Re:
anto_netti, 16/10/2010 9.48:
Ciao M_M87
Di seguito al post precedente, voglio continuare a parlare di oggetti meccanici del passato. Ho visto diversi documentari su History Channel, uno dei tanti canali televisivi di Sky. Insieme a canali come National Geographic, Discovery Channel, Discovery Science e tanti altri presentano sempre ottimi documentari. Su History Channel non vi sono solo documentari storici, ma anche scientifici come “La storia dell’universo”, che è arrivata alla sua quarta stagione. Ma veniamo al dunque, se no sembra che sto facendo pubblicità a Sky. Su History Channel, ho visto una serie di documentari sulle invenzioni del passato. Ho visto cose incredibili. Strumenti meccanici con un’infinità di ingranaggi e con ruote dentate, che funzionavano con alta precisione. Anche le antiche civiltà avevano di questi tipi di strumenti meccanici. Hanno fatto vedere anche una serratura egiziana, con un gran numero di ingranaggi interni da far paura. Il suo formato era molto grande, come del resto anche la chiave che serviva per azionare la serratura. Molto probabilmente venivano montate su porte molto grandi. Caratteristiche delle costruzioni delle antiche civiltà.
Oggi non abbiamo più strumenti meccanici, ma tutto è affidato all’elettronica. Abbiamo orologi atomici in grado di fare misurazioni di alta precisione. Ma le antiche civiltà non avevano nulla da invidiarci. E avevano conoscenze in molti campi. Dimostrazione questa che gli uomini sono creature di Dio. Con facoltà intellettive che lui stesso ci ha dato. Ho letto un libro che se ricordo bene il titolo dovrebbe essere: “5000 anni fa”. Il libro dice: “Mentre nel Mediterraneo esistevano delle civiltà, in Europa e in altri luoghi della Terra esistevano invece uomini allo stato primitivo, poi sono nate altre civiltà in Cina e nelle Americhe”. Questo dimostra che l’uomo non si è evoluto dallo stato primitivo a uomo sapiens e poi a uomo tecnologico. L’uomo è sempre stato intelligente, in quanto creatura di Dio. Indubbiamente ci sarà stata una crescita di pensiero, ma ha sempre saputo sfruttare la sua intelligenza in altri modi. Inoltre in molte di queste antiche civiltà esisteva molta magia, astrologia e misticismo. Era un altro modo di indagare la natura. Ma non pensiamo oggi di esserci liberati di magia, astrologia e misticismo. Sono pratiche che nonostante i progressi del pensiero umano in generale e del pensiero scientifico, esistono ancora. Più di quanto possiamo pensare. Ne sono un esempio le nuove scienze o scienze mistiche che si stanno diffondendo sempre di più.
Ciao
anto_netti
be da quello che ho visto ultimamente in tv, addirittura si è dovuta riscrivere parte della storia, in quanto scoperte scientifiche.
Quando il vecchio impero romano sotto questo aspetto tecnologico era caduto nell'oblio, gli arabi addirittura avevano progettato i siluri che viaggiavano però sull'acqua e degli orologi idraulici eccezionali, per non dire dell'astrolabio, o della pompa idraulica che è precursore del motore a scoppio e di quello a carbone.
E un apparecchio molto complicato che fino ad oggi non se ne sa il funzionamento.
Macchine che sembrerebbero dei nostri giorni.
In conclusione l'occidente ha reinventato quello che l'oriente sapeva da molto tempo, ereditato dai greci e dai romani e ulteriormente perfezionato e ampliato.
Poi possiamo dire del popolo americano, eccellenti astronomi nella veste di sacerdoti, e che come popolo si spostarono dal loro luogo di origine a motivo della siccità. Molto intelligenti, sfuggivano alla siccità, ma finirono pure per fuggire da se stessi.
Quando scavarono quelle città nelle rocce la vita così dura credo che fece impazzire molti, che iniziarono a uccidere i loro simili per mangiarseli, costringendo gli altri a fuggire dall'orrore presente nel loro stesso popolo. Contribuendo a questo terrore pure l'uso della magia, da cui fuggivano per non essere dominati da questi stregoni
Poi ci furono gli aztechi spietati, ma che furono sconfitti dai conquistatori grazie all'aiuto dei loro nemici, brave persone,molto diversi dagli aztechi, anche se questi erano molto evoluti in quanto a varia tecnologie, avendo creato delle splendide città, dagli imponenti monumenti.
Io credo che l'uomo più che altro fugge da se stesso, dal male che è presente in lui, e lo combatte in sè come negli altri attraverso le varie guerre, a iniziare da quella di Caino contro Abele.
L'uomo si è evoluto, nel senso che è il suo potenziale che si è manifestato piano piano dalla sua prima comparsa.
Perchè diversamente saremmo di nuovo di fronte al quesito della gallina e l'uovo..è venuta prima l'intelligenza grazie alle scoperte, o le scoperte lo hanno fatto diventare intelligente avendogli così creato geneticamente il potenziale per fare scoperte??
In parole povere senza scoperte niente intelligenza, e senza intelligenza nienee scoperte.
E come faceva a diventare intelligente non avendo la facoltà di comprendere quello che era di scopribile??
Le ali spuntano perchè ci si butta nel vuoto, o perchè era un potenziale da prima??
E se ci si buttava nel vuoto dell'esperimentazione mostruosamente speranzosa non ci sarebbe spiaccicati al suolo dell'estinzione??
E lo stesso per il linguaggio..se la parola sviluppava magicamente il centro del linguaggio e la relativa struttura bio meccanica, è pure vero che senza avere questo potenziale non si poteva articolare una parola.
Quindi la conclusione è che il cieco caso avrebbe coordinato i due aspetti indipendentemente dall'esperienza; escludendo la selezione, perchè quest apoteva selezionare solo quelo che era di già, e non in via di costruzione e quindi ancora inutile.
chiusa parentesi.
salutoni