MAGUS ALTAIR
00mercoledì 29 dicembre 2004 23:02
Questa sera mi sono collegato al sito del TG5 per trovare i riferimenti
per donare qualcosa alla povera gente dei paesi asiatici colpiti
dalla tragedia di questi giorni, e mi sono imbattuto in una notizia
che ignoravo: le donazioni effettuate via telefono sono al lordo
dell'Iva, il che significa che su ogni donazione lo Stato si intasca
le tasse.
Sempre sullo stesso sito ho letto che sono giunte in redazione molte
telefonate di protesta di cittadini che giustamente sono inorriditi
davanti a questo fatto.
E' vero che la legge impone l'Iva su questo tipo di transazione,
ma voglio sperare che lo Stato non se l'intaschi ma la devolva...
Purtroppo non ho notizia di questo... ditemi che hanno detto che
lo faranno, altrimenti davvero rimango senza parole...
Momo-
00mercoledì 29 dicembre 2004 23:55
già, ne parlavamo stasera a tavola, il giornalista ha detto l'entità della donazione ed ha aggiunto "iva esclusa" noi abbiamo sperato che si fosse sbagliato o espresso male e che intendesse dire "esente iva"..ma a questo punto mi sa di no...[SM=g27820]
MAGUS ALTAIR
00giovedì 30 dicembre 2004 08:35
AGGIORNAMENTO
E' notizia di poco fa:
il Consiglio dei Ministri ha varato un decreto d'urgenza per il
quale lo Stato rinuncia all'esazione dell'Iva.
Non dico grazie perchè mi pare un atto dovuto.
MAGUS ALTAIR
00venerdì 31 dicembre 2004 08:46
C'E' DELL'ALTRO...
Notizia di poco fa:
Gli Stati Uniti ed altri paesi stanno valutando se possono azzerare
il debito con i paesi colpiti dal disastro.
"Stanno valutando se possono"... vi rendete conto??? [SM=g27812]
arielbianca
00venerdì 31 dicembre 2004 10:50
Si potrebbe donare sangue...li' non c'e' l'iva.

Non ti sorprendere di niente Magus caro...[SM=g27834]
megwin
00sabato 1 gennaio 2005 13:45
Ho letto stamattina la notizia.
La questione del debito (e non solo di quelle zone) è scandalosa. Lo è per ragioni storiche, per la coscienza sporca, perché di fronte ad eventi naturali di questa portata dovrebbe essere più chiaro che siamo una parte infisitenmale di fornte a "cose" ben più grandi di noi e sulle quali non abbiamo alcun controllo. E l'unica azione sensata è sentirsi "parte di".
Così come sono indignata nel leggere che si tira in ballo Dio, piuttosto che il male o punizioni divine. Il che, a mio parere, è un altro modo per darci ben più importanza di quella che abbiamo e sottolineare ancora un nostro presunto diritto ad avere il controllo di un organismo vivente come è la nostra Terra.
E il pensiero maligno che mi viene (ma tanto maligno poi, a pensarci bene, non è) è che se non ci fossero state tante vittime occidentali, la notizia sarebbe rimasta in evidenza solo per un paio di giorni. Come il terremoto in Iran l'anno scorso, per fare solo un esempio. Ma vogliamo anche parlare del fatto che muore un bambino per fame ogni cinque secondi? CINQUE secondi!
E' scandaloso anche questo.
[SM=g27812]
Per gli aiuti, al di là di SMS e versamenti, credo che sia giusto iniziare a porsi l'idea delle adozioni a distanza per qualsiasi popolo ne abbia bisogno, se l'idea è del "faccio parte di" e mi "prendo cura di".
Scusatemi se non è esattamente un messaggio da primo dell'anno.
[SM=x213434]
hiram-abif
00sabato 1 gennaio 2005 16:52
e non solo....
E' mostruosamente scandaloso che in quei paesi esista in modo vergognoso il turismo sessuale ed anche una importata pedofilia... e che ogni anno da chissà quanto milioni di bambini vengono oltraggiati e segnati per sempre da questa piaga che è superiore a qualsiasi cataclisma...
Ma di questo nessuno parla...
Noi siamo lo scandalo vivente che si lava la coscenza coi cataclismi naturali, ma che nasconde la testa nella sabbia, obliando la vergognosa realtà che "uccide" innocenza e amore senza che tremi la terra.....
Ma tanto quelle urla sommesse non le sente nessuno.. e non si vedono alla TV.
Doniamo e ricostruiamo, ma ridoniamo loro la dignità e soprattutto liberiamoli da questa schiavitù celata e vile...[SM=g27812]
silentman13
00lunedì 3 gennaio 2005 09:03
Buon anno in ritardo a tutti
Vedo che questo cataclisma ha scosso giustamente le coscienze anche del forum e purtroppo ha anche risvegliato il solito meccanismo "a matrioska" di accusa (al quale anch'io mi unisco al contrario).

Pensate sia facile prendere decisioni "veloci e giuste" per milioni di persone, quando magari noi impieghiamo anche un giorno intero per decidere dove andare in vacanza?

Le domande, di fronte a tali eventi, invadono il cervello.
"Cosa posso fare io per aiutare?"
"Perchè chi può non fa qualcosa?"
"Perchè Dio non fa qualcosa?"
"Sarà un segno divino o un'evento che è successo altre volte?"

Io tendo ad accettare nel bene e nel male tutto ciò che vedo (si sono cinico), ma non mi ritengo insensibile.
Non c'è bisogno di andare in Indonesia per trovare gente disagiata, basta scendere sotto casa.
Ma forse è più facile mandare un sms di 1 euro che offrire una coperta e una cena al barbone sotto casa.

Se allargo la visuale vedo la terra come una delle piccole cellule, che compongono l'universo, invasa da tanti microbi che sfruttano "avidamente" le risorse senza pensare al domani.
Momo-
00lunedì 3 gennaio 2005 11:58
Hai ragione silentman, neppure a me piace la solita gara a chi accusa di più questo o quello.
Non è facile affrontare un emergenza nell'immediato, ne porre rimedio sul lungo periodo, ne prevederla per non parlare di rivoluzionare la situazione di disagio di mezzo mondo, creatasi ed ormai fissatasi ben bene nel tempo, quando piccoli stati non riescono a risolvere i loro di problemi, bando quindi alle polemiche facili...


evitiamo però di cadere nell' opposto, come in queste occasioni è di moda fare, pavoneggiandosi di un cinismo forzato e tirando in ballo il barbone sotto casa, come a dire "io sono cinico ma più buono di te, perchè copro il barbone, spedire un sms è facile.." o parlando di questa o quell'altra catastrofe o guerra per la quale nessuno fa niente; e ricordati che dipendiamo TUTTI tantissimo, nostro malgrado, dal riscontro mediatico.

Il disastro c'è stato e quella gente non merita di essere paragonata o confrontata con qualcuno all'interno di discorsi pseudo-intellettualoidi sull'ipocrisia di chi li aiuta o di chi parla di loro.
Ci sono situazioni di disagio ovunque, l'ideale sarebbe risolverle tutte, ma come dici tu siamo tutti formiche uguali e si fa quel che si può...

P.S: col cavolo che invito in casa un barbone che non conosco

[Modificato da Momo- 03/01/2005 12.05]

silentman13
00lunedì 3 gennaio 2005 12:53

Scritto da: Momo- 03/01/2005 11.58

evitiamo però di cadere nell' opposto, come in queste occasioni è di moda fare, pavoneggiandosi di un cinismo forzato e tirando in ballo il barbone sotto casa, come a dire "io sono cinico ma più buono di te, perchè copro il barbone, spedire un sms è facile.."



Mi spiace di aver dato questa impressione di "pavone" e mi spiace soprattutto che venga interpretato e rielaborato in questo modo ciò che dico.

Comunque ho imparato la lezione, chiunque faccia ciò che la sua coscienza gli detta in silenzio.


"Un maestro zen è appeso con i denti al ramo di un albero.
Sotto, passa un monaco che gli domanda: "Spiegami che cos'è la verità".
Se risponde, precipita e more. Se non risponde, manca al suo compito.
Che cosa deve fare?"

(Hsiang-yen Kyogen)

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Commento: In apparenza non c'è via d'uscita: parlare fa precipitare, ma il silenzio non comunica nulla a chi non è preparato. Eppure una possibilità di risposta esiste sempre, anche nelle situazioni più disperate... o forse proprio in virtù di esse. In realtà il /koan/ è creato dalla mente e, finché si rimane all'interno della sua logica, non si può risolverlo. "Quando sei in un vicolo cieco," consiglia un detto zen "cambia la tua mente; quando hai cambiato la tua mente, puoi uscirne." Un maestro afferma: "Anche se siete appesi a una rupe, dovete mollare la presa, aver fiducia in voi stessi e accettare l'esperienza".

[Modificato da silentman13 03/01/2005 13.06]

hiram-abif
00lunedì 3 gennaio 2005 13:29
ormai ogni fatto...
ne mette in luce altri, ma questo è un altro discorso..
Occorre fare quel che si può.
Intanti ieri ho sentito il commissario della protezione civile, relativamente alle donazioni previo telefono, dire:" Con quei soldi noi non facciamo niente, abbiamo le sovvenzioni dello stato. Forse...verranno impiegati nella ricostruzione, ma saranno i loro governi a stabilire come e quando...."
Mmmhh...A me ha lasciato perplesso questo discorso.
A Voi che effetoo fa?
Momo-
00lunedì 3 gennaio 2005 15:36
silentman, non ho "interpretato", è semplicemente quello che ho capito.
E sono discorsi che sento fare spesso, ma non mi pare che abbiano molto senso, è una catastrofe dalle dimensioni incredibili, c'è bisogno di aiuto, è un fatto, ricordare altre disgrazie lascia il tempo che trova.
Sul pavoneggiarsi, lo ammetto ho tratto le mie conclusioni in base a quello che vedo in giro, se sbaglio meglio [SM=g27817] non fraintendere il tono non era aggressivo..

Hiram fa l'effetto di non avere la certezza sull'utilizzo che verrà fatto delle propie donazioni, che verranno semplicemente divise non so come tra i governi, e questi ne faranno quello che vogliono..eh purtroppo è così.
La protezione civile nazionale non usa quei soldi, non penso...bah
Paperinikkk
00mercoledì 12 gennaio 2005 22:22
"Quando sei in un vicolo cieco," consiglia un detto zen "cambia la tua mente; quando hai cambiato la tua mente, puoi uscirne." Un maestro afferma: "Anche se siete appesi a una rupe, dovete mollare la presa, aver fiducia in voi stessi e accettare l'esperienza".


Ah questi detti zen...[SM=g27811]

Aggiornamento 1: mi è stato riferito che Striscia la notizia ha riportato che una tassazione sugli sms c'è invece stata nonostante il decreto, qualcuno ha seguito?
Aggiornamento 2: perfette le adozioni a distanza ma proprio stamattina ho sentito che quasi sicuramente per un periodo che si profila MOLTO lungo non si potrà trattare di adozioni "classiche": per intenderci niente bimbo di riferimento con tanto di foto ecc. Quindi anche qui si potrebbe aprire il discorso dell'effettiva destinazione del "fondo".
Idem per chi decidesse un'adozione reale: uno, per l'idea attuale di tenere sul luogo originario gli almeno 50000 bambini orfani per crollo di un'intera generazione, due perchè in ogni caso se di adozioni si parlasse ovviamente sarà privilegiato chi già ora in lista annuale d'attesa.
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