Seconda Divisione, 22/2/09: Como-Alghero 1-0

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MarcelloS.
00lunedì 23 febbraio 2009 22:40
22 febbraio 2009, è il giorno del ritorno al Sinigaglia di mister Ninni Corda, purtroppo come avversario! La sesta giornata di ritorno in Seconda Divisione prevede il match tra Como e Alghero; i sardi sono ultimi in classifica, ma in ripresa da quando sono guidati da Corda, subentrato a campionato in corso, nel mese di novembre.

Ci sono novità anche in casa lariana: è il giorno del debutto del nuovo mister, Stefano Di Chiara, ex difensore in serie A negli anni ’80, subentrato martedì al posto di Corrado Cotta. Il Como infatti era reduce da due sconfitte di fila, piuttosto imbarazzanti, in casa di Canavese (0-1) e Varese (2-3, ma si perdeva 3 a 0 a dieci minuti dalla fine in modo sconcertante) e con questi due ko si è usciti dalla zona playoff. La squadra appare svogliata, senza grinta, senza idee… giusto a mio parere cercare di dare una scossa all'ambiente e in questi casi a pagare è sempre il mister, anche se le colpe sono da dividere tra tanti. Arriva quindi Di Chiara, un vero “girovago” delle panchine, noto per il carattere autoritario e un po' scontroso... forse andrà bene per svegliare i nostri calciatori dal torpore.

Ma è il giorno del ritorno di Ninni, non dimentichiamolo! Io sento molto questa partita, ho grande curiosità e tanta voglia di rendere omaggio ai nostri ex beniamini. Corda ad Alghero infatti non e' solo, ha il fido Giovanni Scanu come vice e ha a disposizione Sentinelli, Gavazzi e Manzini come giocatori, bisogna ringraziare tutti per l’annata scorsa. Arrivo perciò al Sinigaglia con un anticipo enorme: alle 14 sono già seduto in tribuna ad osservare il riscaldamento delle due squadre. Finalmente c’è anche una notizia positiva nei lariani, la maglia numero 5 e' sulle spalle del giovane Roberto Rudi che torna titolare dopo cinque mesi (e dopo lo straordinario campionato scorso)… era ora!

A fine riscaldamento, mentre i calciatori rientrano negli spogliatoi, c’è la prima razione di scroscianti applausi per Corda e Scanu, che salutano i tifosi lasciando il campo. Ancora meglio quando le formazioni rientrano sul terreno di gioco: tutta la curva inneggia Ninni Corda (anche con striscioni) e il mister corre a ringraziare con una sciarpetta lariana in mano; tornando verso la panchina riceve l’ovazione della tribuna, io sono quasi commosso per la nostalgia: era un grande progetto… che peccato sia andata così… grazie Ninni!!!
Scanu è invece, come tradizione :-) , squalificato e si siede in tribuna dietro ai tifosi sardi: sono più di una ventina, colorati di giallo-rosso-nero e assai chiassosi, eseguono cori originali e simpatici: davvero una bella tifoseria! Anche il pubblico lariano risponde all’appello, allo stadio siamo in 1500 circa, un po’ più del solito.

Inizia il match: Di Chiara non ha Brioschi e Goretti (che è dietro di me in tribuna) infortunati e schiera Malatesta in porta, Maggioni, Rudi, Oscar Brevi e Franco in difesa, Bretti, Salvi, Ezio Brevi e Minetti a centrocampo, Facchetti e Guazzo in attacco. Nell’Alghero Sentinelli ha il numero 4, Gavazzi il 3 e Manzini il 10; i sardi hanno grossi problemi in attacco, tra infortuni e squalifiche sono senza punte e si arrangiano come possono.

Dopo 5 minuti c’è già un’enorme palla gol per il Como sugli sviluppi di un corner, ma Oscar Brevi da 5 metri tira altissimo in modo scellerato. Lo stesso Brevi poco dopo è trattenuto in area sarda, ma per l’arbitro non è rigore. E’ piuttosto vivace Minetti sulla fascia sinistra e crea scompiglio nella difesa sarda, soprattutto con cross insidiosi. Proprio su un suo cross ribattuto, Bretti si trova solo davanti alla porta ma colpisce male di testa e non riesce ad insaccare… altro erroraccio sotto porta! :-I

Su un tiro cross di Minetti è invece bravo Zani a respingere di piede: il brizzolato 34enne portiere Zani me lo ricordo, era al Tempio quando due anni fa Corda vinse il campionato in serie D, nel girone del Como. Ancora Zani protagonista su una staffilata di Bretti e il primo tempo finisce con un brutto infortunio al sardo Gavioli, portato via in ambulanza, sospinto dai cori di incitamento dei tifosi sardi. Dal mio racconto sembra un dominio lariano, ma non è così, è stato un Como a sprazzi con poche idee e tanta imprecisione… il solito, insomma!

La ripresa inizia con una mossa originale di Corda che arretra un po’ Manzini e mette lo statuario difensore Sentinelli in attacco, e l’Alghero ne trae giovamento creando subito due palle gol, in una delle quali si oppone molto bene Malatesta. Ora è l’Alghero a fare gioco, mentre il Como cerca di agire di rimessa. Di Chiara sostituisce uno spento Guazzo con Fofana ma la gara prosegue senza grosse emozioni.

Ad un quarto d’ora dal termine il compatto e grintoso Alghero realizza un gol di testa beffando la nostra difesa, ma la rete è annullata per fuorigioco. Poco dopo Fofana in area sarda è chiuso dai difensori a pochi passi dalla porta. All’80° minuto Facchetti incorna potentemente di testa, ma Zani vola a deviare la sfera in corner; dall’angolo seguente è Ezio Brevi a colpire di testa da due passi ma la palla va a lato. Altri cambi di mister Di Chiara, che sembrano tardivi (mancano pochissimi minuti): fuori Bretti e Minetti, dentro Kalambay e Taormina.

Sono 4 i minuti di recupero per uno 0-0 che sembra scritto, ma al 92° un tiro dal limite dell’area di Kalambay è deviato da un difensore, spiazza Zani e si insacca. GOL! 1-0! Sono onesto, non riesco ad esultare, mi spiace per Ninni… I giocatori lariani invece festeggiano all’impazzata, poi la gara riprende, ma un paio di minuti dopo l’arbitro fischia la fine: Como 1 - Alghero 0. Con questa vittoria e con gli altri risultati (1-1 nel big match tra Alessandria e Varese) la classifica è sempre più corta: Varese 42, Rodengo, Alessandria, Olbia e Sambonifacese 39, Como sesto a 38 punti.

E’ però il solito Como, che quest’anno ottiene spesso più di quanto meriti: si è vinto al 92° su autorete in casa contro l’ultima in classifica che non aveva attaccanti… insomma non mi sembra sia cambiato molto, ma lasciamo lavorare Di Chiara e vediamo cosa succede nelle prossime giornate.
La domenica si conclude con un po’ di fischi della curva (e non solo) ai giocatori e altri cori per Ninni Corda… in fondo il mister (pur sconfitto) è quello che ha fatto la miglior figura in questa partita. Esco poco convinto dallo stadio (per la nona volta in 11 incontri al Sinigaglia, solo due volte ho visto un bel Como quest’anno… un po’ pochine); è decisamente un’annata strana, ma assai fortunata per i colori lariani… siamo a un punto dalle seconde giocando in questo modo da mesi! E’ un’occasione da non lasciarsi sfuggire, vediamo un po’ cosa succederà…
Prossimo turno a Vercelli, poi l’otto marzo arriverà a Como il Pavia. Alla prossima!!!

Marcello Spreafico
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