Se lei è più bella di lui, la coppia non scoppia

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binariomorto
00mercoledì 26 marzo 2008 22:16
Partner: meglio se la bella è lei


Un lui attraente non giova alla coppia

Nel campo della bellezza sembra non valere la legge della par condicio, almeno all’interno di una coppia consolidata. Secondo un curioso studio, sembra infatti che la salute e la felicità del menage tragga notevole vantaggio dal fatto che, tra i due partner, lei sia più bella di lui. Quando infatti è la donna ad essere particolarmente attraente, la sua bellezza dà gioia ed entrambi e garantisce una equilibrata e pacifica convivenza. Se invece è il maschio ad essere il più fascinoso dei due, è più facile che provi sentimenti di insoddisfazione nei confronti della compagna e sia più portato a “guardarsi intorno”, con conseguente negative per l’equilibrio della relazione.

A giungere a queste conclusioni è un gruppo di psicologi statunitensi, che ha compiuto uno studio analizzando un campione di 82 coppie sposate nell’arco degli ultimi sei mesi. Lo studio è stato pubblicato sulla rivista “Journal of Family Pshychology” e ha trovato spazio sui tabloid londinesi.

Lo studio, condotto dagli psicologi dell'università del Tennessee e coordinato dal professor Jim McNulty, rivela che i mariti più belli della consorte sono risultati più insoddisfatti e meno disposti a impegnarsi nella ricerca un solido equilibrio coniugale. Per capire le motivazioni di questi comportamenti, gli esperti hanno innanzitutto attribuito un voto alla bellezza del volto di ognuno degli 82 neo-mariti e delle 82 neo-mogli. Ognuno di loro è stato poi invitato a compilare un dettagliato questionario, congegnato in modo da far emergere la qualità della vita matrimoniale.

Dall’analisi delle risposte è emerso che un lui “bruttino” non creava particolari difficoltà di accettazione da parte della ragazza, mentre la bellezza di lei era fonte di gioia e di soddisfazione per entrambi i coniugi. Quando però era l’uomo ad essere più attraente rispetto alla donna, il soggetto non era affatto contento della situazione e si considerava autorizzato a cercare distrazioni altrove.

Gli scienziati sono convinti che alla base di queste dinamiche di comportamento ci siano i meccanismi ancestrali legati alle leggi che regolano l’evoluzione della specie e gli istinti della sopravvivenza: in genere la donna cerca il miglior padre possibile per i propri figli e dà poco peso all'aspetto fisico del partner. L’uomo, invece, vuole passare i suoi geni alla prole “con la massima efficienza” e per questo guarda naturalmente a donne giovani, sane, fisicamente appetibili. Insomma, le ragazze in cerca del principe azzurro, bello a tutti i costi, sono avvisate: il fatto che sia un po’ “farfallone” è da mettere in conto. E poi, se è la natura a metterci lo zampino, non c’è neppure la speranza di fargli rimettere la testa a posto.

fonte: tgcom
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