Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re: Re:
silvio.51, 24/09/2020 16:19:
Sono quasi certo che hai un alto tasso di fanatismo addosso se arrivi al punto di accusare una persona di odio solo perché si è limitato ad esporre un punto di vista diverso dal tuo e senza offendere qualcuno!
beh, c' è modo e modo di esporre le cose...il tuo modo di interloquire con i cristiani testimoni di Geova crea solo malanimo e contesa.
Guarda, te ne do una dimostrazione
silvio.51, 23/09/2020 14:55:
Sentirmi dire da un tdg che devo ragionare con la mia testa è veramente il colmo!
Passo e chiudo ( che è meglio).
ti basta o devo continuare?
Chi è quindi fanatico?
silvio.51, 24/09/2020 16:19:
E poi quanto sei ingenuo nel credere che io non sappia che in qualche versetto ricorre con il significato più che secondario di “saluti ”o “salve”!
Ma nel mio commento noti che io abbia negato questo significato del termine “ chairò”?
il verbo è chairo, non chairò
E poi che sia "un significato più che secondario" è solo una tua inferenza, visto che lo usa Matteo per evidenziare il saluto di Gesù ai discepoli, cosa che mi appare tutt' altro che secondaria, se mi consenti.
Come ti ho, giù evidenziato, la stessa CEI nel passo giovanneo rende con "salutare" e non solo la CEI, la stessa cosa fanno moltissime altra traduzioni che vanno per la maggiore
silvio.51, 24/09/2020 16:19:
Con il mio commento ho voluto solo evidenziare che nella nota della W88 si vuole far credere che il solo significato di chairò in 2 Gv sia quello del saluto convenzionale, mentre nella nota in calce della Tnm si ammette che tale termine nel contesto di 2 Gv ha il significato primario di “rallegrarsi”. Aggiungo che questa nota della Tnm è in perfetta armonia con l’interlineate “ The Kingdom Interlinear Translation of the Greek Scriptures” del 1969 e 1985 che in 2 Gv 10-11 traduce correttamente tale termine con : “be you rejoicing”! Direi pure in perfetta armonia l’interlineare della Edb sulle lettere cattoliche che traduce con “Gioire!” questo termine greco in 2 Gv 10-11.
Se questa non è una contraddizione che cos’è allora?
non vedo contraddizione, le note in calce si compensano.
Il verbo - biblicamente - indica entrambe le cose e può essere usato in entrambi i sensi, come ti ho ampiamente dimostrato
silvio.51, 24/09/2020 16:19:
Per quanto riguarda la questione dei rapporti con i familiari disassociati tu dichiari: “Lo SFS vuol mettere in evidenza che si deve essere leali alle norme divine, dure e amorevoli nello stesso tempo e lo fa . Ma allo stesso tempo, come ho già detto al medesimo VVRL, quello che dicono le nostre pubblicazioni non è legge, ogni famiglia si regola come meglio crede…. ”
Con queste tue parole stesso ammetti che l’organizzazione, basandosi sulle norme bibliche, consiglia amorevolmente di non lasciare che i rapporti con i familiari disassociati rimangano inalterati.
Ma allora perché sul sito ufficiale dichiara che “ i legami di sangue restano inalterati” quando lei è la prima a consigliare ( giusto o sbagliato che sia) l’opposto?
Se questa non è una contraddizione che cos’è allora?
non è neppure questa una contraddizione.
Da capo!
Lo schiavo fedele e saggio non
consiglia amorevolmente di non lasciare che i rapporti con i familiari disassociati rimangano inalterati, perchè queste sono parole tue e non dello SFS.
Lo SFS HA L' OBBLIGO di evidenziare quello che dicono le Scritture, ma allo stesso tempo non impone nulla.
Riguardo ai legami di sangue, è ovvio che restino inalterati, ci mancherebbe solo!
Per i figli che non vivono in casa, lo SFS non potrebbe dire assolutamente il contrario, perchè i legami di sangue non possono in alcun modo essere recisi (ci mancherebbe solo!).
Lo schiavo - assodato questo - vuole solo evidenziare che la lealtà alle norme divine viene prima dei sentimenti (e non c' entrano niente i legami di sangue che ovviamente restano inalterati!), quindi mette in rilievo che sulla base di Ebrei 12:5-11 la disciplina può essere dolorosa (l' autore dell' epistola agli Ebrei usa il verbo mastiogoo, "flagellare" in Ebrei 12: 6) ma che alla fine produce il frutto di pace e di giustizia.
Ma tutto questo non è e non può essere imposto, ogni famiglia si regola secondo coscienza, perchè è scritto che "ciascuno porterà il proprio carico"
Ciao