Seggiovia del Sole

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gerlotto
00giovedì 7 gennaio 2010 09:15
Seggiovia del sole
Ciao a tutti, sono curioso circa il destino della vecchia seggiova del sole (quella che parte da bottero, tanto per intenderci) e della stazione di arrivo in quota che penso ormai abbandonata. Ha una qualche funzione ora o ne avrà una in futuro?
VateStanco
00giovedì 7 gennaio 2010 14:54
Re: Seggiovia del sole
gerlotto, 07/01/2010 9.15:

Ciao a tutti, sono curioso circa il destino della vecchia seggiova del sole (quella che parte da bottero, tanto per intenderci) e della stazione di arrivo in quota che penso ormai abbandonata. Ha una qualche funzione ora o ne avrà una in futuro?



Questa è solo la mia opinione (e forse sono malizioso): [SM=g27835]
Quando la seggiovia non sarà più necessaria e funzionale alla riduzione dell'affitto da pagare per i nuovi impianti costruiti anche con soldi pubblici, vedrai che certamente assisteremo ad una bella speculazione immobiliare.
Se non hai fretta, un domani, forse, potrai acquistare un alloggio proprio dove parte (o partiva) la vecchia e gloriosa seggiovia.

[SM=x147708]
gerlotto
00giovedì 7 gennaio 2010 15:30
Re: Re: Seggiovia del sole
Beh, in effetti la posizione della partenza della vecchia seggiovia si presta bene ad una riconversione immobiliare.
Mi chiedo però che fine possa fare la stazione in quota; adesso penso sia completamente abbandonata a se stessa.
Tra l'altro in quota, Limone non ha più uno sbocco per i non sciatori e questo lo ritengo un grave handicap: prima della nuova telecabina erano in moltissimi quelli che prendevano il sole alla stazione di arrivo o lungo il tracciato del pian buffet. Adesso mamme non sciatrici, nonni e pargoletti al seguito sono costretti ad emigrare a TreAmis o andare al Maneggio, senza la possibilità però di vedere i papà durante le pause (discorso per niente interessato ...)


simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 15:41
Non credo ci sia nulla di strano. L' impianto in questione ha fine-vita tecnica nel 2013, ma non ha più nessuna funzione di trasporto. Appena si potrà l' intenzione è proprio quella di fare un po' di cassa, costruendo appartamenti nell' edificio della partenza.

D' altronde a Limone hanno fatto soldi TUTTI costruendo case e vendendole SULLE SPALLE DELLA SOCIETA' IMPIANTI, non ci vedo nulla di male che questa realizzi qualche soldo (poco....INFINITAMENTE POCO IN CONFRONTO) e cerchi di coprire 1/100 dei debiti contratti!!! [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]
simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 15:44
Aggiungo che:

1) la seggiovia del Sole non copre nessun "affitto" degli impianti olimpici (della telecabina) come invece accade per Pernante e Cabanaira (essendo andati a sostituire impianti della società che avevano ancora vita tecnica). [SM=g27818]


2) il progetto di costruire una baita DEGNA all' arrivo della cabinovia c'è. Bisogna solo capire il QUANDO, il COME, il DOVE, il CON CHE SOLDI si realizzerà! [SM=g27822]
gerlotto
00giovedì 7 gennaio 2010 16:19
Re:
simolimo, 07/01/2010 15.44:

Aggiungo che:

1) la seggiovia del Sole non copre nessun "affitto" degli impianti olimpici (della telecabina) come invece accade per Pernante e Cabanaira (essendo andati a sostituire impianti della società che avevano ancora vita tecnica). [SM=g27818]


2) il progetto di costruire una baita DEGNA all' arrivo della cabinovia c'è. Bisogna solo capire il QUANDO, il COME, il DOVE, il CON CHE SOLDI si realizzerà! [SM=g27822]




Concordate con me che, per la zone Sole che ha una posizione e spazi invidiabili e quindi per Limone tutto, non poter più disporre di quella bellissima balconata sulle piste che era il pian buffet e il solarium della stazione di arrivo risulti terribilmente deleterio.
Inoltre non sopporto dover mettere gli sci per 30 metri e poi toglierli per poi prendere il mio primo cappuccio mattutino ...
simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 16:22
Eh sì, il Buffe come solarium era INSUPERABILE!!!

...Credo però che (IN FUTURO) non dovrai metterti e toglierti gli sci per il caffè mattutino! [SM=g27811] [SM=g27822]
gerlotto
00giovedì 7 gennaio 2010 16:29
Re:
simolimo, 07/01/2010 16.22:

Eh sì, il Buffe come solarium era INSUPERABILE!!!

...Credo però che (IN FUTURO) non dovrai metterti e toglierti gli sci per il caffè mattutino! [SM=g27811] [SM=g27822]




Ma dimmi qualche cosa di più relativamente a dove dovrò prendere 'sto benedetto caffè !!!

[SM=x147663]
maurizio.SAVONA
00giovedì 7 gennaio 2010 16:33
Re:
simolimo, 07/01/2010 16.22:



...Credo però che (IN FUTURO) non dovrai metterti e toglierti gli sci per il caffè mattutino! [SM=g27811] [SM=g27822]

________________________________________________________________________

Glielo portano direttamente a casa? [SM=g27828]


matteo.im
00giovedì 7 gennaio 2010 16:48
Re: Re:
gerlotto, 07/01/2010 16.19:




Concordate con me che, per la zone Sole che ha una posizione e spazi invidiabili e quindi per Limone tutto, non poter più disporre di quella bellissima balconata sulle piste che era il pian buffet e il solarium della stazione di arrivo risulti terribilmente deleterio.
Inoltre non sopporto dover mettere gli sci per 30 metri e poi toglierli per poi prendere il mio primo cappuccio mattutino ...




effettivamente il terrazzo solarium del sole era veramente ottimale per i non sciatori, trovo però che per le esigneze di un comprensorio moderno l'attuale sistemazione piste, con un veloce e prestigioso arroccamento in cima al quale si trova una seggiovia a sganciamento uno skilift o al limite un discesa già verso la zona 3 amis attraverso la pista belvedere sia decisamente meglio che la soluzione, tipicamente anni 50 che obbligava ad un trasferimento in piano, per quanto pittoresco, e a un imbottigliamento sul primo skilift per tutti.
credo purtroppo che anche una eventuale mervigliosa baita all'arrivo della cabinovia non avrà mai, per chi non scia, lo stesso tipo di attrattività che aveva la vecchia location di punta buffe.

riguardo alla riconversione immmobiliare delle volumetrie (chiamarla speculazione non mi piace, non la è, e sarebbe, se fatta con i criteri visti ultimamente a Limone, una miglioria rispetto all'attuale aspetto degli edifici in questione)posso fare una domanda [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


non sarebbe saggio, forse meno redditizio nell'immediato, ma sicuramente meglio a medio lungo termine, riconvertire l'edificio a fini di ricettività alberghiera, finalemnte al passo con gli standard attuali, che è la cosa di cui si sente maggiormente mancanza in quel di limone [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]

e per quanto riguarda i volumi a monte [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] bolle qualcosa in pentola [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]
simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 17:18
-BAITA ALLA CABINOVIA: ne so pochissimo, sorry! [SM=x147694]

-VOLUMI AL PUNTA BUFFE: tante idee, progetti, ma, che io sappia, ASSOLUTAMENTE NULLA di concreto nel medio termine! [SM=x147694]

-VOLUME PARTENZA: ovvio che sarebbe meglio un Hotel. [SM=g27811] Il problema è che la società ha ASSOLUTO bisogno di liquidi e una riconversione immobiliare ne porterebbe di +. Credo comunque che bisognerebbe sia in un caso o nell' altro fare una variante al piano regolatore.

Non chiedetemi di +, perchè di + non so! [SM=x147694]
MauriAsti
00giovedì 7 gennaio 2010 19:02
Re:
simolimo, 07/01/2010 15.41:

Non credo ci sia nulla di strano. L' impianto in questione ha fine-vita tecnica nel 2013, ma non ha più nessuna funzione di trasporto. Appena si potrà l' intenzione è proprio quella di fare un po' di cassa, costruendo appartamenti nell' edificio della partenza.

D' altronde a Limone hanno fatto soldi TUTTI costruendo case e vendendole [S]SULLE SPALLE DELLA SOCIETA' IMPIANTI, non ci vedo nulla di male che questa realizzi qualche soldo (poco....INFINITAMENTE POCO IN CONFRONTO) e cerchi di coprire 1/100 dei debiti contratti!!! [SM=g27818] [SM=g27818] [SM=g27818]




Mi spieghi questo tuo punto di vista? Senza nessuna polemica, ben inteso anche se ti potrà sembrare strano.
Nel senso che in una località turistica invernale (escludiamo Limone per un attimo), è ovvio che TUTTI E TUTTO gravitino attorno alla società impianti di turno.
Se la LIFT ha deciso di rimanere al palo già da quando è nata senza fare operazioni di "recupero volumi" (come Matteo gentilmente definisce le speculazioni edilizie) non si può certo dire che gli altri abbiano giocato alle spalle della stessa.
Oppure ho sbagliato io il concetto che tu volevi esprimere?

simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 20:08
Beh, non li ha fatti perchè i terreni di cui dispone non permettono tali tipo di operazioni. Li avessero avuti probabilmente lo avrebbero già fatto.
Le uniche "operazioni" possibili erano:
-Quota1400-albergo: cercato in lungo e in largo se qualcuno (TUTTI i grandi tour operator) avrebbero voluto gestire un eventuale albergo---> tutti risposto picche e quindi operazione naufragata.
-Partenza segg. Sole: finchè non si cambia destinazione d' uso, non si può intervenire.
-Partenza segg. Cros: vincolata da problemi idrogeologici (sul fiume) e quindi non si può intervenire.

Altre operazioni non ce ne sono.

Invece mi riferivo ai TANTI volumi costruiti a Limone, che SICURAMENTE (pensa solo al Maneggio) 10 anni fa non avrebbero avuto nessuna possibilità di vendita, stante come eera mesa la Riserva Bianca!

Questo intendevo!
MauriAsti
00giovedì 7 gennaio 2010 20:29
Quindi? Se uno fa di mestiere l'impresario edile, va da se che va a cercare e sfruttare quelle che sono le SUE zone di azione così come una società di impianti di risalita.

Non vedo un nesso nel dire che un imprenditore edile abbia lavorato alle spalle della LIFT [SM=g27833]

E' come se tu dicessi che gli imprenditori edili hanno fatto soldi perchè esisteva la LIFT. Se è così, è assolutamente vero, è non è un "aver fatto soldi alle spalle della LIFT"....ognuno fa il suo; punto a basta.

La LIFT non può avanzare alcunchè dagli imprenditori edili in questo caso...


simolimo
00giovedì 7 gennaio 2010 20:45
Sono punti di vista. Io la vedo diversamente.
L' imprenditore edile senza i nuovi impianti non avrebbe nè pensato di costruire, nè costruito, nè venduto. Ci ha lucrato (buon per lui), ma alla società impianti non è entrato nulla. In altre realtà (vedi Francia o anche solo Prato Nevoso e Artesina) essendo le 2 realtà + "compenetrate" c'è un guadagno vicendevole.

Una cosa che avrei fatto (ma bisognava pensarci 10 anni fa) era pensare ad una specie di "onere di urbanizzazione": io costruisco e verso nelle casse o della società impianti o del Comune (che poi penserà a reinvestirli nel settore) una certa cifra proporzionale alla mia attività: in tal modo si sarebbero finanziati meglio gli impianti che, come tutti sappiamo, al giorno d' oggi, sono un' attività a remunerazione ZERO!
[SM=g27818] [SM=x147694]
MauriAsti
00venerdì 8 gennaio 2010 00:11
Giustamente punti di vista diversi.
IO come imprenditore edile col cavolo che do mezzo euro alla società impianti dopo che già pago fior di quattrini al Comune per costruire e urbanizzare!!!
Ragionamento un po' contorto il tuo onestamente. Si costruiscono un sacco di case laddove ci sono impianti e se queste vengono vendute ( a rischio puro dell'imprenditore e non della società impianti), alla società stessa arrivano nuovi clienti.
Ovvio no?
E' un dare avere tacito che non ritengo abbia bisogno di alcun accordo economico.

Senza tener conto che laddove si costruisce volume nuovo, al Comune entrano già soldi nuovi come tu ipotizzeresti e questi hanno dato possibilità al Comune di comprare nuovi impianti che la LIFT si sarebbe sognata da sola [SM=x147658]






simolimo
00venerdì 8 gennaio 2010 07:07
Diverse opinioni.
Con la mia il paese avrebbe un futuro, con la tua no. Aggiungo che l' idea non è affatto peregrina, visto che ci si è pensato per almeno 2 legislature e ci si pensa in molte altre località. Non si è mai fatto nulla in tal senso, forse, anche perchè i costruttori sono + "forti" di altre reltà..... [SM=x147658] [SM=g27822]
MauriAsti
00venerdì 8 gennaio 2010 09:01
Re:
simolimo, 08/01/2010 7.07:

Diverse opinioni.
Con la mia il paese avrebbe un futuro, con la tua no. Aggiungo che l' idea non è affatto peregrina, visto che ci si è pensato per almeno 2 legislature e ci si pensa in molte altre località. Non si è mai fatto nulla in tal senso, forse, anche perchè i costruttori sono + "forti" di altre reltà..... [SM=x147658] [SM=g27822]




Io non ho espresso alcuna opinione su come far entrare soldi in cassa alla Lift. quindi non puoi affermare una cosa simile.
Mi sembra invece che la tua opinione, per tua stessa ammissione addirittura, sia talmente insensata che non è nemmeno attuabile da 2 legislazioni in qua. [SM=x147658]
Io mi limito semplicemente a sostenere che non è pensabile che chi viene a costruire alloggi, versi soldi nelle casse della Lift.
Analizzando poi bene la cosa, chi costruisce alloggi soldi ne versa eccome nel Comune (e quindi viene soddisfatta una tua richiesta) e ne fa versare vita natural durante grazie all'ici e alle varie tasse da colui che compra.
Ma non solo, perchè colui che compra diventa (con una probabilità almeno del 90% se non più alta) cliente della Lift.
Sempre analizzando la cosa più a fondo, ne convengo che colui che compra un allogio verserà in futuro più soldi al Comune che alla Lift non foss'altro perchè una tassa è costretto a versarla, uno skipass non è costretto a pagarlo.
Quindi la soluzione migliore per portar soldi in cassa alla Lift è, semmai ce ne fosse stato bisogno di specificarlo, quella di Matteo ovvero costruire posti letto a rotazione o alberghi (chiamali come vuoi).
Ma non di sicuro soluzioni come il Lu Carfat che doveva essere a rotazione mentre invece hanno comprato tutti e quindi anche li addio alla rotazione dei posti letto e addio quindi alla possibilità di acquistare molteplici slipass a favore della Lift.

Ma anche qui mi rendo conto che si pensi solo a tappare il buco di oggi e non la falla di domani.....tant'è che Limone rimane al palo e dorme sugli allori, mentre Prato i clienti li attira eccome [SM=x147658]



aumadoc
00venerdì 8 gennaio 2010 11:13
Re:
simolimo, 07/01/2010 20.45:



io costruisco e verso nelle casse o della società impianti





con tutto il rispetto possibile, questa la trovo un'idea un po' strampalata.

versare soldi ad un ente privato per costruire??
gli oneri si versano al comune,sara' poi lui eventualmente a decidere come spenderli magari in collaborazione con la societa' impianti.


e poi e' un po' la storia di chi e' nato prima se l'uovo e la gallina!
se ci sono seconde case c'e' una clientela fissa che acquista lo stagionale ,ad es.
quindi se ne avvantaggia anche la lift!


matteo.im
00venerdì 8 gennaio 2010 12:52
Re: Re:
MauriAsti, 07/01/2010 19.02:




Mi spieghi questo tuo punto di vista? Senza nessuna polemica, ben inteso anche se ti potrà sembrare strano.
Nel senso che in una località turistica invernale (escludiamo Limone per un attimo), è ovvio che TUTTI E TUTTO gravitino attorno alla società impianti di turno.
Se la LIFT ha deciso di rimanere al palo già da quando è nata senza fare operazioni di "recupero volumi" (come Matteo gentilmente definisce le speculazioni edilizie) non si può certo dire che gli altri abbiano giocato alle spalle della stessa.
Oppure ho sbagliato io il concetto che tu volevi esprimere?




ci tengo molto ad evitare il termine "speculazione" nel caso in cui si ristrutturino opere esistenti cambiandone la destinazione d'uso perchè la speculazione è un termine con unaprofonda carica negativa. l'operazione di riqualificazione, a quasiasi fine, non deve secondo il mio modesto parere rivestire alcuna connotazione negativa, tantopiù se rguarda edifici anni 50-60, come quelli in questione, non particolarmente belli che potrebbero essere migliorati moltissimo esteriormente.


riaguardo al concetto che voleva esprimere simone, secondo me, pur essendo espresso in maniera non precisa, versare soldi a un terzo soggetto privato........non credo sia nè legale nè possibile, penso intendesse un migliore e maggiore "gioco di squadra" tre tutti gli attori economici limonesi,
è chiaro infatti che senza gli investimenti LIFT+comnune, come era messa limone alla fine degli anni 90............non serabbe andata molto avanti...........e tutti ne avrebbero soferto economicamente, è altrettanto vero, come dice augusto, che le seconde case costituiscono un bel nocciolo duro di clientela che da buoni riscontri economici anche alla LIFT, ecc......

è altrettanto vero però che mentre il business edilizio da riscontri immediati o al più a medio termine, l'esercizio impianti o non ne da alcuno e ne da pochi e a lugno-lunghissimo termine e forse l'esistenza di un comprensorio adeguatamente attrezzato è prerquisito fondamentale perchè l'edilizia in montagna sia remunerativa, almeno per quanto riguarda Limone. per cui, a mio parere, una qualche forma di collborazione economica sarebbe solo che auspicabile, non pensate [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


un'ultima riflessione, vero, verissimo che storicamente per fare cassa in breve tempo costruzione e vedita di alloggi sono una ottima idea, ma siamo sicuri che oggi, 2010, sia ancora così [SM=g27833] [SM=g27833]

mi spiego meglio, ormai a Limone si chiedono cifre da capogiro al mq (fino a 7000 euro sul nuovo, sentito da più fonti)simo proprio sicuri che sia così facile piazzare un elevato numero di alloggi a tale stratosferica cifra [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] in breve tempo [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] non credo che ci siano molte persone con tali disponibilità economiche e credo ancora meno che siano in molti tra questi a essere interessati verso l'immobiliare a Limone [SM=x147694] [SM=x147694] [SM=x147694]
quindi o il potenziale costruttore ha spalle solidissime e si può permettere di costruire e di rientrare delle spese sostenute con moooolta calma oppure l'investimento rischia di rivelarsi un boomerang [SM=x147694] [SM=g27820] [SM=g27818]


con un albergo, magari gestito da tour operator professionali, con tutto ciò che ne consegue, si potrebbe mettere in piedi un buiness plan che permeta di coprire le spese di costruzione e come sovrappiù di avere garantiti aflussi turistici meglio equilibrati e meno sbilanciati sul calendario [SM=g27811] [SM=g27811]




MauriAsti
00venerdì 8 gennaio 2010 14:15
Pienamente d'accordo su quello che dici con il termine speculazione, quello su cui NON sono assolutamente d'accordo è che un privato, per svolgere i suoi interessi, versi alle casse di una ltro privato dei soldi....rasenta il livello di mafia [SM=x147658] .
Siccome mi sembra di capire che neanche tu sia favorevole ad una cosa simile (e se leggi quello che ho scritto io e poi Augusto, stiamo dicendo la stessa cosa) è logico che sarebbe auspicabile una maggior collaborazione tra lift e comune ma la storia ci insegna che cane e gatto non possono andar d'accordo più di tanto [SM=x147658] .
Se poi un imprenditore rischia perchè alza troppo i prezzi, scusa Matteo ma saranno cavoli suoi e la lift non ne risente di sicuro per qualche alloggio invenduto o svenduto.
Mentre il contrario è vero, cioè se nessun impresario edile viene a costruire a Limone, la lift ne risente eccome perchè non vende skipass (in qualunque forma, dal giornaliero allo stagionale).
A fronte di questo semplice quanto chiaro principio, è impensabile che chi viene a costruire a Limone debba versare soldi nelle casse lift in proporzione al suo investimento come sosterrebbe Simolimo.
Follia pura [SM=x147688] [SM=x147688]

Ripeto, hai ragione tu sostenendo che ci vorrebbero tanti alberghi; invece pure quelli dismessi sono stati trasformati in alloggi [SM=x147680] .

PS : un corso di digitazione su tastiera no eh? [SM=g27828] [SM=g27828]



robino.m
00venerdì 8 gennaio 2010 15:08
Re: Re: Re:
matteo.im, 08/01/2010 12.52:



ci tengo molto ad evitare il termine "speculazione" nel caso in cui si ristrutturino opere esistenti cambiandone la destinazione d'uso perchè la speculazione è un termine con unaprofonda carica negativa. l'operazione di riqualificazione, a quasiasi fine, non deve secondo il mio modesto parere rivestire alcuna connotazione negativa, tantopiù se rguarda edifici anni 50-60, come quelli in questione, non particolarmente belli che potrebbero essere migliorati moltissimo esteriormente.


riaguardo al concetto che voleva esprimere simone, secondo me, pur essendo espresso in maniera non precisa, versare soldi a un terzo soggetto privato........non credo sia nè legale nè possibile, penso intendesse un migliore e maggiore "gioco di squadra" tre tutti gli attori economici limonesi,
è chiaro infatti che senza gli investimenti LIFT+comnune, come era messa limone alla fine degli anni 90............non serabbe andata molto avanti...........e tutti ne avrebbero soferto economicamente, è altrettanto vero, come dice augusto, che le seconde case costituiscono un bel nocciolo duro di clientela che da buoni riscontri economici anche alla LIFT, ecc......

è altrettanto vero però che mentre il business edilizio da riscontri immediati o al più a medio termine, l'esercizio impianti o non ne da alcuno e ne da pochi e a lugno-lunghissimo termine e forse l'esistenza di un comprensorio adeguatamente attrezzato è prerquisito fondamentale perchè l'edilizia in montagna sia remunerativa, almeno per quanto riguarda Limone. per cui, a mio parere, una qualche forma di collborazione economica sarebbe solo che auspicabile, non pensate [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833]


un'ultima riflessione, vero, verissimo che storicamente per fare cassa in breve tempo costruzione e vedita di alloggi sono una ottima idea, ma siamo sicuri che oggi, 2010, sia ancora così [SM=g27833] [SM=g27833]

mi spiego meglio, ormai a Limone si chiedono cifre da capogiro al mq (fino a 7000 euro sul nuovo, sentito da più fonti)simo proprio sicuri che sia così facile piazzare un elevato numero di alloggi a tale stratosferica cifra [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] in breve tempo [SM=g27833] [SM=g27833] [SM=g27833] non credo che ci siano molte persone con tali disponibilità economiche e credo ancora meno che siano in molti tra questi a essere interessati verso l'immobiliare a Limone [SM=x147694] [SM=x147694] [SM=x147694]
quindi o il potenziale costruttore ha spalle solidissime e si può permettere di costruire e di rientrare delle spese sostenute con moooolta calma oppure l'investimento rischia di rivelarsi un boomerang [SM=x147694] [SM=g27820] [SM=g27818]


con un albergo, magari gestito da tour operator professionali, con tutto ciò che ne consegue, si potrebbe mettere in piedi un buiness plan che permeta di coprire le spese di costruzione e come sovrappiù di avere garantiti aflussi turistici meglio equilibrati e meno sbilanciati sul calendario [SM=g27811] [SM=g27811]








[SM=x147665] MATTEO FOR PRESIDENT [SM=x147665]
[SM=x147665] il miglior post dell'anno [SM=x147665]
[SM=x147665] ti candidiamo sindaco di Limone [SM=x147665]
[SM=x147665] ti perdoniamo le lettere mancanti [SM=x147665]

simolimo
00venerdì 8 gennaio 2010 15:16
Non si caopiscono le cose che NON si vogliono capire.

Ovvissimo che il costruttore non può e non dovrebbe versare direttamente nellee casse di un privato, ma trovare una qualche forma del genere non era affatto un' idea peregrina. [SM=g27818]

Che bello però discutere di LANA CAPRINA eh?? [SM=x147684] [SM=x147684] [SM=x147684]


VateStanco
00sabato 9 gennaio 2010 02:59
Qualche risposta e considerazione su questa discussione
1) Se sarà speculazione edilizia o riconversione e riqualificazione immobiliare lo vedremo al momento opportuno quando sapremo l'entità degli aumenti di volume; [SM=g27828]
2) Caro Gerlotto, il caffè mi sa che per ora è meglio prenderlo al Petit Meublè, così ti rinfranchi per affrontare l'ultimo pezzo di salita a piedi per raggiungere il tappeto mobile. [SM=g27828]
Spero che nella futura "riqualificazione immobiliare" si trovi spazio e modo per raggiungere più comodamente l'ovovia; [SM=x147672]
3) Soldi alla LIFT dalle case? Ma ai proprietari delle case la LIFT cosa ha mai dato? E' grazie alle seconde case che la LIFT incassa (poco o tanto che sia). E invece non riconosce ai proprietari non residenti proprio nulla, neppure una forma di sconto minore come ad esempio quello applicato a chi fa le tessere degli sci club!!![SM=g27828]
4)Se le case sono care come dite, con gli aumenti annuali continui, lo skipass non è da meno! E poi non ci si lamenti per le presenze limitate sulle piste!

NON VOLETEMENE
[SM=x147708]
MauriAsti
00sabato 9 gennaio 2010 09:02
Re: Qualche risposta e considerazione su questa discussione
VateStanco, 09/01/2010 2.59:

1) Se sarà speculazione edilizia o riconversione e riqualificazione immobiliare lo vedremo al momento opportuno quando sapremo l'entità degli aumenti di volume; [SM=g27828]
2) Caro Gerlotto, il caffè mi sa che per ora è meglio prenderlo al Petit Meublè, così ti rinfranchi per affrontare l'ultimo pezzo di salita a piedi per raggiungere il tappeto mobile. [SM=g27828]
Spero che nella futura "riqualificazione immobiliare" si trovi spazio e modo per raggiungere più comodamente l'ovovia; [SM=x147672]
3) Soldi alla LIFT dalle case? Ma ai proprietari delle case la LIFT cosa ha mai dato? E' grazie alle seconde case che la LIFT incassa (poco o tanto che sia). E invece non riconosce ai proprietari non residenti proprio nulla, neppure una forma di sconto minore come ad esempio quello applicato a chi fa le tessere degli sci club!!![SM=g27828]
4)Se le case sono care come dite, con gli aumenti annuali continui, lo skipass non è da meno! E poi non ci si lamenti per le presenze limitate sulle piste!

NON VOLETEMENE
[SM=x147708]





Non preoccuparti caro Vate : TUTTE le volte che si va contro le idde di Simolimo, i discorsi stranamente diventano di lana caprina e le idee NON le si vogliono proprio capire [SM=x147658]



simolimo
00sabato 9 gennaio 2010 10:13
Io rimango convinto che le seconde case siano al IAUTTURA delle stazioni sciistiche e di tutte le località turistiche anche estive (vedi Liguria). A me sembra un dato inconfutabile.

Ovvio che anch' io avendone una vorrei solo vantaggi da questa cosa (a parte che io la uso come molti di voi qui, mentre il 70% delle seconde cse rimane chiusa tutta la stagione!), ma ragiono e capisco che è il divario pazzesco tra seconde case e letti a rotazione che ha fatto sì che sabato 2 gennaio ci fossero 10.000 persone a sciare e lunedì 4 gennaio 2500 persone (ed eravamno ancora nelle vacanze natalizie)!

La mia (non solo mia) era un' idea per riequilibrare il sistema. [SM=x147694]
Se non piace, amen! [SM=g27822] [SM=g27824]
MauriAsti
00sabato 9 gennaio 2010 12:36
Re:
simolimo, 09/01/2010 10.13:

Io rimango convinto che le seconde case siano al IAUTTURA delle stazioni sciistiche e di tutte le località turistiche anche estive (vedi Liguria). A me sembra un dato inconfutabile.

Ovvio che anch' io avendone una vorrei solo vantaggi da questa cosa (a parte che io la uso come molti di voi qui, mentre il 70% delle seconde cse rimane chiusa tutta la stagione!), ma ragiono e capisco che è il divario pazzesco tra seconde case e letti a rotazione che ha fatto sì che sabato 2 gennaio ci fossero 10.000 persone a sciare e lunedì 4 gennaio 2500 persone (ed eravamno ancora nelle vacanze natalizie)!

La mia (non solo mia) era un' idea per riequilibrare il sistema. [SM=x147694]
Se non piace, amen! [SM=g27822] [SM=g27824]




Qui finalmente si intravede un barlume di ragionamento [SM=g27828]
Sotto questo punto di vista credo che NESSUNO (io per primo e l'ho già scritto anche sotto) possa darti torto [SM=g27811]

Ma da lì a sostenere che chi costruisce debba in qualche modo riconoscere qualcosa alla Lift è semplicemente pazzesco e assurdo perchè semmai dovrebbe essere l'esatto opposto [SM=g27818]


simolimo
00sabato 9 gennaio 2010 14:56
Ok,mi sarò espresso male. Mi sembrava ovvio che i soldi non dovessero andare DIRETTAMENTE nelle casse di un privato, ma visto che la LIFT è il gestore degli impianti ho citato lei per dire che alla fine dovrebbero andare PER gli impianti e le piste.

In ogni modo così non si fa e prima o poi bisognerà trovare un altro modo per tirare avanti la baracca, altrimenti la baracca chiude! [SM=x147694]
zuwoka
00sabato 9 gennaio 2010 14:56
Scusate se mi intrometto in questo discorso ma non ho potuto non leggere con interesse le vostre riflessioni! [SM=g27824]

Purtroppo, come giustamente indicato da Simone, e già altre infinite volte detto su questo forum, il fortissimo squilibrio della ricettività località sciistiche piemontesi verso le seconde case, a tutto discapito dei posti letto a rotazione, è il nocciolo dei problemi che Limone, Sestriere e tutte le altre affrontano ogni stagione. Impianti stracolmi nei weekend che però girano vuoti o semivuoti, ovvero in perdita, per tutto il resto della settimana.

Ovviamente, mi sembra chiaro che non si tratta di dire: bene, io privato faccio un condominio, ne vendo gli alloggi, e poi verso una quota alla Lift. Però, provo a ragionare a ruota libera su chi, come e quanto ci guadagna dalla costruzione di immobili a Limone, ma potrebbe essere Bardonecchia, Sestriere, etc.

Che cosa rende Limone una appetibile località di vacanza invernale? Il lavoro della società degli impianti che permette la pratica dello sci alpino. E quest'offerta turistica che consente al costruttore (detesto la parola speculatore, visto che, a mio modo di vedere, tutte le attività lavorative eccetto il volontariato sono volte alla speculazione, ovvero al guadagno [SM=g27822] ) di vendere unità immobiliari appetibili e che possono essere vendute a caro prezzo. Facendo un parallelo con uovo&gallina, prima nascono gli impianti, poi vengono le case e tutto il resto. Gli impianti sono la miccia che accende l'economia della località turistica.

Chi guadagna dalla costruzione e dalla vendita di case? In teoria è esatto affermare che ci guadagano sia il costruttore che la società impianti. Il primo per i ricavi dalla vendita diretta degli immobili, il secondo per i giornalieri/stagionali staccati in più per coloro che utilizzano le nuove case.
Tuttavia, sappiamo che questo non è un gioco a somma zero: siccome gli immobili costruiti sono quasi sempre seconde case, vuote in settimana, sappiamo che, a fronte del guadagno del costruttore che può essere più o meno consistente, il guadagno dell'impiantista è molto, molto inferiore. E, se come è avvenuto in tutto il Piemonte per decenni, non si pone un freno a questa evoluzione, si arriva alla situazione squilibrata detta all'inizio. Questo è uno di quei casi dove la famosa "mano invisibile" di Adam Smith non funziona: chi costuisce (spesso imprese che provengono da fuori della ocalità montana) guadagna grazie all'offerta turistica della località, ma a quest'ultima, che pure è alla fonte dell'appetibilità degli immobili, non rimangono che le briciole di questi guadagni (ad esempio i proventi fiscali): il paese risulta utilizzato, ma i guadagni di questo utilizzo finiscono da tutt'altra parte.

Per questo non sarebbe sbagliato che gli amministratori pubblici ponessero un freno a questa deriva, per far sì che le costruzioni non siano un puro guadagno per chi le costruisce, ma attivino a loro volta fonti di guadagno per il paese: ovvero, favorendo la costruzione di posti letto a rotazione (sempre che vi sia un esercizio alberghiero che ci si possa installare) oppure con una tassa di scopo sulla costruzione delle seconde case, che poi il pubblico può utilizzare per rendere più appetibile l'offerta turistica in generale: risistemare i sentiri estivi, rifare la pavimentazione delle vie centrali, migliorare l'offerta sciistica.






zuwoka
00sabato 9 gennaio 2010 14:58
Re:
simolimo, 09/01/2010 14.56:

Ok,mi sarò espresso male. Mi sembrava ovvio che i soldi non dovessero andare DIRETTAMENTE nelle casse di un privato, ma visto che la LIFT è il gestore degli impianti ho citato lei per dire che alla fine dovrebbero andare PER gli impianti e le piste.

In ogni modo così non si fa e prima o poi bisognerà trovare un altro modo per tirare avanti la baracca, altrimenti la baracca chiude! [SM=x147694]



Abbiamo scritto i contemporanea! [SM=g27824] [SM=g27811]




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