Caro VVRL,
Il pedofilo che sa di commettere un peccato non deve essere scomunicato. La Bibbia è chiara. Nella mia chiesa dilaga come nella tua chiesa, non mi pare questo il criterio corretto per stabilire la causa della pedofilia nelle nostre chiese
Ora è chiaro perché la pedofilia dilaga nella chiesa cattolica,
secondo te un pedofilo che continua a praticare quel peccato non deve essere scomunicato ma restare un membro approvato della congregazione facendo vittime tra le persone più fragili. E dove la Bibbia dice che nella congregazione debbo essere
tollerati pedofili, ladri e assassini impenitenti?
Appunto, chi si disoccia perchè subisce gli effetti della scomunica se non è più considerato un fratello? Paolo è chiaro nel dire che va scomunicato colui che è considerato fratello
Quello che il tuo cervellino pare non capire è che
il peccato è stato compiuto quando la persona si considerava ed era considerato un fratello, per questo lo si scomunica perché parliamo di un fratello che nel momento del peccato apparteneva alla congregazione... la dissociazione non è "tana liberi tutti". Se decide di non essere più componente della congregazione rinnegando il battesimo ne prenderemo atto e lo tratteremo di conseguenza.
La pecora smarrita è quella che peccando decide di uscire dall'ovile
Appunto, se vuole ritornare nell'ovile deve pentirsi e smettere di peccare, altrimenti se continua a peccare volontariamente e deliberatamente resta fuori dall'ovile. Un pedofilo è certamente una pecora smarrita, ma non torna all'ovile finché non si pente, non cambia la sua condotta e se necessario paga il danno compiuto.
Poi Gesù è morto per i peccatori e non per i retti come te
Io non sono "retto" ma peccatore come tutti gli uomini che ha bisogno del perdono di Gesù. Ma il sacrificio di Gesù non ha efficacia sul peccatore che continua volontariamente a praticare un peccato grave e a fare del male senza alcun rimorso.
Certo, chi non prova alcun rimorso, non è una pecora smarrita. Ma chi sa che commette peccato e non riesce a smettere di peccare per debolezza, è una pecora smarrita. Spero che tu lo possa capire
La debolezza
non giustifica la mancanza di pentimento e l'agire deliberatamente. Un pedofilo può agire per debolezza, non potendo fermare i suoi istinti, ma questo non può giustificare neppure davanti alla legge secolare le sue azioni terribili, figuriamoci se dovrebbe essere tollerato nella congregazione. Il figliol prodigo torna al Padre ma ammette di aver peccato di di voler cambiare.
Gesù non giustifica il peccato, ma esalta il pentimento.
Shalom