Partecipanti
Beh dai, chi mancava? Consideriamo che secondo me i ritiri "anticipati" o meno non contano (gli anni... passano! Boogerd, Bettini) e non contano - con un minimo di serietà - nemmeno gli assenti per dirette vicende doping (Schleck, Schumacher, Sinkewitz, Kessler, Ivanov)!
Detto ciò, ci sono i tristi fattori "politici", la chiusura anticipata della Gerolsteiner ha lasciato fuori il nome importante di Rebellin (e magari anche Wegmann), poi c'è la squallida esclusione di Di Luca.
Il terzo e ultimo nome davvero pesante, la vera assenza "ingiustificata" è Valverde, che però non vede mai il Lombardia tra i suoi obiettivi, peccato.
Ma poi chi si può rimpiangere? Forse Kirchen e due giovincelli come T.Dekker e lo Schleck superstite... E sinceramente, con un po' di malignità, in quest'annata turbolenta non mi sento di rimpiangerli troppo.
Se andiamo a vedere i protagonisti delle classiche da "scattisti" degli ultimi 3-4 anni, non è che ci si moltissimo da lamentare nella starting list. Se poi vogliamo dire che l'antidoping ha falcidiato parecchio abbassando il numero di grandi protagonisti, come d'altro canto succede nei GT, posso essere d'accordo.
Secondo me da Rodriguez non era lecito aspettarsi nulla (stagione lunga...), Evans tutto quest'anno sembra un po' tra lo spento e lo smarrito - e comunque ha avuto un problema meccanico all'imbocco del San Fermo -, Sanchez ci ha provato, ma è finito nel gruppetto sbagliato, Horner e Failli erano alquanto cotti e pertanto le energie spese a bagnomaria son state spese male: dopotutto Cunego non ha mai preso davvero il largo, se non nel finale.
C'era in ottima forma Sorensen, che si è consumato in azioni sconsiderate sul Ghisallo e soprattutto sul piano dopo, Kroon che sembrava finito sul Civiglio, invece dato che nel finale c'era ancora ha probabilmente sbagliato i tempi, Lloyd che andava bene ma non sapeva che fare tra sé ed Evans, Kolobnev che pedalava bene ma ha giocato a nascondino, Garzelli che anche lui ha anticipato i tempi, Pfannberger un po' solo.
Se devo tracciare un quadro complessivo, io credo che sia uscita una corsa strana per l'anomalia strategica rispetto agli anni scorsi, quando già sul Ghisallo c'erano selezioni importanti: questa variazione gran parte degli atleti non ha saputo leggerla, e da qui l'ordine d'arrivo un po' scompaginato. Questa volta infatti molti hanno speso energie in una fase poi rivelatasi inutile, e poi hanno viceversa confidato che si arrivasse in un gruppo più numeroso... e non era del tutto impossibile! Poi, capito che il rientro non sarebbe riuscito, qualcun altro ha tirato i remi in barca...
Insomma: gran gestione di gara della Lampre, e, come già detto, confusione mentale più che altro degli altri.
Ciao, G.