Siete Cristiani?

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Donnie Darko.74
00mercoledì 5 aprile 2017 04:21
Sembra una domanda stupida, ma non lo è.
Ovviamente siamo tutti battezzati, e cresimati, perchè da noi si usa così.
Ma poi crediamo davvero a ciò che ci hanno insegnato? Crediamo davvero che Cristo era il figlio di Dio? Gli Ebrei (Che c'erano) non credono a Cristo allora come mai un popolo non presente all'epoca ha creato questa religione? Se Costantino non avesse imposto il Cristianesimo con la forza ora chi crederebbe a Cristo? Beh...io non sarei così sicuro di avere la religione giusta, come fà il Papa.

P. S. Zeus per favore leva ste gif che s'impalla il pc ad ogni risposta, tanto a che servono?
zeus(74)
00mercoledì 5 aprile 2017 11:04
Re:
Donnie Darko.74, 05/04/2017 04.21:

Sembra una domanda stupida, ma non lo è.
Ovviamente siamo tutti battezzati, e cresimati, perchè da noi si usa così.
Ma poi crediamo davvero a ciò che ci hanno insegnato? Crediamo davvero che Cristo era il figlio di Dio? Gli Ebrei (Che c'erano) non credono a Cristo allora come mai un popolo non presente all'epoca ha creato questa religione? Se Costantino non avesse imposto il Cristianesimo con la forza ora chi crederebbe a Cristo? Beh...io non sarei così sicuro di avere la religione giusta, come fà il Papa.

P. S. Zeus per favore leva ste gif che s'impalla il pc ad ogni risposta, tanto a che servono?




é strano,
come fa ad impallartisi?
a me va una bomba
e poi so fighe [SM=x5240654] [SM=x5240703]

[SM=x5258017]
ZarzacoDranae
00mercoledì 5 aprile 2017 11:40
Re:
Donnie Darko.74, 05/04/2017 4:21:

Sembra una domanda stupida, ma non lo è.
Ovviamente siamo tutti battezzati, e cresimati, perchè da noi si usa così.
Ma poi crediamo davvero a ciò che ci hanno insegnato? Crediamo davvero che Cristo era il figlio di Dio? Gli Ebrei (Che c'erano) non credono a Cristo allora come mai un popolo non presente all'epoca ha creato questa religione? Se Costantino non avesse imposto il Cristianesimo con la forza ora chi crederebbe a Cristo? Beh...io non sarei così sicuro di avere la religione giusta, come fà il Papa.

P. S. Zeus per favore leva ste gif che s'impalla il pc ad ogni risposta, tanto a che servono?


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Parto dicendo che se consideriamo le caterve di errori che sono stati commessi dagli uomini di chiesa (che vanno SEMPRE condannati, ben inteso) specialmente dai domenicani e gesuiti, si rimane ancorati al passato, si diventa così in certo qual modo "razzisti" nei confronti di Gesù e del suo messaggio, che rimane unico e universale e che, per comprenderlo, andrebbe studiato a 360° a mente del tutto libera da preconcetti. Similitudini provenienti dall'oriente che fanno capo a Zaraustra, Buddha, Krishna, ecc. esistono (se ne potrebbe parlare...) ma, a differenza di Cristo sono avvolti nella leggenda. Potrei ripetermi elencando scrittori contemporanei a Gesù, e non, che fanno di Gesù, Pilato e company persone del tutto reali. E' ben difficile dimostrare la NON storicità delle persona fisica di Cristo. Gesù non è un'imitazione dell'eroe Gilgames, ma personaggio storico reale al pari di Pietro, Paolo, ecc..

Il contributo decisivo alla soluzione del problema sulla storicità di Cristo non deve rinchiudersi nelle ricerche di critica testuale, dalle date, dalla storicità e attualità di questo o quel testo, ma da una VISIONE DI INSIEME che ci porta a liberarci dall'influsso del Giudaismo, dall'Ellenismo, o da altra corrente di pensiero, il dato certo, originale, è quello specificatamente cristiano - unificatore. Gli scismi sono diatribe umane non di Cristo. Va certamente annotato le molteplici deformazioni del Cristo e del suo messaggio da parte dei cristiani, ma molti, pure tra costoro, ci hanno rimesso pure la pelle... Certi atteggiamenti verso la chiesa (spesso del tutto giustificati), si trovano in errore quando allargandosi, inglobano la figura di Gesù. Delusioni che provengono da amari risentimenti di chi come un innamorato deluso si sente respinto da una teologia che non riesce a far sua, che gli risulta incomprensibile, sfuggente.



_RewinD_
00mercoledì 5 aprile 2017 20:42
Che sia esistito realmente è ormai un fatto storicamente certo.
Che abbia compiuto realmente tutto quanto c'è scritto nei Vangeli resta difficile da appurare.
Di sicuro non ci ha lasciato alcun reperto scritto di suo pugno. E anche la scelta di comparire in quel determinato contesto e momento storico, in continuità con la tradizione giudaica, nell'ipotesi sovrannaturale, risulta piuttosto incomprensibile rispetto a un supposto e preteso messaggio di carattere universale.
Chiunque si celasse dietro a quella figura non ha voluto lasciarci nulla di incontrovertibile.
La questione, a mio parere, rimane aperta.
uando
00giovedì 6 aprile 2017 10:47
Se essere cristiano significa credere che Gesu sia esistito e abbia fatto cose straordinarie io sono cristiano, se significa credere che per andare in paradiso mi devo confessare, devo andare a messa la domenica, il venerdì non si mangia la carne ma ci si abbuffa di pesce ecc ecc allora no, non sono cristiano.
Io credo che per andare in un posto migliore di questo bisogna comportarsi bene, punto.
ZarzacoDranae
00lunedì 17 aprile 2017 11:37
Re:
uando, 06/04/2017 10:47:

Se essere cristiano significa credere che Gesu sia esistito e abbia fatto cose straordinarie io sono cristiano, se significa credere che per andare in paradiso mi devo confessare, devo andare a messa la domenica, il venerdì non si mangia la carne ma ci si abbuffa di pesce ecc ecc allora no, non sono cristiano.
Io credo che per andare in un posto migliore di questo bisogna comportarsi bene, punto.




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Essere cristiani significa fidarsi (vedi fede) della Resurrezione di Gesù, inutile girarci attorno. Riporto ancora per l'occasione il GIUSTO commento di Paolo: "Se Cristo non fosse risorto davvero vana sarebbe la nostra fede, e noi saremmo falsi testimoni di Dio". Dopo 2000 anni QUEL GIORNO fu certamente il più misterioso di una nascente religione. Possiamo avere più certezze?? Interrogativo che può in parte essere soddisfatto dalla lettura di alcuni testi del primo cristianesimo, ritenuti apocrifi dalla Chiesa, quindi non veri, se non che la stessa Chiesa vi attinge in particolari circostanze. Qualche velo viene squarciato attraverso brandelli di antichi papiri, come quello rinvenuto a Nag Hammadi, ancor oggi non considerato dalla Chiesa (almeno in senso ufficiale).

Spulciando si apprende che il ricco uomo d'Arimatea era prozio di Myriam di Nazaret. Che il Nazareno aveva profetizzato la propria Resurrezione in diverse occasioni. Che il Sinedrio temeva più che altro NON la Resurrezione, ma il trafugamento del cadavere da parte dei suoi sostenitori. In tal caso i suoi discepoli potevano predicare che la scomparsa della salma significava la dimostrazione della sua avvenuta Resurrezione, con tutto quel che poteva implicare in senso politico, per i sommi sacerdoti in primis, ma anche per la dittatura romana. Ottennero per questo da Pilato 4 guardie vigilanti lo stesso sepolcro. Dal Vangelo di Gamaliele (apocrifo) si legge: "i soldati ai quali il governatore aveva affidato la custodia, si erano accordati con i capi degli Ebrei, i quali avevano detto loro: se questo falso profeta dovesse davvero risorgere, dato i miracoli che si sono verificati, voi verrete immediatamente da noi e vi pagheremo in argento affinchè non se ne sappia nulla".

PERCHE' GESU' NON ERA RICONOSCIBILE dai suoi apostoli dopo essere risorto ?? Gesù verso l'alba del terzo giorno resuscita tra boati e uno strano terremoto, esce dal sepolcro e con gli astanti che fuggono impauriti, porge il proprio sudario piegato ad un uomo di nome Malco. Chi era costui?? ne faccio cenno perchè rappresenta un valido testimone all'evento. Malco era uno della ciurmaglia armata che accompagnava il gruppo di soldati romani mandati ad arrestare Gesù nell'orto dei Getsemani. Questo Malco conosceva bene le fattezze di Gesù: tra l'altro ebbe riattaccato da Gesù un orecchio mozzatogli da Pietro. Nemmeno la propria madre lo riconosce, quando piangente davanti al sepolcro vuoto le si accosta una strana figura vestita di abiti lucenti. La vergine in questo frangente crede che sia qualche autorevole personaggio del Tempio e arriva a supplicarlo di rivelarle perchè mai fosse stata profanata la tomba del figlio suo.

Non è riconosciuto dai dodici, da Giacomo (quello di Giacomo è un passaggio altamente drammatico) nè lo riconoscono i discepoli che camminano verso Emmaus quando si accoda a loro, tantomeno da Pietro, da Maria Maddalena. Quindi?? La spiegazione la danno i testi gnostici di Nag Hammadi, considerando il complesso simbolismo del mistero della Resurrezione di Gesù, ovvero di un prodigio di carattere essenzialmente metafisico. Quasi a voler testimoniare che l'anima dopo la morte del corpo, può continuare a manifestarsi dentro infinite forme (con qualche riconoscibile segno). A tutti quelli che lo avevano conosciuto, infatti, Gesù si manifesta sotto diversi aspetti, Egli si farà riconoscere solo attraverso qualche proprio caratteristico segno.

Nonostante le infinite storpiature fatte nel tempo qualcosa di enorme accadde davvero. La Resurrezione di Cristo? Perchè no... [SM=g27985]
_RewinD_
00lunedì 17 aprile 2017 20:39
La questione della resurrezione certamente aveva un senso al tempo, per le ragioni socio-politiche già citate da ZD.
Ma a noi, oggi, che ce frega?
Anche perché, a voler ben vedere, si trattò più di un ritorno dell'anima, che di una resurrezione del corpo (come già accennato da ZD).
Il che ci dice soltanto che esiste qualcuno con abilità straordinarie, capacità per noi inconcepibili.
Ma ancora una volta, che ce frega? Perché dovrebbe riguardarci?
Ciò che ci dovrebbe davvero interessare, perché eventualmente ci riguarda, è la redenzione.
Non soltanto una redenzione materiale, per la felicità in questa vita, ma una redenzione dell'anima, per ciò che ci aspetta (e qualcosa, bene o male, potrebbe esserci) nel mistero dell'aldilà.
E' su questo che si basa la predicazione di Gesù, ed è questo ciò che in sostanza ci viene offerto per mezzo della fede in lui.

Restano, tuttavia, parecchi interrogativi sulla questione.
Ad esempio, quale può essere il peccato originale, la ragione anzitutto per la quale ci troviamo in questo mondo, un mondo governato da un Re che, come cantava Battiato, "ci tiene prigioniero il cuore"?
E se davvero 2000 anni fa qualcuno è stato mandato per salvarci, che ne è stato di tutte le persone vissute prima?
E di tutte quelle cui il messaggio, per svariati motivi, non è mai arrivato?
Saranno davvero nel torto i miliardi di fedeli di tutte le altre religioni?
Credere in una cosa piuttosto che nell'altra, può davvero fare tutta questa differenza?
Sarebbe veramente così spietato e crudele il piano divino?

Di sicuro non possiamo accontentarci di risposte semplicistiche e infantili a queste domande.

Segni dell'esistenza di un qualcosa di trascendente ritengo che nella vita, a livello personale, li abbiamo avuti tutti.
E' nello studio di questi segni, nel qui ed ora, che a mio parere andrebbero cercate le risposte.
Trovo più significativa una ricerca in se stessi e nella vivida memoria del presente, piuttosto che negli oscuri recessi di una storia che diventa tanto più inverificabile quanto più ci si allontana nel tempo.
Mi sembra più lodevole cercare una sintesi nelle esperienze che ci accomunano oggi, piuttosto che divisione nell'accettazione incondizionata di posizioni preconfezionate, antiche e inamovibili.
Con tutto il rispetto per i credenti (tutti).
ZarzacoDranae
00lunedì 17 aprile 2017 23:25
Nelle varie religioni si esalta il proprio credo a discapito di altre dottrine, convinti di avere l'unica verità in tasca, verità del tutto umane. La religione induista fa di Brahma il signore della creazione materiale. Con la sua dualità del bene e del male. Si innalzano religioni e dottrine forzate da LUOGHI DI NASCITA, se uno nasce in un luogo ha una religione, se invece vede la luce da un'altra parte ne avrà un'altra, ma l'uomo sa dentro di sè che questo mondo e questa terra NON sono la sua dimora originale. Nonostante ciò continua a bluffare con se stesso per cercare di illudersi che nella vita ci siano situazioni che "non terminano" (SIC!) e si procura innumerevoli situazioni di possesso, ma manca il senso religioso, e TUTTE le religioni creano delle separazioni.

Se è vero che sono i frutti a determinare la bontà di un albero, la nostra Terra ne ha visti alcuni che hanno ben fruttificato (vedi maestri spirituali). L'uno e trino, molto simile in diverse credenze magari lo riprenderemo, oggi, per sua stessa data, occupiamoci di Cristo, e del suo seguito nei secoli. Una truffa, un'imposizione, un bigottismo, NON durerebbe per 2000 anni, è certo. A Cesarea di Filippi, alla interrogazione rivolta ai discepoli che cosa dicono gli uomini su chi sia il figlio dell'uomo, dopo varie risposte, Simon Pietro rispose: "Tu sei il Cristo, il Figlio di Dio vivente". Toccando le piaghe di Gesù S. Tommaso esclamò umiliato della sua incredulità: "Tu sei il mio Signore, il mio Dio".

LE DOLENTI NOTE: E' infantilmente evidente che se si accetta TUTTO per pura fede acritica, le parole dei vari vangeli, il Cristo appare quello rispettato, concepito, amato e difeso da innumerevoli generazioni di cristiani che, in suo nome hanno dato anche la vita. MA, a parte l'isterismo di fede, esaltavano maggiormente e per davvero la figura di Gesù le sincere motivazioni interiori, ponendolo per sempre ai vertici dell'umanità in modo chiaro e attendibile, oltre ANCHE al mito evangelico stesso, oltre cioè alle nebulose e contraddittorie manipolazioni che, invariabilmente subiscono certi testi lungo i secoli. Nonostante questo, lo studio comparato riesce ad esaltare la figura storica nell'insegnamento.

Manipolazioni avvenute anche attraverso i vari Concili e dalle imposizioni per un'immagine cristiano-cattolica di stampo umano. Con tutto questo, eliminare parzialmente i veli mitici si può, restituendo al Cristo una dimensione sia umana che extra-umana, con i mezzi della ragione, e non solo con la fede cieca.
Tempus1891
00martedì 18 aprile 2017 13:41
Re:
_RewinD_, 17/04/2017 20.39:


Anche perché, a voler ben vedere, si trattò più di un ritorno dell'anima, che di una resurrezione del corpo (come già accennato da ZD).
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Veramente nel vangelo di Luca Cristo appare ai suoi discepoli e mangia il pesce con loro. Quindi, stando a quanto scritto in quel vangelo, non si trattava di un fantasma.

zeus(74)
00martedì 18 aprile 2017 17:00
Re:
_RewinD_, 17/04/2017 20.39:

E se davvero 2000 anni fa qualcuno è stato mandato per salvarci, che ne è stato di tutte le persone vissute prima?
E di tutte quelle cui il messaggio, per svariati motivi, non è mai arrivato?


Forse questo articolo puó aiutarti a trovare le risposte:
----------> Gesú salva anche chi é vissuto prima di lui? Risponde il teologo


_RewinD_
00martedì 18 aprile 2017 18:15
Re: Re:
Tempus1891, 18/04/2017 13.41:



Veramente nel vangelo di Luca Cristo appare ai suoi discepoli e mangia il pesce con loro. Quindi, stando a quanto scritto in quel vangelo, non si trattava di un fantasma.



Non è stato riconosciuto non soltanto dai suoi più stretti discepoli, ma nemmeno da sua madre.
Qualunque cosa fosse, di sicuro non era la stessa di prima.

zeus(74), 18/04/2017 17.00:


Forse questo articolo puó aiutarti a trovare le risposte:
----------> Gesú salva anche chi é vissuto prima di lui? Risponde il teologo




La teoria di una teoria...
Col metodo della teologia non è difficile affermare tutto e poi il suo esatto contrario.
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