Si useranno le scuole per le primarie del PD

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-Giona-
00martedì 9 ottobre 2007 09:44
www.corriere.it/politica/07_ottobre_09/trocino.shtml

LA POLEMICA
Pd, si apre il caso delle primarie nelle scuole
Gasparri: uso improprio di sedi pubbliche. Fioroni: valuterò, ma c'è l'autonomia degli istituti

MILANO — Nico Stumpo alza gli occhi al cielo: «Ma perché, che c'è di male? ». C'è molto di male per Maurizio Gasparri. Anzi, «è una cosa sconcertante », un vero e proprio «abuso», tanto da indurlo a presentare un'interrogazione parlamentare per denunciare l'uso di sedi pubbliche, scuole comprese, come seggi per le primarie del Partito democratico. E chiedere: «Quanto costeranno allo Stato?». «Nulla» ribatte Stumpo, direttore dell'ufficio tecnico del Pd. Tra i concedenti c'è anche Nicola Buccico, sindaco di Matera, nonché collega di partito di Gasparri (An): «A me pare una polemica di basso profilo. Non ci vedo nulla di sbagliato nel concedere scuole e uffici per un'iniziativa democratica».

Gli organizzatori definiscono «un mezzo miracolo» aver messo in piedi una struttura di 12 mila sezioni. «Anche perché non abbiamo le forze del ministero dell'Interno» spiega Stumpo. Un esercito di volontari e uomini di partito ha contattato e sta ancora contattando circoli, palestre, bocciodromi, cooperative, ortofrutta, polisportive, «case del gufo», alberghi e cinema per trovare i seggi dove scegliere il leader del Pd. In alcuni casi verranno utilizzati gazebo. E in altri, in percentuali molto limitate, la scelta è caduta sulle scuole, oltre che sui Comuni.
Succede, tra gli altri, a Taranto, Matera, Catanzaro, Isernia, Cogne, Gallipoli e in un asilo nido di Roma.

Casi scandalosi, per il centrodestra. Gasparri parla di «uso improprio» e di un altro «bell'esempio di casta e di retorica lotta agli sprechi targata centrosinistra ». Isabella Bertolini (Forza Italia) chiede l'intervento del ministro Fioroni e denuncia «un regime che cerca di indottrinare le giovani generazioni al culto e alla fede del Pd». Minculpop, casta, regime? Il ministro Fioroni è cauto. Preferisce studiare il caso e non commentare: «Valuterò. Comunque posso dire sin d'ora che rientra nell'autonomia scolastica concedere o meno i locali degli istituti».

È tutto regolare, ribadisce Stumpo: «Abbiamo scelto quelle sedi per dare continuità al modello elettorale. La gente è abituata a votare nelle scuole e per questo le abbiamo scelte». Ma i soldi? «Gasparri stia tranquillo, non ci sarà nessun costo a carico del cittadino — spiega —. Tutte le spese vive saranno pagate. Nessun custode o bidello lavorerà per noi pagato dai cittadini. Ricordo anche che abbiamo 100 mila volontari che lavoreranno gratis. Ma poi: che idea della democrazia ha chi fa queste contestazioni, che visione ha della politica?».

Ma il Pd pagherà o no l'affitto di questi locali? In molti casi no. Spiega Tommy Lucarella, dell'Utap (l'ufficio provinciale del Pd) di Taranto: «Abbiamo scelto le scuole pubbliche perché nelle circoscrizioni c'erano delle barriere architettoniche.

Difficoltà nelle autorizzazioni? Nessuna, tutte le richieste hanno ottenuto risposta positiva». Passando per il sindaco Ippazio Stefàno, Rifondazione comunista. «È evidente che i sindaci del centrosinistra sono più disponibili verso di noi e hanno un occhio di riguardo — spiega Lucarella —. Non ci chiedono affitti, ma il rimborso spese, qualora richiesto, sarà sempre garantito ». A Taranto le scuole coinvolte sono tre. E non usate le sedi di partito? «No, nessuna — spiega Lucarella —. Abbiamo scelto di non usarle. Figuriamoci se quelli della Margherita, e viceversa, vanno a votare nelle sedi dei Ds. È anche una questione di sensibilità. E poi vogliamo allargare il voto anche fuori dai partiti».

Ma c'è del favoritismo da parte dei sindaci simpatizzanti per il Pd? Buccico, sindaco di An di Matera, non lo crede: «Mi pare un fatto democratico concedere scuole e sedi pubbliche, senza distinzione di partito». E l'affitto? Tutto gratis? «Ci mancherebbe che facciamo pagare l'affitto. Questi spazi sono a disposizione di tutti. Le associazioni e gli enti che ne usufruiscono devono solo prendersi carico di eventuali spese e restituirli nelle migliori condizioni».

A proposito di seggi insoliti, c'è anche il caso della parrocchia di S. Antonio, a Tricarico (Matera). Alla richiesta del Pd locale, il parroco non ha battuto ciglio. In cambio, il Pd pagherà un rimborso di un centinaio di euro.

Alessandro Trocino
09 ottobre 2007
Hareios
00martedì 9 ottobre 2007 13:50
PD: FIORONI, NIENTE SEGGI NELLE SCUOLE
ROMA - Niente seggi nelle scuole per le consultazioni interne al partito democratico del 14 ottobre. L'altolà arriva dal ministro della Pubblica Istruzione, Giuseppe Fioroni, secondo il quale è "prioritario non creare disagio al regolare svolgimento delle lezioni". Fioroni ha comunicato ai direttori scolastici regionali, provinciali e ai dirigenti scolastici che, "pur nel rispetto delle autonome determinazioni delle singole istituzioni scolastiche e della concorrente competenza in materia degli enti locali", non ritiene che le consultazioni per le elezioni primarie del Pd rientrino tra quelle previste dalle norme che regolano l'uso dei locali per attività diverse da quelle scolastiche. Al di là della stessa questione di legittimità, il ministro sottolinea anche "l'inopportunità di creare disagio al regolare svolgimento dell'attività didattica, anche in relazione alle necessarie operazioni di pulizia e di sistemazione dei locali nel giorno precedente e in quello successivo alla consultazione". Fioroni ha quindi chiesto ai dirigenti scolastici di darne comunicazione ai comitati promotori della consultazione.

PRODI: PARTITO GRANDE, POTRA' RESPINGERE L'ANTIPOLITICA
"Abbiamo voluto un partito grande, a vocazione generale e con cultura di governo e proprio per questo in grado di respingere l'antipolitica, uno dei più gravi rischi che il sistema democratico può correre". Così il premier Romano Prodi esprime, nell'editoriale sul numero zero della rivista 'PD', la soddisfazione per il traguardo raggiunto con la nascita del partito democratico. "Noi abbiamo voluto - sostiene il padre nobile dell'Ulivo - un partito vero, disciplinato da regole e che si configuri come un organismo collettivo. Tutto il contrario di partiti oligarchici o personali". Un partito, prosegue Prodi, "che faccia l'Italia più forte, più giusta e dunque più coesa".

Evidenziando come la nascita del Pd "sia un evento di portata storica per l'Italia", il presidente del Consiglio ricorda il cammino di dodici anni per la sua costruzione. "Un periodo - dice il premier - durante il quale abbiamo saputo superare la fatica, le difficoltà, le tensioni e le divisioni anche al nostro interno (e sono lo sapete, le più pericolose oltre che le più dolorose)". Ma ora, scrive il futuro presidente del Pd, "il coraggio della novità, persino l'azzardo, a volte ripaga enormemente di più che la conservazione prudente di quel che c'é da sempre. Ora il lungo cammino è compiuto". "Noi - conclude Prodi - abbiamo voluto il Partito Democratico: oggi è un patrimonio di tutti gli italiani".

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Pilbur
00martedì 9 ottobre 2007 14:19
Io sto Pd già lo odio, sarà il partito di tutti i vizi italiani...il buonismo, il non decisionismo...

e poi sono tutti lì ad applaudire...e tutti a prostarsi dinnanzi a Veltroni. colui che è entrato nel Pci per anticomunismo(lo dice lui), il salvatore dell'Africa..

la prossima volta faranno una legge che dice che è obbligatorio andare a votare alle loro primarie del menga
Pius Augustus
00martedì 9 ottobre 2007 14:23
Re:
Pilbur, 09/10/2007 14.19:

Io sto Pd già lo odio, sarà il partito di tutti i vizi italiani...il buonismo, il non decisionismo...

e poi sono tutti lì ad applaudire...e tutti a prostarsi dinnanzi a Veltroni. colui che è entrato nel Pci per anticomunismo(lo dice lui), il salvatore dell'Africa..

la prossima volta faranno una legge che dice che è obbligatorio andare a votare alle loro primarie del menga




beh non racchiude tutti i vizi:l'eversione anarcoide,la disonestà,la buffoneria sono caratteristiche di FI! probabilmente con l'alternanza di questi due partiti avremo il paese perfettamente negativo in tutto e per tutto!
Red Night Seer
00martedì 9 ottobre 2007 14:56
Il Pd è un partito socialista che non riuscirà a concludere nulla. E' solo una fusione a freddo di più partiti.

Una buffonata, insomma.
Riccardo.cuordileone
00martedì 9 ottobre 2007 18:36
Che schifo... [SM=x751559]
luc@s87
00martedì 9 ottobre 2007 18:56
Io per prevenire la peste veltroni sono quasi pronto al martirio: sostenere a tutti i costi prodi per evitarne la caduta!

Sono serio (quasi). [SM=x751529]
Red Night Seer
00martedì 9 ottobre 2007 20:35
Re:
luc@s87, 09/10/2007 18.56:

Io per prevenire la peste veltroni sono quasi pronto al martirio: sostenere a tutti i costi prodi per evitarne la caduta!

Sono serio (quasi). [SM=x751529]




Dirò di più. Prodi a Casa e Veltroni lo mandiamo a dirigere il traffico.
Lux-86
00martedì 9 ottobre 2007 20:37
Se anche usassero le scuole? In fin dei conti mica è l'elezione del direttivo di un condominio. Come partito ha un certo rilievo (almeno per ora) nella politica italiana.

A pilibur ricordo che berlusconi disse che si sarebbe volentieri tesserato, questo fu anche l'inizio della fine. Un partito che piace al lui non può piacere agli italiani.
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