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arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:31
Riporto di seguito i post nati all'interno della discussione "la Qabbalah " per poter affrontare in modo piu' organizzato l'interessante e complesso tema sulle Sephiort.


Scritto da MAGUS ALTAIR :

Ritenete che potrebbe essere interessante esaminare una per una le
sephirot,
con una discussione per ciascuna?
Si tratta di "cose difficili", ma la forza di questo forum è anche quella
di riuscire a mettere in confronto le varie comprensioni dei simboli
secondo il percorso di ognuno.
Inoltre, chi questi simboli non li conosce, potrebbe comunque scoprire
una chiave in più per leggere dentro se stesso.

[Modificato da arielbianca 26/12/2003 17.44]

arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:31
scritto da : hiram-abif
Trovo a che a questo punto sia doveroso provarci.

Innanzi tutto partiamo dal concetto di Sephirot ( emanazione).
Il definirla "emanazione" deriva dal convincimento esoterico, proveniente dall'antica sapienza, che l'oggettiva realtà delle cose emotive e spirituali sia parte del "tutto Divino" ed al momento dell'esopansione di Ein sof ( l'infinita totalità) si sia verificata una "divisione" delle sua qualità ( sephirah, appunto).
Ognuna di queste qualità è parte del divino e si unisce alle altre tramite l'albero della vita, definito albero per la sua struttura e per il suo radicarsi nella vita elevandosi verso il cielo ( la divinità).
Noi siamo abituati a vederlo secondo il nostropunto di vista quello della terra, simboleggiato dal triangolo con il vertice verso il Basso, ma esso è in realtà capovolto, cioè simboleggiato dal triangolo con il vertice dverso l'alto ( prima elaborazione simbolica del sigillo di Salomone.
Dal nostro punto di vista quindi, esso ha alla base Malkuth ( il regno) che è, sia la base da cui parte l'evoluzione spirituale ( il mondo terreno), sia il punto di ritorno della realizzazione dello spirito, (il regno del Divino ed il paradiso in terra dato dalla corretta evoluzione dell'uomo).
Ma passiamo ad osservare ( dico osservare per porre una base semplice da cui ognuno potrà spiccare i voli che ritiene opportuno.
Ma prima di iniziare vorrei capire quale tipo di spiegazione vogliamo dare se fare in modo che si evolva una discussione che porti essa verso delle risposte o dare delle risposte che portino verso una discussione? ( sembra un gioco di parole ma non è esattamente così.)
Dunque: La prima Sephirah che andremo ad osservare è Binach La bellezza, volete dirmi cosa significa Bellezza? Tenete presente che la sephirah Binach è la cinquantesima delle sue emanazioni, le quarantanove qualità della bellezza, quindi è molto ampia la sua frammentazione.
La parola inizia con la beth, la seconda lettera dell'alfabeto ebraico, che non sò rappresentarvi, se qualcuno sa farlo la inserirà in un post e vela spiegherò meglio con la sua immagine, ma intanto anticipo che è chiusa da una parte, quella rivolta verso l'alefh, la prima lettera dell'alfabeto ed aperta dal lato opposto verso l'infinito, in pratica essa indica che il "due" è l'origine del tutto nel mondo materiale e dal due si prosegue verso l'infinità degli adattamenti dell'uno.
Bene!
Se ritenete interessante l'argomento posto in questo modo, tra tutti andremo avanti..



---


Un T:.F:.A:. Hiram
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:32
scritto da MAGUS ALTAIR


Ecco la lettera Beth.



Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.

Altair
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:33
scritto da arielbianca
Hiram, il modo che hai scelto per affrontare questo argomento e' davvero ottimo. [SM=g27811]

Provo a darti una risposta, poco meditata in verita'.

La bellezza...sono aspetti che osservo e cerco negli altri e nel mondo. Riconoscerla mi provoca un grande piacere e benessere forse perche' cio' che vedo e vivo risponde a un modello di "perfezione" che deve trovarsi da qualche parte, dentro di me?
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:34
scritto da hiram-abif
Il modo l'ha scelto Magus...

Mi sono solo adeguato [SM=g27822] ( dai a Cesare quel che è di cesare)
Vediamo con chiarezza la Beth! ( grazie Magus ) Come sapete l'ebraico si legge da destra verso sinistra. Possiamo quindi osservare la sua chiusura sul lato dx e la sua apertura sul sx.
Da qui parte il mondo del sensibile Il "due" ( ric. "..se due di voi faranno uno potrebbero dire....").
La bellezza..essa o esse ( meditare su questo )si manifesta in molteplici aspetti la bellezza della creazione nella sua interezza, la bellezza dell'armonia e della complessità, la bellezza dell'estetica ( ma siamo nel due quindi estetica soggettiva, intendete?).
Essa emana dalla Corona " Keter" la rima delle Sephirot, che intercede tra il Divino ed il suo emanato e conduce alla terza Gevurah ( la conoscenza e la forza), Quindi la bellezza ( Lo spirito ed i suoi derivati plasmano l'intenzione dell'uno
( Keter) Il suo consolidarsi produce Gevurah ( la forza e la conoscenza che generano "compassione") di nuovo si somma sullo stesso piano a Binach Quindi si consolida di nuovo ed emerge che:
Il concetto del Divino ha emanato tramite la sua Sapienza la bellezza e l'ha consolidata con la forza dell'unione, la Bellezza quindi è causa di compattezza tra l'idea dell'emanazione e la sua manifestazione solida e duratura. ( nella Genesi venne simboleggiato con il concetto: " Egli "vide" che "era" "cosa" "buona e giusta"; anche su questo è bene soffermarci un pò..)
Mi fermo per adesso e vediamo di chiarire il più possibile prima di andare avanti.
X Ariel: L'osservazone della bellezza che hai fatto è giusta ed anche la sensazione che ti dà è corretta,ora devi andare oltre ed osservare gli altri aspetti che la compongono ( questo dobbiamo farlo tutti se è nostra intenzione aprire degli spiragli più profondi verso la Comprensione ( come vedete ci prepariamo istintivamente alla terza sephirah)[SM=g27822] )

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Un T:.F:.A:. Hiram
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:35
scritto da hiram-abif
Hei! Ma non farete fare tutto a me vero?
[SM=g27824] [SM=g27819]


---


Un T:.F:.A:. Hiram
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:37
scritto da arielbianca
Sono qui Hiram!! Ma sono concetti difficili, ci vuole aiuto.[SM=g27822]

Parli delle cinquante forme della bellezza...sono cosi' tante?

Per la bellezza estetica, ci sono dei modelli che possono piacere a molti, per esempio se penso ad una statua come il David di Michelangelo, non puo' che essere "bella" no? Ma non credo sia questa la Bellezza di cui si parla.
La bellezza che percepisci dentro riguardo ad una persona che "senti" e ami non ha a che vedere con quella dei modelli di riferimento, eppure ella e' la piu' bella dell'universo per gli occhi che guardano, no?
Ed e' quella Bellezza che smuove qualcosa dentro.
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:38
scritto da hiram-abif
Cosa fa percepire la bellezza...

Di un tramonto...
di una poesia..
dell'Amore...
di una sinfonia....
Delle grida di gioia dei bambini..
dello sguardo diun padre o di una madre...
della nascita dei figli...
del profumo delle natura....
del tepore del vento....
dello sbocciare di un fiore...
di un caminetto acceso...
dei suoni di una foresta...
la bellezza della burrasca, di un uragano..
del mare, di un lago..
dell'argine di un fiume..
del conforto di un amico...
del gesto di un atleta...
del colore del vino....................

la bellezza è calore, dolcezza, forza, compassione,
òa bellezza è armonia ed ora ditemi cos'altro è la bellezza....?
C'è dell'altro, davvero! C'è molto altro.....


---


Un T:.F:.A:. Hiram
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:39
scritto da MAGUS ALTAIR
Re: Cosa fa percepire la bellezza...



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Scritto da: hiram-abif 11/12/2003 23.11
la bellezza è calore, dolcezza, forza, compassione,
òa bellezza è armonia ed ora ditemi cos'altro è la bellezza....?
C'è dell'altro, davvero! C'è molto altro.....


--------------------------------------------------------------------------------



Cos'altro? L'Amore per esempio è Bellezza, perchè è Bene, e non
si può avere un Bene che non sia Bello.
Se poi pensiamo all'Amore tra due persone, che così amandosi si sentono
Uno, diventa ancora più evocativo no?

---


Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.

Altair
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:39
scritto da arielbianca
La Bellezza della semplicita', dell'innocenza, della dedizione, del conforto, di un ricordo, del silenzio...

Per Magus,vero,e' straordinaria la Bellezza del perdersi nell'altro e non avere piu' bisogno di confini per sentirsi, ma percepire noi stessi attraverso le emozioni che scateniamo con la sola presenza.
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:40
scritto da MAGUS ALTAIR
Ecco come potremmo dunque dire che l'Amore ci fa operare il passaggio
verso Keter...

E i due diverranno Uno.
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:41
scritto da hiram-abif
Da bellezza a Comprensione...non correte.

Occorre "comprendere" la Bellezza e dopo comprenderemo la Comprensione stessa, che è la terza sephirah.
Avete corso[SM=g27822] in un lampo avete raggiunto il Fondamento di tutte le sephiroth.
Se volete tornate alla comprensione della "bellezza", poi andremo all'utilizzo della comprensione e giù..giu...per poi risalire.
Allora cosa aiuta a comprendere la Bellezza dell'emanato?

---


Un T:.F:.A:. Hiram
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:41
scritto da arielbianca
Io non corro Hiram...sono qui che penso alla tua domanda.
Ma non trovo la risposta

Cosa aiuta a Comprendere la Bellezza dell'emanato.....ma la possiamo comprendere?
Mi pare gia' enorme poterla appena percepire!
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:42
scritto da Jezabel
beata ignoranza

sono molto contenta di non avere capito un emerito nulla di quanto scritto in questo topic..

qualcuno mi spiega, per cominciare, cos'è una sefirah? [SM=g27815]
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:43
scritto da hiram-abif
X Jezebel..

Sephirah è una definizione tratta dalla Kaballah! e significa, tradotto alla lettera, "qualità".
Ogni Qualità Divina ( sempre secondo la Kaballah, che vuol dire "tradizione")si staccò dalla Divinità per espansione, i "vasi" che le contenevano si ruppero e tali qualità precipitarono nella materia e nel mondo del "sensibile".
Sempre secondo questa filosofia l'obiettivo dell'uomo è ritrovare le sephirot dentro se stessi e portarle, una volta comprese, su un piano armonico. Tale risultato è una Via che riconduce al Divino ( Dharma dall'indiano).
L'insieme di quste qualità è riunito nel'albero della vita, simbolo alchemico/ ermetico che riproduce sia L'uomo che l'emanazione divina e la stessa essenza del creato.
Spero di essere stato chiaro.
Comunque puoi trovare molti testi ( anche su internet) per approfondire meglio l'argomento e così, contribuire con noi allo sviluppo di questa discussione- [SM=g27811]
Dacci conferma se almeno è un po più chiaro e non farti problemi
a fare domande ( siamo noi che speriamo di dare delle risposte quantomeno sufficenti). [SM=g27829]
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:44
scritto da Jezabel
molte grazie...

si, ho capito...
sai, non mi sono mai interessata di qabbalah, o, meglio, non sono mai inciampata in tale argomento nel corso dei miei studi...

ti ringrazio molto della spiegazione.

in realtà ho sempre evitato tutto ciò che si propone in maniera troppo ermetica, per una questione di carattere, io amo i miti, le favole, i simboli archetipici,in cui i significati si disvelano più o meno da soli.
perhè appartengono al mio essere, al mio contesto culturale e al mio incosncio, o meglo, all'inconscio collettivo della mia terra.

sento qundi vicini i miti celtici ed indo-europei, mentre faccio fatica a entare in altre ottiche.
tranne forse i miti assiri, egiziani e sudamericani...
uh, mi sto contraddicendo.

ma ho ancora tanto tempo per imparare...no?

credo sia una questione di sensibilità ad un modo di spiegare le cose pittosto che ad un altro...

si è capito qualche cosa?



---


c'è una fata nera, nel fondo del mio cuore, dorme piange , spera e si vorrebbe alzare.
c'è una fata verde, nascosta in qualche posto,
nel suo grembo materno, ogni segreto è posto.
è c'è una fata blu, che si alza ogni mattina, cammina verso il sole e l'alba si avvicina.

jezxxx
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:45
scritto da MAGUS ALTAIR
Re: molte grazie...



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Scritto da: jezabel 17/12/2003 20.07
credo sia una questione di sensibilità ad un modo di spiegare le cose pittosto che ad un altro...


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Sicuramente.
Come hai visto ho fatto dei paralleli tra Qabbalah e Filosofia Indiana:
ogni uomo è sempre Uomo!

---


Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.

Altair
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:45
scritto da arielbianca
Sulla Bellezza

Un pensiero sulla tua domanda Hiram, ma dimmi se sono fuori strada.

La Bellezza non la cerco, la trovo.
Ho provato ad aprirmi ad Essa e l'ho vista comparire tra le cose che conosco di gia' e osservo da tempo senza vederle. Permea tutto, anche le cose piu' tristi e i momenti piu' neri.
Per assaporarla non devo forzarmi, non chiedermi perche' e percome ma sentirmi pervadere passiva, con l'attenzione e il cuore pronti, senza pregiudizi che offuscano lo sguardo.
A volte devo solo saper aspettare...
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:46
scritto da hiram-abif
.......

Non sei fuori strada..non lo sei affatto ed è il principio della terza sephirot...
La Comprensione/compassionevolezza/ conoscenza.
Osserva il cerchio della vita, nella furia di una leonessa
quando caccia,e si rende terribile, per nutrire i suoi piccoli..
Come il pellicano che per farli sopravvivere si ferisce all'altezza del cuore e ne fa sgorgare il sangue..
Ed il terribile freddo dei poli, con le sue meravigliose luci..
il bianco e l'azzurro dominanti, immortalati... da un tale freddo che sembra impitrire la vita in un presente di ghiaccio.
La dualità che scompare in unica immagine....
Puoi così percepire quell'attesa, che attesa non è, ma è tensione dei sensi velata da una quiete profonda che lascia filtrare solo il "bello" e ci apre all'accettare gli eventi, espandendo l'amore che ci permea oltre i comuni confini...

---

arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:46
scritto da MAGUS ALTAIR
Può dunque acquistare un senso nuovo l'esortazione: "Amate i vostri nemici" ?

---


Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.

Altair
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:47
scritto da Jezabel
incanto...

può essere che la cosa di cui parlate l'abbia provata durante un funerale, di una persona cara.
è terribile, ma ho pensato 'che pace', e 'che bellezza'...
tutto quel dolore avvolto nella neve di dicembre sui colli.
e il silenzio.
sono riuscita a sorridere...

e stavo bene.



---


c'è una fata nera, nel fondo del mio cuore, dorme piange , spera e si vorrebbe alzare.
c'è una fata verde, nascosta in qualche posto,
nel suo grembo materno, ogni segreto è posto.
è c'è una fata blu, che si alza ogni mattina, cammina verso il sole e l'alba si avvicina.

jezxxx
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 10:48
scritto da arielbianca
Re:



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Scritto da: MAGUS ALTAIR 22/12/2003 23.27
Può dunque acquistare un senso nuovo l'esortazione: "Amate i vostri nemici" ?

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Immagina, Magus, dal senso di pesantezza, di fastidio, di rabbia e magari di odio, riuscire a vedere sotto una nuova luce la persona che ti procura tutto questo e riuscire sentire che la capisci nonostante tutto, che la puoi amare e sentire un beneficio a starle accanto o nel pensarla. E' una vittoria incredibile e un guadagno prezioso.
Inoltre, credi che l'altra persona, pecepisca la differenza del tuo sentire, del cambio di atteggiamento?
arielbianca
00giovedì 25 dicembre 2003 11:12
scritto da MAGUS ALTAIR
Re: Re:



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Scritto da: arielbianca 23/12/2003 7.43
Inoltre, credi che l'altra persona, pecepisca la differenza del tuo sentire, del cambio di atteggiamento?

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Si, senza dubbio la percepisce.

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Che il Divino, comunque lo percepiamo, ci illumini.

Altair
Werwolfe
00venerdì 26 dicembre 2003 16:11
Rispondo a questo post mi sembra interessante e se posso alcune mie riflessioni e nel contesto prima di tutto saluto arial e tutti quelli della stanza dell'anima.

Scritto da arial

Innanzi tutto partiamo dal concetto di Sephirot ( emanazione).
Il definirla "emanazione" deriva dal convincimento esoterico, proveniente dall'antica sapienza, che l'oggettiva realtà delle cose emotive e spirituali sia parte del "tutto Divino" ed al momento dell'esopansione di Ein sof ( l'infinita totalità) si sia verificata una "divisione" delle sua qualità ( sephirah, appunto).


Werwolfe (arial spero che non ti dispiaccia se uso per parlare quello che hai scritto tu). Sephirot significa emanazione numerica, o sante emanazione bisogna sempre distinguere se parliamo di macro o micro, nel macro loro rappresentano individualmente le successive fasi di evoluzione, come negli esempi delle vasche che si riempiono e staripono oppure nella creazione di un libro. Nel microcosmo rappresentano invece i differenti livelli di consapevolezza e fattori del carattere.Le sephiroth rappresentano le idee nascoste dei tre veli di esistenza macrocosmicamente e microcosmicamente le nostre idee, quello che noi creiamo mattone dopo mattone.




Ognuna di queste qualità è parte del divino e si unisce alle altre tramite l'albero della vita, definito albero per la sua struttura e per il suo radicarsi nella vita elevandosi verso il cielo ( la divinità).


Werwolfe: NOn sono d'accordo con l'ultima frase o meglio parzialmente, se parliamo di micro, allora il punto di partenza è malkuth, fino ad'arrivare a kether, ma se invece intendiamo l'albero nel senso di macrocosmo dobbiamo guardarlo dall'alto verso il basso, il nostro punto di partenza sarà Kether.





Noi siamo abituati a vederlo secondo il nostropunto di vista quello della terra, simboleggiato dal triangolo con il vertice verso il Basso, ma esso è in realtà capovolto, cioè simboleggiato dal triangolo con il vertice dverso l'alto ( prima elaborazione simbolica del sigillo di Salomone.
Dal nostro punto di vista quindi, esso ha alla base Malkuth ( il regno) che è, sia la base da cui parte l'evoluzione spirituale ( il mondo terreno), sia il punto di ritorno della realizzazione dello spirito, (il regno del Divino ed il paradiso in terra dato dalla corretta evoluzione dell'uomo).
Ma passiamo ad osservare ( dico osservare per porre una base semplice da cui ognuno potrà spiccare i voli che ritiene opportuno.

Werwolfe: concordo sulla visione microcosmo.





Dunque: La prima Sephirah che andremo ad osservare è Binach La bellezza, volete dirmi cosa significa Bellezza? Tenete presente che la sephirah Binach è la cinquantesima delle sue emanazioni, le quarantanove qualità della bellezza, quindi è molto ampia la sua frammentazione.
La parola inizia con la beth, la seconda lettera dell'alfabeto ebraico, che non sò rappresentarvi, se qualcuno sa farlo la inserirà in un post e vela spiegherò meglio con la sua immagine, ma intanto anticipo che è chiusa da una parte, quella rivolta verso l'alefh, la prima lettera dell'alfabeto ed aperta dal lato opposto verso l'infinito, in pratica essa indica che il "due" è l'origine del tutto nel mondo materiale e dal due si prosegue verso l'infinità degli adattamenti dell'uno.
Bene!

Binah? la bellezza [SM=g27818] [SM=g27820]

Binam è la terza sephira la madre, il grande mare, dal duplice aspetto, Ama-madre oscura, Aima-lucente madre fertile. Binah è la prima sephira di forma, è femminile (correttemente tutte le sephirot sono androgeni, maschili e femminile, a secondo se ricevano o danno), rappresenta un pricipio statico-negativo, perchè ella da la vita e la morte. Dall'unione con il padre da vita al daath. Binah è cmq l'intelligenza.
Come mai iniziate da binah e non da kether? o chokmah?


Werwolfe
00venerdì 26 dicembre 2003 16:25
Non ho capito chi parla [SM=g27819] che confusione, perchè avete i nick tutti uguali?
cmq perchè parlate di binah come bellezza e non intelligenza? bellezza è per eccellenza tiphareth anche detta armonia
[SM=g27834] [SM=g27833] [SM=g27831]
arielbianca
00venerdì 26 dicembre 2003 17:48
Caro Werwolfe perdonami, [SM=x213434]
sono la causa della tua confusione.
I nick sono uguali perche' ho copiato io ogni post. Per capire chi abbia scritto, vedi il titolo in grossetto.

Per la scelta del modo di affrontare le Sephrot, dovrai invece aspettare l'intervento di qualcuno esperto.[SM=g27822]

Bentornato eh [SM=x213435] [SM=g27838]
Werwolfe
00sabato 27 dicembre 2003 02:00
^_^

d'accordo, bhe cmq binah non è la sephira che significa bellezza ma intelligenza, è tiphareth, bellezza ^_^
solo questo volevo precisare
.:avatar:.
00sabato 27 dicembre 2003 03:32
Concordo con Werewolfe... Erano dubbi del tutto simili ai suoi a tenermi distante dalla discussione. Vorrei ora capire se il problema e' nel mio punto di vista da cui rifletto sull'argomento oppure ci sono state imprecisioni.
MAGUS ALTAIR
00sabato 27 dicembre 2003 10:09
Re:

Scritto da: Werwolfe 27/12/2003 2.00
^_^

d'accordo, bhe cmq binah non è la sephira che significa bellezza ma intelligenza, è tiphareth, bellezza ^_^
solo questo volevo precisare



Questo è anche quello che so io, almeno sul piano formale.
Poichè però ritengo Hiram più "avanti" di me nella comprensione del
simbolismo delle sephirot, lascio a lui giustificare questa impostazione
che appare "alternativa".
Tuttavia rilevo che nel testo "La via del Fuoco secondo la Qabbala"
di Raphael, si afferma che il simbolo tradizionale di Binah è una
"bella donna corpulenta", mentre per Tipheret ci sarebbe "una bellissima
figura regale, oppure un innocente bambino, oppure ancora un uomo
in croce.
Onestamente mi sfugge il nesso tra questa rappresentazione e il
simbolismo riportato dal Raphael.
Spero che Hiram mi possa chiarire anche questo aspetto.
hiram-abif
00sabato 27 dicembre 2003 11:05
In effetti questo è il credo comune..
O meglio così descritto dalla maggior parte di "rappresentanti" grafici dell'Albero dela vita, in quanto per ogni sephirot, ben sappiamo, che il numero delle sephirah è molteplice.
In questo forum è molto complesso partire dalle qualità più elevate ( che rappresentano il percorso di "ritorno"verso l'alto, è meglio quindi scendere con leggerezza, ma assicurarsi di comprendere bene.
Tipheret è anch'essa un aspetto della Bellezza, ma si riferisce a compassione ed a Armonia tra Chesed e Ghevuràh ed è composta dalle mile sfaccettature della personalità che si armonizzano nella Contemlazione del bello e la sua comprensione.
Ho scelto, personalmente questo tio di percorso per renderlo accessibile e condivisibile a tutti; avevamo già trattato l'argomento ,ma ho osservato che si disperdeva il suo contenuto
"partecipativo" dietro le varie letture ed i vari testi con cui ognuno di noi può essere venuto a contatto.
Ho posto Binah sul piano della Bellezza in quanto "chiave" ( posta in questi termini) che permette di capire la funzione dell'intelligenza speculativa e razionale a motivo che, Binah, è la capacità di integrare nella propria personalità concetti ed idee diverse, assimilandole e ponendole in comunicazione.
Ma sono consapevole che potrei aver scelto un percorso che, "personalmente", ritengo valido, ma può non esserlo, ( anche questo potrebbe essere un ottimo argomento per Binah ed il suo sviluppo!)
Vi ringrazio della puntualizzazione opportuna, peraltro non errata, ma tenete presente che però, in questo modo, riportiamo l'argomento su un percorso già fatto di mera speculazione culturale, quindi un pò nichilista, mentre avrei voluto rendere le sephirot motivo di partecipazone diretta e, per ovvi motivi relativamente esaustiva.
Concludo ripetendo che, scendere l'Albero della vita partendo da Keter e fermandosi a Malkuth è fuorviante; occorre farlo osservando le qualità di ogni sephirah ( quelle più accessibili)quindi risalire ( e qui stà il difficile) in modo personale ed intuitivo fino a tornare a Keter. Vedremo così,che tutto apparirà diverso...
Da come ognuno osservava la bellezza avrei fatto notare proprio Binah, ma in modo completo ed in un certo senso "provato su se stesso".
Ad ogni modo ritengo nuovamente sia stata opportuna questa osservazione, anche se si è rivelato un po troppo il gioco e tutto rischia di tornare come prima[SM=g27829]
Spero di essere stato chiaro, perchè voglio che tutto sia un piacere condiviso e compreso.[SM=g27822]


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