Scheda d'allevamento Phyllocrania paradoxa Brumeister, 1838

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Ocram98
00venerdì 15 febbraio 2013 20:33
Classificazione:
Ordine: Mantodea
Famiglia: Hymenopodididae
Sottofamiglia: Acromantinae
Genere: Phyllocrania
Specie: P. paradoxa

Maschio:
Il maschio è lungo circa 4 cm, è di colore grigio e presenta due lunghe antenne. Ha ali molto sviluppate, che però utilizza di rado per volare. presenta un corno cefalico strozzato alla base.

Femmina:
La femmina è lunga circa 5-6 cm, ha una corporatura tozza e può essere di varie colorazioni in base all'umidità del terrario: marrone, nero, beige e verde di varie tonalità. Il corno cefalico è molto espanso. L'addome, così come arti mediani e posteriori, e pronoto, presenta larghe espansioni fogliformi.

Distribuzione e habitat:
E' una mantide ampiamente diffusa in Madagascar, dove si rinviene in foreste secche, sui rametti, in mezzo alle foglie o persino al suolo.
Certi esemplari si rinvengono anche nell'area sub-sahariana, preferibilmente in aree semidesrtiche.

Allevamento:
E' una delle mantidi dal più facile allevamento, per questo è molto allevata. Le ooteche sono molto allungate, fino a 3 cm e spesse circa 7-10 mm. Queste schiudono circa 6-8 settimane dalle deposizione, le neanidi appena nate sono nere, simili a formiche, lunghe circa 3-4 mm. Queste andranno nutrite preferibilmente con drosofile (Drosophyla hydei), ma possono essere nutrite anche con grilli appena nati. Da partire dal terzo stadio la mantide diventerà marrone, e con la muta successiva potrà cambiare colore in base all'umidità (più è alta, più l'esemplare diventa chiaro, fino a verde). Le mute non sono molto difficoltose per questa specie, bisogna garantire un'umidità di circa il 60% e una temperatura ottimale di 25°C. Le prede vanno somministrate 2-3 volte alla settimana, vanno bene, per esemplari a partire dal quarto-quinto stadio, grilli, camole, farfalle, falene, mosche e mosconi. L'accoppiamento non è molto difficoltoso per il maschio, questo spesso esce indenne dopo la copula. Questa specie non è molto aggressiva, ma attua, in caso di predatori, un genere di mimetismo detto tanatosi, cioè si finge morta cadendo al suolo, come le simili Deroplatys asiatiche.
Una delle cose più difficile nel loro allevamento è nel trovare moscerini abbastanza piccoli per essere somministrati alle l1, che hanno bisogno di prede molto ridotte, circa sui 2-3 mm.
Un'altro accorgimento è quello di mantenere sempre grande areazione, bisogna avere un terrario con minimo 3 lati in rete plastica, sempre quello superiore per garantire un'appiglio durante la fase di muta.

Note:
Se siete alle prime armi, questa mantide è sicuramente tra le prime scelte, insieme a Sphodromantis, Hierodula e Creobroter.
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