Saqqara: sono due i reperti recuperati

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-Kiya-
00sabato 15 ottobre 2011 14:03
La Polizia Turistica è riuscita a recuperare due rilievi calcarei ben conservati rubati nel 1986 da un gruppo internazionale di contrabbando di antichità dai depositi archeologici di Saqqara.

I due reperti appartengono alla tomba di Hetepka, parrucchiere reale, risalente alla V Dinastia e scoperta dall'archeologo inglese Geoffrey Martin alla fine degli anni '60 dello scorso secolo nella necropoli di Saqqara.

Anche se i membri della banda furono già catturati nel 2002 e mandati in prigione, compreso Jonathan Tokeley-Parry e il suo partner, il commerciante di Antichità britannico Frederick Schultz, non era stato possibile recuperare il bottino.

Il Segretario Generale dello SCA, Mostafa Amine, ha riferito che si tratta di rilievi calcarei incisi con antiche decorazioni e testi geroglifici egizi. Il primo, ha proseguito, è un rilievo di forma rettangolare di 100 cm di altezza e 60 cm di larghezza. Raffigura quattro oche ed è decorato con testo geroglifico. Il secondo rilievo reca tre righe di testo geroglifico scritto in verticale, ivi compresi i cartigli di due Sovrani della V Dinastia: Sahura e Neferirkara.

Atef Abul Dahab, capo delle Antichità Egizie del Dipartimento dello SCA, ha spiegato che dopo il processo di Tokeley-Parry e Schultz, l'Egitto aveva provveduto a segnalare gli oggetti mancanti all'Interpol, la quale è tuttora impegnata nella ricerca di altri due rilievi facenti parte del bottino che raffigurano scene di fauna selvatica in Egitto e sono decorati, a loro volta, con iscrizioni geroglifiche.

I due reperti recuperati sono stati riportati in deposito e sono in attesa di restauro.
-Kiya-
00sabato 15 ottobre 2011 14:07
E' evidente che c'è una certa confusione....

soltanto alcuni giorni fa è stata diramata la notizia del recupero di un rilievo, di cui si riferiva fosse stato sottratto dai magazzini di Abusir durante la Rivoluzione.
Ora ci si riferisce al medesimo oggetto, un rilievo calcareo decorato con quattro oche e iscrizioni geroglifiche (per approfondire, leggi qua! ), affermando che fosse parte di un bottino sottratto anni orsono dal deposito di Saqqara, da contrabbandieri di Antichità.
Quale che sia la verità, non possiamo fare a meno di dirci soddisfatti del recupero.
-Kiya-
00sabato 15 ottobre 2011 14:09
Ecco una foto del secondo rilievo, quello recante i Cartigli di Sahura e Neferirkara:


pizia.
00lunedì 17 ottobre 2011 18:35
Ancora lui, Tokeley-Parry!
Un famoso ladro di antichità egizie, le cammuffava da falsi con dorature eccentriche e vistosi colori acrilici...
Comunque dice bene Kiya, che sia refurtiva recente o datata, è sempre un piacere vederla rientrare nel Museo giusto! [SM=x822713]
PharaonEgypt
00lunedì 17 ottobre 2011 20:31
Al più presto il restauro e si spera che il Museo, qualunque esso sia, gli dia una certa importanza.
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