Segno Zodiacale

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emanuelebrandolese
00giovedì 23 luglio 2015 14:02
Ciao a tutti sono nuovissimo del forum [SM=x822709] per errore ho pubblicato 2 interventi a vuoto chiedo misericordia [SM=x822717] intanto volevo complimentarmi per la quantità e la qualità dei contenuti..e poi volevo chiedere il vostro aiuto;sarò il più breve e chiaro possibile:devo tatuarmi un cartiglio che prevede anche la presenza del mio segno zodiacale egizio cioè L'ACQUARIO.gurdando qua e là sul web ho riscontrato che potrebbe essere rappresentato da un avvoltoio mentre la divinità protettice dovrebbe essere il dio Nekhebet, il problema è che non ne sono sicurissimo perché ho trovato anche altri simboli o notizie contrastanti,trattandosi di un tatuaggio,quindi indelebile, mi capirete che vorrei essere sicuro al 101% di quello che faccio evitando così di tatuarmi qualcosa di errato [SM=g999107] quindi vi chiedo,potete confermarmi questa notizia? o magari potete consigliarmi un qualche libro o sito web che mi possa aiutare? vi ringrazio infinitamente [SM=g999105] spero possiate aiutarmi grazie mille bacioni [SM=g999100]
Emanuele
Hotepibre
00giovedì 23 luglio 2015 16:19
...intanto benvenuto, speriamo che la tua iscrizione non sia limitata solo al soddisfacimento di questa tua curiosità [SM=x822711] .
Si, decisamente un tatuaggio è qualcosa da ben ponderare onde evitare, come accade a tanti, di farsi tatuare chissà cosa in cinese, o in giapponese, per poi scoprire, dal cinesino di turno che fa massaggi in spiaggia, che quello che si credeva essere un poetico "haiku" era, in realtà, una sfilza di parolacce o semplicemente la parola "semaforo" [SM=x822723].
Non temere, ho provveduto a cancellare i tuoi interventi "a vuoto" e ad integrare quello "giusto" (ovvero il presente) con la risposta fornita da Nectanebo.
Ancora ciao, speriamo di rileggerti ancora e, a tatuaggio eseguito, magari potrai postarcene una foto per avere conferma che non ti abbiano scritto bestialità [SM=g999105]
Hotepibre
00giovedì 23 luglio 2015 16:24
Integrazione da altra discussione
come scritto nel post precedente, il 23/07/2015 alle ore 13.04 Nectanebo ha scritto:

Benvenuto nel forum.
Vado subito alla risposta: ho trattato in modo più che superficiale i segni zodiacali.
In Alexandria, guarda la scheda su Senenmut e troverai la risposta.
Se hai domande di approfondimento vai qui... [SM=g1621247]

[SM=g999100] ...Nec.



Trattandosi di un nuovo utente con scarsa dimestichezza nel forum, invito intanto Nec ad inserire i link ad Alexandria ed ogni altro che voleva far raggiungere poichè quelli inseriti evidentemente non sono attivi, grazie.
emanuelebrandolese
00giovedì 23 luglio 2015 16:54
ciao hotepibre grazie infinite [SM=g999105] appena il tatuaggio sarà fatto (presumo verso settembre/ottobre) ve lo posterò immediatamente [SM=g999099] grazie anche a te NEC però il lonk non lo si vede [SM=x822741] hai il nome completo del sito x caso? grazie infinite ancora [SM=x822713]
nectanebo
00giovedì 23 luglio 2015 18:38
Questo è il link per collegarsi alla scheda: il soffitto astronomico di Senenmut.

drive.google.com/file/d/0BwURjlFEJdXdUVpvNk5XZC1KOUE/view?usp...

Visto che è un file con parecchie pag. ti agevolo inserendo la versione immagine
di ciò che ti interessa.



Se vuoi capirci un po' di più chiedi pure, e nel limite del possibile qualcuno risponderà.
CURIOSITA': il tuo nome nel cartiglio come pensi di scriverlo ? [SM=x822741]

[SM=g999100] ...Nec.
emanuelebrandolese
00giovedì 23 luglio 2015 19:12
grazie Nec [SM=x822723] molto interessante quell articolo di Alexandria stasera a casa lo leggo con calma [SM=x822709] ma quindi il segno non è rappresentabile sotto un unico simbolo? perché alcuni parlano dell'avvoltoio e della dea Nekhebet? poi volevo chiedere un' altra cosa che mi incuriosisce parecchio.. alla fine dei geroglifici c'è una parolina in corsivo..indica per caso il modo corretto di pronunciare la parola? perché se così fosse sull'acquario mi sembra di leggere hepi.. e non la prima che ci incappo perché era già successo nelle mie ricerche di trovare l'acquario associato alla dea Hepi.. tu cosa ne pensi.. intrigante eh? [SM=x822741]
nectanebo
00giovedì 23 luglio 2015 20:55
A quanto mi risulta, i segni zodiacali non seguono la rappresentazione odierna ma indicano la parola che in quel momento delle storia si voleva indicare quel tale segno zodiacale, sempre che nell’antico Egitto lo zodiaco avesse il nostro punto di vista.
La “parolina” altro non è che la traduzione fonetica del geroglifico, detta traslitterazione, e questo serve a tradurlo in “lettere” non convenzionali, ma che comunque, una volta interpretate, consentono di essere lette e tradotte nella lingua voluta.
Spiegato così è incomprensibile, vedi di dare un’occhiata a un dizionario di geroglifici per farti un’idea più completa.
Mettiamo un po’ a posto i nomi, in Hepy non ho trovato corrispondenza in una dea ???
A questo punto è più corretto Hapy, perché il 2° segno della parola si legge a.
Considerando Hapy, questi è uno dei quattro figli di Horus, ma la scritta in geroglifico riporta come determinativo finale N36 - (Classificazione Gardiner), ed è definito: canale pieno d’acqua sempre dalla grammatica del Gardiner.
(qui si entra nel tecnico e ci vuole un minimo di conoscenza dei geroglifici).
Perciò Hapy, dato come acquario nello zodiaco, si accosta benissimo a "contenitore d’acqua" , e in fondo, i dizionari lo traducono come Nilo, (Faulkner.p.164)
Spero di non aver creato ulteriore confusione ma il mondo dei geroglifici è questo, porta pazienza.

[SM=g999100] .l..Nec.
emanuelebrandolese
00giovedì 23 luglio 2015 21:36
si si Nec hai ragione è il DIO HAPY l'ho confuso con la "sessualità" della dea NEKHEBET in pratica ho unito le due divinità inventandone una [SM=x822716] , devi scusarmi ma io purtroppo mi posso definire un appassionato di egitto ma di sicuro non un esperto (questa civiltà è un mistero intricato e affascinante) ..detto questo ti carico nella prossima risposta alcune delle spiegazioni che ho trovato nel web che appunto accostano il segno zodiacale al fatto del versare l'acqua (perdona il mio italiano.. ma tanto tu riesci a decifrare i geroglifici quindi sarà una passeggiata capire quello che voglio dire [SM=g999108]) penso comunque che sia un argomento non sel tutto chiaro perché ad esempio ho trovato riferimenti anche al gatto come simbolo dell'acquario.. però possiamo dire che il dio HAPY centra in questo discorso? comunque nel cartiglio non ci sarà il mio nome completo ma solo l"iniziale affiancata appunto dal fantomatico simbolo che rappresenta l'acquario [SM=g1621246]..la chiave della vita sarà disegnata sopra il cartiglio a ridosso del bordo mentre alla base ci saranno lo scarabeo e l'occhio di RA spero di riuscire a venirne a capo..
Ti chiedo un'altra cosa hai studiato tutto quello che sai o è frutto di un hobby? [SM=g999105]
grazie ancora per il tuo aiuto [SM=x822713] Emanuele
emanuelebrandolese
00giovedì 23 luglio 2015 21:45
Nec spero tu riesca ad aprire le immagini [SM=g999105]
Hotepibre
00venerdì 24 luglio 2015 09:30
Lo "zodiaco", ovvero il "circolo degli animali celesti" (ζῴδιον + κύκλος), è una "invenzione" greca, nel senso che furono loro, come al solito, a dettare la regola che vuole il cielo stellato suddiviso in dodici parti di 30° ciascuna (pare tuttavia che l'idea a loro sia comunque arrivata dall'Egitto che,a sua volta, la fece derivare dalla Mesopotamia).
Il sole, nel suo viaggio annuale, passa da un settore all'altro partendo dall'equinozio di primavera nel mese di aprile.
Può essere interessante sapere che nel corso dei millenni le costellazioni si sono "spostate" di 32° e perciò oggi, di fatto, costellazioni e segni dello zodiaco non corrispondono più.

Ma torniamo allo zodiaco egizio che, come ha giustamente fatto notare Nec, non ha una effettiva corrispondenza con quello che noi conosciamo... di fatto associare i nostri segni zodiacali a quelli egizi è decisamente un azzardo: quella che noi conosciamo come costellazione di Orione (in, lotta con la "vicina" costellazione del Toro secondo i greci) era ad esempio, per gli egizi, Osiride, ed è decisamente difficile individuare nello zodiaco di Dendera (il più famoso di cui abbiamo già scritto più volte... ad esempio QUI!) una corrispondenza biunivoca tra le nostre e le loro costellazioni.
Per quanto riguarda l'Acquario, che interessa al nostro nuovo amico, direi che potrebbe essere individuato nella figura, in alto a destra nell'immagine che riporto qui sotto, di un uomo che indossa la corona bianca e versa acqua in due rivoli su un pesce che rappresenta il sud. Chiara l'assonanza con Hapy, ovvero il Nilo che fertilizza le Due Terre.
Si tenga tuttavia presente che lo zodiaco di Dendera, secondo studi e datazioni, avrebbe quasi ben poco di "Antico" Egitto poichè risalirebbe (il condizionale è d'obbligo perché c'è che ritiene risalga al 2500 a.C. straimpipandosene del fatto che da qualche parte Champollion avrebbe individuato i nomi di Imperatori romani) al periodo Tolemaico; vista la posizione delle stelle e la presenza di una eclissi solare verosimilmente il riferimento deriva dal fenomeno verificatosi nel 52 a.C.
In tal senso, è più che probabile che chi realizzò lo zodiaco a Dendera abbia fatto corrispondere, o abbia inserito "ad arte" costellazioni "greche" per far piacere al committente.



[se foste interessati ad approfondire il discorso zodiaco di Dendera -oltre la nostra discussione di quasi dieci anni fa sopra linkata-, vi segnalo "Lo zodiaco circolare di Dendera", un lavoro del 2011 su "Ikhnos -annale di analisi grafica e storia della rappresentazione" che esula decisamente dalle ipotesi più o meno magiche e misteriose per attestarsi nel serio mondo dell'astronomia.]

Insomma, il tatuaggio di Emanuele dovrebbe contenere, dall'alto: l'Ankh, poi inseriti in un cartiglio l'iniziale del suo nome (ovvero la "E" che però non esisteva e sarà perciò sostituita dalla "I", ovvero il ramo di giunco fiorito -mi corregga Nec se sbaglio-) ed il disegno dell'acquario egizio (il testo geroglifico riportato da Nec o l'omino dello zodiaco di Dendera); in basso, fuori dal cartiglio, Kheper e l'Occhio di Horus (o di Ra che dir si voglia anche se sarebbe più giusta la prima denominazione)... forse sarebbe il caso di disegnare prima il tutto per vedere che viene fuori...
emanuelebrandolese
00venerdì 24 luglio 2015 12:08
Ciao Hotepibre.. [SM=g999100] grazie dell'intervento [SM=x822709]allora colevo prima di tutto annunciate che ieri sera sono casualmente incappato su un testo che diceva che il dio Hapy(bensì fosse ermafrodita) era sposato con la dea Nekhebet..non so se sia vero ma almeno sono riuscito a trovare un collegamento tra i due,non tanto per il tatuaggio,ma per curiosità personale.
quindi in un piccolo riepilogo possiamo affermare che il dio Hapy è correlato a questo segno? [SM=g999097] si può tutta via presupporre che nel corso dei secoli alcune icone possano essere cambiate..visto che addirittura in alcuni casi cambiavano di città in città.. [SM=x822709] infine si la lettera è quella che dici tu [SM=x822709] di quello ne sono certo perche a Luxor mi sono fatto fare un cartiglio con inciso il mio nome [SM=x822720] dovrei almeno per quello andare sul sicuro ahahaha [SM=g999108]
nectanebo
00venerdì 24 luglio 2015 18:26
Dopo i chiarimenti sempre "illuminanti" di Hotep, perchè non ci porti a conoscenza di come è scritto il nome che ti sei fatto tatuare a Luxor, e il testo di quello che vorresti fare ora. ?
Come ben saprai, non vi sono vocali scritte in Egiziano antico, perciò dovrai stare attento a come scrivi il tuo nome, e seguire almeno la prassi classica della lettura dopo la traslitterazione.

PS. alla domanda: "hai studiato tutto quello che sai o è frutto di un hobby?"
ti posso dire che è solo passione e volontà. Ho fatto tutto da autodidatta.

[SM=g999100] ...Nec.
emanuelebrandolese
00sabato 25 luglio 2015 12:04
Beh faccio i miei complimenti a tutti pre la passione e la preparazione che dimostrate in questo argomento [SM=g999105] tutta via Nec il cartiglio preso in Egitto non è un tatuaggio ma bensì una collana.
Nel tatuaggio che andrò ad imprimermi ci sarà solo il ramo di giunco fiorito de non sbaglio, ti risulta come lettera E? anche se nel post precendente mi veniva detto che in egiziano antico sarebbe la lettera I.
nel prossimo intervento ti inserisco la foto della collana che porto.. così mi dai anche un parere [SM=g999108].
Gia che ci sono approfitto della vostra gentilezza chiedendovi altre due cose:
1_ per comprendere meglio o comunque studiarli un minimo è corretto acquistare il libro di Gardiner "Egiptian grammar" (dovrebbe chiamarsi così).
2_ mi passate un link dove vengono spiegati onestamente i numeri? [SM=x822708]
grazie tantissime [SM=g999097]

Emanuele
emanuelebrandolese
00sabato 25 luglio 2015 12:05
nectanebo
00sabato 25 luglio 2015 17:46
Il pendaglio:
Sul cartiglio che hai postato, è stato fatto il possibile per scrivere il tuo nome sostituendo alle e la i.
Non è una operazione corretta ma gli autori non hanno trovato alternative. La scrittura geroglifica non contiene vocali, (nessuna), quelle che si leggono: i, u, a sono in in realtà consonanti o semiconsonanti. Le e che trovi, sono inserite per prassi di lettura, dove le consonanti sono troppe, e impossibili da leggere, inserendo appunto una e. Questo crea anche diverse possibilità. in pratica il nome Emanuele dovrebbe traslitterarsi : m A n w l . Inserendo le 3 e, puoi ottenere Emanuele, ma anche Manuele, (con 2) o Manuel (con 1) , o Manul (nessuna), ecc.

Per il giunco fiorito ?, dovresti essere più preciso, indicando il codice Gardiner del segno, così da evitare confusioni.

Prima di fare acquisti, ti consiglio una attenta lettura del post:
Biblioteca sui geroglifici, troverai li i link per scaricare diversi libri, anche quello che citi del Gardiner, da siti sicuri, almeno a me, dopo i Download mi sono sembrati.
Se proprio vuoi acquistare, l’elenco comprende anche i cartacei, e i due elenchi di Anna e Francis contengono i testi più semplici e di costo relativamente contenuto.

per i numeri, comincia con youtube al link

www.youtube.com/watch?v=dcVcEGHFxYs

tanto per averne una prima infarinatura tramite un filmato in ITa.

[SM=g999100] ...Nec.
Hotepibre
00lunedì 27 luglio 2015 10:26
...il link suggerito da Nec è il seguente:


...non sono un esperto di geroglifici, quell'area la lascio volentieri al nostro Nectanebo, ma credo che la grammatica del Gardiner presenti un problema non indifferente: intanto è in inglese e non mi risulta che qualcuno si sia preso la briga ancora di tradurla, ma anche conoscendo benissimo la lingua, ci si trova in difficoltà poichè è un inglese dei primi del '900... nel caso Emanuele (se facesse scrivere il nome in ebraico, come Kant, verrebbe fuori un Immanuel -ovvero "Dio è con noi"- che almeno in parte eliminerebbe tutte quelle "e") volesse iniziare un suo percorso tra i geroglifici, consiglierei un bel testo in italiano, anche se per ora solo divulgativo, per poi passare gradatamente allo studio vero e proprio.

Quanto all'ermafroditismo di Hapy, non mi risulta fosse bisessuato (è infatti annoverato tra le divinità maschili a tutti gli effetti) mentre è sempre rappresentato con grande pancia e seni femminei penduli, proprio a simboleggiare la fertilità, circondato da rappresentazioni caratteristiche del fiume (rane, papiri, pesci).
Ma attenzione, non dimentichiamo che nell'Antico Egitto (...che bei tempi sarebbero stati per noi maschietti con la "pancetta") un uomo grasso era considerato molto meglio di uno troppo magro poiché significava che mangiava bene e perciò era ricco e, di conseguenza, che era perciò prospero e la "ciccia", l'adiposità, comporta anche l'abbondanza proprio delle mammelle (anche nei maschi); ecco che Hapy non è, perciò "metà uomo e metà donna", ovvero ermafrodita, ma proprio maschio poiché al maschio competeva l'aspetto più importante della fertilità, ovvero la fecondazione.
So di dare un dispiacere alle Signore, ma la nascita in se era vista come un effetto della fecondazione ed era perciò un evento naturale al punto che non esiste una divinità specifica per il fatto in se "limitandosi" la religione egizia ad alcune semi-divinità: Taweret, l'ippopotamo gravido ritto sulle zampe posteriori così spesso inciso sui c.d. "bastoni sacri" che venivano poggiati sul ventre della partoriente, e Bes, il nano, protettore del nascituro.

A rigor di bazzica, Hapy non è neppure l'incarnazione del Nilo (come siamo soliti dire), ma quella della sua potenzialità fecondante; recita un inno ad Hapy:
"Oh datore di luce che provieni dalle tenebre
Impinguatore delle greggi
Potenza che foggia il tutto
Nessuno può vivere senza di lui
Le genti sono rivestite del lino dei suoi campi
Tu fai che le tutte le terre bevano incessantemente
Così come tu discendi per altre vie dal cielo"


Quanto, infine, al legame con Nekhbet...anche in questo caso sarebbe interessante conoscere il testo da cui hai ricavato questa informazione poiché a me non risulta (ma potrebbe essere secondo qualche leggenda meno nota) anche perché Nekhbet era il simbolo del sud (mentre Wadjet, il cobra, lo era del nord) e considerare Hapy "sposato" solo con l'Alto Egitto sarebbe in contrasto con la fecondazione che interessava invece tutte le Due Terre.
emanuelebrandolese
00mercoledì 29 luglio 2015 01:49
Ciao a tutti.. ancora una voolta mi trovo a ringraziarvi per la vostra pazienza e per la cortesia chr mi concedete. Ringrazio Nec per l'analisi del cartiglio.. ne deduco quindi (correggetemi se sbaglio) che il nome inciso in geroglifico potrebbe essere interpretato in vari modi giusto? Comunque Nec io intendevo il ramo di giunco fiorito,ovvero il primo simbolo che vedi in testa al cartiglio.Visto che nei tempi antichi,come mi viene suggerito da voi, non esistevano vocali (quindi la parlata me la immagino molto "secca" [SM=g1619695] ) è possibile che sia stato creato un'alfabeto "semplificato" per agevolare i turisti? se anche così fosse a me andrebbe benissimo (intendo come tatuaggio) visto comunque che stiamo parlando di un disegno che avrà un significato mio personale.
È tuttavia corretto questo simbolo inserito singolarmente per rappresentare la lettera E? [SM=x822709]


Grazie infinite a te Hotepibre [SM=x822713] darò di sicuro uno sguardo a questo link, perché si.. vorrei avvicinarmi, per quanto la mia testa me lo consenta, al mondo dei geroglifici per poter comprendere più affondo la storia di questo popolo.
Grazie anche per la delucidazione sul dio Hapy, ti comunico che anche io allora rappresento la prosperità perché non mi manca la pancetta [SM=x1764359]. Per quanto riguarda il collegamento al dio Nekhebet ho trovato un semplicissimo articoletto sul web inserito in una tabella che spiegava velocemnte le varie divinità egizie, quindi non lo si può definire sicuro al 100% visto che manca di riscontri,anche se quella particolare informazione era più una mia curiosità, in ogni caso se ritrovo la pagina te la posto ok? [SM=x822709].
Ah.. una precisazione, Il nome Emanuele è comunque considerato dalla chiesa cristiana " Dio con noi" anche se il vero nome sarebbe Emmanuele [SM=g999105].

Ciao grazie ancora
Emanuele... il Dio con voi [SM=g999107]
Hotepibre
00mercoledì 29 luglio 2015 08:59
Re:
emanuelebrandolese, 29/07/2015 01:49:


...Visto che nei tempi antichi,come mi viene suggerito da voi, non esistevano vocali (quindi la parlata me la immagino molto "secca" [SM=g1619695] ) è possibile che sia stato creato un'alfabeto "semplificato" per agevolare i turisti? se anche così fosse a me andrebbe benissimo (intendo come tatuaggio) visto comunque che stiamo parlando di un disegno che avrà un significato mio personale.
È tuttavia corretto questo simbolo inserito singolarmente per rappresentare la lettera E? [SM=x822709]


Le vocali non esistono in molti idiomi, ad esempio tutte le lingue arabe, e quelle che vengono inserite oggi lo sono per rendere più "pronunciabili" le traslitterazioni dei testi egizi antichi (se pensi che noi diciamo "Amon", ma anche "Amun", o addirittura "Amen", ma la parola era in realtà scritta "Imn"...).
Appare chiaro che, benché noi si cerchi di leggere il geroglifico, non sapremo mai come veniva letto in realtà.
[SM=g1361791]

Quanto al geroglifico "addomesticato" usato per i turisti, direi che c'è comunque stato un momento storico (mi corregga Nec se sbaglio) in cui si rese necessario dare ai simboli geroglifici una valenza alfabetica (e meno male, poi vedremo perchè).
Ci fu un momento, infatti, in cui l'Egitto venne "invaso", vuoi dai Persiani, vuoi, e specialmente, dai Macedoni (la dinastia tolemaica).
In quel caso era gioco forza dover scrivere le parole "straniere" alfabeticamente.
E torniamo così al "meno male" che ho più sopra scritto, giacché proprio partendo da questo ragionamento Champollion ipotizzò che alcune parole della stele di Rosetta, scritta proprio in periodo tolemaico, dovessero essere state scritte proprio alfabeticamente; la vera illuminazione, se vogliamo, fu il comprendere che i cartigli contenevano i nomi dei re ed individuò perciò due nomi macedoni: Ptolomaios, ovvero Tolomeo, e Kliopatras, ovvero Cleopatra.
Da lì in poi... il gioco era fatto.
Quanto al giunco fiorito, come detto, rappresenta la nostra vocale "i" e poiché nell'"alfabeto turistico" geroglifico non c'è la "e", dovrai proprio inserire quel giunco fiorito ad indicare l'iniziale del tuo nome. Del resto, come hai fatto notare, quel tatuaggio avrà per te una particolare valenza e gli altri, a meno che non siano esperti egittologi, lo accetteranno tranquillamente anche perché, se sono stati a loro volta in Egitto e si sono fatti fare un "cartiglio", è probabile che individuino anche lì il giunco come lettera "e".
[SM=g999099]



Hotepibre
00mercoledì 29 luglio 2015 09:04
"Alfabeto" geroglifico
...a completezza del post precedente ti allego, non fosse altro per curiosità, una tabella dell'alfabeto geroglifico. Come vedi, della "e" nemmeno l'ombra anche se viene spacciata per "e" ancora la "i" mentre alla "i" è stato inserito un simbolo che c'entra ben poco!:
Hotepibre
00mercoledì 29 luglio 2015 09:12
...ancora sui segni alfabetici. In questa tabella dei grafemi monoconsonantici, che è più "seria" della precedente (decisamente più "turistica"), puoi vedere che il "giunco fiorito", in realtà una "foglia di palma", viene indicato come "i/e".
emanuelebrandolese
00mercoledì 29 luglio 2015 09:36
Sono infatti in possesso di tutte e due le versioni, ed è proprio per questo che il primo l'ho nominato "alfabeto turistico" perché mi sembrava una versione light del secondo, notando anche che sino state state aggiunte le lettere straniere quali: X,Y,W.
Dubito quindi che esistessero nei tempi antichi [SM=x822741]..quindi non sarebbe esistito nemmeno il nome di ognuno di noi giusto? o per lo meno sarebbe esistito in altra versione? [SM=g1361799]

Emanuele
emanuelebrandolese
00mercoledì 29 luglio 2015 09:58
Ecco qui la pagina dove ho trovato l"unico riscontro del "matrimonio" tra Hapy e Nekhebet, come vedi non è molto chiaro però è l'unica cosa che ho trovato in una vreve ricerca [SM=x822715]
emanuelebrandolese
00mercoledì 29 luglio 2015 11:37
Volevo precisare una cosa Hote.. prima chiedevo che le "lettere straniere" sono state aggiunte dopo perche mi pare che queste ultime riguardino di più la fonetica che la scrittura stessa; mi spiego meglio, in pratica sto dicendo che si pronunciavano ma non venivano scritte [SM=x822709]
Hotepibre
00mercoledì 29 luglio 2015 13:06
...qui stiamo entrando in un discorso più filosofico che di lingua... come sopra detto, infatti, non sappiamo come parlassero gli egizi e non possiamo perciò sapere quali fonemi usavano o come pronunciassero certe parole, o addirittura quali fossero le lettere che usavano.
Di qui l'impossibilità di individuare certe lettere come "straniere"... è un concetto che possiamo associare alla nostra lingua, in cui 21 sono i segni escluse, appunto, le lettere degli alfabeti "stranieri", ma non ad altre lingue: quanti sono i segni per scrivere in cinese?
Considera che la soglia di alfabetizzazione per un cinese è di 2.000 caratteri, che un dotto ne conosce almeno 5.000 e che nessuno, forse, li conosce tutti e 47.000.
emanuelebrandolese
00mercoledì 29 luglio 2015 16:51
È vero è vero stiamo ampliando il discorso.. meglio che mi fermo qui.. ahahah già ho abbastanza confusione in testa con le poche cose dette [SM=g999108].. Comunque vi ringrazio mi siete stati di enorme aiuto [SM=x822720] non so di dove siate ma se passate dalle zone di Legnago in provincia di Verona fatemelo sapere.. vi devo una birra [SM=g999105]

Emanuele [SM=x822754]
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 11:42
...eh si, con il caldo infernale di questi giorni, almeno qui a Roma, una bella birra gelata ci starebbe proprio bene... tienila in frigo che magari prima o poi passo a riscuoterla... [SM=g999105] ehi, ma non è che ora sparisci... resta con noi, magari qualcos'altro di interessante potresti pur sempre trovarlo [SM=x822723]
emanuelebrandolese
00giovedì 30 luglio 2015 12:14
ah tranquillo Hote [SM=x822709] pian pianino spulcio nelle conversazioni [SM=g999105] in verità avrei un'ultimo dubbio [SM=x822715] ieri guaradvo il link che mi avete passato tu e Nec, biblioteca egiza mi pare si chiami, ma purtroppo io ultimamente scivo da smarthphone perché naturalmente il conputer si rompe quando i tecnici sono in ferie [SM=x822739] quindi alcuni link non sono proprio riuscito ad aprirli o se li aprivo faticavo a scaricare i pdf.Quindi ti chiedo sai indicarmi qualche titolo di libro comprensibile ad un inesperto come me che mi aiuti a scoprire i geroglifici? bel link ne ho trovati alcuni ma volevo chiedere conferma grazie [SM=x822709]

Emanuele [SM=x822716]
nectanebo
00giovedì 30 luglio 2015 13:04
Aggiungine un'altra, da piemontese, sono un po' più vicino come distanza.
I link che ho citato li ho ancora verificati e funzionano, ma da computer.
Come appassionato di scrittura geroglifica posso consigliarti "Come leggere i geroglifici Egizi"
di M.Collier e B.Manley, a prezzo contenuto, e mi sembra, ancora in libreria.
Non tocca che marginalmente il lato "grammatica" per questo è più immediato,
da esempi di traduzione con la relativa soluzione.

[SM=g999100] e a presto ...Nec.
emanuelebrandolese
00giovedì 30 luglio 2015 13:13
grazie mille Nec, oggi vado in libreria [SM=x822709] in autunno verrò dalle tue parti al museo egizio di Torino [SM=g1621247]
Hotepibre
00giovedì 30 luglio 2015 13:20
La legge di Murphy è sempre in agguato: "se qualcosa può andare storto, andrà storto proprio quando più ti serve" [SM=x822723]
Ti riporto qui alcuni dei testi citati in quel link ed altri che ho nella mia biblioteca egittologica ( *** = testo avanzato; ** = testo complesso; * = testo divulgativo...tanto per cominciare):
*** "Egyptian Grammar" del Gardiner (ne abbiamo già parlato);
*** "Corso di Egiziano Geroglifico" di Grandet Pierre - Mathieu Bernard, ed. Ananke, prezzo € 75, pagg. 845;
*** "Appunti di grammatica egizia" di Sergio Donadoni, ed Cisalpino, pagg. 127 ...praticamente introvabile
** "Elementi di Lingua Egizia" di Alessandro Roccati, ed. Thèléme, prezzo € 17, pagg. 137;
** "Guida ai geroglifici" di Roberto Elli, ed. Vallardi, prezzo € 8,50, pagg. 269;
* "I segreti dei geroglifici" di Hilary Wilson, pagg. 202 (il mio ha il prezzo ancora in £. 9.900);
*"Il segreto dei geroglifici" di Christian Jacq, pagg. 287 (prezzo £. 32.000);
* "La stele di Rosetta" di Solè Robert - Valbelle Dominique, pagg. 220 (prezzo £. 28.000);
...e già mi sembra che ci sia da sbizzarrirsi... una particolare attenzione rivolgerei al testo di Jacq che è non solo elementare, ma serve a comprendere il perché della scelta di determinati simboli.

A questi aggiungo testi letterari che possono essere sicuramente di interesse se non per lo studio dei geroglifici, quanto meno per conoscere la letteratura e la poesia dell'Antico Egitto:
"L'insegnamento del saggio egizio Ptahotep" di C. Jacq, ed. Mondadori (prezzo £. 18.000);
"Letteratura e Poesia nell'Antico Egitto" di Edda Bresciani, ed. Einaudi, pagg. 1.038 (prezzo £. 34.000);
"La letteratura egizia", di Sergio Donadoni, ed. Sansoni, pagg. 300 (prezzo £. 18.000)

...per quanto riguarda i link ai pdf, potrai trovare alcuni testi (come la grammatica del Gardiner) non appena il tuo PC avrà deciso che, essendo finite le ferie, può ricominciare a lavorare [SM=x822723]
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