Scie Chimiche

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alekxandros
00giovedì 6 aprile 2006 22:32
Traduzione italiana della testimonianza di un meccanico di aviazione:

Per motivi che vorrete comprendere non posso dichiarare la mia identità.

Faccio il meccanico di aerei e lavoro per una nota compagnia, in uno dei centri di servizio di un grande aeroporto. Ho fatto alcune scoperte che credo troverete importanti.

Prima di tutto devo spiegare alcune cose ...

... sulla gerarchia nel mondo dei meccanici. È importante per quello che ho da dirvi, e per la causa per la quale state combattendo.

I meccanici aspirano a lavorare su tre cose. Strumentazione di bordo, motori o comandi di pilotaggio. I meccanici addetti a questi tre settori sono considerati al massimo della scala gerarchica.

Dopo di loro vengono i meccanici che lavorano sui sistemi idraulici e su quelli di aria condizionata. Poi vengono quelli che lavorano nella cabina passeggeri e in altri servizi non essenziali. Ma al fondo della scala ci stanno i meccanici e che lavorano sui sistemi di raccolta rifiuti.

Nessun meccanico vuole lavorare sulle pompe, sui serbatoi, e sui condotti che servono a convogliare rifiuti dei gabinetti. Ma in ogni aeroporto dove io abbia lavorato ci sono sempre due o tre meccanici che lavorano volontariamente al sistema di rifiuti.

Gli altri meccanici sono ben felici di lasciarglielo fare, per cui in tutti gli aeroporti sono sempre gli stessi due o tre meccanici ad avere quel compito. Nessuno li considera più di tanto, e gli altri meccanici non amano socializzare con quelli che lavorano ai sistemi di raccolta.

In realtà, io stesso non avevo mai fatto caso a questa situazione, fino al mese scorso. Come quasi tutte le compagnie, la nostra ha degli accordi con le altre compagnie che fanno scalo al nostro aeroporto. Se loro hanno un problema con uno dei loro aerei, uno dei nostri meccanici se ne occuperà. Altrettanto, se uno dei nostri aerei ha un problema in un aeroportoi dove è l'altra compagnia a gestire i servizi di manutenzione, saranno loro ad occuparsi del nostro aereo.

Un giorno, il mese scorso, mi hanno chiamato per riparare un aereo di una altra compagnia. Quando è arrivata la chiamata non specificava il tipo di problema, e quando sono arrivato all'aereo ho saputo che si trattava del sistema di scarico. Al quel punto non potevo fare altro che infilarmi dentro, e cercare di risolvere il problema.

Quando sono arrivato allo scomparto, mi sono accorto che c'era qualcosa che non andava. C'erano serbatoi, pompe, e tubature in più oltre a quelli previsti. Inizialmente ho pensato che avessero cambiato il sistema di scarico dei rifiuti, visto che da dieci anni non lavoravo più su questo tipo di aereo.

Ma nel fare la mia riparazione, mi sono accorto che i serbatoi e le tubature supplementari non erano in nessun modo collegati al sistema di scarico dei rifiuti. Proprio in quel momento ho visto un altro meccanico della mia compagnia, e siccome era uno di quelli che lavorano normalmente su questo tipo di aereo, sono stato ben contento di lasciar finire a lui il lavoro.

Mentre mi allontanavo gli io chiesto cosa fossero quegli elementi in più, e lui mi ha risposto: "tu preoccupati della parte di aereo che ti riguarda, che di questa me ne occupo io".

Il giorno dopo stavo ricercando sul computer delle informazioni sugli schemi elettrici, e ho pensato di guardare anche cosa fossero quegli aggeggi in più che avevo visto. Con mio grande stupore mi sono reso conto che i manuali non riportavano assolutamente nulla di quello che avevo visto con i miei occhi il giorno prima. Mi sono persino collegato alle pagine della casa produttrice, ma non ho trovato assolutamente nulla. A quel punto mi sono deciso a scoprire a tutti i costi a cosa servisse quella roba.

La settimana dopo avevamo tre nostri aerei nell'hangar per la revisione completa. Durante questi controlli ci sono meccanici che vanno e vengono dappertutto sull'aereo. Dopo aver finito il mio turno, ho deciso di dare un'occhiata al sistema di scarico di uno dei nostri aerei. Con tutti quei meccanici in circolazione ho pensato che nessuno si sarebbe accorto che ce ne fosse uno in più.

È infatti l'aereo che ha scelto di guardare aveva proprio quei sistemi supplementari. Ho cominciato a seguire tubature, pompe, e serbatoi, finchè ho trovato quello che sembrava essere l'unità di controllo del sistema. Era una normalissima centralina di tipo areonautico, ma non aveva nessuna scritta al suo esterno.

Vedevo i fili che andavano dalla centralina alle pompe e alle valvole, ma non c'erano i fili di comando che entravano nel box. Gli unici fili che entravano erano quelli dell'alimentazione elettrica, collegata al sistema centrale.

Il marchingegno aveva un serbatoio grande e due serbatoi più piccoli. Era difficile capire bene all'interno del poco spazio che c'era, ma il serbatoio più grande aveva l'aria di contenere circa 250 litri. I serbatoi erano collegati a una valvola che entrava nella fusoliera subito dietro alla valvola di drenaggio del sistema dei rifiuti.

Quando ho potuto seguire questo collegamento, sotto l'aereo, ho scoperto che era stato astutamente nascosto dietro al pannello di accesso alla valvola di drenaggio del sistema di scarico.

Ho iniziato allora a seguire le tubature, partendo dalle pompe, e ho visto che portavano a una rete di tubature più piccole, che finivano nei bordi esterni delle ali e degli stabilizzatori orizzontali.

Se osservate da vicino le ali di un grande aereo vedrete un gruppo di filamenti, più o meno dello spessore di un dito, che escono dal bordo posteriore delle ali. Questi filamenti servono a scaricare nell'atmosfera le cariche elettrostatiche che si accumulano su un aereo quando è in volo.

Ho scoperto che le tubature del sistema misterioso erano collegate ad uno su tre di questi filamenti. Questi filamenti erano stati svuotati al loro interno, per permettere a qualunque cosa passi in quelle tubature di essere scaricata nell'atmosfera.

Mentre stavo ispezionando l'ala, uno dei manager mi ha notato, e mi ha subito cacciato dall'hangar, dicendomi che il mio turno era finito, e che non mi era stato autorizzato nessuno straordinario.

Nei giorni seguenti sono stato troppo occupato per poter proseguire la mia indagine. Due giorni dopo la scoperta, tardi nel pomeriggio, mi hanno chiamato per sostituire il sensore termico di un motore di un aereo che doveva decollare due ore dopo. Completato il lavoro, ho consegnato la documentazione.

Mezz'ora dopo sono stato convocato dal direttore generale. Nel suo ufficio ho trovato ad aspettarmi il rappresentante sindacale e altre due persone che non conoscevo. Il direttore mi ha annunciato che era stato scoperto un grave problema. Mi ha detto che sarei stato segnalato e sospeso per aver consegnato documentazione falsificata.

Mi ha messo in mano una notifica, dove si diceva che avevo consegnato documenti falsificati sul sensore del motore che avevo installato poche ore prima. Sono rimasto allibito, e ho cominciato a protestare, dicendo che il tutto era ridicolo, e che io il mio lavoro l'avevo fatto.

Il rappresentante sindacale allora ha suggerito di andare a dare un'occhiata all'aereo, per vedere se si poteva chiarire la faccenda. Chiesi chi erano le altre due persone presenti, e il direttore mi disse che erano ispettori di sicurezza della compagnia aerea, ma non mi diede i loro nomi.

Siamo andati all'aereo, che a quel punto doveva essere in volo, ma era invece parcheggiato sulla rampa di servizio. Abbiamo aperto il portello del motore e il rappresentante sindacale ha estratto il sensore. Ha guardato il numero di serie e ha detto che era lo strumento vecchio. A quel punto siamo andati nel magazzino ricambi, e dallo scaffale il rappresentante sindacale ha tirato giù la scatola, ancora sigillata, con il ricambio di cui avevo riportato il numero di serie, nella documentazione che avevo consegnato. Mi hanno sospeso dal lavoro per una settimana senza paga, e mi hanno detto di andarmene immediatamente.

Quella sera ero in casa, a domandarmi cosa diavolo mi fosse successo, quando suonò il telefono. Una voce mi ha detto "ora lo sai cosa succede ai meccanici che ficcano il naso dove non devono. La prossima volta che metti le mani su un sistema che non ti riguarda, perdi il lavoro. Adesso però mi sento generoso, e credo che potrai tornare al lavoro molto presto". CLICK.

Di nuovo, ero sconcertato. Mentre il cervello viaggiava impazzito, ho capito che quello che mi era successo doveva essere collegato direttamente all'indagine che avevo fatto sulle tubature misteriose.

Il mattino dopo il direttore generale mi ha chiamato e mi ha detto che, grazie al mio eccellente passato, la mia sospensione era stata ridotta ad un solo giorno, e potevo tornare subito a lavorare. L'unica cosa che riuscivo a pensare era "che cosa stanno cercando di nascondere?", e "chi sono loro?"

Quel giorno tutto procedette come se non fosse mai successo niente. Nessuno degli altri meccanici fece il minimo cenno alla sospensione, è il mio rappresentante sindacale mi disse di non parlarne con nessuno. Quella sera mi sono buttato in internet, alla ricerca di una risposta.

Non mi ricordo bene il percorso che ho fatto, ma ad un certo punto sono finito su un sito che parlava di scie di condensazione legate a fattori chimici.

In quel momento ho capito tutto. Ma il mattino seguente, al lavoro, ho trovato un biglietto nel mio armadietto, che era chiuso a chiave: "La curiosità è pericolosa. Non cercare in internet siti che non ti riguardano".

Ci siamo. Ora lo so: loro mi controllano.

Io non so che cosa "loro" stiano spruzzando, so solo che lo fanno. Immagino che utilizzino i cosiddetti "camion del miele", cioè i camion-cisterna usati per svuotare i rifiuti dei gabinetti degli aerei.

Di solito gli aeroporti danno questo lavoro in appalto, e nessuno si avvicina troppo a quei camion. Chi ha voglia di stare vicino a un camion pieno di merda? Sembra quindi logico che questi possono riempire i serbatoi di prodotto chimico, mentre svuotano quelli dei rifiuti dei gabinetti.

Conoscono i piani di volo degli aerei e quindi è probabile che programmino la centralina in modo che inizi a spruzzare dopo aver raggiunto una determinata altitudine. I bocchettoni di scarico dei falsi filamenti sono così sottili che dall'aereo nessuno può comunque accorgersi di niente.

Che Dio ci aiuti

Un cittadino preoccupato.

(Traduzione di Massimo Mazzucco)

link: http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=65232&idd=748
Ironbeast
00domenica 9 aprile 2006 01:39
Interessante, sempre se è vero?
Tu cosa ne pensi?
alekxandros
00domenica 9 aprile 2006 19:49
Se ne sta discutendo da molte parti, in particolare qui:

http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=39721&idd=1012

Segnalo anche quest'altro forum:

http://sciechimiche.com/forum/index.php
Ironbeast
00mercoledì 12 aprile 2006 18:46
Mi piacerebbe seguire quelle discussioni, ma purtroppo mi manca il tempo...riusciresti ad aggiornarmi in caso di novità?
alekxandros
00martedì 25 aprile 2006 21:46
Invito a leggere un interessante articolo (che ho inserito nella sezione degli articoli del File Sharing della Global Warning) pubblicato sulla rivista ItaliaOggi del 1 aprile 2006. Si parla dei progetti USA di manipolazione del clima, e nell'articolo, verso la fine, c'è un esplicito riferimento ad alcuni esperimenti (progetto Stormfury) degli anni 60, eseguiti attraverso l'"inseminazione" delle nubi con lo ioduro d'argento sparato da alcuni aerei.

Cito dal passaggio in questione:

"L'idea alla base degli esperimenti che furono condotti era quella di far aumentare le precipitazioni nella prima fascia di pioggia all'esterno della parete del cosiddetto occhio del ciclone, immettendo da un aereo particelle di ioduro d'argento sulle nubi di quella zona. (...) Questo sistema, detto "inseminazione" delle nubi non ha però dato risultati convincenti e aveva (già allora) sollevato sospetti sugli effetti che le particelle immesse nelle nubi avrebbero avuto una volta scaricate a terra."

Se ci provavano già quarant'anni fa...avranno affinato le tecniche nel corso dei decenni...

L'articolo, per renderlo condivisibile in rete, l'ho inserito qui (è un file pdf):

http://globalwarning.altervista.org/_altervista_ht/filesharing/index.php?&direction=0&order=&directory=1.%20ARTICOLI

Ironbeast
00domenica 30 aprile 2006 11:44
Si, è possibile che siano andati avanti con le sperimentazioni...
E forse anche che siano in parte sfuggite di mano...

[Modificato da Ironbeast 30/04/2006 11.57]

alekxandros
00giovedì 11 maggio 2006 07:27
In questo filmato Antonio Di Pietro parla di Scie Chimiche:

http://www.youtube.com/watch?v=zIG3BpdJSwU
alekxandros
00sabato 20 maggio 2006 22:13
Il sito della KNBC TV di Los Angeles, Martedì 23 Maggio, alle 23:00 ora di Los Angeles (14:00 ora locale), trasmetterà uno speciale sulle chemtrails.

Il link del sito web della TV americana:

http://www.nbc4.tv/news/9155725/detail.html

Il promo:

http://mfile.akamai.com/12924/wmv/vod.ibsys.com/2006/0519/9246197.200k.asx
alekxandros
00lunedì 22 maggio 2006 21:22
Petizione contro le Scie Chimiche, si può firmare qui:

Petizione contro le Scie Chimiche
Ironbeast
00lunedì 12 giugno 2006 11:30
Non pensavo si fosse arrivati a una petizione...
Purtroppo penso che servirà a poco in quanto i militari fanno sempre come vogliono, sopratutto per sperimentare nuove armi.. [SM=g27969]:
alekxandros
00lunedì 4 settembre 2006 21:00
24 agosto 2006 nei pressi del Monte Velino (Abruzzo - L'Aquila)

guardate un pò che cielo...










































alekxandros
00venerdì 8 settembre 2006 23:59
"Casaviva" si occupa delle scie chimiche

La rivista Casaviva, nel numero di questo mese, pubblica un articolo breve, ma sostanzialmente corretto nelle informazioni, sul tema delle scie velenose. Il contributo, a firma di Paola Fragnito e di Gigi Capriolo, riporta in modo conciso i contenuti del testo Scie chimiche: un fenomeno inquietante (1), facendo pure riferimento alle interrogazioni parlamentari rimaste purtroppo lettera morta. Il pezzo, intitolato Quelle scie che disegnano il cielo, è corredato da alcune eloquenti fotografie tratte dal fondamentale sito www.sciechimiche.org il cui forum è una fucina di discussioni e contributi utilissimi per la conoscenza del fenomeno.

Qualcosa comincia a muoversi. Auspichiamo che altre pubblicazioni decidano di seguire il lodevole esempio della redazione di Casaviva, per dedicare ad un tema così cruciale lo spazio e l’attenzione che esigono.


(1) Vedi Zret, Scie chimiche: un fenomeno inquietante, 2005


link: http://www.comedonchisciotte.org/site/modules.php?name=Forums&file=viewtopic&t=3134
alekxandros
00sabato 9 settembre 2006 00:15

Ironbeast
00domenica 10 settembre 2006 15:32
E' un bene che se ne continui a parlare...
alekxandros
00lunedì 11 settembre 2006 21:13
Padova 5 ottobre 2006: convegno sulle SCIE CHIMICHE

GIOVEDI’ 5 OTTOBRE 2006 alle 21:00 nella sala del Cinema
di S. Giorgio delle Pertiche (PD)

Cause ed Effetti delle SCIE CHIMICHE

Programma della serata

Ore 21:15

Proiezione documentario sulle scie chimiche.

Ore 21:30

Inizio delle relazioni e a seguire dibattito con il pubblico.

RELATORI

TOM BOSCO:
Giornalista, direttore della rivista NEXUS e pilota commerciale;

Dott. FAUSTO VERONESE:
Medico radiologo dell’ospedale di Camposampiero (PD);

Dott. GIOVANNI PECCARISIO:
Maestro Waldorf laureatosi alla Libera Università della Scienza e dello Spirito di Dornach in Svizzera.

MODERATORE

MARCELLO PAMIO:
Responsabile della casa editrice Il Nuovo Mondo e del sito: www.disinformazione.it

Scarica il depliant in formato pdf

Ironbeast
00lunedì 11 settembre 2006 23:21
Purtroppo non ci sarò.. [SM=g27969]:
alekxandros
00domenica 17 settembre 2006 19:45
Filtri dell'aria condizionata rivelano fibre polimeriche



Dal 1995 al 2004, l'incidenza delle morti legate a malattie respiratorie di vario genere (in soggetti non fumatori) si è decuplicata.

Mentre gli scienziati si interrogano sulle cause di questo spaventoso incremento e mentre le autorità (appoggiate dai media) addossano interamente la responsabilità al traffico automobilistico ed agli impianti di riscaldamento domestico, non si rivela invece alla popolazione che tonnellate di microparticelle altamente tossiche (tra queste sono state evidenziati elementi chimici quali il bario, il quarzo e l'alluminio), vengono rilasciate ogni giorno da velivoli cisterna operanti in quasi tutto il globo, ivi compresa l'Italia. Sembrano affermazioni senza fondamento, ma non è così. Analisi di laboratorio compiute anche nel nostro paese, lo confermano!

Se siete ancora scettici e pensate che si tratti di puro allarmismo, date un'occhiata al filtro del vostro condizionatore d'aria e vi renderete conto con i vostri occhi, della presenza di strane fibre che ricoprono l'intera superficie degli "HEPA filters". Queste fibre polimeriche non hanno raffronti con materiali conosciuti. Esse sono la prova provata che i tankers coinvolti nella micidiale operazione "scie chimiche", non sono il frutto di fantasie cospirazioniste, ma la cruda realtà. Una realtà che, pervicacemente, si tende a nascondere. Una realtà che uccide!


San Francisco Chronicle death notice archives

Year - Death Notice Totals

1995 -> 191
1996 -> 134
1997 -> 105
1998 -> 98
1999 -> 144
2000 -> 196
2001 -> 1680
2002 -> 1734
2003 -> 1728
2004 -> 2000


link: http://www.cospirazione.net/index.php?option=com_content&task=view&id=194&Itemid=88
Ironbeast
00mercoledì 20 settembre 2006 15:15
Aumentano in modo impressionante i morti!!! [SM=g27981]
alekxandros
00mercoledì 4 ottobre 2006 21:57
01 ottobre, 2006

Unidentified Flying Object over Sanremo





Questo strano oggetto volante non identificato è stato ripreso il 29 settembre 2006, alle 20:09 (direzione sud-ovest / nord est), al termine di una massiccia campagna chimica ad opera di aviocisterne militari. L'ordigno, composto da due tronconi e con una sorta di timone sul bordo superiore, appare emettere luce propria (e non riflessa dal sole al tramonto), in quanto lo stesso insolito bagliore è evidente anche quando l'oggetto si trova rivolto con il profilo verso est (lato opposto al sole).

Video:

Unidentified Flying Object over Sanremo
alekxandros
00venerdì 6 ottobre 2006 13:20
- Cosa sono le scie chimiche?

Il nome "scie chimiche" deriva dal termine "chemtrails", coniato per la prima volta nel 1996, anno in cui, in Canada, si ebbero i primi avvistamenti delle medesime. Le scie chimiche vengono definite tali per il semplice motivo che non sono scie di condensazione (contrails), ma sono generate artificialmente, a quote e condizioni di temperatura ed umidità non idonee alla formazione delle scie di condensa tipiche. Le scie di condensa, infatti, si formano a quote superiori ai 9.000 metri, valori di umidità superiori al 72% e temperature inferiori a -41° Celsius. I tankers chimici (in genere sono impiegati velivoli KC-10 e KC-135 - aerei cisterna utilizzati per il rifornimento in volo e quindi adatti a ricoverare migliaia di litri di sostanze chimiche, ma di recente si è notato anche l'utilizzo di diversi MD-80, DC-9 e 747 ed F-16) volano a quote inferiori ai 5.000 metri (quote calcolate con metodi trigonometrici). Essi sono comunque ben distinguibili, nei dettagli, ad occhio nudo... cosa che non sarebbe possibile se volassero a 10.000/11.000 metri come gli aerei commerciali e sono generalmente bianchi o grigi e non hanno coccarde identificative, nè sulla superficie inferiore, nè sui lati.

Le scie chimiche non si dissolvono in pochi secondi o minuti, come le scie di condensa e generalmente sono situate a quote non superiori ai 5.000 metri. Esse persistono per ore e col passare dei minuti si allargano sino a formare, unendosi tra loro, uno strato nuvoloso compatto e biancastro che ha la caratteristica di oscurare completamente il sole. Le sostanze chimiche adottate sono comunque distinguibili in due categorie distinte. Il primo tipo ha le caratteristiche sopra descritte. Il secondo tipo è più subdolo (nasce infatti dall'esigenza di mimetizzare il lavoro dei piloti chimici), in quanto le scie chimiche emesse dai velivoli militari, danno la netta sensazione, ad un occhio non attento, di essere semplici scie di condensa. Esse, infatti, si dissolvono in pochi minuti, ma... nella mezz'ora successiva, si trasformano in una patina biancastra che, unendosi con le traccce degli altri tankers, formano una cappa omogenea che dà al cielo la classica colorazione bianco opaco.

Risultato: temperature più alte durante il giorno (l'allumino riflette la luce solare, alterando i processi clorofilliani, e nel contempo impedisce al calore emesso dalla terra (soprattutto la notte), di "sfuggire" ai bassi strati atmosferici. Ne consegue una limitata escursione termica ed un accumulo delle temperature giorno dopo giorno. Non dimentichiamoci poi che lo scopo primario delle scie chimiche è quello di limitare al minimo le precipitazioni.

Dalle ultime ricerche fatte è emerso che anche molti voli commerciali sono coinvolti nell'operazione "scie chimiche", adoperando carburanti addizionati delle stesse sostanze che i militari impiegano per le classiche scie chimiche a bassa quota (tonnellate di alluminio in un anno). Ciò implica costi più bassi, potendo sfruttare il traffico aereo civile, ma su questo aspetto della vicenda, approfondiremo in un articolo di prossima pubblicazione.

Perché si parla di scie chimiche? Semplice. Una scia di condensazione (contrail), in condizioni normali dovrebbe essere il risultato della condensazione dell'aria intorno al profilo alare di un velivolo e sulla scia dei motori. Infatti, l'aria che fuoriesce caldissima dai turboreattori, si raffredda rapidamente a contatto con le particelle atmosferiche che sono a temperature molto più basse (vi devono essere almeno -41 ° C), formando delle minuscole particelle di cristalli di ghiaccio. Il risultato visivo è la classica scia che segue un aereo e che in pochi secondi si dissolve.

Le scie chimiche, invece, sono il risultato di una vera e propria operazione di aerosol chimico/biologico. Gli scopi sono molteplici e qui ne cito solo alcuni. Per poter infatti sostenere spese che sono non misurabili, da tanto che sono astromiche, vi devono essere diversi interessi legati tra loro. Principalmente, le scie chimiche fungono da ripetitori di onde radio a bassissima frequenza (da 4 a 14 hertz), emesse a milioni di watt da una postazione situata nel nord degli Stati Uniti.

H.A.A.R.P., ovvero: High Frequency Active Auroral Research, è un programma di ricerca attiva aurorale con alta e bassa frequenza. Il sistema si avvale di una selva di enormi antenne, eretta nel mezzo della foresta boreale nordamericana. Per alcuni, HAARP è capace di condizionare il clima dei continenti, alterando per mezzo di microonde, la temperatura e l'umidità del pianeta.

Intanto possiamo osservare gli squilibri che queste pericolose manipolazioni provocano in natura, come migrazioni di uccelli fuori rotta, arenamento dei cetacei, che come sappiamo si orientano con il magnetismo terrestre.
Attraverso ricerche incrociate per risalire ai finanziamenti che sostengono i diversi esperimenti di cui qui si accenna, si è potuto chiaramente osservare che vanno a convergere verso i nomi delle stesse multinazionali, e verso il NORAD (agenzia per la difesa aerospaziale Americana) la quale ha disseminato l’intero suolo statunitense con radar che sfruttano le frequenze ELF.
Questo ci da una chiave di lettura più ampia, ci mostra come in realtà queste situazioni non sono scollegate tra loro ma anzi, come fili vanno a tessere un disegno di ordine globale ben tracciato.
L’Unione Europea ha avviato da più di due anni un’interpellanza parlamentare, in cui chiede agli Stati Uniti di far luce sulla vera natura e finalità delle CHEMTRAILS, la risposta si fa ancora attendere!
La domanda che viene naturale porsi è perché a questi aerei sia consentito il volo nei paesi NATO e libero accesso agli aeroporti, compresi quelli di Fiumicino (RM), Di Capodichino (NA) e di Gioia del Colle (BA).

Le scie chimiche permettono la propagazione delle onde HAARP oltre l'orizzonte e senza l'impiego di ripetitori. Come? Attraverso l'irrorazione massiccia di alluminio e quarzo. L'alluminio ha proprietà riflettenti. Il quarzo ha proprietà piezoelettriche.


- Da quali sostanze sono composte?

E' stato accertato che, tra le sostanze irrorate sui centri abitati e sulle montagne ove si trovano le fonti d'acqua (le zone privilegiate dai tankers), vi sono alluminio, bario, quarzo (radioattivo), torio (radioattivo). Non elenco gli altri composti, per ora...


- Perchè esistono e chi le produce?

Il progetto risale alla prima metà degli anni 70, ma è operativo dai primi anni 90, E' un progetto militare, sponsorizzato e seguito dalla NASA, ma che a breve passerà sotto il controllo del Pentagono. Gli scopi delle scie chimiche, a giudicare dal silenzio dei media e delle autorità tutte, sono inconfessabili.


- Quali sono gli effetti sulla popolazione?

In generale, il cospargimento di sostanze quali bario, alluminio, quarzo e torio, escludendo i polimeri che probabilmente includono anche elementi biologici attivi, ha provocato e sta tutt'ora provocando mutamenti climatici estremi, quali l'innalzamento della temperatura media della terra di un grado nei soli ultimi 10 anni, con il conseguente scioglimento dei ghiacciai, la mutazione della corrente del golfo, la diminuzione percentuale delle piogge (-45%), uragani, tifoni, alluvioni.

In che modo ciò accade? E' presto detto. Osserviamo le caratteristiche del bario, ad esempio. Il bario ha caratteristiche igroscopiche. Esso viene spruzzato nei cumulonembi per assorbirne l'umidità ed impedire che questi provochino precipitazioni. Il bario è causa di leucemie, indebolimento muscolare (compreso il cuore), nonché mutazioni genetiche nei feti.

L'alluminio è la principale causa delle malattie degenerative del cervello ed è stato identificato come il primario responsabile del morbo di Alzheimer. Le particelle nanometriche irrorate sopra le nostre città, paesi, campagne, montagne, vengono inalate insieme all'aria che respiriamo. L'alluminio ha la caratteristica "interessante" di portarsi subilto al cervello. Nel flusso sanguigno, viene trasportato dai globuli bianchi, che lo identificano come corpo estraneo, ma che non possono eliminare, essendo un metallo. I globuli bianchi, una volta tentata la fagogitazione del metallo nanometrico, muoiono ed in tal modo, l'allumino, si ritrova intatto in tutti gli organi del nostro organismo. L'allumino ha la prerogativa di distruggere i neuroni cerebrali. La presenza di particelle nanometriche nel sangue, facilita l'insorgenza di trombi (Ictus - trombosi cerebrale).

Per ora... tralascio la descrizione degli effetti delle altre sostanze irrorate con le aviocisterne. Immaginerete, visto quanto detto sin'ora, che di sicuro... non fanno bene.


- Perchè tutti gli enti preposti alla tutela della nostra salute tacciono?

Perché, a vario livello, sono coinvolti. Non dimentichiamo che il governo italiano, nel 2003, ha stretto un patto di collaborazione con gli Stati Uniti per lo studio degli effetti degli aerosol sul clima...


da www.sciechimiche.org
Ophiris
00sabato 7 ottobre 2006 21:32
Mi chiedo che senso ha distruggere l' atmosfera del pianeta, visto che anche i responsabili di questi "esperimenti" vivono sulla terra. Sarebbe come darsi la zappa sui piedi; a meno che non sia lo stadio sperimentale di un arma che sarà poi capace di far variare il clima solo di una zona delimiata.
alekxandros
00domenica 8 ottobre 2006 01:29
Non ci sono certezze sugli scopi, soltanto ipotesi.

Ne stiamo discutendo anche qui:

http://freeforumzone.leonardo.it/viewmessaggi.aspx?f=39721&idd=1012&p=10&t=1160267288296#Last

E comunque il seguente è il miglior forum di discussione sulle scie chimiche:

http://www.chemtrails.it/forum_chemtrails/
Ophiris
00domenica 8 ottobre 2006 14:17
Ho dato un occhiata ai link che hai postato, e devo dire che sono molto interessanti come discussioni.
Ironbeast
00martedì 10 ottobre 2006 20:15
Si sa qualcosa per la petizione?
alekxandros
00venerdì 20 ottobre 2006 13:27
Re:

Scritto da: Ironbeast 10/10/2006 20.15
Si sa qualcosa per la petizione?



Si continuano a raccogliere le firme, purtroppo si va a rilento.
alekxandros
00venerdì 20 ottobre 2006 13:27
alekxandros
00venerdì 20 ottobre 2006 18:15
CONSIGLIO REGIONALE DELLA SARDEGNA
XIII LEGISLATURA
Interrogazione n. 514/A

INTERROGAZIONE DAVOLI - URAS - PISU, con richiesta di risposta scritta, sullo strano fenomeno delle cosiddette "scie chimiche" che appaiono sui cieli della Sardegna centrale.

————————————————————————————————————

I sottoscritti,


premesso che:
- negli ultimi mesi, sui cieli di Nuoro e provincia, in occasione di giornate limpide, è stato ripetutamente notato uno strano fenomeno che ha creato, nelle popolazioni del Centro-Sardegna, apprensione e forte preoccupazione;
- si tratta di un intenso traffico di aerei non identificati che, percorrendo rotte non convenzionali, tracciano strisce bianche che, per il modo con cui si presentano, non hanno niente a che vedere con le normali scie di condensazione degli aerei di linea;

considerato che tali scie, dopo aver formato, intersecandosi tra loro, una sorta di reticolato, non si dissipano subito dopo come accade normalmente nelle scie di condensazione, ma sfaldandosi si allargano e lentamente si espandono formando un manto nuvoloso che interessa un'area molto vasta; tutto ciò non può che creare dubbi e paure comprensibili nella popolazione anche alla luce di informazioni raccolte attraverso i vari siti presenti su internet;

preso atto che l'incertezza e il mistero sull'origine di tale fenomeno, ed in più la totale mancanza di conoscenza sulle possibili conseguenze determinate da eventuali e prevedibili precipitazioni di elementi chimici che compongono appunto le "scie chimiche", così sono state etichettate, ha generato ipotesi e interpretazioni varie;

tenuto presente che una di queste interpretazioni, manifestatasi in ambienti scientifici internazionali, avvalorerebbe la tesi che si tratta di scie contenenti sostanze nocive per la salute dei cittadini; infatti, proprio nelle zone in cui sono apparse le "scie chimiche" si sono registrati episodi di intossicazione e strane malattie; altri studiosi sostengono che sarebbero l'effetto di specifiche sperimentazioni per verificare o addirittura per provocare mutamenti climatici; altri ancora pensano a utilizzi militari per la presenza consistente di silicio e metalli di altra natura,

chiedono di interrogare il Presidente della Regione e la Giunta regionale per sapere:
1) se sono a conoscenza dell'intenso traffico di aerei che percorrono rotte non convenzionali sui cieli della Sardegna centrale, almeno fin dal mese di novembre del 2005;
2) se conoscono le motivazioni per cui vengono fatte queste operazioni;
3) se sono a conoscenza che tali aerei tracciano scie bianche che non possono essere confuse con le normali scie di condensazione degli aerei di linea;

4) di quali sostanze sono costituite le "scie chimiche" e quali conseguenze possono avere sulla salute dei cittadini;
5) se si è a conoscenza di altri dati o informazioni di carattere scientifico che possano fornire credibili spiegazioni sullo strano fenomeno delle "scie chimiche".

Cagliari, 31 maggio 2006

link: http://consiglio.regione.sardegna.it/sito/XIIILegislatura/Interrogazioni/Irg0514.asp
alekxandros
00domenica 22 ottobre 2006 11:59
Strano questo sito meteorologico...non trovate?

http://www.scia.sinanet.apat.it/home.asp

La cosa strana è questa bella immagine nell'Home Page:



Se volessi pensar male...vogliono abituare la gente a credere normale un cielo con quelle scie? Altrimenti cosa significa quell'immagine, con una scritta SCIA, d'accordo che può essere attinente alla meteo, ma sembra come in quei film dove in fondo appariva la scritta...ogni riferimento è puramente casuale...
alekxandros
00giovedì 23 novembre 2006 13:45
L'AGENDA DI IRRORAZIONE SI E' INTENSIFICATA NEGLI ULTIMI MESI

A CURA DI: THE IDAHO OBSERVER

Tra alcune entità costrette a cooperare l'una con l'altra, poiché ognuna avrebbe qualcosa da guadagnare se il piano dovesse avere successo, si sviluppano delle cospirazioni. Quali che siano i legami materiali o politici che i cospiratori possono realizzare singolarmente, spesso è il loro premio per aver partecipato nei piani a produrre risultati di lungo termine (voluti o casuali), che sono molto più dannosi di quelli manifesti fin da subito.

I lettori dell'Idaho Observer da tutta la nazione hanno chiesto di riferire che l'irrorazione nelle loro aree si è intensificata nell'ultimo paio di mesi. Come abbiamo discusso in numeri precedenti:

Sappiamo che un'irrorazione aerea, risultante in "scie chimiche", sta avendo luogo e che particolati tossici contenuti nello spray variano a seconda di quale piattaforma tropo-sferica sia stata costruita per adeguasi all'innovazione tecnologica.

Sappiamo che l'esercito sta usando la produzione di immagini virtuali e tecnologie della comunicazione che richiedono di cospargere il cielo con particolari metalli (tra cui bario, alluminio e rame).

Sappiamo che organizzazioni non-governative per l'ambiente hanno convinto i governi a finanziare l'introduzione di certi particolati mediante l'irrorazione aerea per inibire il riscaldamento globale.

Conosciamo la tossicità relativa delle sostanze (anzitutto metalli pesanti) che sono state dichiaratamente erogate.

Sappiamo che l'agenda di irrorazione è attiva sin dalla metà degli anni '90.

E ora stiamo iniziando a vedere la "ricaduta" di queste operazioni. A quale costo le piante, gli animali e gli uomini del mondo devono sopportare il desiderio dell'esercito di sistemi per la produzione di immagini virtuali e per le comunicazioni avanzate? Qual'è il ricavato netto che si presume debba minimizzare il riscaldamento globale, mentre il processo è dannoso per tutta la vita sulla terra?

Sembrerebbe che le scie chimiche, dopo tutto quello che hanno fatto per favorire tecnologie varie, stiano causando quello che potrebbe rivelarsi un danno irreparabile per l'ordine naturale da cui i viventi dipendono per la sopravvivenza. Specificamente alla sopravvivenza umana, sembrerebbe che l'intensificarsi dell'irrorazione aerea stia sopprimendo a livello globale la funzione immunitaria, preparando i nostri corpi ad essere ospiti appetibili per promuovere la proliferazione di un'influenza pandemica di cui saranno accusati gli uccelli.

La fine metodica della guerra naturale

Con un input pari a zero di opinioni qualificate e non condizionate dalle aziende, i leader nel governo hanno eluso la procedura parlamentare ed il dibattito pubblico per finanziare le attività di folli che affermano di poter salvare il mondo cambiando l'ordine naturale dei sistemi terrestri. A parte il fatto che sono meramente speculative ed empiriche, molte operazioni su larga scala attualmente in corso rischiano di ottenere risultati opposti. Non ci vuole una laurea per sospettare che un programma che tenti di "raffreddare" la strato-sfera combinato con altri tentativi di un programma per "riscaldare" la ionosfera potrebbe produrre risultati catastrofici.

UNA PROSPETTIVA D'INSIEME SULL'IMPATTO AMBIENTALE

DEL DOTTOR R. MICHAEL CASTLE

In questo secolo, crediamo di essere testimoni della fine graduale e deliberata del Sistema Naturale Terra. Le "scie chimiche", gli scarichi visibili che contengono agenti tossico-chimici da aerei [e diffusori ausiliari] sono solamente una vaga descrizione, in termini profani, di un più grande teatro di materiali tossici rilasciati nell'atmosfera/stratosfera per una miriade di agende crudeli e dannose.

Questo articolo tenterà di porre questa sconfitta globale sotto un profilo di eventi. La specificità tecnica di tutte le componenti identificate richiederebbe almeno un libro, per raccoglierle tutte.

[Su richiesta, sono disponibili una breve bibliografia e link a vari documenti pertinenti di indiscutibile validità].

Prima regola per capire: ci sono enormi giochi, in cui il vincitore piglia tutto, orchestrati dagli interessi globali del mondo. Abbiamo indagato, ricercato e trovato prove sostanziali di una molteplicità di operazioni globali intese a mitigare varie e teoretiche catastrofi globali.

Molte delle operazioni che abbiamo collettivamente scoperto nelle nostre indagini erano segrete, classificate e non disponibili al pubblico. Altre, d'altro canto, sono state rese pubbliche. Nella nostra testa, le domanda è: "Perché qualcuno dovrebbe voler impiegare queste geo-armi e perché altri autorizzerebbero il loro impiego?"

Basta che seguiate le scie di denaro. Poi realizzerete che i ricettori di queste informazioni [voi] dovete essere abbastanza interessati in quel che stiamo cercando di esporre per intraprendere una grande campagna di passa-parola per fermare la distruzione metodica dei nostri sistemi naturali terrestri. La campagna richiederà la passione e la dedizione di molti; non agire ora probabilmente significherà la fine per gli abitanti della Terra.

Il nostro lavoro di ricerca è durato oltre cinque anni di osservazione degli eventi, mentre si svolgevano, e abbiamo scoperto i dettagli degli scenari incredibilmente scioccanti che seguono.

La nostra missione è semplice da descrivere: esporre e fermare la distruzione metodica della terra naturale e dei suoi abitanti.

In breve

Nel bel mezzo degli anni '90, il dottor Edward Teller scrisse un rapporto ufficiale governativo descrivendo una strategia operativa di rimedio, epica nelle proporzioni, per cambiare il percorso previsto di quello che un gruppo internazionale di scienziati, tra cui il dottor Teller e i Laboratori Nazionali Livermore, credeva essere l'inevitabile cataclisma risultante dal riscaldamento globale: un livello critico di radiazioni ultra-violette/cosmiche, riduzione critica dello strato di ozono ed altre catastrofi teoretiche. Dovrebbe essere notato che il dottor Teller, "padre della bomba H", è stato responsabile per molte strategie mal concepite, nessuna delle quali considerava conseguenze come la salute, la tossicità, la mortalità, impatto ambientale o l'etica.

Secondo Teller ed altri, la radiazione ultra-violetta (UV) dalla riduzione dell'ozono e dal riscaldamento globale dovuto agli effetti dannosi dei gas serra potrebbe effettivamente essere mitigata mediante l'impiego di specifici particolari dalle dimensioni inferiori al micron nei vari strati dell'atmosfera.

Bario, alluminio, torio e selenio avrebbero dovuto essere sviluppati in particelle di dimensioni inferiori al micron, sganciati da aerei ad elevata altitudine e ionizzati con una specifica carica elettrica. Dobbiamo supporre che la ionizzazione mantenga in aria gli specifici particolati di metallo pesante per prolungati periodi di tempo.

Questa matrice di particolato carico elettricamente potrebbe anche essere il perfetto campo di controllo per le frequenze radio. Teoricamente, i metalli pesanti bloccherebbero e rifletterebbero la luce solare penetrando l'atmosfera della Terra e rifletterebbero verso lo spazio dall' 1 al 2 % della radiazione ultra-violetta, portando ad un declino dei livelli di tale radiazione.

Teller ha anche raccomandato l'uso di aerei commerciali e militari per portare a termine l'enorme compito di cospargere con queste sostanze sperimentali la stratosfera della Terra.

Crediamo che l'implementazione e la seguente trasformazione in arma di queste tecnologie sia stata ben dimostrata. Secondo il programma del Dipartimento della Difesa intitolato "RF Dominance" [Dominio della frequenza radio, ndt] l'esercito ha sperimentato crescenti comunicazioni radio di interferenza o intercettazione con l'aiuto di questi particolati.

La tecnologia di disegno virtuale VTRP dell'Aviazione, per i piloti di caccia, conta anche su un'atmosfera irrorata di questi metalli pesanti.

Il documento dell'Aviazione statunitense intitolato "Weather? A Force Multiplier: Owning the Weather by 2025" ("Clima? Un moltiplicatore di forza: possedere il clima entro il 2025") descrive chiaramente i vantaggi militari dell'usare la troposfera carica di particolato per "possedere" (creare, controllare, manipolare o dirigere) il clima.

Lo RFMP della Marina statunitense è un altro programma dell'esercito per utilizzare particolati, tra cui fibra di vetro alluminizzata (chaffe), caratteristici delle attuali operazioni militari.

Il progetto Cloverleaf della CIA era una delle operazioni iniziali con "particolati di metallo pesante irrorati". La pesante irrorazione dell'atmosfera superiore/stratosfera è cominciata. Le operazioni del Dipartimento della Difesa Usa qui descritte seguirono presto, mentre l'Aviazione Usa divenne partecipe nell'espansione di significative strategie di mitigazione del riscaldamento globale nella forma di modificazioni climatiche e pratiche di geo-ingegneria.

Appaltatori approvati a livello federale furono coinvolti in questo enorme impegno globale per salvare la Terra da un destino certo. Gli appaltatori furono parte della ricerca, lo sviluppo e l'impiego di aspetti di questi progetti. Uno in particolare, la Hughes Aircraft Corporation della California, volse gli impegni nella ricerca verso questo progetto.

Il torio e gli ossidi, l'alluminio e il carburo di silicio sono stati identificati in una speciale miscela a cui ci si riferisce generalmente come a "Irrorazione Welsbach di agenti rifrangenti" ("Welsbach Refractory Seeding Agents", brevetto Usa 5.003.186 - 26 marzo 1991). Questo brevetto fu assegnato e premiato nel 1990 dalla Hughes Aircraft Corporation. L'irrorazione rifrangente Welsbach, in illimitate operazioni di impiego, è iniziata nei primi anni '90 su una vasta area della stratosfera sopra il continente nord-americano.

Espandendosi sull'intero emisfero occidentale, si crede che molte operazioni di questo tipo siano state associate a quelle aeree dell'Aviazione Usa per la mitigazione della perdita d'ozono e connesse allo High Frequency Active Aural Research Project (HAARP) situato in Alaska. Ironicamente, HAARP invia milioni di watt di elettricità per riscaldare la ionosfera mentre si suppone che disseminare la stratosfera con particolati raffreddi la troposfera stessa.

Il recupero dell'ozono era è uno dei tre parametri attivi del progetto HAARP (foto), come definiti dal dottor Bernard Eastlund, inventore e direttore di HAARP. L'impianto di ricerca sul riscaldamento della ionosfera (Ionospheric Heating Research Facility) fu diretto e gestito dall'Aviazione Usa (Riserva) e della Marina Usa. HAARP è stato trasformato in un'arma; inoltre, la maggior parte delle sue operazioni erano e restano classificate.




HAARP

Modificazione del clima / Cambiamento climatico

HAARP è utilizzato per molte missioni segrete, delle quali la manipolazione del clima è un obbiettivo fondamentale. Micro-onde, frequenze estremamente basse (Extreme Low Frequency, ELF), frequenze molto basse (Very Low Frequency, VLF) e altri sistemi basati su trasmissioni/campi elettro-magnetici sono inviati nell'atmosfera e riflessi indietro dalla ionosfera mediante l'atmosfera/stratosfera della Terra, dove vari particolati chimici aviotrasportati, filamenti di polimeri ed altri assorbenti di frequenza elettromagnetica e riflettori vengono usati per spingere o trainare le prevalenti correnti di getto in modo da alterare gli schemi climatici.

In molti casi, sono state trovate tecnologie di induzione della siccità in sistemi brevettati. L'induzione di siccità ha luogo, in base alle tecnologie recensite, riscaldando la stratosfera con micro-onde, piazzando particolati chimici aviotrasportati nello spazio aereo e dunque cambiando i gradienti di base della condensa mediante microonde da HAARP e disseccando chimicamente delle regioni con titanati di bario, alluminio di metile e misture di potassio.

HAARP crea enormi buchi nella colonna di ozono all'aperto. Questa è la base per le strategie di rimedio/mitigazione per l'ozono trovate in associazione con HAARP. Comunque "rammendare" i buchi nello strato di ozono è diventata una pratica standard per l'Aviazione Usa e le operazioni di volo FAC. L'Aviazione Usa ha recentemente (2001-2002) ripreso l'utilizzo della tecnologia di veicoli aerei senza equipaggio (unmanned aerial vehicles, UAV). I veicoli robotici di alta quota negano la necessità di operazioni umane. I robot non si lamentano, non parlano mai, rimangono per sempre senza sindacato. In più, l'irrorazione Welsbach e le operazioni di rimedio per il buco nell'ozono utilizzano composti chimici tossici per gli umani e l'ambiente.

Gli agenti rifrangenti Welsbach usano alluminio, torio, zirconio ed altri metalli che riflettono l'emissività e gli ossidi di metallo. Il torio è, essenzialmente, puro al 98 %. Il torio e il rimanente 2 % (materiali radioattivi identificati) cadono infine al terreno. Il Canada orientale e centrale sta sperimentano quel che è stato clinicamente identificato come avvelenamento da torio. Non ci sono risorse naturali di torio nella regione; viene tutto dal pesante impiego, a livello di stratosfera, dei particolati di metallo irrorati.

Volo Alaska 261

I metalli Welsbach che rifrangono la luce come l'ossido di alluminio ed il carburo di silicone sono estremamente abrasivi, secondi solo al diamante. Queste polveri della grandezza di un micron o meno, disperse nell'atmosfera, potrebbero attaccarsi alle superfici poste all'interno dei componenti di un aereo che attraversa le scie chimiche. I grassi usati sugli stabilizzatori orizzontali e verticali, sugli alettoni, sui flaps e sul carrello di atterraggio, possono essere seriamente danneggiati da queste polveri abrasive e potrebbero causare una graduale usura delle parti meccaniche e determinare delle avarie, interferendo con i comandi di volo e determinando cabrate o picchiate improvvise. Pensiamo che il volo 261 della Alaska Airlines sia un esempio di questa circostanza.

Il volo Alaska 261 stava compiendo un regolare passaggio giornaliero attraverso le scie chimiche composte da quella particolare sabbia metallica, associata alle operazioni di aerosol della Welsbach, principalmente lungo il corridoio aereo della costa occidentale, sino a Los Angeles e quello a sud ed a est di Dallas.

Altri velivoli commerciali, militari e civili, sono incorsi in queste avarie che sono normalmente attribuite a componenti meccaniche di scarsa qualità. E' questa la conclusione raggiunta dal National Transportation Safety Board nella sua indagine sull'infausto viaggio del volo Alaska 261.




Rapporto NTSB sul disastro del volo Alaska 261

Il rimedio per il buco dell'ozono

La miscela chimica usata per ripristinare lo strato di ozono comprende selenio e idrocarburi aromatici, come il toluene (componente dei carburanti) ed una miscela di isomeri. Dopo essere stata diffusa dagli aerei nella stratosfera, questa miscela tossica ricade sopra la tropopausa e sulla coltre di ozono. L'ozono, che è una forma di ossigeno con tre atomi, si forma rapidamente in seguito alla diffusione di selenio ed idrocarburi, sotto l'azione degli ultravioletti. Questa è la medesima reazione fotochimica che causa l'allarme ozono nelle città. La reazione tra il selenio ed i raggi ultravioletti è la stessa che accade nel processo della xerografia: le macchine fotocopiatrici generano piccole quantità di ozono quando i toners, contenenti selenio, sono irradiati con raggi ultravioletti.

I satelliti della N.A.S.A. per il monitoraggio dell'ozono hanno registrato operazioni per il ripristino dell'ozono soprattutto nelle regioni settentrionali del nord America. Studiamo questi fenomeni sin dal 2000.

La ricaduta di selenio e di idrocarburi aromatici (esistono prove che tale fenomeno si è ripetuto negli Stati Uniti ed in Canada) è causa di una eccessiva esposizione al benzene. E' noto che il benzene è cancerogeno. L'inquinamento delle acque di superficie a causa del benzene è una continua minaccia.

La presenza di selenio è consistente assieme ad altri tipi di metalli pesanti, piombo e mercurio, per esempio.




Buco nell'ozono - 6 settembre 2000

La ricaduta

Esistono prove per stabilire che operazioni di modificazione del clima su piccola e grande scala avvengono in continuazione. A causa della natura globale del fenomeno, limiteremo la seguente breve analisi circa le scie chimiche ed i loro effetti agli Stati Uniti ed al Canada.

Senza eccezione, tutte le operazioni sono state condotte senza la consapevolezza delle popolazioni e senza alcuno studio sulle conseguenze per la salute umana e gli equilibri ambientali. Ciò, da solo, costituisce un'inammissibile violazione delle leggi degli Stati Uniti e dei protocolli firmati in base ad accordi di cooperazione tra i vari stati.

Qualificati ricercatori indipendenti hanno prelevato numerosi campioni di terra ed acqua in tutto il nord America. I campioni sono stati scientificamente analizzati ed i risultati sono stati documentati. Le analisi hanno dimostrato livelli tossici di bario e di metil-alluminio in molte aree degli Stati Uniti e del Canada, lontane da impianti che lavorano questi metalli.

Il bario e l'alluminio sono stati trovati nel sangue e nei campioni di tessuto che sono stati inviati ai centri per la salute pubblica con la richiesta di indicare le fonti di contaminazione. Questi centri, tuttavia, sono riluttanti a fornire informazioni in merito.

Livelli tossici di questi metalli sono stati rilevati anche negli animali domestici e selvatici. Né le persone né gli animali sono i soli esseri viventi che risentono delle scie chimiche. I sistemi biologici naturali cominciano ad indebolirsi. Il rizobatterio endomicorrize, un microrganismo dalla notevole importanza, si sta lentamente estinguendo a causa del bario e dell'alluminio. Questo batterio è alla base del trasferimento di nutrienti dal terreno alle piante attraverso l'apparato radicale. Il bario e l'alluminio sono alcalini e stanno alterando l'acidità (Ph) del suolo e dell'acqua: l'elevata acidità compromette la sopravvivenza delle piante. Secondo i botanici, senza questo microrganismo, la crescita della flora è impossibile. Le scie chimiche stanno sistematicamente modificando il ciclo vegetale, mentre le prove dell'estinzione dei rizobatteri abbondano.

I funghi e gli agenti geneticamente modificati che vengono usati per diverse applicazioni di controllo biologico possono risultare ancora più dannosi per gli esseri umani e l'ambiente delle sostanze chimiche diffuse nell'atmosfera.




Rizobatterio Endomicorrizze

Conclusioni

Gli eventi degli anni '90 possono essere sintetizzati con alcune espressioni come "rivoluzionare il commercio" e "rivoluzionare il governo" con lo scopo di attuare operazioni clandestine per opera dell'esercito degli Stati Uniti, in collaborazione con organismi internazionali per ricerche su argomenti quali il controllo di clima, cibo, acqua e per l'espansione dell'industria farmaceutica e la messa a punto di farmaci per nuove malattie. Tutto ciò è collegato ad un'operazione che chiamiamo "scie chimiche".

Noi consapevoli di quanto accade siamo ormai alcuni milioni nel mondo e convinti di essere testimoni di un deliberato avvelenamento del pianeta terra, in nome di interessi commerciali e del controllo governativo nonché di una spietata forma di nazionalsocialismo voluta dall'apparato militare ed industriale.

Le tecnologie adoperate per alterare gli equilibri geologici sono deleterie e le sostanze identificate nelle scie chimiche sono velenose e potenzialmente letali.

Gli agricoltori degli Stati Uniti e del Canada non hanno mai conosciuto una siccità così prolungata, abbinata ad una politica aggressiva delle multinazionali, sovvenzionate dallo stato, volta ad eliminare i piccoli agricoltori dal mercato.

Spesso avviene che le fattorie a conduzione familiare sono acquistate per una manciata di dollari dalle multinazionali agroalimentari. Tutto ciò che cresce ed è mietuto in queste fattorie è ora costituito da derrate e cereali modificati geneticamente: questa è l'emergenza definita "il cibo come arma".

NOTA:

Il dottor Michael Castle è un esperto ambientale con quindici anni di esperienza nella valutazione dei rischi ambientali. E' un chimico che, per ventidue anni, ha lavorato in società di consulenza ambientale ed è anche consigliere dell'Organizzazione mondiale per la salvaguardia della natura.

Il dottor Castle, con il consiglio di altri studiosi del problema "scie chimiche", ha stilato, nel 2003, un documento denominato "Unified Atmospheric Preservation Act" per tentare di fermare e proibire le operazioni di aerosol nell'atmosfera e nella stratosfera al di sopra del continente nord americano.

Tuttavia, i rappresentanti del congresso che sperava avrebbero promosso il disegno di legge hanno perso ogni interesse quando è diventato chiaro che il governo degli Stati Uniti è coinvolto in molti aspetti di questo disastro.

Il dottor Castle, comunque, continua a sperare che, quando le persone avranno compreso quanto è arrogante ed irresponsabile l'operazione "scie chimiche", intesa come minaccia incombente per la vita sulla terra, si riuscirà ad ottenere un divieto permanente di queste attività.

The Idaho Observer
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Email: observer@coldreams.com
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idaho-observer.com
proliberty.com/observer/

Idaho Observer + Michael R. Castle
Fonte: www.proliberty.com
Link: www.proliberty.com/observer/20060504.htm
05.2006

Scelto e tradotto per www.comedonchisciotte.org & sciechimiche-zret.blogspot.com/ da ZRET e CARLO MARTINI
Ophiris
00venerdì 8 dicembre 2006 22:11
Qualcuno sà dirmi quanto tempo permane una scia chimica in cielo, in condizioni atmosferiche buone ?
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