Scooterino, l’Uber degli scooter

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Flavio4687
00martedì 9 giugno 2015 09:09
di Lorenza Castagneri

Genova - La maggior parte di chi si sposta in moto viaggia da solo anche se avrebbe lo spazio per un passeggero. E’ da questa intuizione semplice ma geniale che nasce la app Scooterino. Tutti l’hanno già ribattezzata “l’Uber delle due ruote” perché attraverso lo smartphone si prenotano passaggi in moto da altri utenti della piattaforma ricompensati per il servizio attraverso la app stessa. Oliver Page, il ragazzo italo-americano che l’ha inventata, preferisce però paragonarla a uno speciale Bla bla Car: «Qui - spiega - il passeggero contribuisce a pagare in minima parte anche le spese di benzina ed eventuali altri costi legati allo spostamento».

Il lavoro sulla app è cominciato a settembre. «Per portarlo avanti ho lasciato la startup che avevo fondato nella Silicon Valley», spiega Oliver che, a 22 anni, è già al suo terzo progetto imprenditoriale. Per Scooterino è riuscito pure a conquistare un finanziamento niente meno che dall’Agenzia spaziale europea. Un mese fa, ha lanciato il sito in versione beta e da subito la mail dell’azienda è stata subissata dalle richieste potenziali “scooterini” disponibilissimi a condividere il proprio mezzo: in trenta giorni sono arrivati quasi tremila messaggi.

A brevissimo, con alcuni di loro comincerà la fase di sperimentazione. La speranza è che sia la più breve possibile: «Puntiamo a lanciare la app prima dell’estate», spiega Oliver che nella sua avventura è affiancato dal padre Ross. La prima città dove sbarcherà Scooterino è Roma, dove o ti sposti in moto o non ti sposti affatto. Più o meno come Genova o come Milano e Firenze. Anche qui Page padre e figlio si stanno muovendo per prendere i primi contatti per portare il loro progetto: «La finalità - raccontano - è anche ridurre il traffico e di conseguenza l’inquinamento».

Come funziona?
È facile. L’utente condivide via app la sua destinazione finale. Il sistema individua i driver che si trovano lungo il percorso e segnala quali di loro sono disponibili per il passaggio. Il passeggero può leggere le recensioni dei clienti precedenti ed libero di accettare o meno l’offerta di trasporto.



Fonte: www.ilsecoloxix.it/p/magazine/2015/06/09/ARHecMjE-scooterino_scooter_deg...
ralco
00mercoledì 10 giugno 2015 21:43
Così ora anziché cadere e farsi male uno alla volta lo faranno in coppia..ci mancava anche questa. [SM=g27994]

Vedo tanto entusiasmo nell'articolista, entusiasmo che non condivido affatto.
Trovo letteralmente vergognoso che la mia città sia invasa da scooteristi (assolvo di massima le moto perché in genere sono guidate da persone più attente e meno maleducate)pericolosi per sé stessi e per gli altri quando circolano, fastidiosi quando invadono ogni spazio, marciapiedi e strisce pedonali incluse.
Sono s
situazioni da città del Vietnam, o dell'Indonesia, non da Europa.

Usano lo scooter perché il trasporto pubblico è inadeguato? Ma se gradualmente imparassero ad usarlo, avremmo più risorse per migliorarlo..

La realtà è che per molte persone il viaggiare su di un mezzo pubblico insieme a tanti rinunciando all'isolamento del trasporto individuale è semplicemente inconcepibile. E ci metto pure i ciclisti..
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