Sdoganamento auto svizzera

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MaxBL
00giovedì 6 dicembre 2012 11:02
Come annunciato ho preso una macchina in svizzera.

Vorrei capire come e quando si sdogana.

Nel senso c'è da fare qualcosa quando arrivo in dogana a Chiasso?
tipo dichiarazioni o altro?
oppure passo le dogane e una volta arrivato a casa inizio la nazionalizzazione dell'auto?

Saluti Massimo
MaxBL
00giovedì 6 dicembre 2012 11:35
il mio dubbio è sull'ultima voce:

C) Bolletta e certificati doganali

Devono essere presentati anche i documenti doganali che comprovano l'avvenuta importazione del veicolo; tali documenti consistono nella bolletta doganale oppure, qualora la bolletta sia unica per più veicoli, nel certificato doganale in bollo ove risulta che sono stati corrisposti i diritti di confine e sono indicati fabbrica e tipo di veicolo, numero di telaio, stato d'uso, estremi della bolletta doganale e categoria del veicolo:

bolletta originale e fotocopia del Certificato Doganale oppure copia autenticata della bolletta e il certificato doganale.

Questa bolletta o certificato dove li faccio?
me li da il venditore o si fanno al momento quando arrivo in dogana?
giodil1962
00giovedì 6 dicembre 2012 11:38
auguri...
gioco complesso,spero l'auto valga
lo sforzo da fare.
Se le norme non sono cambiate ultimamente il venditore
deve darti una mano, ricordo di dovere essere andato
(io ero il venditore Svizzero)anche da un notaio..
Giovanni
mattori
00giovedì 6 dicembre 2012 11:49
Re:
MaxBL, 06/12/2012 11:35:

il mio dubbio è sull'ultima voce:

C) Bolletta e certificati doganali

Devono essere presentati anche i documenti doganali che comprovano l'avvenuta importazione del veicolo; tali documenti consistono nella bolletta doganale oppure, qualora la bolletta sia unica per più veicoli, nel certificato doganale in bollo ove risulta che sono stati corrisposti i diritti di confine e sono indicati fabbrica e tipo di veicolo, numero di telaio, stato d'uso, estremi della bolletta doganale e categoria del veicolo:

bolletta originale e fotocopia del Certificato Doganale oppure copia autenticata della bolletta e il certificato doganale.

Questa bolletta o certificato dove li faccio?
me li da il venditore o si fanno al momento quando arrivo in dogana?



Se il venditore è un commerciante non dovrebbero esseri problemi perché lui deve sapere come fare. Sennò io chiamerei la dogana e chiederei informazioni a loro. Quando lavoro in svizzera e devo portare attrezzature fotografiche, devo compilare certi moduli e le informazioni le ottengo alla dogana.

Oppure puoi provare ad aggirare l'ostacolo. La mia Limusin la comprai da un commerciante tedesco, ma l' auto era di provenienza svizzera con documenti svizzeri. Al momento del mio acquisto lui (il commerciante) si occupò di fare le pratiche per immatricolarla tedesca che credo sia molto più agile rispetto Italia/Svizzera. A quel punto avevo targa e documenti tedeschi e l'immatricolazione risultò molto facile.
MaxBL
00giovedì 6 dicembre 2012 14:06
Adesso ho scritto alla dogana di chiasso di entrambe le fazioni e vediamo cosa dicono.

l'unico mio dubbio è su cosa succede quando arrivo in frontiera con il carrello e la macchina sopra.

io credo che basti una dichiarazione(modulo)per i svizzeri che certifichi che l'auto sia uscita dal territorio e uno per l'italia che certifichi che sia entrata, poi una volta a casa si provvede alle pratiche burocratiche.

però questa è solo teoria per il momento.

Saluti Massimo

PS ma nessuno a comprato in CH?
giodil1962
00giovedì 6 dicembre 2012 14:28
io solo una volta ho venduto ad un italiano
un mezzo CH(moto).
Ci sono voluti sei mesi per la reimmatricolazione
in Italia e una grande pazienza.
il problema non è stato lo sdoganamento ma la
successiva reimmatricolazione..
a onor di vero sono passati 4/5 anni (ora forse è
tutto + semplice) e il mezzo
era un residuato bellico che non sarebbe mai
stato possibile immatricolare in Italia perchè
senza documenti...
Il passaggio però dalla CH gli aveva conferito documenti
CH normalissimi...
mah
Giovanni
LorenzMBW126
00giovedì 6 dicembre 2012 14:50
Re:
secondo me quando arrivi a Chiasso vai alla dogana o da uno spedizioniere (magari gli telefoni prima) e ti fai fare lo sdoganamento, pagando dazio e soprattutto IVA.

se auto vale (per loro, non per te) 5.000 euro gli lasci subito 1.050 di IVA.

la bolla con l'IVA pagati poi ti serve per immatricolare, ma a quello ci penserai dopo con molta calma.


L.


MaxBL, 06/12/2012 14:06:

Adesso ho scritto alla dogana di chiasso di entrambe le fazioni e vediamo cosa dicono.

l'unico mio dubbio è su cosa succede quando arrivo in frontiera con il carrello e la macchina sopra.

io credo che basti una dichiarazione(modulo)per i svizzeri che certifichi che l'auto sia uscita dal territorio e uno per l'italia che certifichi che sia entrata, poi una volta a casa si provvede alle pratiche burocratiche.

però questa è solo teoria per il momento.

Saluti Massimo

PS ma nessuno a comprato in CH?




racunis
00giovedì 6 dicembre 2012 15:46
Re:
Eh, caro Max, se ce lo avessi detto prima di acquistare, ti avremmo sconsigliato caldamente di fare acquisti "extraeuropei". Però, se l'esemplare vale la pena, alla fine ci può stare anche sobbarcarsi qualche rogna. Ma armati di pazienza: soprattutto di pazienza. Oltre che di denaro.

In bocca al lupo!

MaxBL, 06/12/2012 14:06:

Adesso ho scritto alla dogana di chiasso di entrambe le fazioni e vediamo cosa dicono.

l'unico mio dubbio è su cosa succede quando arrivo in frontiera con il carrello e la macchina sopra.

io credo che basti una dichiarazione(modulo)per i svizzeri che certifichi che l'auto sia uscita dal territorio e uno per l'italia che certifichi che sia entrata, poi una volta a casa si provvede alle pratiche burocratiche.

però questa è solo teoria per il momento.

Saluti Massimo

PS ma nessuno a comprato in CH?




lorenzo.savi.
00giovedì 6 dicembre 2012 20:04
Vero!
Max arriva in dogana col "grano" che vedi che ci pensano loro...
ps: se e' Audi 80 Cabrio, puo' darsi sia su (come si chiama?) librone ai fini ficali la valutazione etc etc oppure portati Ruoteclassiche...
LorenzMBW126, 12/6/2012 2:50 PM:

secondo me quando arrivi a Chiasso vai alla dogana o da uno spedizioniere (magari gli telefoni prima) e ti fai fare lo sdoganamento, pagando dazio e soprattutto IVA.
se auto vale (per loro, non per te) 5.000 euro gli lasci subito 1.050 di IVA.
la bolla con l'IVA pagati poi ti serve per immatricolare, ma a quello ci penserai dopo con molta calma.
L.




pwalteralex
00giovedì 6 dicembre 2012 20:22
Re:
lorenzo.savi., 06/12/2012 20:04:

Vero!
Max arriva in dogana col "grano" che vedi che ci pensano loro...
ps: se e' Audi 80 Cabrio, puo' darsi sia su (come si chiama?) librone ai fini ficali la valutazione etc etc oppure portati Ruoteclassiche...







Intendi Eurotax?

Però li le trovi tutte ...non solo le cabrio.

Io porterei ruoteclassiche e il contratto d'acquisto. Però non ho molta esperienza in merito.
lorenzo.savi.
00giovedì 6 dicembre 2012 21:48
Si.
pwalteralex, 12/6/2012 8:22 PM:


Intendi Eurotax?




asso@
00venerdì 7 dicembre 2012 01:04
Per un'80 2.8L mi sà che ti trovi solo casini.....Spero la capote funzioni a dovere.... [SM=g27988]
Se però ti serve un VR6.......

Asso(Stupid)
MaxBL
00venerdì 7 dicembre 2012 07:46
So di un accordo che semplifica la burocrazia tra italia e svizzera.

ma vedo che non è una cosa che si può fare prima di natale, pertanto mi sa che dovrò passare, anche il venditore non sa dirmi cosa si deve fare e questo devo dire mi demoralizza tanto e mi fa sorgere dubbi.

Peccato perchè era bella come abbinamento e accessori, si riapre la caccia e torna in lizza anche la w140 anche se ne aveteparlato non molto bene.....
mattori
00venerdì 7 dicembre 2012 07:59
Re:
MaxBL, 07/12/2012 07:46:

So di un accordo che semplifica la burocrazia tra italia e svizzera.

ma vedo che non è una cosa che si può fare prima di natale, pertanto mi sa che dovrò passare, anche il venditore non sa dirmi cosa si deve fare e questo devo dire mi demoralizza tanto e mi fa sorgere dubbi.

Peccato perchè era bella come abbinamento e accessori, si riapre la caccia e torna in lizza anche la w140 anche se ne aveteparlato non molto bene.....




Ah, ma allora non l'hai "presa"?
MaxBL
00venerdì 7 dicembre 2012 08:51
cioè a parole l'ho presa, dando l'ok anche al venditore, ma mi sono riservato di capire le pratiche doganali.

Va bene l'acquisto d'impulso ma bisogna sempre tenere un piede nella ragione....

Ancora sono in ballo, sto aspettando di avere risposta dalla dogana sia svizzera che italiana, ma se per lunedi non ho risposte devo rinunciare per non imbarcarmi in qualcosa di pericoloso.....
racunis
00venerdì 7 dicembre 2012 09:18
Re:
MaxBL, 07/12/2012 08:51:

cioè a parole l'ho presa, dando l'ok anche al venditore, ma mi sono riservato di capire le pratiche doganali.

Va bene l'acquisto d'impulso ma bisogna sempre tenere un piede nella ragione....

Ancora sono in ballo, sto aspettando di avere risposta dalla dogana sia svizzera che italiana, ma se per lunedi non ho risposte devo rinunciare per non imbarcarmi in qualcosa di pericoloso.....



IMHO, è una saggia decisione. Quando cercavo la 124, non puntavo necessariamente alla 300E: anche una 230E sarebbe andata benissimo, nonostante la mia preferenza per i motori a 6 ed 8 cilindri, perché consideravo la 200E inadatta, oltre che versione troppo poco "internazionale" (solo Italia, Grecia e Spagna). In Italia però non si trovavano, mentre in Svizzera ce n'erano a bizzeffe. Nonostante alcuni parenti nella Confederazione, lasciai perdere: sia perché la 230E in Svizzera è considerata base, quindi il 90% delle 230E non ha il clima, perché non di serie come altre versioni (né gli elvetici sentano molto l'esigenza di mettercela, per ovvii motivi), ma soprattutto perché gli stessi parenti mi sconsigliavano.

C'è un escamotage che semplificherebbe - parzialmente - l'iter: è quello del reimpatrio. Ossia, uno straniero entra in Confederazione per lavoro, prende la residenza, quindi acquista una vettura e la immatricola CH. Finito il periodo di lavoro (non ricordo quale sia il minimo necessario, però), reimpatria e si porta con sé l'auto, che sarà reimmatricolata in Italia. Lo ha fatto un'amica che ha lavorato al CERN, a Ginevra, per 2 anni prendendo residenza: acquistò una Fiat Uno nel 1988 e ritornò in Italia nel 1990, portandosela appresso con una relativamente facile pratica di reimmatricolazione, nonostante la Uno fosse addirittura kat (in Italia non era ancora commercializzata: la cosa più lunga fu ottenere dalla Fiat la scheda dati di omologazione, che pure esisteva già). Erano comunque 20 anni fa, magari oggi le cose potrebbero essere un po' più complicate: fatto salvo ciò, se conosci qualcuno che lavora in Svizzera che sia in procinto di ritornare, puoi chiedere a lui di acquistare l'auto e "portartela" in Italia.






mattori
00venerdì 7 dicembre 2012 10:47
Re:
MaxBL, 07/12/2012 08:51:

cioè a parole l'ho presa, dando l'ok anche al venditore, ma mi sono riservato di capire le pratiche doganali.




Phew, MaxBL, mi ero preoccupato! Avevo paura che ti fossi imbarcato in un'avventura avventurosa avventata!

MaxBL
00venerdì 7 dicembre 2012 11:38
Siccome ci sono già cascato su altre cose, ormai mi tengo sempre una via d'uscita sempre pronta che non si sa mai.

Ma devo dire che mi spiace era proprio bella..... e con un prezzo giusto
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