Siamo alle solite!

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soldato.blu
00giovedì 14 aprile 2005 02:04


Francesco Logrande, detto Ciccio. Cinquantadue anni, poliziotto, ispettore capo presso il Quarto Reparto mobile, caserma «Nino Bixio» a Monte di Dio. «Un professionista, un uomo di grande esperienza», sussurranno i suoi superiori. Un celerino pronto a salire sui mezzi blindati per guidare i colleghi più giovani negli stadi di tutta Italia per gestire le partite a rischio, quelle come Cavese-Juve Stabia, il derby finito in guerriglia. Ciccio, i baffi grigi, buono e generoso, attento a tutti i particolari nel suo lavoro, appassionato di calcio, è stato colpito allo stadio «Lamberti». La sua foto è finita in prima pagina: disteso per terra, le chiazze di sangue sulla gradinata dov’era stato centrato dalle pietre. Cadendo, ha colpito con il mento il gradino dei Distinti. Da quattro giorni Ciccio è in un letto del reparto di neurochirurgia d’urgenza dell’Ospedale Cardarelli, diretto dal professor Giovanni Profeta. «Iperestensione del collo e contusione midollare a livello cervicale», la diagnosi dei medici che assistono l’ispettore Logrande, che ha ricevuto la visita dei colleghi del Reparto mobile, comandato da Maurizio Piccolotti, un dirigente sempre in prima linea, negli stadi come nelle manifestazioni di piazza. Bloccato a letto, la schiena e gli arti doloranti, accanto la premurosa moglie, Ciccio ha rivissuto i drammatici momenti di Cava de’ Tirreni, quando s’è scatenata la furia dei teppisti, vista da tutti ma non sanzionata dal giudice sportivo della Lega di C. Logrande avrebbe potuto riportare danni più gravi. Entro venti, al massimo trenta giorni, il professor Profeta deciderà se sottoporre l’ispettore ad un intervento chirurgico. Dipende dai progressi che vi saranno in queste settimane, anche perché il poliziotto soffre di artrosi, acuita dai danni riportati domenica. Il ministro degli interni, Pisanu, e i suoi collaboratori sono in contatto con i funzionari del Reparto mobile per notizie su Logrande. Dal Viminale, poco prima che cominciasse la riunione dell’Osservatorio sugli eventi sportivi, anticipata anche per i gravissimi fatti accaduti a Cava de’ Tirreni, è partito l’ordine a non rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto domenica. Solo una comunicazione: «Le condizioni di Logrande sono in lieve miglioramento, ma non si esclude l’intervento chirurgico per la rimozione della protusione discale a livello cervicale». Parole che sembrano fino ad un certo punto confortanti. Il comandante Piccolotti e i colleghi di Logrande fanno la spola tra la stanza dell’Ospedale Cardarelli e gli uffici della caserma, al Monte di Dio. In quelle stanze si parla del pomeriggio di follia al «Lamberti», dove s’erano verificati incidenti. I ragazzi della «Nino Bixio» si sono ritrovati spesso a Cava de’ Tirreni, c’era anche Ciccio. Il poliziotto che non ha avuto mai paura dei teppisti da stadio: ne aveva visti tanti, dava suggerimenti ai più giovani, non pensava che andasse così domenica. f.d.l.
"da Il Mattino 14-04-2005"

Non aggiungo altro, auguro solo una buona guarigione all'Ispettore Logrande.

Soldatoblu
webcop
00giovedì 14 aprile 2005 10:59
Ecco cosa succede ai "teppisti in divisa", quelli perennemente sotto accusa per le torture ai poveri ultras di ogni genere.
Spero che Ciccio si riprenda presto e possa guarire completamente, in modo da poter poi occuparsi di "dare da bere agli assetati".
E spero che qualcuno di buon senso inizi a chiedersi perchè poi qualcuno di noi si lascia prendere dalla rabbia e finisce per eccedere. E provi a capire. Non dico giustificare, ma almeno capire.
dragica
00giovedì 14 aprile 2005 15:33
Re:

Scritto da: soldato.blu 14/04/2005 2.04


Francesco Logrande, detto Ciccio. Cinquantadue anni, poliziotto, ispettore capo presso il Quarto Reparto mobile, caserma «Nino Bixio» a Monte di Dio. «Un professionista, un uomo di grande esperienza», sussurranno i suoi superiori. Un celerino pronto a salire sui mezzi blindati per guidare i colleghi più giovani negli stadi di tutta Italia per gestire le partite a rischio, quelle come Cavese-Juve Stabia, il derby finito in guerriglia. Ciccio, i baffi grigi, buono e generoso, attento a tutti i particolari nel suo lavoro, appassionato di calcio, è stato colpito allo stadio «Lamberti». La sua foto è finita in prima pagina: disteso per terra, le chiazze di sangue sulla gradinata dov’era stato centrato dalle pietre. Cadendo, ha colpito con il mento il gradino dei Distinti. Da quattro giorni Ciccio è in un letto del reparto di neurochirurgia d’urgenza dell’Ospedale Cardarelli, diretto dal professor Giovanni Profeta. «Iperestensione del collo e contusione midollare a livello cervicale», la diagnosi dei medici che assistono l’ispettore Logrande, che ha ricevuto la visita dei colleghi del Reparto mobile, comandato da Maurizio Piccolotti, un dirigente sempre in prima linea, negli stadi come nelle manifestazioni di piazza. Bloccato a letto, la schiena e gli arti doloranti, accanto la premurosa moglie, Ciccio ha rivissuto i drammatici momenti di Cava de’ Tirreni, quando s’è scatenata la furia dei teppisti, vista da tutti ma non sanzionata dal giudice sportivo della Lega di C. Logrande avrebbe potuto riportare danni più gravi. Entro venti, al massimo trenta giorni, il professor Profeta deciderà se sottoporre l’ispettore ad un intervento chirurgico. Dipende dai progressi che vi saranno in queste settimane, anche perché il poliziotto soffre di artrosi, acuita dai danni riportati domenica. Il ministro degli interni, Pisanu, e i suoi collaboratori sono in contatto con i funzionari del Reparto mobile per notizie su Logrande. Dal Viminale, poco prima che cominciasse la riunione dell’Osservatorio sugli eventi sportivi, anticipata anche per i gravissimi fatti accaduti a Cava de’ Tirreni, è partito l’ordine a non rilasciare dichiarazioni su quanto accaduto domenica. Solo una comunicazione: «Le condizioni di Logrande sono in lieve miglioramento, ma non si esclude l’intervento chirurgico per la rimozione della protusione discale a livello cervicale». Parole che sembrano fino ad un certo punto confortanti. Il comandante Piccolotti e i colleghi di Logrande fanno la spola tra la stanza dell’Ospedale Cardarelli e gli uffici della caserma, al Monte di Dio. In quelle stanze si parla del pomeriggio di follia al «Lamberti», dove s’erano verificati incidenti. I ragazzi della «Nino Bixio» si sono ritrovati spesso a Cava de’ Tirreni, c’era anche Ciccio. Il poliziotto che non ha avuto mai paura dei teppisti da stadio: ne aveva visti tanti, dava suggerimenti ai più giovani, non pensava che andasse così domenica. f.d.l.
"da Il Mattino 14-04-2005"

Non aggiungo altro, auguro solo una buona guarigione all'Ispettore Logrande.

Soldatoblu




Guardando questa immagine provo molta pena e tristezza....auguro anch'io all'Ispettore Logrande di guarire presto e di dimenticare (ma ci riuscirà mai?) quello che gli hanno fatto..

adriana
dinosesto
00giovedì 14 aprile 2005 17:11
AUGURI E CORAGGIO
Forza fratello, siamo tutti con te è dura lo sò, ci sono passato anch'io, per altri versi ma sempre per servizio. Nulla ti potrà mai ripagare ma sappi che siamo orgogliosi di te che avresti potuto stare in seconda linea e ci hai rinunciato per stare con i ragazzi più giovani dando così un grande esempio.
Ti abbraccio fratello, Dinosesto
under
00giovedì 14 aprile 2005 22:52
Indubbiamente un grazie a quest'UOMO per quello che fa...
E l'augurio di guarire al più presto.
falemagn
00mercoledì 15 giugno 2005 21:03
Re:

Scritto da: webcop 14/04/2005 10.59
Ecco cosa succede ai "teppisti in divisa", quelli perennemente sotto accusa per le torture ai poveri ultras di ogni genere.
Spero che Ciccio si riprenda presto e possa guarire completamente, in modo da poter poi occuparsi di "dare da bere agli assetati".
E spero che qualcuno di buon senso inizi a chiedersi perchè poi qualcuno di noi si lascia prendere dalla rabbia e finisce per eccedere. E provi a capire. Non dico giustificare, ma almeno capire.



Alla luce del mio altro post in questo forum, credo che, fermo restando che provo un enorme dispiacere per quel poliziotto che, svolgendo il suo dovere, è rimasto ferito gravemente, non ci si debba fermare all'"apparenza".

Rifacendomi all'altro mio post, non sarebbe forse il caso di cominciare a prevenire anziché "curare" (a suon di cariche e manganellate)? Più controlli fuori dallo stadio = meno possibilità che ci siano sommosse all'interno dello stadio.

Questi le pietre da dove le avevano prese?

[Modificato da falemagn 15/06/2005 21.04]

leone17
00mercoledì 15 giugno 2005 21:53
anche qui il nostro solerte Cittadino ci rende partecipi del suo profondo pensiero,

sempre il nostro gentile signore non ha probabilmente mai visto il simpatico tifoso, sempre povera vittima delle cariche, rompere le gradinate o i bagni dello stadio ed usare quegli oggetti per lanci non certo di cortesia?

saluti
falemagn
00mercoledì 15 giugno 2005 22:27
Re:

Scritto da: leone17 15/06/2005 21.53
anche qui il nostro solerte Cittadino ci rende partecipi del suo profondo pensiero,

sempre il nostro gentile signore non ha probabilmente mai visto il simpatico tifoso, sempre povera vittima delle cariche, rompere le gradinate o i bagni dello stadio ed usare quegli oggetti per lanci non certo di cortesia?

saluti



Le gradinate e i bagni li rompi con i pugni? Se si sa che i bagni sono soggetti a questo tipo di uso "improprio", per usare un eufemismo, perché non c'è sorveglianza?

Su quale parte di "Prevenire è meglio che curare" non sei d'accordo?

Su quale parte di "Maggiori controlli fuori dallo stadio = meno problemi all'interno dello stadio" non sei d'accordo?

leone17
00mercoledì 15 giugno 2005 23:02
con i pugni no, pero' le ho viste rompere a calci

per la gestione della sicurezza negli stadi la rimando all'altro topic,

cordialità
postman78
00mercoledì 15 giugno 2005 23:05
..ma chi è ??
liberopensatore come back?

[SM=x165057]
A$piDe2005
00giovedì 16 giugno 2005 01:38

Attaccarlo preventivamente non è saggio signori.
Inacidirsi non appena apre bocca chiude ogni sorta di dialogo.

Il nuovo utente sta solo dicendo che.. se l'Ordine pubblico fosse gestito come cura preventiva ci sarebbero meno incidenti all'interno. Si potrebbe evitare che i gradoni di uno stadio divengano un Arena.
Se vi fossero controlli serrati, se si impedisse ai ragazzi di scavalcare ci sarebbero meno mazze,bastoni,pietre,sbarre e ogni altro oggetto che serve a stendere gli "sbirri".

Forse da settembre ci sarà una piccola scossa con l'uso di biglietti nominali. Dico forse.[SM=x165072]
evo86
00giovedì 16 giugno 2005 11:56
Re:

Scritto da: A$piDe2005 16/06/2005 1.38

Attaccarlo preventivamente non è saggio signori.
Inacidirsi non appena apre bocca chiude ogni sorta di dialogo.

Il nuovo utente sta solo dicendo che.. se l'Ordine pubblico fosse gestito come cura preventiva ci sarebbero meno incidenti all'interno. Si potrebbe evitare che i gradoni di uno stadio divengano un Arena.
Se vi fossero controlli serrati, se si impedisse ai ragazzi di scavalcare ci sarebbero meno mazze,bastoni,pietre,sbarre e ogni altro oggetto che serve a stendere gli "sbirri".

Forse da settembre ci sarà una piccola scossa con l'uso di biglietti nominali. Dico forse.[SM=x165072]


quoto aspide!

cmq, auguri ispetto'! [SM=x165066]
betaboy
00giovedì 16 giugno 2005 15:03
tifo da stadi
se fino a un pò di tempo fà andare a vedere una partita poteva essere un divertimento e uno spasso ..oggi come oggi viviamo l'atmosfera di violenza dentro gli stadi.
Si insomma non basta più ke la gente venga a vedere la partita x il gusto dello sport, ma lo stadio è diventato un rodeo da guerra.. forse in italia c'è voglia di sfogarsi dentro gli stadi ..vedi gli ultras come buffali impazziti ..in spagna invece c'è la corrida, nemmeno loro son messi bene! [SM=x165066]
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