Scheda generale allevamento Formiche

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claw86
00venerdì 2 ottobre 2009 16:31
ALLEVARE FORMICHE

1. Introduzione
2. Pro e contro
3. Come ottenere una regina
4. Aspetti generali dell’allevamento

INTRODUZIONE
Con questa scheda è mia intenzione fornire qualche informazione utile sulla cura e sull’allevamento di una colonia di formiche, sperando di poter rispondere ai molti dubbi che è normale avere quando ci si trova alle prime esperienze con questi piccoli insetti.



PRO E CONTRO
Per prima cosa ecco una lista molto personale degli inconvenienti e dei vantaggi che un allevamento di questo tipo comportano.

PRO
• L’allevamento comporta una piccola spesa di tempo.
• Si ha la possibilità di osservare da vicino una piccola comunità che si basa sull’intelligenza di sciame e che ha da sempre ispirato discorsi e tecnologie.
• Una colonia è in grado di resistere senza problemi ad assenze prolungate.
CONTRO
• Questi insetti possono essere anche molto piccoli, questo unito alla loro innata propensione all’esplorazione ne fa degli abili evasori; bisogna quindi stare molto attenti alla costruzione di una teca a prova di fuga.
• La crescita di una colonia dura anni, questo può costituire un problema a chi ha poca pazienza.
• Ricordatevi che sebbene possano sembrare un bel gioco da regalare ad un bambino sono pur sempre esseri viventi, tenetelo a mente.

COME OTTENERE UNA REGINA
Il primo problema che ci si trova ad affrontare quando si vuole iniziare un allevamento è reperire una regina fecondata, come spiegherò più avanti infatti questo è il mattone di base su cui si fonda l’intera colonia; per iniziare la cosa migliore sarebbe poter disporre di almeno tre regine, in quanto l’inesperienza aumenterà anche di molto la già discreta possibilità che una regina muoia prima della sua prima covata. Fondamentalmente vi sono due metodi per ottenere una regina: reperirla in natura o acquistarla in un sito specializzato.
• Raccogliere una regina in natura è sicuramente il metodo più economico ed interessante (non per nulla lo descrivo per primo), in questo modo infatti potrete assistere alla fondazione di una colonia fin dal principio, ovvero dalla deposizione del primo uovo. Formiche regine alate e maschi sciamano nel periodo che va da Maggio fino ai primi di Ottobre (Ogni specie ha il suo periodo), in particolare nei giorni successivi ad abbondanti piovute; in queste giornate sarà piuttosto facile trovare delle grosse formiche con un addome molto pronunciato e prive di ali, queste non sono altro che formiche regine fecondate che si sono strappate le ali e che stanno cercando un luogo adatto dove interrarsi, l’unica cosa che dovete fare è raccoglierle e portarle a casa stando ben attenti a non schiacciarle (io dopo una piovuta vado spesso in giro con una provetta nella tracolla).
N.B. Capisco perfettamente che riuscire a trovare una formica regina sia inizialmente molto difficile, ma non prendete nemmeno in considerazione l’idea di cercarla all’interno di un formicaio già avviato scavando nella terra, la probabilità di trovare la regina è quasi nulla e uccidereste migliaia di insetti per un vostro capriccio.
• Se proprio avete fretta o siete interessati esclusivamente ad una particolare formica allora è il caso di rivolgervi a siti specializzati in questo settore. On-line si contano ormai numerosi siti (francesi, inglesi e tedeschi in particolare) che vendono colonie con regina e un certo numero di operaie, formicai in plastica ed altro. Se siete agli inizi vi consiglio comunque di orientarvi su speci europee di semplice gestione e media dimensione come le Lasius, tenete sempre a mente che per sicurezza è meglio ordinare almeno un paio di colonie per evitare di dover fare nuovamente un ordine nel caso in cui la vostra unica regina morisse.

ASPETTI GENERALI DELL’ALLEVAMENTO
REGINA IN PROVETTA
Una volta recuperata una regina la prima cosa da fare è posizionarla in un luogo umido e chiuso in cui possa dare origine alla colonia, sebbene la soluzione di più facile realizzazione sarebbe quella di posizionarla in uno scatolino con della terra umida questo comporta anche alcuni svantaggi, come il non poter osservare la regina e il non costante tasso di umidità, negli anni si è potuto osservare che un’ottima soluzione è il posizionamento della regina in una provetta dotata di una riserva d’acqua.



La riserva d’acqua si realizza facilmente riempiendo per metà la provetta e bloccando successivamente l’acqua con un batuffolo di cotone energicamente schiacciato, ora non resta che inserire la regina, tappare con altro cotone (questo non deve essere particolarmente compresso) e porre la provetta in un luogo tranquillo e poco illuminato.
Le regine catturate sa settembre in avanti in genere inizieranno a deporre dalla primavera successiva, inoltre è molto importante non fornire cibo in questa prima fase per evitare muffe, LE REGINE NON NE HANNO LA NECESSITA’.

COLONIA IN PROVETTA
Una volta che la regina inizia a deporre le uova devono attraversare tre fasi prima di passare all'atà adulta, infatti dall'uovo nascerà una larva la quale muterà in pupa ed infine in formica adulta, il tempo impiegato per questi passaggi dipende fortemente dalla specie di formica e dalle temperature in cui queste vivono, indicativamente per il ciclo completo saranno necessari dalle 3 settimane ai 2 mesi.
Faccio notare che a seconda delle speci la pupa si proteggerà o meno all'unterno di un bozzolo che verrà poi aperto dalle altre operaie o dalla regina una volta completata la muta.



Una volta trascorso un po’ di tempo e nate le prime operaie ci si trova a dover affrontare due problemi, il cibo e lo svuotamento della riserva d’acqua.
Per il cibo è sufficiente in questa fase inserire di tanto in tanto piccoli insetti come mosche all’interno della provetta e almeno una volta a settimana nutrirle con una sostanza zuccherina; per fornirgli ad esempio il miele è necessario un altro batuffolo di cotone delle stesse dimensioni di quello usato per il tappo, basta sporcare di miele un lato del cotone e utilizzalo come tappo per la provetta (la parte sporcata di miele dovrà stare all’interno della provetta), una volta trascorse 24 ore le formiche avranno mangiato a sazietà e quindi si cambia nuovamente il tappo con quello senza miele (il miele infatti impedisce il corretto ricircolo dell’aria).
Lo svuotamento della riserva idrica è un inconveniente più problematico ma di certo non una cosa insormontabile. Per porvi rimedio si possono usare due sistemi, o utilizzare una siringa per riempire nuovamente la riserva o sostituire la provetta:
- Nel primo caso si riempie con acqua una siringa munita di ago, si cerca poi di far passere l’ago attraverso il cotone della riserva (conviene farlo passare tra il vetro della provetta ed il cotone ruotando la siringa sul suo asse e spingendo lentamente in modo da far scivolare dentro l’ago), una volta che l’ago è dentro si inizia a fare entrare l’acqua, così facendo però l’acqua che sta nel cotone verrà spinta in superficie per effetto della pressione, bisogna quindi alternare l’inserimento dell’acqua con l’aspirazione di un po’ d’aria. Questo procedimento è molto rapido ma porta parecchia confusione nella colonia e la fuga di molte operaie, fatelo su un tavolo vuoto in modo da poterle recuperare!
- In questo caso si prepara una seconda provetta con la riserva d’acqua piena, si fanno combaciare le bocche delle due provette, magari sigillando la connessione con del nastro adesivo per evitare fughe, e si aspetta che le formiche si trasferiscano nella nuova provetta. Dato che in questo caso non si hanno forzature il disturbo alla colonia è molto ridotto, ma le formiche prima di decidere di trasferirsi potrebbero impiegare anche molti giorni.

L'AREA DI FORAGGIAMENTO
Quando la colonia avrà raggiunto una ventina di operaie risulterà difficile nutrirle con il metodo descritto precedentemente, converrà quandi collegare la provetta ad una piccola area di foraggiamento in cui sarà possibile inserire il cibo. In questo modo sarà possibile raggiungere senza tanti problemi un numero di operaie sufficente al posizionamento della colonia in un formicaio e consentirà alle operaie di iniziare ad esplorare timidamente il mondo esterno.
Sarà necessario fornire l'area di foraggiamento di un meccanismo anti evasione, inizialmente io optavo per una chiusura ermetica a cui praticavo dei fori ricoperti di cotone per l'areazione, attualmente però rivesto di olio di vasellina la superficie superiore del contenitore e devo dire che funziona perfettamente.



INSERIRE LA COLONIA NEL FORMICAIO
Eccoci ad una delle decisioni più difficili che ci troveremo a dover affrontare durante l’allevamento di questi piccoli insetti, ovvero quando trasferire le formiche dalla provetta al formicaio. Per affrontare questo discorso bisogna premettere che un trasferimento forzato (ovvero costringere forzatamente a lasciare la provetta) della colonia è estremamente stressante e va fatto solo nel caso in cui non abbiate altra scelta, mentre un trasferimento non forzato non comporta grande stress in quanto è nell’indole delle formiche trasferirsi in un luogo migliore (ad esempio in primavera è molto comune poter osservare file di Tapinoma erraticum che trasportano le larve da un formicaio all’altro).
Detto questo è facile capire che la cosa migliore da fare nel caso si voglia trasferire la colonia sia posizionare la provetta aperta nell’area di foraggiamento del nuovo formicaio e attendere che decidano loro di trasferirsi, a mio avviso inoltre è più salutare effettuare tale procedura in primavera subito dopo il risveglio della colonia in modo da assecondare il loro ciclo vitale.
Molto importante è anche aspettare fino a quando la colonia sia sufficientemente grande da essere in grado di sopportare la fatica di tale spostamento, indicativamente conviene aspettare che siano presenti almeno un centinaio di individui, ma anche la metà possono bastare se si utilizza un formicaio di dimensioni contenute.

MANTENIMENTO DEL FORMICAIO
Una volta avviato, lo sviluppo di un formicaio risulta essere molto poco impegnativo (per noi non per le formiche) sarà infatti necessario tenere monitorati alcuni fattori: il ricircolo dell’aria, l’umidità, la temperatura, e la somministrazione di cibo.
Di questi quattro parametri i primi due dipenderanno quasi esculsivamente dal formicaio che abbiamo utilizzato, di conseguenza una volta realizzata la loro nuova casa ci sarà solo da fornire acqua di tanto in tanto per l’umidificazione; La temperatura per le razze europee non è un problema, sarà infatti sufficiente porre la struttura in un luogo fresco per trascorrere l’inverno, mentre per le speci tropicali si renderà necessario l’uso il riscaldamento; riguardo al cibo invece… beh basta darglielo.
Da queste poche righe si capisce quanto poco sia impegnativo un formicaio una volta realizzato un buon formicaio, al contrario un formicaio realizzato male vi farà penare non poco.

CIBO
Salvo eccezioni (ad esempio Messor sp.) la maggior parte delle formiche è onnivora, e consumerebbe con gusto la maggior parte degli alimenti della vostra tavola, un grosso rischio è però quello delle muffe, che sono uno dei più pericolosi nemici dei formicai, di conseguenza sono proibiti alimenti come ad esempio il pane che tenderebbero ad amuffire una volta portati all’interno del formicaio.
La loro dieta di base può essere composta da sostanze zuccherine (es. miele, zucchero e acqua, marmellata) e sostanze proteiche (es. piccoli insetti e pezzettini di carne), ho sperimentato anche gelatine zuccherate come quelle per coleotteri ma sinceramente non ho notato differenze tra questa dieta e quella precedentemente descritta.
Se avete poi la possibilità di dar loro delle drosofile ve ne saranno molto grate.

IBERNAZIONE
La maggior parte delle speci europee richiede un periodo a temperature inferiori ai 10 °C durante la stagione invernale, a queste temperature le formiche interromperanno le loro attività per andare in una sorta di letargo. Sembra infatti che senza ibernazione l’anno successivo la colonia risulti essere più debole e con minori velocità di crescita. Personalmente ritengo questa fase estremamente importante, in quanto durante le mie esperienze ho sempre perso le regine che non avevo fatto ibernare, attualmente porto le mie colonie in garage dalla seconda metà di Ottobre fino ai primi di marzo, per poi riportarle in casa.




E con questo è tutto, spero di aver fatto cosa gradita con la stesura di questa scheda, attendo critiche e commenti per il suo completamento.
Vorrei in oltre aggiungere che ho in previsione un ultimo capitolo riguardante la realizzazione di formicai artificiali, ma dal momento che ho scarsità di materiale fotografico e che è già aperta a riguardo un post molto lungo ed interessante sempre sul nostro bel forum per il momento accontentatevi di questo.
Ah nell'immagine il cotone è marroncino per farlo distinguere dal fondo [SM=g27995] giuro che il cotone che ho a casa non ha quel colore.
alex9310
00giovedì 18 agosto 2011 12:51
bello
complimenti davvero bello e interessante è veramente ben fattooo..
SauroSplash
00lunedì 22 agosto 2011 15:35
Utile!
diego.faleschini
00lunedì 5 settembre 2011 15:59
bello
Frank.2011
00giovedì 8 settembre 2011 13:10
Ottimo
Complimenti ottima scheda!
giadina_17
00lunedì 19 settembre 2011 14:45
è un bel lavoro metter su un allevamento
billi77
00venerdì 7 ottobre 2011 00:40
una domanda:
ho letto che anche la regina fecondata andrebbe ( a seconda della specie) ibernata, ma se questo non avviene e la si tiene a temperature più alte, inizia a deporre anticipatamente?
GianniBert
00venerdì 7 ottobre 2011 10:54
Per quelle che sciamano a ottobre, generalmente è meglio farle ibernare, piuttosto svegliandole prima a primavera, ma dipende appunto dalla specie.
Non sempre depongono in anticipo, a volte si stressano.
Di solito preferisco seguire i ritmi della natura.
Progenie Bovina
00domenica 23 ottobre 2011 23:45
Niente male...un consiglio, tra le specie italiane, secondo voi, qual è la più facile da allevare?
LucaGrispoldi
00lunedì 24 ottobre 2011 17:17
Bella scheda! [SM=g27985]
fagios
00martedì 1 novembre 2011 16:20
complimenti veramente una bella e dettagliata scheda
Morghotto
00martedì 1 novembre 2011 18:05
Utilissimo topic, stavo appunto cercando info sulle basi per allevare formiche, non potevo chiedere di meglio [SM=g27998] .
stevemagno
00mercoledì 14 dicembre 2011 09:52
posta in evidenza [SM=g27988]
MondoFormiche
00mercoledì 25 luglio 2012 16:17
segnalo alcuni suggerimenti utili per l'allevamento:

www.mondoformiche.com/2012/06/allevamento-formiche-alc...

per l'alimentazione:

www.mondoformiche.com/p/alimentazione.html
GianniBert
00venerdì 25 luglio 2014 19:25
Per favore, fai le opportune correzioni... Si scrive SPECIE, non speci.... Sigh!
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