Buon anno in ritardo a tutti
Vedo che questo cataclisma ha scosso giustamente le coscienze anche del forum e purtroppo ha anche risvegliato il solito meccanismo "a matrioska" di accusa (al quale anch'io mi unisco al contrario).
Pensate sia facile prendere decisioni "veloci e giuste" per milioni di persone, quando magari noi impieghiamo anche un giorno intero per decidere dove andare in vacanza?
Le domande, di fronte a tali eventi, invadono il cervello.
"Cosa posso fare io per aiutare?"
"Perchè chi può non fa qualcosa?"
"Perchè Dio non fa qualcosa?"
"Sarà un segno divino o un'evento che è successo altre volte?"
Io tendo ad accettare nel bene e nel male tutto ciò che vedo (si sono cinico), ma non mi ritengo insensibile.
Non c'è bisogno di andare in Indonesia per trovare gente disagiata, basta scendere sotto casa.
Ma forse è più facile mandare un sms di 1 euro che offrire una coperta e una cena al barbone sotto casa.
Se allargo la visuale vedo la terra come una delle piccole cellule, che compongono l'universo, invasa da tanti microbi che sfruttano "avidamente" le risorse senza pensare al domani.