegazione plausibile al comportamente dei due poliziotti ed alla totale disorganizzazione del servizio pubblico.
L'unico commento che mi è venuto in mente è che in generale è "Bestia" chi tratta altri esseri umani come Bestie.
...e come definire poi chi eroga un servizio pubblico senza un minimo di organizzazione e senza il pieno rispetto della dignità umana ?
"Bestia" è chi, sempre in generale, ancora nel 2006 pensa che ci siano esseri umani superiori ed esseri umani inferiori da trattare come Bestie.
Colgo l'occasione per chiedere scusa come Italiano a tutti quegli stranieri che erano in fila con me che si sono sentiti chiamare "siete come bestie" da due poliziotti che "organizzavano" il flusso all'interno dell'ufficio immigrazione di Piazza De Cristoforis 3 a Roma. Chiedo scusa, sempre come Italiano, per la mancanza di una organizzazione dell'ufficio Immigrazione che a mio avviso non tiene conto del rispetto della dignità umana.
P.S. sono tornato a casa senza la possibilità di recuperare l'informazione che mi serviva ... e non è da poco ! Non so ancora come mai il nulla osta per Tamara non è pronto ! Ho la sensazione che il prossimo 5 Maggio dovrò ripartire in moto per la Serbia per un altra dimostrazione pacifica !
Cordiali saluti/Best regards
Axel Speedy
00giovedì 1 marzo 2007 15:46
Se tutto questo è vero è davvero inqualificabile il comportamento dei due colleghi.... [SM=x165048] [SM=x165048]
Mi sono trovato anch'io a gestire una calca di immigrati presso un ufficio postale e sono stato costretto a chiudere le porte per evitare che io stesso , il collega e i dipendenti delle poste presenti venissimo travolti dalla calca ma non mi sono mai sognato di usare epiteti del genere....
Magari avrò urlato di non spingere a qualche esagitato che cercava di entrare ma di certo non l'ho insultato...
In quel contesto ( fra l'altro era diventato anche un problema di O.P.) la situazione è diversa perché c'è l'utopia di una sanatoria ma, davanti ad un Ufficio Immigrazione, dove le persone sono lì, magari dalla sera prima, per le informazioni necessarie e per il ritiro di un permesso di soggiorno, non capisco il motivo di trattarle male...
Sono questi colleghi che screditano l'operato di tutti gli altri e fanno vedere i poliziotti come quelli che non sono...
Cleanhead
00giovedì 1 marzo 2007 15:50
....direi che nessuno deve giustificare nessuno, ognuno coltiva e propaga la propria ignoranza, come poliziotto non mi sento in colpa e neanche come cittadino italiano. Se un deficiente in divisa o meno non è capace a fare il proprio lavoro con dignità non è una cosa che mi riguarda; al contrario se fossi stato presente avrei avuto mille modi per farlo presente.
Chi è che deve chiedere scusa è quella classe politica che si fa bella nei centri di accoglienza, che predica bene e razzola malissimo, che vuole aprire frontiere, porte, finestre, cantine, lucernai, ben sapendo che la casa è piena e che non ci sono "servizi igienici" per tutti....poi alla fine di tutto il problema è di due poliziotti, certamente ignoranti, e di tutti gli altri che si ritrovano milioni di pratiche da smaltire, la partita di calcio la domenica, il corteo il giovedi, la manifestazione il lunedi etc etc........
leone17
00giovedì 1 marzo 2007 16:23
quoto clean e aggiungo: quello non è un ufficio immigrazione, ma è lo sportello unico per l'immigrazione, cosa ben diversa,

cio' comunque non toglie nulla all'eventuale poca professionalità della persona in divisa, ovviamente non credo che l'addetto di punto in bianco abbia usato quelle espressioni,

certo come orario di apertura al pubblico,(come ho rilevato dal sito del welfare) per una città come roma, mi sembra un po' pochino, ma vado OT
bluewall
00giovedì 1 marzo 2007 16:38
Se è vero (e purtroppo penso che lo sia, che motivo avrebbe 'sto ragazzo di inventarsi 'sta cosa), so proprio du' coj**i che li dovrebbero da pjà a carci 'n der cuX*. [SM=x165044] [SM=x165048]
Mò é pure vero che certe volte ce sta 'na ressa e 'n mezzo ce sta gente che pare che sta lì pe' rompe er caXX* e 'n pò de 'ncaXXatura te la fanno venì, ma mica d'arivà a 'sto livello.
Poi tocca pure da véde come se so svolti i fatti e come je l'hanno detto, ma 'nsomma nun lo dovevano fà.
E quoto Cleanhead e pure Leone17 e vado 'n pochetto OT [SM=x165068] e me chiedo che ce fanno du' poliziotti là a "organizzà la fila". [SM=x165065] [SM=x165067]
postman78
00giovedì 1 marzo 2007 17:11
se è vera quella storia, temo che lo sia, il problema non và ricercata solo nell'evidente ignoranza, maleducazione, stanchezza dei colleghi ma anche e sopratutto dalla volontà politica di continuare a non investire in strutture idonee continuando a rosicchiare costantemente il numero delle nuove forze da far entrare nei ranghi della polizia di stato. Ci vogliono strutture, mezzi e cultura per fare in modo che non si arrivi a favorire l'ignoranza e la maleducazione dei colleghi.
-Lazzarus-
00giovedì 1 marzo 2007 20:17
Bisogna sforzarsi di fare una analisi più profonda del problema, gli agenti potrebbero essere arrivati a questi livelli a causa dell'esasperazione (vale per gli altri, non vedo perchè non debba valere anche per noi).

Nota ironica: ho visitato il sito del Sig. Arbitrio...1300 km in due giorni mi sembrano un pò pochini, io (col TA 650) li faccio in uno.

[SM=x165040]

never mind
klas113
00giovedì 1 marzo 2007 21:59
Però lo sappiamo che c'é più di qualcuno tra di noi che dovrebbe imparare un pò di educazione, anzi tanta e difettano parecchio in fatto di deontologia professionale.
Bisognerebbe capire che a volte anche per noi le condizioni in cui lavoriamo sono talmente frustranti per la disorganizzazione che una parola di troppo scappa anche se non dovrebbe succedere mai, ma quante volte i colleghi che sono impegnati in questi ingrati compiti devono sopportare la tracotanza di personaggi che se gli chiedi di non accalcarsi ti ride in faccia ? [SM=g27768]
Cleanhead
00giovedì 1 marzo 2007 22:08
....concordo che ci si trova spesso in condizioni indescrivibili, ma il comportamento dei colleghi è stato pessimo, assolutamente censurabile, ma come sempre quando si indica la luna si rimane fermi al dito....in tutto quel casino credo che l'ultima cosa da considerare sia il comportamento di due poliziotti qualsiasi, al contrario sarebbe stato piu giusto scrivere e protestare sul perchè per avbere un permesso di soggiorno ci vuole un anno e si devono fare guerre agli sportelli...non è che sarà colpa della Polizia anche questo?
bluewall
00giovedì 1 marzo 2007 22:26
Re:

Scritto da: Cleanhead 01/03/2007 22.08
....concordo che ci si trova spesso in condizioni indescrivibili, ma il comportamento dei colleghi è stato pessimo, assolutamente censurabile, ma come sempre quando si indica la luna si rimane fermi al dito....in tutto quel casino credo che l'ultima cosa da considerare sia il comportamento di due poliziotti qualsiasi, al contrario sarebbe stato piu giusto scrivere e protestare sul perchè per avbere un permesso di soggiorno ci vuole un anno e si devono fare guerre agli sportelli...non è che sarà colpa della Polizia anche questo?


E pure qui te do raGGione, se po' sapé che ce fanno du' poliziotti a organizzà la fila ? Caso mai quelli devono da stacce pe' ordine pubblico no pe fa l'uscieri, però poi si so' maleducati ce lo so' pure da n'antra parte e nun ce stanno caX*i.
Ma si ce stanno da n'antra parte magara ce sta quarcheduno che quattro calci n' der cuX* je l'ammolla e je spiega che si vonno offénne la gente lo ponno fa co' l'amici sua. [SM=x165041]
dago113
00giovedì 1 marzo 2007 22:28
Re:

Scritto da: Cleanhead 01/03/2007 15.50
....direi che nessuno deve giustificare nessuno, ognuno coltiva e propaga la propria ignoranza, come poliziotto non mi sento in colpa e neanche come cittadino italiano. Se un deficiente in divisa o meno non è capace a fare il proprio lavoro con dignità non è una cosa che mi riguarda; al contrario se fossi stato presente avrei avuto mille modi per farlo presente.
Chi è che deve chiedere scusa è quella classe politica che si fa bella nei centri di accoglienza, che predica bene e razzola malissimo, che vuole aprire frontiere, porte, finestre, cantine, lucernai, ben sapendo che la casa è piena e che non ci sono "servizi igienici" per tutti....poi alla fine di tutto il problema è di due poliziotti, certamente ignoranti, e di tutti gli altri che si ritrovano milioni di pratiche da smaltire, la partita di calcio la domenica, il corteo il giovedi, la manifestazione il lunedi etc etc........



Quoto.

webcop
00giovedì 1 marzo 2007 23:17
Quoto tutti, in questo caso mi sembra che ognuno ha le sue non dico ragioni ma spiegazioni si, niente però giustifica ciò che avrebbero fatto i colleghi, é vero che a volte l'esasperazione delle situazioni gioca un ruolo determinante, ma non si può dare delle "bestie" ad un mucchio di persone, al limite si individuano i soliti quattro, cinque imbecilli che danno l'"input" al gruppo e si interviene di conseguenza, fermo restando che i poliziotti non dovrebbero stare lì a sostituire le macchinette che distribuiscono il numerino come nei supermercati e che se ci sono strutture che non sono in grado di organizzarsi il problema é loro e tale deve non solo rimanere ma emergere in tutta la sua gravità.
Male fanno i colleghi che si prestano a tappare le falle di un sistema che non funziona, dovrebbero limitarsi a fare solo ed esclusivamente quello che gli compete come poliziotti, ad aprire e chiudere le porte e organizzare il resto lascino che ci pensi chi ha il dovere di farlo, cioé chi si é voluto assumere l'ònere, forse pensando che ne avrebbe ricavato molto onore. [SM=x165041]
pensionato(w)
00venerdì 2 marzo 2007 18:49
Parole sicuramente infelici quelle dei due Poliziotti, se sono state dette..... e come sono state dette. Non voglio fare la punta ai chiodi ma dire "siete delle bestie" od eventualmente dire "non comportatevi da bestie" lo riterrei alquanto diverso, se ne deve sempre considerare il contesto. Da parole forse, e sottolineo forse, dette in un momento di esasperazione al farci quasi un caso politico.... insomma [SM=x165067]
In altri paesi queste cose non capitano, solita storia. La gente sta in fila ordinatamente ed aspetta il proprio turno. E se a chi rompe los pelotas gli si da un paio di maganellate sul groppone, cosa succece poi? [SM=x165065]

P.S. all'ufficio postale per ritirare la pensione cosa credete capiti? [SM=x165059]
bumper73
00martedì 6 marzo 2007 19:52
stessa cosa.
rilevo il collega (anni fa) al portone. fila, si fa per dire, di immigrati. molti sono sull'altro lato della strada, si appoggiano al palazzo di fronte alla Questura che è già pieno di pedate. altri sono seduti in ordine sparso o appoggiati alle macchine in sosta.

prendo fiato e inizio un 13/19.

allora: "non voglio nessuno appoggiato al palazzo di fronte. la fila la fate sul marciapiede della Questura.
poi non voglio nessuno appoggiato alle macchine in sosta o seduto sui cofani, a meno che non siano le vostre, cosa che non credo perchè il parcheggio sarebbe riservato ai colleghi. così se sono le vostre gentilemente spostatele. se ci sono problemi di salute, bisogni o altro fatemelo presente, io sono qui fino alle 19.00"

come dire.. "non siete bestie, non comportatevi da bestie"

per quanto riguarda le scuse, non ho niente da dire.
esiste un regolamento e tanto mi basta.
[SM=g27758]

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