Sciopero generale, centinaia di migliaia in piazza

MarcoPantani
00venerdì 25 novembre 2005 13:38
ROMA (Reuters) - Italia ferma oggi per quattro ore -- otto nel pubblico impiego -- per lo sciopero generale proclamato da Cgil, Cisl e Uil contro la Finanziaria 2006, con centinaia di migliaia di persone in piazza in molte città italiane.
Secondo gli organizzatori, oltre centomila persone sono scese in corteo a Milano, Roma e Palermo, dove si svolgono le manifestazioni principali, e affollate manifestazioni si stanno svolgendo anche in altri centri più piccoli, con oltre 50.000 persone a Torino.
Riteniamo che questa finanziaria non risponda alle nostre richieste: non c'è nulla per il Mezzogiorno; nulla sulla fiscalità di vantaggio né sulla innovazione industriale", ha detto il segretario generale della Cisl Savino Pezzotta intervendo ad una trasmisisone radiofonica in collegamento da Milano dove stamani chiuderà la manifestazione per lo sciopero.
"Nulla a vantaggio dell'autosufficienza né sull'applicabilità dei contratti del pubblico impiego. Non c'è stata l'armonizzazione della tassazione delle rendite finanziarie per adeguarla all'Europa. E' una finanziaria che non risponde al problema del caro tariffe e, sul Tfr, si rimanda a domani ciò che si poteva fare oggi", ha aggiunto Pezzotta.
"Avevamo chiesto un incontro al presidente del consiglio che non ci ha risposto nemmeno per dire che non ci incontrava. Il governo non ha voluto il confronto", ha concluso.

Netta la risposta del ministro del Welfare Roberto Maroni, nel corso della stessa trasmissione.
"Le consultazioni con i sindacati ci sono ogni giorno, ma se qualcuno vuole decidere al nostro posto questo non è possibile", ha detto Maroni.
"Mi piacerebbe che Pezzotta ammettesse che in questa Finanziaria c'è almeno una cosa che i sindacati chiedevano da 10 anni: la riduzione dal primo gennaio di un punto del costo del lavoro che vale 2 miliardi", ha aggiunto.

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Grande adesione allo sciopero generale: tra l'80% e il 90% in tutto il Paese. Nonostante il maltempo, la neve e la pioggia che si accanisce su gran parte del Paese, la partecipazione di lavoratori, pensionati, giovani è straordinaria", dichiarano i tre sindacati confederali in una nota congiunta.
Per il presidente del Consiglio Silvio Berlusconi la protesta "E' assolutamente inutile".
"Fa parte di un rito trito che non ha nessun effetto", ha detto il premier rispondendo ai giornalisti a Messina, dove si trova oggi per la chiusura della campagna elettorale delle amministrative.
Il leader dell'Unione Romano Prodi difende i sindacati. "Quella di oggi è una protesta sacrosanta contro la disastrosa politica economica e finanziaria di questo governo", dichiara Prodi in una nota.
"I sindacati fanno il loro. Sono sicuro che neppure a noi faranno sconti, quando governeremo, se deluderemo i lavoratori. Ma - ha concluso - non sarà così".

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