Sfogo felino (off)

Che io non ho mica ben capito l'universo felino.
Ormai ho rinunciato anche.
Ti dormono in testa neanche fossero uno zuccotto.
Li sopporti.
Ti svegli col torcicollo perche' maniman li disturbi se ti muovi nel sonno.
Ti svegli e allunghi pure una mano per carezzarli, invece che lanciarli via dal cuscino, e loro che fanno? ti mordono.
E dici, evabbe', son della famiglia, un pezzo di cuore. Tollero.
Li vezzeggi spendendo dei capitali in mangimi specializzati per pet, che costano una vigliaccata di euro, ti mollano meta' del costoso pasto nella ciotola e lasciano alla razzia delle mosche. Poi escono fuori e si accaniscono a mangiare un pezzo di topo putrefatto e marcescente che non vuoi nemmeno pensarci, considerato che poi vengono a baciarti e farti la pasta e/o le fusa in grembo.
E dici, evabbe', son della famiglia, un pezzo di cuore. Tollero.
Ma quando, liberi di uscire, gaudenti di una vita magnifica in campagna.
Gloriosamente fra prati, orti, terra e sabbia, ti arrivano di corsa in casa, con l'aria preoccupatissima di chi sta in coda da due ore, per fiondarsi nel cessetto, manco avessero fatto la fila per le toilet pubbliche, diosanto! t'incazzi alla grande. Che la sabbietta costa e fuori casa e' gratis.
Ma niente, hanno persino fatto la curva dell'atrio in derapata pur di fiondarsi per l'urgenza nell'apposito gabinetto con sabbietta agglomerante (milaemilaauroall'anno).
E ti ritrovi cosi', ad avere per la magione quel sentore di pollo alla diavola che amorevolmente hai cucinato, misto cesso pubblico, fresco, appena sfornato.
E dici, evabbe', son della famiglia, un pezzo di cuore. Ma li prenderei tosto a calci in c**o.