Sicurezza stradale, zero alcol ai neopatentati

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mauro.68
00mercoledì 22 luglio 2009 13:22
Rush finale del progetto di legge che dovrebbe essere licenziato al Senato prima dell'esodo di agosto

Il disegno di legge che modifica in 60 punti il Codice della strada vigente (D.lgs. 285/1992) è ora in esame al Senato per l'ultima tappa dell'iter legislativo, che il governo spera di concludere prima di agosto.
Ecco le principali novità.

Alcool a tasso zero
Il nuovo provvedimento prevede il divieto di bere alcolici - tasso alcolemico pari a zero grammi / litro - per i giovani dai 18 ai 21 anni d'età, per chiunque abbia ottenuto la patente da meno di 3 anni, per i conducenti professionisti e per chiunque guidi mezzi pesanti (oltre le 3,5 tonnellate).
I minorenni, inoltre, se fermati dopo aver bevuto, per ottenere la patente B devono aspettare un anno in più (cioè il compimento dei 19 anni) se il loro tasso alcolemico non supera 0,5 grammi/litro e tre (i 21 anni) se li supera.
Pene severissime - fino a 15 anni di carcere - sono poi previste per chi viene trovato alla guida in stato di ebbrezza (con tasso superiore a 1,5 g/l) o sotto l'effetto di stupefacenti e causa un incidente mortale.
Altra importante novità che potrebbe passare è il narco-test, che sarà affiancato agli etilometri per consentire agli agenti della Stradale di verificare l'eventuale assunzione di stupefacenti....

continua: notizie.virgilio.it/cronaca/sicurezza_stradale.html
francocoladarci
00mercoledì 22 luglio 2009 18:26
Caro Mauro, non sono gli inasprimenti delle pene che garantiscono la legalità, ma la loro applicazione, non sono le nuove leggi che ci servono, ma la loro applicazione, la certezza della pena, la medesima commisurata al reato, e non sbilanciata a favore dei criminali, mentre si colpevolizzano degli innocenti.

A cosa servono delle leggi veramente ridicole, come se inasprendo le pene si dissuade l’alcolizzato a bere, egli berrà sempre indipendentemente dalle leggi, e sarà sempre un pericolo per la società(in merito alla guida di un’auto) egli è certo che le pene volere o volare verranno sempre annacquate.
Quindi solo la certezza che la pena venga completamente scontata, può indurre molti di questi soggetti ad una riflessione.

Franco


Vecchia Marziana
00mercoledì 22 luglio 2009 18:34
Re:
francocoladarci, 22/07/2009 18.26:

Caro Mauro, non sono gli inasprimenti delle pene che garantiscono la legalità, ma la loro applicazione, non sono le nuove leggi che ci servono, ma la loro applicazione, la certezza della pena, la medesima commisurata al reato, e non sbilanciata a favore dei criminali, mentre si colpevolizzano degli innocenti.

A cosa servono delle leggi veramente ridicole, come se inasprendo le pene si dissuade l’alcolizzato a bere, egli berrà sempre indipendentemente dalle leggi, e sarà sempre un pericolo per la società(in merito alla guida di un’auto) egli è certo che le pene volere o volare verranno sempre annacquate.
Quindi solo la certezza che la pena venga completamente scontata, può indurre molti di questi soggetti ad una riflessione.

Franco




Sono d'accordo.
Gabriella

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