Cara Miriam,
o non devo "credere".. si deve giudicare e capire in base hai fatti, e i fatti raccontano di un dio estremamente violento che contraddice tutte le caratteristiche di bontà e misericordia che voi forzatamente gli attribuite
Veramente non siamo
noi (non capisco a chi tu riferisci con questo "noi" o "voi") ad attribuire caratteristiche di "bontà e misericordia" a Dio ma è Dio stesso. In Esodo 34 così Dio si rivela a Mosè:
"
E Geova passò davanti a lui e dichiarò: “Geova, Geova, Dio misericordioso e compassionevole, che è paziente e abbonda in amore leale e verità, che mostra amore leale a migliaia di generazioni, che perdona l’errore, la trasgressione e il peccato, ma non lascerà affatto impuniti i colpevoli, infliggendo la punizione per l’errore"
Dunque il problema è capire se "punire i colpevoli" di azioni gravi
sia o meno espressione di violenza oppure di giustizia. Il problema è di ordine etico come puoi capire e non è banale.
Dopo aver sterminato tutta la gente della terra, innocenti compresi (oltre all'assurdità degli animali che ovviamente non possono essere recuperati da tutto il mondo nè sopravivvere con due esemplari e infatti non avete MAI risposto), ecco un altro esempio del dio buono, il massacro degli infedeli o di chi crede in altre religioni
Stiamo parlando della Legge di Israele, dunque una Legge che guidava una nazione e non una legge morale per l'individuo. Non trovi giusto che l'apostasia fosse punita severamente in una nazione che aveva un Dio nazionale? Il culto di altri dei oltre Geova comportava il
tradimento della nazione stessa, senza contare che tali culti comportavano l'adozione di sacrifici umani, prostituzione sacra e altro. La nazione d'Israele operava nella storia, la storia è violenta di per sé,
non ci sono sconti per nessuno. La Legge era semmai
un freno semmai alla violenza e ingiustizia indiscriminata, ma se non
contestualizzi rischi di capire poco a nulla della Legge Mosaica.
Questa è un'ideologia di morte e di violenza di cui voi ve ne fate complici
Non mi risulta che "noi" (noi chi? Io parlo per me) abbiamo una ideologia di "morte e violenza". Se parli dei testimoni di Geova ad esempio
non partecipano alla guerre, rinunciano ad ogni forma di violenza anche verbale, non usano le armi o praticano arti marziali proprio perché fin da ora vogliamo imitare l'esempio che ci ha lasciato Gesù.
Siamo semplicemnte persone cha vanno oltre il banale e leggono le Scritture nel loro contesto e illuminta dalla storia e dall'intelligenza, tutto qui, se ti fossilizzi su alcuni passi togliendoli dal loro contesto storico non arrivi a nulla.
Cara Miriam, forse invece di attaccare in modo scomposto sulla base di un pregiudizio dovresti iniziare a riflettere sul problema etico del bene e del male e leggere le Scriture nel loro contesto storico, visto che è un testo scritto 3500 anni fa e non ieri, forse non è così immediata la comprensione come tu pensi.
Shalom