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gabriele
00sabato 18 ottobre 2008 15:39
Giro di Lombardia
Ecco qua... la mia proposta è stata accolta: non venti minuti di sintesi, ma "un'oretta scarsa di diretta"!

Peccato che la mia proposta... per il Giro dell'Emilia... sia stata invece adottata per il Giro di Lombardia, che io definirei senz'altro come una delle cinque classiche monumento.

Diretta RAI dalle 16.
Che tristezza, veramente. Per non dire che vergogna. Su una gara che nelle ultime edizioni ha offerto uno spettacolo e un livello tecnico altissimi: tra l'altro, sacrificando televisivamente il Ghisallo che invece sarebbe stato l'inizio della trasmissione con gli orari tradizionali, ad esempio dalle 15:00 o 15:15.

Per chi suggeriva di accontentarsi e non pretendere troppo sulle corse minori, ecco un messaggio chiaro: come in tutte le "contrattazioni" quando si inizia a giocare al ribasso, poi non c'è limite al peggio.

Ciao, G.
Edo
00sabato 18 ottobre 2008 16:47
quoto Gabriele
Però stanno fecndo vedere or ora una sintesi di cosa è successo sul Ghisallo!!!

Ma in Rai cosa hanno in testa? I sassi morti?

Roba da matti! [SM=g8070]
gabriele
00sabato 18 ottobre 2008 17:05
Grandissimo Cunego!
Consistente in salita, decisivo in discesa, deciso in pianura.

Mi è piaciuta soprattutto la scelta di partire da solo dopo la picchiata dal Civiglio, deve aver capito che Horner e Failli non ne avevano proprio più: comunque un bell'azzardo, specie per uno che può anche vincere la volata di gruppetto o perlomeno attendere il San Fermo in gruppo; e invece l'attacco a fondo, emozionante e premiato dal risultato.

Malissimo tatticamente - a mio parere - Astana, CSC, Acqua&sapone e Caisse, pur avendo diversi uomini in palla li hanno sperperati in uno sparpaglio di attacchi in cui ciascuno di essi si è esaurito inutilmente: piuttosto, che si organizzassero per inseguire e quindi lanciare una delle punte... (cattiveria e stupidaggine detta in sordina: "...quando il doping non basta").

Ciao, G.
83pirata
00sabato 18 ottobre 2008 17:11
Almeno speravo di vedere in diretta il Ghisallo e invece si sono collegati che erano ormai all'imbocco del Civiglio. [SM=g8076]

Bella vittoria di Cunego che dopo due Lombardia vinti in sprint ristretto, questa volta vince in solitaria facendo la differenza nella tecnica discesa del Civiglio.
Rimane sempre la mia classica preferita come percorso, però di certo nele prime posizioni sono arrivati davvero pochi big per essere una classica monumento. Evans, Rodriguez e Sanchez non erano in grande forma e sul San Fermo hanno perso contatto; i più pimpanti dopo Cunego sono stati i due Astana Brajkovic e Horner(che non sono nemmeno corridori da classiche, ma non avendo mai corso i GT perchè chiusi dai vari Contador, Kloden e Leipheimer sono arrivati al Lombardia più freschi degli altri) e poi Uran, Failli, Finetto e Canuti(semi-sconosciuti).
Vedo23
00sabato 18 ottobre 2008 18:20
Io son tornato a casa quando ormai c'era il podio... Vabbeh.
Grande Cunego!!
Ma non c'è più la possibilità che il Lombardia torni al precedente percorso con arrivo a Bergamo? M'era così comodo andarli a vedere sul Selvino e poi in Città Alta...

Giorgio
gabriele
00sabato 18 ottobre 2008 18:21
Partecipanti
Beh dai, chi mancava? Consideriamo che secondo me i ritiri "anticipati" o meno non contano (gli anni... passano! Boogerd, Bettini) e non contano - con un minimo di serietà - nemmeno gli assenti per dirette vicende doping (Schleck, Schumacher, Sinkewitz, Kessler, Ivanov)!
Detto ciò, ci sono i tristi fattori "politici", la chiusura anticipata della Gerolsteiner ha lasciato fuori il nome importante di Rebellin (e magari anche Wegmann), poi c'è la squallida esclusione di Di Luca.
Il terzo e ultimo nome davvero pesante, la vera assenza "ingiustificata" è Valverde, che però non vede mai il Lombardia tra i suoi obiettivi, peccato.
Ma poi chi si può rimpiangere? Forse Kirchen e due giovincelli come T.Dekker e lo Schleck superstite... E sinceramente, con un po' di malignità, in quest'annata turbolenta non mi sento di rimpiangerli troppo.
Se andiamo a vedere i protagonisti delle classiche da "scattisti" degli ultimi 3-4 anni, non è che ci si moltissimo da lamentare nella starting list. Se poi vogliamo dire che l'antidoping ha falcidiato parecchio abbassando il numero di grandi protagonisti, come d'altro canto succede nei GT, posso essere d'accordo.

Secondo me da Rodriguez non era lecito aspettarsi nulla (stagione lunga...), Evans tutto quest'anno sembra un po' tra lo spento e lo smarrito - e comunque ha avuto un problema meccanico all'imbocco del San Fermo -, Sanchez ci ha provato, ma è finito nel gruppetto sbagliato, Horner e Failli erano alquanto cotti e pertanto le energie spese a bagnomaria son state spese male: dopotutto Cunego non ha mai preso davvero il largo, se non nel finale.
C'era in ottima forma Sorensen, che si è consumato in azioni sconsiderate sul Ghisallo e soprattutto sul piano dopo, Kroon che sembrava finito sul Civiglio, invece dato che nel finale c'era ancora ha probabilmente sbagliato i tempi, Lloyd che andava bene ma non sapeva che fare tra sé ed Evans, Kolobnev che pedalava bene ma ha giocato a nascondino, Garzelli che anche lui ha anticipato i tempi, Pfannberger un po' solo.

Se devo tracciare un quadro complessivo, io credo che sia uscita una corsa strana per l'anomalia strategica rispetto agli anni scorsi, quando già sul Ghisallo c'erano selezioni importanti: questa variazione gran parte degli atleti non ha saputo leggerla, e da qui l'ordine d'arrivo un po' scompaginato. Questa volta infatti molti hanno speso energie in una fase poi rivelatasi inutile, e poi hanno viceversa confidato che si arrivasse in un gruppo più numeroso... e non era del tutto impossibile! Poi, capito che il rientro non sarebbe riuscito, qualcun altro ha tirato i remi in barca...
Insomma: gran gestione di gara della Lampre, e, come già detto, confusione mentale più che altro degli altri.

Ciao, G.
Howling Wolf
00sabato 18 ottobre 2008 18:53
Troppo tardi
Il Lombardia si svolge troppo tardi. Quando corridori e squadre sono in disarmo. La lista dei favoriti si riduce a 3-4 nomi al massimo. E vincerlo non diventa nemmeno poi tanto difficile. Andrebbe collocato almeno 3 settimane prima nel calendario. Sennò è destinato in futuro a perdere ulteriore interesse.
carb level
00sabato 18 ottobre 2008 19:25
In questa data è stato sempre seguitissimo, ha perso interesse per la disaffezione dei tifosi dovuti agli innumerevoli casi di doping con il quale il ciclismo si sta autouccidendo. In germania oscurano il ciclismo per un anno, in italia cominciano con accorciare le dirette visto il minor interesse!

Howling Wolf
00sabato 18 ottobre 2008 20:11
Carb Level ha sottolineato un aspetto molto importante, sul quale purtroppo concordo, ma io volevo porre l'accento sulla relazione sta collocazione del Lombardia nel calendario e scarsa competitività di molti vip. Probabilmente se la corsa si tenesse a fine settembre la cerchia dei pretendenti al successo sarebbe più ampia.
facchini
00sabato 18 ottobre 2008 20:19
Correggo Wolf parzialmente: basterebbe spostarlo indietro di sette giorni. Resterebbe il fascino dell'atto finale, la classica delle foglie morte; ed insieme andrebbe al traino del Mondiale. Ma la sostanza è che gli atleti arrivano macinati alla fine della stagione. E un percorso come il Lombardia, con quel profilo e quel chilometraggio, non perdona. Cunego ha vinto con autorevolezza perché oggi era il più forte. Credo sia una vittoria importante proprio in quanto ne segnala le caratteristiche di fondista vero. Dopo i duecento chilometri non si bleffa, le bugie vengono al pettine. Complimenti a lui, e condoglianze per essersi ritrovato la destefano fra i piedi un metro dopo la linea. Ci vuole rispetto per questi ragazzi, anche e soprattutto per l'educazione con cui NON reagiscono alle provocazioni e alle volgarità di questi aggressori microfonati. La domanda "rivincerai il Giro?" è stata un segno di pesante volgarità. Sapendo, o dovendo sapere, che Cunego forse raccoglierà ancora allori in serie nelle corse di un giorno. Mentre dovrà accontentarsi di ruoli marginali nei GT. Il Lombardia vale una carriera, tre Lombardia sono un grosso pegno a futura memoria. La DeStefano pensi al proprio ranking nella classifica dei giornalisti sportivi. Io ripasso mentalmente i suoi servizi, i suoi interventi, e ammetto che non mi viene certamente un ooh di ammirazione. Ripeto: bastava dire "bravo, complimenti", fare una domanda (possibilmente un po' sensata) sulla corsa. Invece ha dovuto dire un'imbecillità spostando il pallino in avanti. È il volto vero e sincero della subcultura dominante. Conta solo vincere, sempre, tutto, comunque. Oggi la RAi ha maltrattato la corsa in un modo censurabile. Ma il peggiore, figurarsi, e qui chiudo, è stato Auro. Per due volte: "eccolo, il Damiano che ci piace, non quello che si staccava al Tour!!". Un pensiero profondo, in cui intravvedi tutta l'intelligenza di chi lo ha formulato. Nel giorno del trionfo sei un grande, e quando perdi le ruote sei un povero stronzo, ringrazia il cielo che non ti tirano anche i pomodori. Superfluo commentare. Io credo che la vera impresa di Cunego, quest'anno, sia stata la tappa portata a termine l'ultimo giovedì del Tour, cinque ore di sofferenza con la faccia sganasciata da una caduta. Quelle sono imprese vere, imprese che non si fanno né col doping né con i soldi. Sono i valori veri del ciclismo, orgoglio umiltà sofferenza. I peana li lascio volentieri alla marmellata e all'adipe di certi microfonati.
Edo
00sabato 18 ottobre 2008 20:33
:-)
Grandissimo facchini.

La seconda parte del post è da antologia.

Hai ragione, ci vuole un bel coraggio a finire una tappa nelle condizioni di Cunego. Vale forse più quell'impresa che la vittoria al Lombardia.
Ma bulba non potrà capirlo...
facchini
00sabato 18 ottobre 2008 20:38
Troppo buono, Edo. Sarà mica che mi dai troppo credito? Ciao!
83pirata
00sabato 18 ottobre 2008 20:54
Concordo con Facchini sul fatto di anticipare di una settimana il Lombardia e anche con il discorso seguente riguardo Cunego. E' un grandissimo corridore da classiche, un vero fondista sulle lunghe distanze e un vero duro.

Visto che comunque è stato citato il Giro 2009, continuo a ripetere che Cunego è più uomo da classiche che da GT, ma a mio parere non è impossibile vederlo sul podio. I probabili avversari sono forti, ma presentano anche grosse incognite. Inoltre non gli intaccherebbe la sua preparazione per le corse di un giorno per le quali è più portato(Ardenne + Giro, periodo di stacco e infine Mondiale + Lombardia è un programma di corse alla sua portata).
gabriele
00sabato 18 ottobre 2008 21:29
D'accordissimo anche io!
Salitepuntocià
00domenica 19 ottobre 2008 00:57
Intanto fare il tris al Lombardia,si entra di diritto nella storia del ciclismo... pochi han fatto 3

varra' meno dei 2 successi precedenti,ove c'erano gli avversari migliori , è pur sempre il giro di lombardia...la piu dura ,dopo la liegi bastogne liegi,che ha gia vinto sempre lui in carriera!

a pensarci bene Cunego sembra abbia deluso,perche ci si aspettava da lui il nuovo pntani... insomma ,ha un palmares notevole,ma sembra poco ,perche le nostre aspettative erano troppo esagerate.

anzi,tenendo conto delle sue caratteristiche,è da lodare che abbia persino vinto un GT,all'epoca sembrava "predestinato",invece era un impresa e non lo sapevamo,pur mancando i basso,ulrich,armstron,c'era gente piu attrezzata di lui al giro 2004

un po come se argentin avesse vinto un giro
gli manca ora la san-remo , ma è piu dura li':dovrebbe fare uno scatto sul poggio e buttarsi a capofitto in discesa,come fece il suo patron 25 anni ffà
n@po.
00domenica 19 ottobre 2008 09:31
Sul ritardo televisivo non mi appare stupefacente: sono anni che la rai si collega oltre il Ghisallo (io l'ho sempre visto in diretta sulla svizzera mentre Rai non lo trasmetteva), La vera tristezza è l'assenza di pubblico. Non voglio pensare cosa accadrà al giro nell'ultima settimana quando si andrà nei remoti appennini, in zone nelle quali già il ciclismo interessava poco e quindi non ci sarà uno spettatore come nella maggioranza delle tappe della vuelta.
antares86.
00domenica 19 ottobre 2008 17:28
Il disastro di RAI-Sport reparto ciclismo è ben noto (iniziare a trasmettere il Lombardia alle 16 è un delitto ciclistico, l'accoppiata Bulba-DeStefano fa venire l'acido lattico senza muovere un muscolo) Cassani lo salvo, spero si salvi lui (e suoi polmoni) viste (ops..sentite) le sigarette del bulba...

Cunego è un gran corridore da corse di un giorno, mi sarei stupito se non avesse vinto sabato (non voglio sminuire il suo numero, bellissimo ma voglio dire che "poteva e doveva" farlo). Per il prossimo anno dovrebbe dedicarsi di più a corse come la Freccia, Liegi e Amstel nella prima parte di stagione, eventuale Giro ma per le tappe, riposo, vuelta per preparare il mondiale, Mondiale e Lombardia. E'arcinoto.. ma potrebbe uscirne una stagione super
patagonia63
00domenica 19 ottobre 2008 22:22
a essere onesti la Rai Tv fa cmq pena, a cominciare dagli assurdi "film tv" recitati da attori itaiani che sembrano usciti dall'operetta anni 50. per non dire dei telefilm polizieschi che tentano di ricalcare quelli americani stile CSI, ecc. ecc. Anche l'informazione è assolutamente di parte, salvo forse Ballarò e un pò Anno Zero. Cosa volete pretendere che lo sport venga trattato meglio ?
Cmq come ho già postato qualche giorno fa, io mi accontento e posso solo giustificare la redazione sportiva della Rai solo perchè capisco che trasmettere metà Lombardia sarebbe stato difficile...almeno qualcosa hanno pur fatto vedere...e non potete non ammettere che tutti i casi di doping che continuano a massacrare il ns. sport di certo non aiutano l'audience (vedi le scelte prese pochi giorni fa in Germania).
Salitepuntocià
00lunedì 20 ottobre 2008 03:18
mi correggo,strano che nessuno se ne è accorto,cunego non ha mai vinto la LBL,mi son confuso con l'amstel

quindi la metterei come obiettivo n°1 ,anche se ho letto
l'intervista di Saronni sulla gazetta ,il quale dice che cunego
è convinto di vicnere un giro d'italia ancora,saronni stesso
ha dei dubbi ma gli piace questa "indisciplina"di cunego

GattoVe
00martedì 21 ottobre 2008 08:25
Definire penosa la Rai è trattarla bene,direi.
Dopo la scarsa diretta,che dire dei continui salti di immagine,ormai diventati usuali,come se fossero stati sullo Stelvio con una tempesta?Io continuo a dire che al Tour non li ho mai visti!Ma cosa usano le trasmittenti della Brondi?
E poi,ma non vi siete accorti che hanno fatto vedere Cunego quasi quando era sul traguardo,per farci vedere gli impotantissimi inseguitori che si davano battaglia per il secondo posto?Quando si sono accorti era tardi,così lo hanno fatto vedere poi in differita....
Poi,come dice giustamente Facchini,ma la De Stefano,non ha domande diverse da fare?
Possibile che non si possa imparare a gioire del momento,senza divorare ogni cosa come la caldaia di un treno,che ha bisogno di essere alimentata continuamente altrimenti si ferma?
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