Scrivere con costanza: in quanti ci riescono?

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molang
00mercoledì 5 settembre 2018 15:03
Salve a tutti e buon pomeriggio! =D

Apro questa nuova discussione per parlare di una questione comune a tutti gli scrittori: siete costanti con la scrittura? Riuscite a ritagliarvi del tempo ogni giorno da dedicare a questa passione?
Credo che la costanza sia da sempre il tallone d'achille di ogni scrittore: vuoi per impegni di studio, lavoro o vita sociale, vuoi per pigrizia, procrastinazione o poca ispirazione, essere costanti è una vera impresa.
Io ad esempio passo intere settimane a tirare giù idee senza però produrre nulla nel concreto. Per quanto ci provi, sono tremendamente altalenante nella scrittura così come nella lettura. Ammetto però di peccare soprattutto di mancanza di motivazione anche laddove il tempo per scrivere ce l'abbia ^^’

Ma ditemi la vostra: una volta che iniziate un progetto riuscite a mantenervi motivati e costanti fino al suo completamento? O siete discontinui e vi lasciate guidare dagli isolati lampi di ispirazione? È qualcosa che vi preme essere costanti o preferite considerare la scrittura come un hobby a tempo perso?
Shilyss
00mercoledì 5 settembre 2018 16:57
Re:
molang, 05/09/2018 15.03:

Salve a tutti e buon pomeriggio! =D

Apro questa nuova discussione per parlare di una questione comune a tutti gli scrittori: siete costanti con la scrittura? Riuscite a ritagliarvi del tempo ogni giorno da dedicare a questa passione?
Credo che la costanza sia da sempre il tallone d'achille di ogni scrittore: vuoi per impegni di studio, lavoro o vita sociale, vuoi per pigrizia, procrastinazione o poca ispirazione, essere costanti è una vera impresa.
Io ad esempio passo intere settimane a tirare giù idee senza però produrre nulla nel concreto. Per quanto ci provi, sono tremendamente altalenante nella scrittura così come nella lettura. Ammetto però di peccare soprattutto di mancanza di motivazione anche laddove il tempo per scrivere ce l'abbia ^^’

Ma ditemi la vostra: una volta che iniziate un progetto riuscite a mantenervi motivati e costanti fino al suo completamento? O siete discontinui e vi lasciate guidare dagli isolati lampi di ispirazione? È qualcosa che vi preme essere costanti o preferite considerare la scrittura come un hobby a tempo perso?




Ciao!!!!

Scrivo almeno una riga al giorno. Se non ho il pc, mi ritrovo a scrivere su carta. Generalmente mi ispirano le traversate in macchina...
Allora, per rispondere alle tue domande:
- Generalmente sì, anche se ho progetti fermi da mesi/anni. In quel caso, cerco il momento mentale giusto.
- Mi lascio spesso anche trasportare da lampi di ispirazione (e poi produco long che, sulla carta, non avrei il tempo di gestire, come l'ennesima, un AU che proprio non era nei piani).
- Mi preme essere costante, sì.
Lyse-L
00mercoledì 5 settembre 2018 19:08
Ciao, Molang! Topic interessante!
Personalmente sono l'incostanza fatta persona, ahimè (e infatti mi sono dovuta ritirare da tutti gli ultimi contest ^^')! Ho un'idea, mi entusiasma, mi appassiona e decido: "Devo scrivere questa storia!". Faccio mille ricerche, prendo mille appunti, addirittura ultimamente registro audio in cui pianifico tutto, in modo che una volta riascoltati mi aiutino a non dimenticare nulla, a volte disegno persino i miei personaggi e così inizio a scrivere, vado alla grande, ispirazione alle stelle e... stop! Battuta d'arresto in tempo record!
Paradossalmente riesco a scrivere con costanza quando la trama l'ho solo abbozzata: i miei primi lavori erano una sorpresa persino per me perché scoprivo io stessa la trama mentre scrivevo, decidendo lì per lì (è abbastanza da irresponsabili procedere così e, nel momento in cui si decide di pubblicare, non è assolutamente possibile). I lavori più lunghi che ho mai scritto sono stati partoriti proprio con questo metodo, ma erano "storie infinite" che ogni tanto prendevo e mollavo e che non erano destinate alla pubblicazione.

Il mio problema è che appena arrivo alla scena clou (la scena che mi ha dato l'ispirazione per tutta la storia e attorno alla quale ho costruito tutta la vicenda) perdo all'istante interesse. So che a quel punto i capitoli conclusivi saranno un climax discendente e non ho più fretta di scrivere. E questo si traduce alla lunga a chiudere quel progetto in un cassetto.

Ma molto peggio è quando mi capita il contrario, di non riuscire a scrivere: la voglia c'è, il tempo me lo trovo a forza, l'ispirazione non manca, ma faccio una fatica assurda a mettere due parole in fila e nel modo in cui mi ero figurata. Ogni frase mi pare poco evocativa, ogni scena avrebbe potuto essere descritta meglio e mi pervade l'idea che il lettore non si farebbe coinvolgere. Mi ritrovo ad odiare quello che sto scrivendo! Allora parte il nervosismo e mi passo il resto della giornata a rileggere tutto, cercando di prendere slancio e riacciuffare il registro che, prima di quel momento, mi aveva pienamente soddisfatta (e a volte funziona)! L'unica soluzione che un po' mi sbocca è costringermi a scrivere comunque: procedo lentamente, con tanta pazienza (puntando tutto su una lettura successiva che mi suggerirà le migliorie stilistiche, momentaneamente smarrite) e scrivo con l'orribile sensazione di starmi esprimendo coi piedi...

Per rispondere alle tue domande... Al momento ho una storia ferma a metà... e oddio se trovo la voglia di scrivere! Giuro, mi forzo, ma niente! Nel frattempo ho avuto mille altre idee e... quella storia giace tristemente in sospeso da Marzo, sebbene abbia progettato tutto (so cosa dovrei scrivere in ogni capitolo, so come concluderla, conosco ogni minimo dettaglio)... E ogni storia che ho pubblicato ha avuto questo esito: purtroppo arrivo a concluderle anche dopo un anno! E mi dispiace lasciare i miei lettori così e spesso perderli, ma anche a forzarmi non riesco. A riportarmi sulla retta via spesso è la nostalgia: ad un certo punto, finalmente mi manca caricare nuovi capitoli, aspettare il commento di qualche anima pia, avere quell'ansia e quell'entusiasmo e così mi torna la voglia di scrivere!
Ho in ballo una nuova storia e stavolta stavo decidendo di non pubblicarla assolutamente se non quando sia perfettamente ultimata e rifinita (... e non prima di aver completato tutto ciò che è "In corso" nel mio profilo)! Chissà se funzionerà...! Quindi, sì: di fatto, è un hobby a tempo perso!

P.S.: chiedo scusa... :P ho scritto un sacco!
molang
00mercoledì 5 settembre 2018 21:39
@Shilyss!!
Te lo devo proprio dire, credo che per frequenza di pubblicazione tu sia uno degli autori più costanti che io conosca.
Scrivere almeno una riga al giorno è già un inizio che purtroppo io non sono capace a mantenere continuo nel tempo. [SM=g28000] Ho molto da lavorare sulla costanza io. >.<

@Lyse, ma ciao anche a te!!
Hai scritto proprio un bel commento, interessante e che mi ricorda qualcuno. xD
Se parli di ritiri, io ogni qualche periodo conduco una campagna straziante per passare a ritirarmi a destra e a manca. (Shilyss, se stai leggendo, ce la metterò tutta per consegnare al tuo contest!)

Leggendo la prima parte del tuo commento mi hai fatto venire in mente un post che lessi qualche giorno fa riguardo il tipo di approccio da seguire in base al tipo di autore che sei. Ecco, mi sembra che tu sia più portata per l'improvvisazione che per la pianificazione. E sai, solo perché la storia si evolve al di fuori del tuo controllo, non è che tu non possa prenderla in mano quando hai già scritto pagine su pagine. Magari lasciati guidare dal tuo istinto, vai a “mano libera”, e poi cerca di dare un senso al tutto. xD
Comunque, più leggo il tuo commento e più mi convinco che abbiamo lo stesso problema. Il nostro problema è che abbiamo troppe idee e allora le une fanno a cazzotti con le altre col risultato che non concludiamo nulla. La soluzione? A saperlo non sarei qui a pormi la questione sulla costanza! Mannaggia, mannaggia XD
Shilyss
00mercoledì 5 settembre 2018 22:07
Re:
molang, 05/09/2018 21.39:

@Shilyss!!
Te lo devo proprio dire, credo che per frequenza di pubblicazione tu sia uno degli autori più costanti che io conosca.
Scrivere almeno una riga al giorno è già un inizio che purtroppo io non sono capace a mantenere continuo nel tempo. [SM=g28000] Ho molto da lavorare sulla costanza io. >.<

@Lyse, ma ciao anche a te!!
Hai scritto proprio un bel commento, interessante e che mi ricorda qualcuno. xD
Se parli di ritiri, io ogni qualche periodo conduco una campagna straziante per passare a ritirarmi a destra e a manca. (Shilyss, se stai leggendo, ce la metterò tutta per consegnare al tuo contest!)



@Molang: eh, è un periodo di grazia.

Eh eh ma sono sicura che ce la farai, poi c'è ancora un sacco di tempo (e la possibilità di proroga) :P
Ti posso dire che ho 3 file aperti in questo momento!?!

Credo che sia vero quello che dite entrambe e concordo, non c'è un vero e proprio schema da seguire. Per alcune storie ho appunti su appunti, per altre niente.
Alcune si fermano per mesi o anni. Si deve buttare giù qualche frase: poi a limare, riscrivere, ampliare si fa sempre in tempo [SM=g27998]

Roiben
00giovedì 6 settembre 2018 15:05
Ciao.

Sono un’autrice periodica. Trascorro anni senza scrivere neppure una sillaba. Poi al contrario mi capita di scrivere tutti i mesi, magari anche quattro o cinque giorni alla settimana, parecchie pagine.
Questo, per esempio, è uno di quei periodi in cui mi sento dell’umore di scrivere. Di solito lo faccio alla sera, dopo essere tornata dal lavoro e aver cenato (ed essermi sigillata in camera, perché con gente intorno che parla non c’è proprio verso).
D’estate non scrivo mai. Il mio momento NO è da giugno ad agosto compresi, in base a quanta afa c’è in città. Se si crepa di caldo non tocco nemmeno i libri, se si riesce a respirare sì, ma di scrivere non se ne parla proprio. Già è un miracolo che riesca a pensare a cosa cucinare, che riesca a mettere insieme una frase di senso compiuto è improponibile.
A volte le idee viaggiano in testa ma la voglia di metterle per iscritto è tanto bassa da farmi rinunciare in partenza. Quello che mi spaventa maggiormente è l’idea di dover trovare le parole giuste per spiegare quello che a mente sembra sempre troppo facile per essere vero.
Per la trama non mi sono mai fatta problemi né posta particolari limiti. Se mi è venuta in mente un’idea, ci rimugino per qualche ora (o qualche giorno) e decido se ne valga la pena. Se la risposta è sì inizio a scrivere, il resto viene di conseguenza, e non me ne importa proprio nulla delle scalette da seguire. Un paio di volte ho provato a fare schemi. Ho buttato tutto e ho ripreso a scrivere “a caso” perché il mio cervello e gli schemi abitano pianeti diversi. Tanto lo so, una trama la raggiungo sempre e curiosamente i tasselli combaciano in ogni singolo caso in un modo che a volte mi lascia perplessa. Certo, una base da cui prendere spunto ce l’ho, in testa, ma nulla di perfetto, né definitivo. Infatti durante la stesura molti particolari variano rispetto all’idea che avevo inizialmente in testa. Questo non mi dà alcun pensiero, anzi, concorre a divertirmi e a spronarmi a continuare a scrivere, per scoprire come andrà la storia. Conosco abbastanza i miei limiti e a volte mi sforzo di addentrarmi in argomenti che non mi riescono naturali proprio per provare fin dove riesco a migliorarmi. Di solito faccio il possibile per concludere almeno le storie che ho iniziato a pubblicare. Quelle non pubblicate sono molte di più e parecchie restano lì, a giacere incompiute.
In conclusione non sono per nulla un’autrice costante, sono piuttosto un’autrice umorale e un po’ banderuola.

Roiben
molang
00domenica 9 settembre 2018 21:30
@Shilyss

Si deve buttare giù qualche frase: poi a limare, riscrivere, ampliare si fa sempre in tempo


Hai ragionissima. In questi giorni ho provato a scrivere e basta, senza pensarci su troppo e devo dire che qualche risultato si sta notando [SM=g27993]

Sono in una striscia positiva e scrivo sempre più parole ogni giorno che passa, ora devo solo non mandare all'aria i buoni propositi. Qualche giorno di stop può capitare ed è sacrosanto, l'importante però è non ripiombare nella procrastinazione xD


Ciao, Roiben! Che bel commento articolato.
Guarda, ti capisco benissimo e credo che l'estate sia un periodo critico per molti. Io da giugno fino a pochi giorni fa soffrivo all'idea di mettermi al pc a scrivere. Semplicemente mi sento di sforzare il cervello e non cavarne fuori nulla. Forse l'estate è il momento che più di tutti funziona più a ispirazione che altro.


A volte le idee viaggiano in testa ma la voglia di metterle per iscritto è tanto bassa da farmi rinunciare in partenza. Quello che mi spaventa maggiormente è l’idea di dover trovare le parole giuste per spiegare quello che a mente sembra sempre troppo facile per essere vero.


Quanto mi ci ritrovo in queste parole, ma penso che dipenda in parte anche dalla nostra paura di commettere errori o scrivere male, allora evitiamo proprio di cominciare. Ma per l'appunto, è meglio scrivere anche se male, piuttosto che non scrivere nulla e magari opprimersi.


Se la risposta è sì inizio a scrivere, il resto viene di conseguenza, e non me ne importa proprio nulla delle scalette da seguire. Un paio di volte ho provato a fare schemi. Ho buttato tutto e ho ripreso a scrivere “a caso” perché il mio cervello e gli schemi abitano pianeti diversi. Tanto lo so, una trama la raggiungo sempre e curiosamente i tasselli combaciano in ogni singolo caso in un modo che a volte mi lascia perplessa.



Ecco, questo è qualcosa che vorrei essere in grado di fare anch'io. Invece mi rendo conto che senza delineare prima la trama con una scaletta, poi rischio degli enormi buchi o incoerenze. Già mi capita quando scrivo qualcosa partendo da uno schema, che poi la narrazione se ne va un po' per conto suo, figurarsi se vado libera xD Piuttosto scrivo bene a caso quando devo produrre dei testi corti, attorno alle 500 parole, allora sì che scrivo alla cieca e mi lascio giudare dalle parole.

Comunque vedo che le storie incomplete, a metà, sono il cruccio di molti qui e credo che sia anche parte di questa passione, alla fine. Ma ditemi, cos'è che vi impedisce di portare a termine i lavori in corso? Ispirazione che è passata, trama che non convince più, poco tempo?
Shilyss
00lunedì 10 settembre 2018 09:36
Re:
molang, 09/09/2018 21.30:

@Shilyss

Si deve buttare giù qualche frase: poi a limare, riscrivere, ampliare si fa sempre in tempo


Hai ragionissima. In questi giorni ho provato a scrivere e basta, senza pensarci su troppo e devo dire che qualche risultato si sta notando [SM=g27993]


Ecco, questo è qualcosa che vorrei essere in grado di fare anch'io. Invece mi rendo conto che senza delineare prima la trama con una scaletta, poi rischio degli enormi buchi o incoerenze. Già mi capita quando scrivo qualcosa partendo da uno schema, che poi la narrazione se ne va un po' per conto suo, figurarsi se vado libera xD Piuttosto scrivo bene a caso quando devo produrre dei testi corti, attorno alle 500 parole, allora sì che scrivo alla cieca e mi lascio giudare dalle parole.

Comunque vedo che le storie incomplete, a metà, sono il cruccio di molti qui e credo che sia anche parte di questa passione, alla fine. Ma ditemi, cos'è che vi impedisce di portare a termine i lavori in corso? Ispirazione che è passata, trama che non convince più, poco tempo?




Vedi?? Tu scrivi intanto, scrivi. Poi a limare, aggiustare, cancellare c'è tempo.
Per la trama, mica è un obbligo pubblicare. Tu scrivi, poi se vedi che funziona, posti.

I lavori in sospeso sono tali per il poco tempo e per la mancanza di chiarezza nei vari passaggi (esempio: come libero personaggio X dalla prigionia?)
A volte, però, mi convince tutto solo mi manca il "mood emotivo," lo definirei... la condizione dello spirito adatta a scrivere una determinata storia (per quella cosa che per me Introspezione o morte XD
Ilaric
00domenica 16 settembre 2018 12:38
Personalmente, per quanto riguarda la scrittura, sono una persona abbastanza inconcludente. Nel corso degli anni ho iniziato mille progetti ma nessuno è stato mai terminato. Il mio problema nasce soprattutto dal fatto che abito in pieno centro città, vivo in una casa di 50mq e gli unici momenti durante i quali potrei scrivere combaciano con l'arrivo a casa di tutta la mia famiglia. Durante le mie giornate - tra lavoro ed università - ho molti spunti, inizio a documentarmi, prendere nota (perché ci tengo che tutte le informazioni siano veritiere) e butto giù una bozza che resta tale.
Ad oggi ho pubblicato una storia ma soltanto perché ho già pronti i prossimi dieci capitoli. Ci tengo tantissimo ad essere puntuale e, se non riesco a farlo, preferisco cancellare la fan fiction.
Nel corso degli anni, in un angolo del cuore, il mio sogno è sempre stato di creare un mio scritto e, finalmente, terminarlo. Spero che con il trasferimento che vivrò da qui ad un anno...ci riesca!
zenzero91
00sabato 10 novembre 2018 16:07
Costanza? Direi di no, anzi sono in blocco da mesi. Ho notato però che sto iniziando a leggere in maniera costante, e questo credo aiuti, ma ho la mente piena di idee interessanti che tanto non riuscirei a sviluppare.
molang
00sabato 10 novembre 2018 21:33
Re:
zenzero91, 10/11/2018 16.07:

Costanza? Direi di no, anzi sono in blocco da mesi. Ho notato però che sto iniziando a leggere in maniera costante, e questo credo aiuti, ma ho la mente piena di idee interessanti che tanto non riuscirei a sviluppare.



Eh sì, credo che la lettura insieme al consumo di media differenti (serie tv, anime, fumetti, musica, videogiochi, ecc.) aiuti tantissimo a sviluppare la creatività. L'unica cosa: se hai tante idee è un bene, non metterti pressione sulla loro realizzazione; spesso avere mille idee e fretta nel volerle sviluppare, può portare ad un blocco tanto quanto non averne. 😉

Ilaric, 16/09/2018 12.38:

Personalmente, per quanto riguarda la scrittura, sono una persona abbastanza inconcludente. Nel corso degli anni ho iniziato mille progetti ma nessuno è stato mai terminato. Il mio problema nasce soprattutto dal fatto che abito in pieno centro città, vivo in una casa di 50mq e gli unici momenti durante i quali potrei scrivere combaciano con l'arrivo a casa di tutta la mia famiglia. Durante le mie giornate - tra lavoro ed università - ho molti spunti, inizio a documentarmi, prendere nota (perché ci tengo che tutte le informazioni siano veritiere) e butto giù una bozza che resta tale.
Ad oggi ho pubblicato una storia ma soltanto perché ho già pronti i prossimi dieci capitoli. Ci tengo tantissimo ad essere puntuale e, se non riesco a farlo, preferisco cancellare la fan fiction.
Nel corso degli anni, in un angolo del cuore, il mio sogno è sempre stato di creare un mio scritto e, finalmente, terminarlo. Spero che con il trasferimento che vivrò da qui ad un anno...ci riesca!



Su questo punto ti do ragione: se non si ha un ambiente adatto, tranquillo e che aiuta l'ispirazione, diventa impossibile riuscire a scrivere qualsiasi cosa. Nemmeno io ce la faccio a scrivere quando c'è troppa gente in giro o che passa per la stanza. Risucchiano tutta la mia concentrazione e allora ciao!
L'ambiente influisce molto sul mood di scrittura, perciò ti auguro proprio che le cose migliorino quando avrai il tuo bel posticino. 😋

PS: pure io detesto essere incostante, per cui in caso di long le pubblico solamente una volta terminate di scrivere. 😊
molang
00sabato 10 novembre 2018 21:39
Re: Re:
Shilyss, 10/09/2018 09.36:


A volte, però, mi convince tutto solo mi manca il "mood emotivo," lo definirei... la condizione dello spirito adatta a scrivere una determinata storia (per quella cosa che per me Introspezione o morte XD



Trovare il mood emotivo adatto credo che sia la croce di ogni scrittore. 🙁
Certe volte mi costringo a scrivere, perché ho la sensazione che se dovessi aspettare il mood giusto sprecherei l'idea, non ci troverei più il fascino che provavo all'inizio. Magia finita. 💔

E poi diciamocelo, le scadenze non aiutano in questo senso. 🤣
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