Il grand master inglese Michael Adams affronterà a distanza il supercomputer Hydra, in uno scontro tra creatività umana e potenza di calcolo
A quasi dieci anni di distanza dell’epico scontro tra Garry Kasparov e Deep Blue, ecco un nuovo faccia a faccia tra uomo e computer sul campo della scacchistica agonistica. Questa volta sarà il grand master nonché campione britannico Michael Adams, 33 anni, a sfidare (a distanza) le capacità di calcolo del supercomputer Hydra, che si trova ad Abu Dhabi, negli Emirati Arabi. Hydra è un sistema in cluster composto da 64 computer, dotati ciascuno di processore Intel Xeon da 3,06 GHz. Secondo il team che ha sviluppato il supercomputer, la macchina è in grado di calcolare 200 milioni di mosse al secondo e di prevedere le successive 40 mosse dell'avversario.
Lo scontro a sei riprese tra Adams e Hydra si terrà dal 21 al 27 giugno a Londra, anche se la macchina resterà fisicamente negli Emirati Arabi. Durante la conferenza stampa che ha annunciato l’evento, si è parlato di una "battaglia per la supremazia" tra esseri umani e macchine. E alcuni dati forniti per l’occasione indicano che a essere in vantaggio è il computer, in quanto Adams, nonostante le sue grandi capacità, può calcolare solo 1,4 mosse al secondo.
Tuttavia, l’esperienza di vent’anni di gare potrebbe giocare a suo favore. Adams ha dichiarato che il risultato dello scontro costituirà "la prova definitiva che nulla può competere con la creatività umana". Adams è diventato grand master a 17 anni e si è classificato al terzo posto nella classifica mondiale nel 2002.
Graeme Wearden
ZDNet