Re:
MaxBL, 07/12/2012 08:51:
cioè a parole l'ho presa, dando l'ok anche al venditore, ma mi sono riservato di capire le pratiche doganali.
Va bene l'acquisto d'impulso ma bisogna sempre tenere un piede nella ragione....
Ancora sono in ballo, sto aspettando di avere risposta dalla dogana sia svizzera che italiana, ma se per lunedi non ho risposte devo rinunciare per non imbarcarmi in qualcosa di pericoloso.....
IMHO, è una saggia decisione. Quando cercavo la 124, non puntavo necessariamente alla 300E: anche una 230E sarebbe andata benissimo, nonostante la mia preferenza per i motori a 6 ed 8 cilindri, perché consideravo la 200E inadatta, oltre che versione troppo poco "internazionale" (solo Italia, Grecia e Spagna). In Italia però non si trovavano, mentre in Svizzera ce n'erano a bizzeffe. Nonostante alcuni parenti nella Confederazione, lasciai perdere: sia perché la 230E in Svizzera è considerata base, quindi il 90% delle 230E non ha il clima, perché non di serie come altre versioni (né gli elvetici sentano molto l'esigenza di mettercela, per ovvii motivi), ma soprattutto perché gli stessi parenti mi sconsigliavano.
C'è un escamotage che semplificherebbe - parzialmente - l'iter: è quello del reimpatrio. Ossia, uno straniero entra in Confederazione per lavoro, prende la residenza, quindi acquista una vettura e la immatricola CH. Finito il periodo di lavoro (non ricordo quale sia il minimo necessario, però), reimpatria e si porta con sé l'auto, che sarà reimmatricolata in Italia. Lo ha fatto un'amica che ha lavorato al CERN, a Ginevra, per 2 anni prendendo residenza: acquistò una Fiat Uno nel 1988 e ritornò in Italia nel 1990, portandosela appresso con una relativamente facile pratica di reimmatricolazione, nonostante la Uno fosse addirittura kat (in Italia non era ancora commercializzata: la cosa più lunga fu ottenere dalla Fiat la scheda dati di omologazione, che pure esisteva già). Erano comunque 20 anni fa, magari oggi le cose potrebbero essere un po' più complicate: fatto salvo ciò, se conosci qualcuno che lavora in Svizzera che sia in procinto di ritornare, puoi chiedere a lui di acquistare l'auto e "portartela" in Italia.