Sanremo 2013

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Samus--Aran
00giovedì 14 giugno 2012 00:34
Sanremo 2013, a Fabio Fazio la conduzione

11 giu 2012 - Sarà Fabio Fazio il conduttore del prossimo festival di Sanremo: lo riferisce l'agenzia ADNKronos, secondo la quale l'ufficializzazione dell'investitura avverrà solo il prossimo 18 giugno, quando la RAI presenterà i palinsesti della prossima stagione ai propri investitori pubblicitari nel corso di una conferenza a Milano.

Se l'indiscrezione dovesse trovare riscontro, per Fazio questo sarà il terzo festival da conduttore, dopo quelli del 1999 - per il quale volle come co-conduttore il premio Nobel per la medicina Renato Dulbecco - e del 2000, che lo vide ospitare sulle assi del teatro Ariston, oltre che a Luciano Pavarotti, anche Jovanotti e il frontman degli U2 Bono, testimonial della campagna per azzerare il debito nei confronti dei paesi industrializzati dei paesi in via di sviluppo.

fonte: rockol

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Ma noooo Fazio noooo.
Non lo sopporto....uno peggio non potevano trovarlo [SM=x927281] [SM=x927336] [SM=x927281]
miss hayes
00giovedì 21 giugno 2012 19:53
Insomma...si poteva cercare di meglio...
Samus--Aran
00lunedì 6 agosto 2012 00:36
Festival di Sanremo 2013, nessuna eliminazione per i big

Il Festival di Sanremo cambia e si adegua al nuovo che avanza. L’edizione del Festival 2013, infatti, si presenterà con una nuova formula che avvantaggerà soprattutto i big.

Per evitare la fuga degli artisti da un kermesse che è nata ai tempi in cui non solo Internet era qualcosa di neppure ipotizzabile ma anche la TV faceva le sue prove tecniche di trasmissione, ecco che il Festival di Sanremo rivoluziona la formula. Non più l’eliminazione dei big in gara ma solo delle canzoni.

D’altronde, l’equivoco si è manifestato negli ultimi tempi. Il Festival di Sanremo è la rassegna della canzone italiana e, in quanto tale, è quest’ultima che va in gara. Invece, come spesso è capitato di sentire, in molti credono che in gara vadano i cantanti e non i brani.

Con la nuova formula che Fabio Fazio ha annunciato, dunque, i 14 artisti che parteciperanno all’edizione 2013 del Festival di Sanremo, saranno presenti anche durante la serata finale.

L’altra novità, non di poco conto, consiste nel numero di canzoni da portare in gara: non più una ma addirittura due. Rigorosamente inedite, chiaramente. Delle due, rimarrà in gara solo una canzone e, dal giovedì in poi, sarà su questi brani che si focalizzerà l’attenzione.

E’ evidente che il nuovo taglio è volto ad invogliare i cantanti a partecipare ad un kermesse che, sebbene ancora in auge, non si può dire che viva di momenti d’oro. Ma non solo. Anche i brani potranno avere un’attenzione diversa. Non solo un brano sanremese da portare nei live ma addirittura due.

Intanto Fabio Fazio, che condurrà la prossima edizione sanremese, conferma che vorrebbe accanto a sé Luciana Littizzetto, compagna di merende a Che tempo che fa, la sua fortunata trasmissione e che il suo Sanremo debba essere all’insegna dell’allegria. Sarò così?

fonte: fullsong.it

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Condivido l'idea di mantenere in gara tutti gli artisti fino alla finale, ma non mi attira il fatto delle due canzoni in gara. Troppi cantanti, troppe canzoni. Si sforerebbe troppo e il Festival è già abbastanza noioso di suo.
E poi speriamo davvero che non si porti dietro la Littizzetto. Tra lei e lui sai che divertimento... [SM=x927281]
miss hayes
00lunedì 20 agosto 2012 10:53
Re: Festival di Sanremo 2013, nessuna eliminazione per i big
Samus--Aran, 06/08/2012 00.36:

Condivido l'idea di mantenere in gara tutti gli artisti fino alla finale, ma non mi attira il fatto delle due canzoni in gara. Troppi cantanti, troppe canzoni. Si sforerebbe troppo e il Festival è già abbastanza noioso di suo.
E poi speriamo davvero che non si porti dietro la Littizzetto. Tra lei e lui sai che divertimento... [SM=x927281]



Sono d'accordo!


Samus--Aran
00sabato 1 settembre 2012 01:06
Sanremo, prime candidature (di già?): Gino Paoli, 'Fazio mi ha invitato'

Si comincia a parlare del Festival di Sanremo, che per la prossima edizione, come già noto, sarà curato da Fabio Fazio. Se il buon giorno si vede dal mattino, promette di essere un Festival per giovani: il primo a far sapere di essere stato invitato, dal direttore artistico, a partecipare alla manifestazione è stato il settantasettenne Gino Paoli, che conversando in pubblico a margine di un concerto a Ravello (Salerno) ha detto: ''La televisione non mi piace. Non la guardo anche se sono convinto del suo straordinario potenziale. Purtroppo lo strumento non è utilizzato come dovrebbe. Per questo non mi piace andarci, e faccio un'eccezione solo quando è qualche amico a chiedermelo. Fabio Fazio mi ha chiesto di andare al prossimo Festival di Sanremo. Lui, appunto, è un amico''.

fonte: rockol
Samus--Aran
00lunedì 24 settembre 2012 00:59
Mauro Pagani sarà direttore musicale

23 set 2012 - Un invito pervenuto via mail a partecipare alla presentazione alla stampa, prevista per giovedì 27 settembre, del regolamento della 63ma edizione del Festival di Sanremo (una buona notizia in sé, dato che non ricordo altre edizioni recenti in cui il regolamento sia stato comunicato con tanto anticipo sulla data della manifestazione - che si terrà dal 12 al 16 febbraio 2013) contiene un'altra ottima notizia. Fabio Fazio ha chiamato, come direttore musicale del Festival, Mauro Pagani. Un nome, una garanzia - di qualità, di serietà, di professionalità. Non sono ancora note le mansioni che ricoprirà Pagani (che a Sanremo c'è stato, in passato, nel 1988 come componente del gruppo "demenziale" dei Figli di Bubba, e che a Sanremo, dal Club Tenco, ha ricevuto lo scorso anno il Premio Tenco come operatore culturale); ma già il fatto che in qualche modo il musicista clarense sarà coinvolto nelle faccende musicali della rassegna mi suona come una prospettiva confortante.

fonte: rockol
Samus--Aran
00giovedì 4 ottobre 2012 00:19
Claudio Baglioni pensa a Sanremo 2013 ma non da cantante

Quello di Claudio Baglioni è uno dei nomi che circola con più insistenza tra i possibile partecipanti a Sanremo 2013. Il cantautore ci pensa ma presentandosi in veste inedita.

Ieri abbiamo dato notizia del fatto che Nesli parteciparà al Festival di Sanremo 2013 ed ecco tornare ad occuparci del toto-partecipanti al Festival della canzone italiana con un nome storico: quello di Claudio Baglioni.
E' ormai certezza che il cantautore è stato contattato direttamente da Fabio Fazio per partecipare alla prossima edizione in partenza a febbraio 2013 ma la decisione della sua partecipazione non è ancora arrivata.
Baglioni ha infatti dichiarato che non è del tutto propenso a presentarsi a Sanremo, poichè la televisione "non è uno dei miei territori favoriti", come ha dichiarato lui stesso.
Tuttavia la presenza di Fabio Fazio, con il quale Baglioni anni fa ha condiviso già l'esperimento "Anima Mia" proprio per la tv, spingerebbe l'artista a pensare al Festival, sebbene in veste inedita.
Più che come cantante in gara, infatti, Baglioni si concepirebbe come musicista: un ruolo inaspettato per chi lo segue da anni in quanto autore e cantante.
Non sarebbe una novità assoluta, visto che lo scorso anno qualcosa di simile l'ha già fatto il compianto Lucio Dalla che si è presentato in coppia con Pierdavide Carone ma con il ruolo principale di direttore d'orchestra nel corso dell'esecuzione del loro brano in gara.
Quanto a Baglioni, è certo che presto che ci saranno novità discografiche sul suo conto: sta infatti pensando ad un nuovo album, tutto composto da inediti.
Inoltre tra novembre e dicembre Baglioni promuoverà un disco di canzoni di Natale, prima di partire in tour nel corso della primavera del 2013.

di Maria Stefania Bochicchio

02 ottobre 2012

www.fullsong.it/
miss hayes
00giovedì 4 ottobre 2012 09:45
Baglioni mi piace!!! [SM=x927310]
Samus--Aran
00domenica 11 novembre 2012 01:00
Sanremo 2013, Mario Biondi: 'Io all'Ariston? Ci stiamo lavorando'

08 nov 2012 - "Ci stiamo lavorando. Sono cinque anni che dico no a Sanremo. Chissà, forse questa è la volta buona": con queste parole - raccolte dell'agenzia ANSA a margine della conferenza di presentazione del documentario "One life", prodotto dalla BBC e per la realizzazione del quale l'artista è stato coinvolto in veste di voce narrante - Mario Biondi ha aperto alla possibilità di prendere parte al prossimo festival delle Canzone Italiana. Il crooner catanese, classe 1971, salì già sul palco del teatro Ariston nell'ambito della competizione canora già due volte, ma mai come concorrente: la prima, nel 2007, lo vide ospite di Amalia Gré, in lizza per il titolo con "Amami per sempre", mentre la seconda, nel 2009, avvenne al fianco di Karima Ammar, in corsa nella sezione giovani con il brano "In ogni cosa".

fonte: rockol
Samus--Aran
00lunedì 17 dicembre 2012 23:39
Sanremo 2013, ecco i 14 Big in gara e le canzoni

13 dic 2012 - "Un Sanremo che stupirà molti" è stata la promessa di Fabio Fazio, che - pochi minuti prima dell'annuncio del cast dell'edizione 2013 del Festival della Canzone Italiana - ha assicurato come "nessun pregiudizio" sia stato riservato da parte della commissione artistica nei confronti degli artisti provenienti dai talent show. "Anzi", ha tenuto a precisare il conduttore, "Sono il pop di oggi".

Come previsto dal regolamento, quest'anno ogni concorrente si presenterà in gara con due brani.

Ecco, di seguito, gli artisti Big in gara alla sessantatreesima edizione del festival di Sanremo:

Marta sui Tubi con "Dispari" e "Vorrei": fondati nel 2002 a Bologna dai marsalesi fuorisede Giovanni Gulino (voce) e Carmelo Pipitone (chitarra), debuttano un anno più tardi con "Muscoli e dei". Divenuti un trio nel 2004 con l'aggiunta del batterista Ivan Paolini, pubblicano "C'è gente che deve dormire" nel 2005 e "Sushi & Coca" nel 2008, anno che li vedo diventare un quintetto con arrivo di Paolo Pischedda a tastiere e violino e Mattia Boschi al violoncello. L'ultima prova in studio data alle stampe, sempre da indipendenti, è "Carne con gli occhi" del 2011. La band, nel 2011, avrebbe dovuto esibirsi al teatro Ariston come ospite di Anna Oxa, poi eliminata dalla competizione.

Raphael Gualazzi con "Sai (ci basta un sogno)" e "Senza ritegno": già vincitore, nel 2011, nella sezione Giovani del Festival di Sanremo, Gualazzi torna a calcare il palco del teatro Ariston dopo il grande successo ottenuto all'Eurovision Song Contest, lo stesso anno, che lo vide arrivare secondo grazie a Düsseldorf grazie alla versione in inglese del brano "Follia d'amore" battezzato "Madness of love". Dopo il debutto nel 2005 con "Love outside the window", l'artista è tornato sulla ribalta discografica nel 2011 con "Reality and fantasy".

Elio e le Storie Tese con "Dannati forever" e "La canzone monotona": formatisi a Milano nel 1980, alfieri della canzone umoristica italiana, gli Elio e Le Storie Tese sfiorarono la vittoria sul palco del teatro Ariston nel 1996, quando la loro "La terra dei cachi" - presentata con, come ospite, l'orchestra Casadei - arrivò seconda dietro a "Vorrei incontrarti fra cent'anni" di Ron e Tosca (riuscendo, però, a conquistare il premio della critica). Il loro ultimo album di inediti, "Studentessi", è stato pubblicato nel 2008.

Chiara Galiazzo con "L'esperienza dell'amore" e "Il futuro che sarà": in gara alla sesta e ultima edizione di X Factor, nella categoria "Over 25" guidata da Morgan, l'artista di Padova, classe '86 vince il talent show portando come inedito "Due respiri", brano che vanta tra i suoi autori anche Eros Ramazzotti.

Almamegretta con "Mamma non lo sa" e "Onda che vai": tra i primi esponenti italiani sul panorama trip hop, la band - nella quale oggi milita il solo componente originale Gennaro T alla batteria - vede nella propria line-up 4mx, Mario Formisano, Fefo, Pablo e Marcello Coleman. L'ex frontman del gruppo, Raiz, abbandonò la formazione nel 2003. La loro ultima prova in studio, eccezion fatta per "Dubfellas vol.2" del 2010, è "Vulgus" del 2008.

Malika Ayane con "Niente" e "E se poi": Malika Ayane nasce da madre italiana e padre marocchino a Milano nel 1984. Studia violoncello al Conservatorio dal 1995 al 2001 e canta nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala. La sua carriera svolta con l'incontro con Caterina Caselli nel 2007, che la mette sotto contratto con la Sugar: "Soul waver" è il suo primo singolo, che nella versione italiana (scritta da Pacifico), diventa "Sospesa". Il singolo seguito qualche mese dopo da "Malika Ayane", disco di debutto. La Ayane ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: la prima nel 2009, tra i Giovani, con il brano "Comef oglie"; la seconda nel 2010, nella categoria "Artisti", con "Ricomincio da qui". L'artista ha all'attivo tra album, dei quali l'ultimo è "Ricreazione" del 2012

Daniele Silvestri con "A bocca chiusa" e "Il bisogno di te": nasce a Roma nell’agosto del 1968: i primi rudimenti di pianoforte li apprende giovanissimo e inizia a strimpellare la chitarra a 13 anni. Dopo aver fatto parte di diversi gruppetti, averne messo su uno in proprio e aver sperimentato la vita del turnista suonando come tastierista per altri artisti, inizia a scrivere materiale per un proprio album, che pubblica nel 1994 con il titolo di "Daniele Silvestri". Il disco, che si aggiudica una Targa Tenco come "migliore esordio dell’anno", contiene "Voglia di gridare", canzone che a ottobre dello stesso anno gli permette di partecipare a Sanremo Giovani e di passare il turno. A Sanremo ’95 Daniele Silvestri si presenta sul palco del Teatro Ariston con "L’uomo col megafono", canzone che vince il premio "Volare" - assegnato da una giuria di autori al miglior testo letterario della manifestazione, Silvestri torna a Sanremo nel 1999 con "Aria", nel 2002 con "Salirò" e nel 2007 con "La paranza".

Modà con "Come l'acqua dentro il mare" e "Se si potesse non morire": lombardi, attivi dal 2002, i Modà hanno debuttato discograficamente nel 2004 con "Ti amo veramente", al quale seguirà "Quello che non ti ho detto" nel 2006, "Sala d'attesa" nel 2008 e "Viva i romantici" nel 2011, con il quale riuscirono ad espugnare per la prima volta la vetta della classifica di vendita degli album italiani. Apparsa per la prima volta all'Ariston nel 2005, in gara nella sezione giovani, con "Riesci a innamorarmi", la band tornò al festival nel 2011 con "Arriverà", presentata in coppia con Emma, che gli valse un secondo posto dietro a "Chiamami ancora amore" di Francesco Vecchioni.

Marco Mengoni con "Bellissimo" e "L'essenziale": vincitore della terza edizione di X Factor. Nato a Ronciglione (Vt) nel 1988, partecipa nella categoria 16-24 guidata da Morgan.Trionfa nel corso della finale su Giuliano e sulle Yavanna, anche grazie all’inedito “Dove si vola”, scritta da Saverio Grandi e Bungaro. La canzone viene pubblicata ai primi di dicembre nell’EP eponimo, assieme ad alcune delle cover eseguite durante la trasmissione. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo, ammesso di diritto proprio in quanto vincitore di "X Factor". La sua canzone, "Credimi ancora". Il suo ultimo disco è "Solo 2.0" del 2011.

Simone Cristicchi con "Mi manchi" e "La prima volta": autore del tormentone "Vorrei cantare come Biagio", brano del 2005 che lo rende famoso in tutta Italia, Cristicchi pubblica il suo primo album "Fabbricante di canzoni". L'anno successivo partecipa alla 56esima edizione del Festival di Sanremo, presentando il brano "Che bella gente", nella sezione giovani. Nel 2007 vince il Festival tra i Campioni con "Ti regalerò una rosa" . Tre anni dopo torna all'Ariston con con il brano "Meno male", scritto insieme al rapper Frankie Hi Nrg. Tra il 2007 e il 2010 il cantante romano da alle stampe altri due dischi, ovvero "Dall'altra parte del cancello" e "Grand Hotel Cristicchi".

Simona Molinari e Peter Cincotti con "Dr. Jekyll and Mr. Hide" e "La felicità": selezionata insieme ad Arisa da SanremoLab nel 2008 e in lizza al festival un anno dopo nella sezione "Proposte" con "Egocentrica", la Molinari - sempre nel 2009 - ha preso parte all'evento benefico-musicale "Amiche per l'Abruzzo". Dopo "Croce e delizia" del 2010, la sua ultima prova in studio, "Tua", risale al 2011. Classe 1983, nato a New York, Peter Cincotti dopo l'omonimo debutto del 2003 ha dato alle stampe "On the moon" nel 2004, "East of angel town" nel 2007 e - quest'anno - "Metropolis". Insieme alla Molinari l'artista ha già collaborato per il singolo "In cerca di te" (musica di Eros Sciorilli e testo di Gian Carlo Testoni), registrata per la prima volta nel 1945 e negli anni interpretata da, tra gli altri, Natalino Otto, Nicola Arigliano, Gianni Morandi, Gabriella Ferri, Johnny Dorelli e Don Backy: la nuova versione del brano preparata dai due artisti venne commercializzata il 18 ottobre del 2011.

Maria Nazionale con "Quando non parlo" e "E' colpa mia": nota anche come attrice - la sua partecipazione a "Gomorra" di Matteo Garrone le valse una nomination al David di Donatello 2009 come miglior attrice non protagonista - e personaggio televisivo, la voce partenopea debutta nel mondo della canzone nel 1993. Il suo unico passaggio a Sanremo, per ora, risale al 2010, quando accompagnò il concittadino Nino D'Angelo nell'esecuzione di "Jammo jà" (che, per la cronaca, venne eliminata la prima serata). La sua ultima prova in studio, "Puortame a cammenà", risale al 2008.

Annalisa Scarrone con "Non so ballare" e "Scintille": la cantante originaria di Savona è tra i concorrenti della decima edizione di Amici di Maria nel 2010; arriva alla finale del programma classificandosi seconda nella categoria canto e vincendo il premio della critica giornalistica. Annalisa pubblica il suo primo album "Nali" nel marzo dell'anno successivo mentre il secondo disco - "Mentre tutto cambia" - arriva nel marzo 2012. Sempre lo stesso anno partecipa ad Amici di Maria De Filippi, nel circuito big.

Max Gazzé con "Sotto casa" e "I tuoi maledettisimi impegni": nato a Roma nel '67 ma cresciuto in Belgio, debutta come solista nel 1996 con "Contro un'onda del mare", anche se il successo presso il grande pubblico arriverà solo due anni dopo con "La favola di Adamo ed Eva". Sul palco del teatro Ariston l'artista è già salito quattro volte: la prima nel '99, nella sezione Giovani, con il brano "Una musica può fare", la seconda, un anno dopo, con il brano "Il timido ubriaco", la terza nel 2008, con "Il solito sesso" e l'ultima lo scorso anno come ospite di Dolcenera su "Ci vediamo a casa".

fonte: rockol
Samus--Aran
00domenica 23 dicembre 2012 23:52
Sanremo 2013: la RAI conferma le date, festival tra il 12 e il 16 febbraio

20 dic 2012 - La RAI non sposterà il Festival di Sanremo per evitare la concomitanza della manifestazione canora con le ultimissime battute della campagna elettorale in vista delle prossime consultazioni politiche: l'ipotesi di uno slittamento al mese di marzo nel caso che la tornata elettorale fosse stata fissata per i prossimi 17 e 18 o 24 e 25 è stata definitivamente cancellata dal direttore Intrattenimento della TV pubblica, Giancarlo Leone, che su Twitter ha confermato "Allora 12-16 febbraio, in bocca al lupo a tutti" qualche ora dopo aver annunciato che "Forse non servirà lo slittamento". Ha espresso soddisfazione il presentatore della prossima edizione del festival, Fabio Fazio, che - sempre sulla propria pagina personale ospitata dalla popolare piattaforma di microblogging, ha postato "W la RAI".

Nelle ultime ore è arrivato l'accoglimento, da parte del presidente Napolitano, delle indicazioni dell'attuale ministro dell'Interno, Annamaria Cancellieri, in merito all'organizzazione della tornata elettorale per il prossimo 24 febbraio.

fonte: rockol
Samus--Aran
00sabato 12 gennaio 2013 00:38
Sanremo 2013, ecco il programma delle serate
08 gen 2013 - Per mezzo del suo account Twitter Fabio Fazio ha pubblicato una foto di quello che sarà il programma di massima delle serate del prossimo festival di Sanremo: come è possibile leggere negli appunti del conduttore, martedì 12 febbraio sul palco del teatro Ariston saliranno sette dei quattordici Big, che, come già reso noto in sede di presentazione dell'edizione 2013 del concorso canoro, canteranno due canzoni ciascuno.
Mercoledì 13 insieme toccherà agli altri sette Big, ai quali verranno affiancati anche quattro concorrenti della categoria Giovani: giovedì 14 febbraio torneranno in scena tutti e quattordici i Big, più i rimanenti quattro concorrenti appartenenti alla categoria cadetta.
La serata di venerdì 15 febbraio, intitolata non a caso "Sanremo story", sarà dedicata ai brani storici del repertorio nazionale, e contemporaneamente ospiterà con la finale della sezione Giovani, mentre sabato 16, come da programma, avrà luogo la finalissima.



"Un Sanremo che stupirà molti" fu la promessa di Fabio Fazio, che - annunciando lo scorso 13 dicembre il cast dei Big destinati a sfidarsi sulle assi dell'Ariston tra poco più di un mese - assicurò come "nessun pregiudizio" fosse stato riservato da parte della commissione artistica nei confronti degli artisti provenienti dai talent show. "Anzi", tenne a precisare il conduttore, "Sono il pop di oggi".

Ecco, di seguito, gli artisti Big in gara alla sessantatreesima edizione del festival di Sanremo:

Marta sui Tubi con "Dispari" e "Vorrei" (di Marta sui Tubi): fondati nel 2002 a Bologna dai marsalesi fuorisede Giovanni Gulino (voce) e Carmelo Pipitone (chitarra), debuttano un anno più tardi con "Muscoli e dei". Divenuti un trio nel 2004 con l'aggiunta del batterista Ivan Paolini, pubblicano "C'è gente che deve dormire" nel 2005 e "Sushi & Coca" nel 2008, anno che li vedo diventare un quintetto con arrivo di Paolo Pischedda a tastiere e violino e Mattia Boschi al violoncello. L'ultima prova in studio data alle stampe, sempre da indipendenti, è "Carne con gli occhi" del 2011. La band, nel 2011, avrebbe dovuto esibirsi al teatro Ariston come ospite di Anna Oxa, poi eliminata dalla competizione.

Raphael Gualazzi con "Sai (ci basta un sogno)" e "Senza ritegno" (di Raphael Gualazzi): già vincitore, nel 2011, nella sezione Giovani del Festival di Sanremo, Gualazzi torna a calcare il palco del teatro Ariston dopo il grande successo ottenuto all'Eurovision Song Contest, lo stesso anno, che lo vide arrivare secondo grazie a Düsseldorf grazie alla versione in inglese del brano "Follia d'amore" battezzato "Madness of love". Dopo il debutto nel 2005 con "Love outside the window", l'artista è tornato sulla ribalta discografica nel 2011 con "Reality and fantasy".

Elio e le Storie Tese con "Dannati forever" e "La canzone monotona" (di Elio e le Storie Tese): formatisi a Milano nel 1980, alfieri della canzone umoristica italiana, gli Elio e Le Storie Tese sfiorarono la vittoria sul palco del teatro Ariston nel 1996, quando la loro "La terra dei cachi" - presentata con, come ospite, l'orchestra Casadei - arrivò seconda dietro a "Vorrei incontrarti fra cent'anni" di Ron e Tosca (riuscendo, però, a conquistare il premio della critica). Il loro ultimo album di inediti, "Studentessi", è stato pubblicato nel 2008.

Chiara Galiazzo con "L'esperienza dell'amore" (di Federico Zampaglione) e "Il futuro che sarà" (di Francesco Bianconi): in gara alla sesta e ultima edizione di X Factor, nella categoria "Over 25" guidata da Morgan, l'artista di Padova, classe '86 vince il talent show portando come inedito "Due respiri", brano che vanta tra i suoi autori anche Eros Ramazzotti.

Almamegretta con "Mamma non lo sa" e "Onda che vai" (di Almamegretta): tra i primi esponenti italiani sul panorama trip hop, la band - nella quale oggi milita il solo componente originale Gennaro T alla batteria - vede nella propria line-up 4mx, Mario Formisano, Fefo, Pablo, Marcello Coleman e lo storico frontman Raiz, rientrato nei ranghi dopo l'abbandono della formazione nel 2003. La loro ultima prova in studio, eccezion fatta per "Dubfellas vol.2" del 2010, è "Vulgus" del 2008.

Malika Ayane con "Niente" e "E se poi" (di Giuliano Sangiorgi): Malika Ayane nasce da madre italiana e padre marocchino a Milano nel 1984. Studia violoncello al Conservatorio dal 1995 al 2001 e canta nel Coro di Voci Bianche del Teatro alla Scala. La sua carriera svolta con l'incontro con Caterina Caselli nel 2007, che la mette sotto contratto con la Sugar: "Soul waver" è il suo primo singolo, che nella versione italiana (scritta da Pacifico), diventa "Sospesa". Il singolo seguito qualche mese dopo da "Malika Ayane", disco di debutto. La Ayane ha partecipato due volte al Festival di Sanremo: la prima nel 2009, tra i Giovani, con il brano "Comef oglie"; la seconda nel 2010, nella categoria "Artisti", con "Ricomincio da qui". L'artista ha all'attivo tra album, dei quali l'ultimo è "Ricreazione" del 2012

Daniele Silvestri con "A bocca chiusa" e "Il bisogno di te" (di Daniele Silvestri): nasce a Roma nell’agosto del 1968: i primi rudimenti di pianoforte li apprende giovanissimo e inizia a strimpellare la chitarra a 13 anni. Dopo aver fatto parte di diversi gruppetti, averne messo su uno in proprio e aver sperimentato la vita del turnista suonando come tastierista per altri artisti, inizia a scrivere materiale per un proprio album, che pubblica nel 1994 con il titolo di "Daniele Silvestri". Il disco, che si aggiudica una Targa Tenco come "migliore esordio dell’anno", contiene "Voglia di gridare", canzone che a ottobre dello stesso anno gli permette di partecipare a Sanremo Giovani e di passare il turno. A Sanremo ’95 Daniele Silvestri si presenta sul palco del Teatro Ariston con "L’uomo col megafono", canzone che vince il premio "Volare" - assegnato da una giuria di autori al miglior testo letterario della manifestazione, Silvestri torna a Sanremo nel 1999 con "Aria", nel 2002 con "Salirò" e nel 2007 con "La paranza".

Modà con "Come l'acqua dentro il mare" e "Se si potesse non morire" (di Modà): lombardi, attivi dal 2002, i Modà hanno debuttato discograficamente nel 2004 con "Ti amo veramente", al quale seguirà "Quello che non ti ho detto" nel 2006, "Sala d'attesa" nel 2008 e "Viva i romantici" nel 2011, con il quale riuscirono ad espugnare per la prima volta la vetta della classifica di vendita degli album italiani. Apparsa per la prima volta all'Ariston nel 2005, in gara nella sezione giovani, con "Riesci a innamorarmi", la band tornò al festival nel 2011 con "Arriverà", presentata in coppia con Emma, che gli valse un secondo posto dietro a "Chiamami ancora amore" di Francesco Vecchioni.

Marco Mengoni con "Bellissimo" (di Gianna Nannini) e "L'essenziale" (di Roberto Casalino): vincitore della terza edizione di X Factor. Nato a Ronciglione (Vt) nel 1988, partecipa nella categoria 16-24 guidata da Morgan.Trionfa nel corso della finale su Giuliano e sulle Yavanna, anche grazie all’inedito “Dove si vola”, scritta da Saverio Grandi e Bungaro. La canzone viene pubblicata ai primi di dicembre nell’EP eponimo, assieme ad alcune delle cover eseguite durante la trasmissione. Nel 2010 partecipa al Festival di Sanremo, ammesso di diritto proprio in quanto vincitore di "X Factor". La sua canzone, "Credimi ancora". Il suo ultimo disco è "Solo 2.0" del 2011.

Simone Cristicchi con "Mi manchi" e "La prima volta" (di Simone Cristicchi): autore del tormentone "Vorrei cantare come Biagio", brano del 2005 che lo rende famoso in tutta Italia, Cristicchi pubblica il suo primo album "Fabbricante di canzoni". L'anno successivo partecipa alla 56esima edizione del Festival di Sanremo, presentando il brano "Che bella gente", nella sezione giovani. Nel 2007 vince il Festival tra i Campioni con "Ti regalerò una rosa" . Tre anni dopo torna all'Ariston con con il brano "Meno male", scritto insieme al rapper Frankie Hi Nrg. Tra il 2007 e il 2010 il cantante romano da alle stampe altri due dischi, ovvero "Dall'altra parte del cancello" e "Grand Hotel Cristicchi".

Simona Molinari e Peter Cincotti con "Dr. Jekyll and Mr. Hide" e "La felicità" (di Lelio Luttazzi): selezionata insieme ad Arisa da SanremoLab nel 2008 e in lizza al festival un anno dopo nella sezione "Proposte" con "Egocentrica", la Molinari - sempre nel 2009 - ha preso parte all'evento benefico-musicale "Amiche per l'Abruzzo". Dopo "Croce e delizia" del 2010, la sua ultima prova in studio, "Tua", risale al 2011. Classe 1983, nato a New York, Peter Cincotti dopo l'omonimo debutto del 2003 ha dato alle stampe "On the moon" nel 2004, "East of angel town" nel 2007 e - quest'anno - "Metropolis". Insieme alla Molinari l'artista ha già collaborato per il singolo "In cerca di te" (musica di Eros Sciorilli e testo di Gian Carlo Testoni), registrata per la prima volta nel 1945 e negli anni interpretata da, tra gli altri, Natalino Otto, Nicola Arigliano, Gianni Morandi, Gabriella Ferri, Johnny Dorelli e Don Backy: la nuova versione del brano preparata dai due artisti venne commercializzata il 18 ottobre del 2011.

Maria Nazionale con "Quando non parlo" e "E' colpa mia" (di Fausto Mesolella e Beppe Servillo): nota anche come attrice - la sua partecipazione a "Gomorra" di Matteo Garrone le valse una nomination al David di Donatello 2009 come miglior attrice non protagonista - e personaggio televisivo, la voce partenopea debutta nel mondo della canzone nel 1993. Il suo unico passaggio a Sanremo, per ora, risale al 2010, quando accompagnò il concittadino Nino D'Angelo nell'esecuzione di "Jammo jà" (che, per la cronaca, venne eliminata la prima serata). La sua ultima prova in studio, "Puortame a cammenà", risale al 2008.

Annalisa Scarrone con "Non so ballare" (di Ermal Meta) e "Scintille" (di Galbiati/Faini): la cantante originaria di Savona è tra i concorrenti della decima edizione di Amici di Maria nel 2010; arriva alla finale del programma classificandosi seconda nella categoria canto e vincendo il premio della critica giornalistica. Annalisa pubblica il suo primo album "Nali" nel marzo dell'anno successivo mentre il secondo disco - "Mentre tutto cambia" - arriva nel marzo 2012. Sempre lo stesso anno partecipa ad Amici di Maria De Filippi, nel circuito big.

Max Gazzé con "Sotto casa" e "I tuoi maledettisimi impegni" (di Max Gazzé): nato a Roma nel '67 ma cresciuto in Belgio, debutta come solista nel 1996 con "Contro un'onda del mare", anche se il successo presso il grande pubblico arriverà solo due anni dopo con "La favola di Adamo ed Eva". Sul palco del teatro Ariston l'artista è già salito quattro volte: la prima nel '99, nella sezione Giovani, con il brano "Una musica può fare", la seconda, un anno dopo, con il brano "Il timido ubriaco", la terza nel 2008, con "Il solito sesso" e l'ultima lo scorso anno come ospite di Dolcenera su "Ci vediamo a casa".

fonte: rockol
Samus--Aran
00martedì 29 gennaio 2013 00:33
Sanremo 2013: l'ascolto delle canzoni

25 gen 2013 - Sarà un Festival di Sanremo “alto”, non solo nei nomi, ma anche nelle canzoni. Oggi la stampa è stata radunata nelle sede della Rai per un ascolto complessivo dei brani in gara dei 14 "Campioni". Non che negll anni passati i giornalisti non le ascoltassero in anteprima, ma bisognava fare il giro delle sette chiese (le case discografiche) e poi mettere assieme le informazioni raccolte.
Ascoltarle tutte assieme è un’altra cosa: una scelta voluta, ha spiegato Fabio Fazio, presente in sala (un Auditorium della sede milanese della Rai). Quest’anno, come noto, le eliminazioni avverranno tra le canzoni e non tra gli artisti; la sala stampa dell’Ariston peserà per il 50% nella scelta tra le due canzoni di ogni artista, e ci si aspetta un voto “ragionato”, meno emotivo di quello del pubblico.
Ad onor di cronaca, a Rockol evitiamo quasi sempre il giro delle sette chiese discografiche: siamo convinti che le canzoni andrebbero ascoltate direttamente sul palco dell’Ariston. Lì hanno tutta un’altra dimensione e un altro effetto rispetto alle versioni di studio - peraltro, quelle che abbiamo ascoltato in alcuni casi erano versioni neanche definitive, perché molti artisti stanno ancora ultimando mixaggi e masterizzazioni se non addirittura le registrazioni stesse.
Ma l’iniziativa della RAI è assolutamente meritoria, perché permette di farsi un’idea ragionata di quello che musicalmente succederà al Festival.
Un taglio “alto”, dicevamo - ammesso che abbia ancora senso parlare di “alto” e “basso”: canzoni che spesso sono ballatone molto classiche, ma con poche, pochissime concessioni al nazionalpopolare e diverse scelte coraggiose.
La tendenza “conservatrice” è semmai evidente nel meccanismo innescato dal dover portare due brani: la maggior parte degli artisti ha scelto l’ecumenismo, con un brano lento e un pezzo ritmato. In alcuni casi è evidente fin da subito la vittima designata, in altri i giochi sono più aperti. Ma andranno ri-sentite sul palco, lo ripetiamo. Sia quel che sia, ecco le nostre prime impressioni canzone per canzone.


Almamegretta
"Mamma non lo sa": (Della Volpe/Polcare/Tesone) Dub, ritmi in levare, elettronica, la voce sporca di Raiz: c’è tutto ciò che ha fatto amare questa band. Completamente fuori luogo per il Festival, e per questo perfetta.
"Onda che vai" (Federico e Domenico Zampaglione): Sempre ritmata, con ritmiche trip-hop su una melodia molto aperta e mediterranea. Stupisce di meno, rispetto allo spettacolo di “Mamma non lo sa”.
Impressioni: Un giusto riconoscimento all’importanza di questa band. Una canzone bellissima e coraggiosa, una un po’ meno rischiosa.

Annalisa Scarrone
“Non so ballare" (Ermal Meta): Canzone che parte con una coloritura elettronica per poi diventare una ballata molto classica (anche nel testo: “Io non so ballare/ma riesco a sentire/farfalle danzare in me”), costruita per mettere in luce la bella voce e l'ottima interpretazione.
"Scintille" (Dario Galbiati/ Antonio Faini): Fiati e ritmi jazzati per una canzone apparentemente più “vintage”, ma anche questa molto tradizionale nella linea melodica.
Impressioni: Due brani molto diversi, per esaltare le diverse sfumature della voce. Meglio la seconda, più “diversa”.


Malika Ayane
“Niente” (Giuliano Sangiorgi): Canzone classica, ballata d’amore basata su rime, con crescendo finale: si sente la penna di Sangiorgi, anzi in un paio di passaggi è inevitabile immaginarla cantata dalla sua voce.
“E se poi” (Giuliano Sangiorgi): Più ritmata, anche qua con una presenza riconoscibile della scrittura di Sangiorgi e una presenza più importante degli archi e dell’orchestra.
Impressioni: Due facce della stessa medaglia, molto segnate dalla forte personalità autoriale di Sangiorgi.

Chiara Galiazzo
"L'esperienza dell'amore" (Federico e Domenico Zampaglione): Una ballata classica, con qualche coloritura elettronica nella ritmica. Come per la prima di Annalisa, anche questa è fatta per permettere alla cantante di “X Factor” di aprire la voce. E che voce... Qua la scrittura è notevole, come l’arrangiamento: bravo Zampaglione a trovare la quadratura tra canzone italiana e le sfumature “anglosassoni" dell'interpretazione di Chiara.
"Il futuro che sarà" (Francesco Bianconi/Luca Chiaravalli/Lisette Gonzalez-Alea): Un tango sporcato dall’elettronica che ricorda un po’ i Gotan Project, fino all’apertura, che trasforma la canzone in una melodia più classica, che permette alla voce di aprirsi di nuovo. Una canzone più coraggiosa.
Impressioni: Chiara può cantare l’elenco del telefono. Quando poi viene dotata di ottime canzoni...

Simone Cristicchi
"Mi manchi" (Cristicchi)/Di Salvo/Pacco): Una canzone basata su immagini inusuali di mancanza (“Come una penna ad un notaio”, “A una suora il suo rosario”). Una melodia molto semplice e diretta, fatta per esaltare le parole più che la voce.
"La prima volta (che sono morto)" (Simone Cristicchi): canzone pù ritmata, che ricorda (è un paradosso, visto che è rivale in gara) Daniele Silvestri. Un bel testo narrativo, da seguire con attenzione per apprezzare appieno la canzone.
Impressioni: Coraggiosa importanza alla parola, più che alla voce o alla melodia.


Elio e le Storie Tese
"Dannati forever" (Elio e le Storie Tese). Onanisti, comunisti, sodomiti, giornalisti... Gli Elii sono in buona compagnia nel loro inferno: una canzone “mid tempo”, costruita magistralmente, ma tutto sommato molto classica.
"La canzone mononota" (Elio e le Storie Tese): si apre come una ballatona iper-classica, voce, piano e archi, poi diventa un’esibizione delle capacità compositive degli Elii. La canzone è “Mononota” (non “monotona”): tutta basata sulla stessa nota cantata: un do ripetuto all’infinito, con continui cambi di accordi, voci, argomenti. Pirotecnica.
Impressioni: gli Elii che stupiscono si vedono soprattutto nella seconda. Virtuosismo puro, pure troppo...

Max Gazzé
"Sotto casa" (F. Gazzé/M. Gazzé/De Beniddittis): le acrobazie verbali e melodiche di Gazzé si ritrovano in questa canzone riconoscibilissima eppure non scontata. Una conferma della bravura di Gazzé, con un testo che inneggia al dialogo (con riferimenti religiosi che potrebbero far discutere).
"I tuoi maledettissimi impegni" (F. Gazzé/M. Gazzé/Buzzanca): anche questa riconoscibilissima, eppure diversa, più alla Battiato (da sempre uno dei punti di riferimento di Gazzé). Più semplice nella costruzione diretta, e anche questa molto ritmata.
Impressioni: uno dei pochi a presentarsi con due canzoni veloci; anche solo per questo merita tutto il rispetto che già gli si deve.

Raphael Gualazzi
“Sai” (Gualazzi): Si apre piano e voce (inevitabilmente), poi entra l’orchestra che prende il sopravvento con un’apertura importante, per poi tornare sul piano. Una ballatona ad effetto, con venature da soul d’annata e un testo che indugia in un linguaggio forbito (“Volute velleità”, “Accidia immemore”).
“Senza ritegno” (Gualazzi): Parte ritmata ma il brano, a differenza dell’altro, mette più in luce il piano che la voce. Divertente, ma meno d’effetto di “Sai” - passerà quella, c’è da scommetterci.
Impressioni: Gualazzi, da questi brani, continua a giocare tra tradizione vintage anglosassone e canzone italiana.

Marta sui Tubi
"Dispari" (Marta sui Tubi): rock acustico nella struttura e nell’aggressività del cantato e della ritmica. Che bello sarà sentire declamato il nome dei Sonic Youth e dei Motorpsycho (citati nel testo) sul palco dell’Ariston...
"Vorrei" (Marta sui Tubi): Altra canzone originale per l’uso degli archi e della ritmica, almeno rispetto agli standard del Festival.
Impressioni: Outsider con (belle) canzoni da outsider, sono i candidati numero uno al Premio della Critica.

Marco Mengoni
"L'essenziale" (Roberto Casalino): Un’altra ballata molto, molto classica. Piano, chitarra e archi che entrano in ordine, per sostenere la voce di Mengoni. Al primo ascolto non impressiona.
"Bellissimo" (Gianna Nannini/Pacifico): canzone ritmata, musicalmente e vocalmente: mette meglio in evidenza la doti della voce; pop di alta qualità. Che sia la canzone che è finora mancata a Mengoni?
Impressioni: la voce è sempre bellissima, meglio quando è meno “tradizionale” e più personale (deve ringraziare, e tanto, la Nannini per il pezzo).

Modà
"Come l'acqua dentro il mare" (Francesco Silvestre): Una ballata basata su un arpeggio di chitarra acustica a 12 corde, con improvvise aperture e vocalizzi “alla Modà”. Canzone dedicata al figlio, neoromanticismo allo stato puro (“Ricorda che l’amore a volte può far male/ma del mio non ti devi preoccupare").
"Se si potesse non morire" (di Modà): Canzone speculare alla prima, ma basata su un arpeggio di piano. Ne è la logica prosecuzione, in termini di pathos e temi (“E poi ti immagini se invece si potesse non morire e se le stelle si vedessero col sole”).
Impressioni: Giocano per vincere: è la versione odierna del rock nazionalpopolare (ed è tutt’altro che una cosa negativa, se piace il genere).

Simona Molinari e Peter Cincotti
"Dr. Jekyll and Mr. Hide" (Lelio Luttazzi) Suoni retrò (tromba con la sordina e piano, ritmi swingati) per un brano divertente e old style, con Cincotti a supportare la bella voce della Molinari. Cincotti canta bene in italiano, ma quanto canta in inglese mette una marcia in più al brano.
"La felicità" (Molinari/Vultaggio/Cincotti/Avarello): Altro brano ritmato, contemporaneamente retrò nei riferimenti e contemporaneo nei suoni. Un po’ meno divertente, un po’ più malinconico, con la voce di Cincotti meno presente.
Impressioni: tra i pochi a presentare due brani ritmati, entrambi divertenti e originali. Una bella sorpresa (ma solo per chi non la conosceva già): altra seria candidata al Premio della Critica

Maria Nazionale:
"Quando non parlo" (Enzo Gragnaniello): una canzone “meditteranea” nella ritmica, nella melodia e nella strumentazione (si sente un bouzouki), con una voce che rimanda immediatamente a Napoli.
"E' colpa mia" (di Fausto Mesolella e Beppe Servillo): Voce, piano, napoletanità allo stato puro, nelle parole e nell’uso della voce, molto più che nell’altra canzone. Scritta dagli Avion Travel ma non si direbbe.
Impressioni: La versione “alta” della canzone neomelodica. Sembrava sulla carta il nome più debole dei campioni, e lo è.

Daniele Silvestri
"A bocca chiusa" (di Daniele Silvestri): ascoltata in una versione piano e voce, una canzone delicata nella musica e ma forte nelle parole, che parla di scioperi e del manifestare. Ci si augura che rimanga così essenziale anche sul palco dell’Ariston.
"Il bisogno di te" (di Daniele Silvestri): Una canzone alla Silvestri, ritmata e divertente nella musica e nel testo (ma solo apparentemente: racconta un amore ossessivo). Ricorda un po’ “Salirò” nella costruzione metrica. Sarà interessante da sentire nella versione con orchestra.
Impressioni: le due anime di Silvestri, quella politica/riflessiva e quella più scanzonata, con la classe di sempre.

fonte: rockol
Samus--Aran
00sabato 9 febbraio 2013 00:32
Sanremo 2013: ecco gli artisti che si esibiranno nelle prime due serate
07 feb 2013 - Il conduttore della sessantatreesima edizione del Festival di Sanremo Fabio Fazio, per mezzo di un tweet, ha comunicato la suddivisione degli artisti nel corso delle prime due serate della manifestazione canora alle porte: pur non specificando l'ordine di apparizione - ancora al vaglio degli organizzatori - lo showman savonese ha indicato, in rigoroso ordine alfabetico, quali saranno i Big destinati a calcare le assi del teatro Ariston durante i primi due appuntamenti.

Martedì 12 febbraio toccherà a Chiara, Raphael Gualazzi, Maria Nazionale, Marta Sui Tubi, Marco Mengoni, Simona Molinari con Peter Cincotti e Daniele Silvestri, mentre mercoledì 13 sarà la volta di Almamegretta, Annalisa, Simone Cristicchi, Elio e Le Storie Tese, Max Gazzè, Malika e Modà.



fonte:rockol
Samus--Aran
00martedì 12 febbraio 2013 17:23
Ci siamo ragazzi, stasera inizia Sanremo ! [SM=x927321]
Samus--Aran
00mercoledì 13 febbraio 2013 01:03
Allora, eccomi qui con dei commenti freschi freschi di Festival.
Inizio con i commenti sugli artisti esibitisi:

Mengoni: a me non ha mai fatto impazzire, c'è qualcosa nel suo modo di cantare che mi fà perdere subito l'attenzione. Provo a stargli dietro ma dopo pochi secondi mi stufo e non lo seguo più. Forse la prima canzone (quella che poi è passata) è veramente quella migliore...ma ... bhò...vabbhè...

Gualazzi: peggio di Mengoni [SM=x927259] Nel senso che non mi piace proprio lo stile musicale. Ho cancellato al volo le due esibizioni e non ricordo la canzone che è passata. Tanto una vale l'altra [SM=x927269]

Daniele Silvestri: M'è piaciuta molto la prima canzone. E' stata bella tutta l'esibizione, forse anche un pò teatrale, ma catturava l'attenzione. Lui solo al piano, e l'orchestra a supporto solo nella parte finale proprio mentre lui cantava "a bocca chiusa" Bello. La seconda canzone non aveva lo stesso trasporto.

Simona Molinari con Peter Cincotti: Mi hanno ricordato un pò Lola Ponce e Giò di Tonno qualche anno fà, quando sembravano pomiciare sul palco invece di cantare [SM=x927259] Non sò, lui l'ho visto molto "provolone" e lei molto ammiccante. Tant'è che lei non si sà come cantava. Non ricordo quale canzone è passata [SM=x927261]

Marta Sui Tubi: [SM=x927336] [SM=x927336] [SM=x927336] Ma chi diavolo li ha scelti ? Fazio ??? [SM=x927336] [SM=x927336] [SM=x927336]

Maria Nazionale: Ho trovato canzoni e modo di cantare molto antiquate. Era lei che aveva il Maestro Vessicchio a dirigere ? Almeno un volto familiare [SM=x927271]

Chiara: Bhò...io non ci trovo tutto quallo che dicono i critici nella sua voce. Anzi...e anche le canzoni non mi sono piaciute. Unico merito, essere rimasta sveglia fino a mezzanotte e mezza per esibirsi e conoscere il verdetto sulle canzoni [SM=x927260]


Passiamo poi al commento della serata. Premesso che ODIO LA LITTIZZETTO e non mi piace Fazio, direi che la serata non nasceva già di suo sotto una buona stella. [SM=x927259]

Onestamente però mi sono davvero stupita di come Fazio non riuscisse a spiccicare una parola e a trovarsi in quella difficoltà, sopratutto alle battute iniziali, quando è uno che comunque ha alle spalle anni e anni di tv. Per quanto detesti la Littizzetto, senza di lei avrebbe fatto scena muta.
E' stato impacciato, lento, soporifero. Non credi di aver mai visto un Festival di Sanremo più noioso [SM=x927315]
Poi vabbhè...aggiungiamoci pure le pubblicità, Crozza col suo momento mal riuscito, il pubblico che protestava, Fazio che ha tardato aprendere in mano la situazione e le imitazioni prive di verve e la frittatona è fatta.
Fortuna che Toto Cutugno è stato più rapido e quasi del tutto indolore.

Della Littizzetto non mi và troppo di parlare. E' una persona greve, non riesce a comportarsi da signora neanche per 10 secondi. Insomma stai al Festival, ma ci terrai a fare un certo tipo di figura almeno una volta nella vita ? A quanto pare no. [SM=x927336]
Samus--Aran
00giovedì 14 febbraio 2013 00:06
Oggi il Festival l'ho visto molto poco e a pezzi. Comunque ecco i miei commenti sulle pochissime esibizioni che ho visto:

Annalisa: Mi aspettavo di più. Le canzoni che le avevano scritto per Amici avevano molto più mordente. La prima troppo sciocchina, la seconda troppo lagnosa. E' passata la prima, troppo vintage, ma almeno è vivace !

Max Gazzè: La prima non mi ha fatto impazzire, la seconda è divertente, anche se l'arrangiamento è un pò troppo confusionario e la canzone talmente veloce che si fà fatica a capire tutte le parole cantate. Comunque è passata la seconda.

I Modà li ho beccati un momento che ho girato su Rai 1 e ho cambiato canale immediatamente. Stesso discorso per Malika.
Ho visto però la comparsata di Neri Marcorè che è stata carina e divertente [SM=x927258]
E poi basta. Ah...purtoppo ho visto anche quando la Littizzetto ha detto "io mi siedo che non ce la faccio più" Quanto mi urta come donna la Littizzetto ! [SM=x927336]
E ho visto pure quell'antipatico del cuoco che doveva dare il responso sulla canzone di non ricordo chi.

Samus--Aran
00giovedì 14 febbraio 2013 15:26
Ps.
Ma avete notato che ieri si vedeva il trucco sul viso di Fazio ?
Aveva la faccia arancione e il collo bianco. Di profilo si vedeva lo stacco !!! [SM=x927260] [SM=x927259] [SM=x927260]
sweetfoxy84
00giovedì 14 febbraio 2013 19:13
opinioni
si Cinzia,condivido il tuo pensiero su Fazio&Littizzetto e hai visto che hanno inserito la Filippa Lagerback come se il festival fosse lo spin off di "Che tempo che fa"?
... no comment...

Invece a me è piaciuta molto la Annalisa Scarrone e Malika Ayane che emozione e che brividi con la canzone “Niente”... anche i Modà non sono proprio male ...e Simona Molinari con Peter Cincotti e Daniele Silvestri!!!!

Bruttissima voce quelli Marta sui tubi spero che li eliminino presto...non li sopporto neanche gli Almamegretta ma che cavolo di nome é??

E stasera i giovani? mah vedremo....

Pronostici per il podio dei 3 chi segliereste?



Samus--Aran
00giovedì 14 febbraio 2013 22:59
Mi piacerebbe veder trionfare Daniele Silvestri, ma temo che la sua canzone non riuscirà proprio a raggiungere la vetta. Sarebbe già tanto un terzo posto ma ci credo poco. Non è un nome popolare che può riuscire a vincere Sanremo.
Altri da mettere sul podio non mi vengono in mente. Non ci sono altre canzoni che mi hanno entusiasmato. Ah....non sò com'è la canzone di Cristicchi, ieri me lo sono perso.

Tu invece che podio vorresti ? [SM=x927310]
Dr.Stewart2
00venerdì 15 febbraio 2013 00:26
Ho visto solo la canzone di Gazzè che è passata e mi è sembrata un po troppo veloce, però non sarebbe malaccio, ma sicuramente non una canzone da festival.

E poi ho visto Annalisa ovviamente :D
Non so ballare sicuramente potrebbe essere una canzone anche bella in mezzo ad un album, ma manca quel pezzo che la fa salire e quindi è ovvio che non sia passata quella di canzone, sinceramente l'ho trovata anche carina ma non su cui puntarci.
Mentre Scintille a me è piaciuta, sicuramente più leggerina come canzone, però è simpatica e fresca, e lei la canta da Dio. A me Scintille è piaciuta proprio, si forse ha quel tocco un po vintage, ma almeno non era la solita canzone pesante che di solito ci propina il festival (e Annalisa stessa con Non so ballare XD )
Ma molto probabilmente non vincerà, non è troppo forte come canzone da poter vincere il festival. A meno che domani Emma gli possa dare una mano [SM=x927261] [SM=x927260] [SM=x927260] [SM=x927260] [SM=x927259] [SM=x927259] [SM=x927259] bwahhahahahhahahahaha
Dr.Stewart2
00venerdì 15 febbraio 2013 00:31
Sanremo, in testa Chiara, Ayane e Annalisa ma attenti a Elio


Stasera, al termine dell'esibizione dei 14 Big con le loro canzoni superstiti, si avrà una prima classifica della sessantatreesima edizione di Sanremo, basata esclusivamente sul televoto. Presto per dire chi sabato notte salirà sul gradino più alto del podio ma di strumenti a disposizione per chi ama i pronostici a quanto pare ce ne sono eccome.

A partire dalle quotazioni dei bookmaker che, dopo la seconda serata, hanno il quadro completo degli artisti in gara. Strafavorita resta Chiara Galiazzo: le quotazioni della vincitrice di X-Factor scendono comunque da 3,25 a 3,75 sulla lavagna di Snai. La rinnovata Malika Ayane e i debolucci Modà inseguono, entrambi a 4,50. Marco Mengoni passerebbe da 6,00 a 7,00, mentre grazie alla straordinaria «Canzone mononota» la quota per il successo di Elio e Le Storie Tese si abbassa da 9,00 a 8,00, la stessa di Annalisa Scarrone.

Raphael Gualazzi con «Sai (ci basta un sogno)» rimane a 10,00 mentre Daniele Silvestri con «A bocca chiusa» e Simona Molinari con Peter Cincotti, sono bancati a 25,00. Non convince i quotisti la solita zuppa di Max Gazzè che dopo l'esibizione di ieri sprofonda da 25,00 a 33,00. Seguono Simone Cristicchi e Maria Nazionale offerti a 40,00, Marta sui Tubi, a 50,00 e Almamegretta che chiudono il tabellone a 60 volte la posta. Giudicati troppo ambiziosi per gli standard sanremesi.

Annalisa top trend di Twitter
Per quanto opinabile, l'analisi dei top trend di Twitter rappresenta un altro strumento a disposizione di chi ambisce a prevedere i vincitori. Tanti i trending topic sanremesi: archiviato il caso Crozza, dominano la classifica #Annalisa e #AsafAvidan. Ma ci sono anche, tra gli altri, #elioelestorietese e #eelst, entrambi riferiti alla band milanese di rock demenziale. Alto gradimento per Annalisa Scarrone, creatura di Maria De Filippi e dell suo talent «Amici», sia per le canzoni che per il look originale, tanto che Twitter scommette sulla sua vittoria. Tanti gli apprezzamenti per lo show di Elio e le Storie Tese, vestiti da chierichetti e con fronti altissime, che si aggiudicano ben due trending topic.

Elio re dello share
Altra chiave di lettura per provare a indovinare il podio, la lettura i dati Auditel. Quella di ieri è stata la seconda serata di Sanremo dagli ascolti più alti dal 2000 a oggi. E il picco, pari al 56,71% della platea televisiva, e si è avuto alle 23.28, al momento della proclamazione della canzone degli Elii che passa il turno per mano di Roberto Giacobbo. Il picco invece di spettatori è stato di 15 milioni 653mila, al momento della proclamazione della canzone di Simone Cristicchi promossa, quando alle 21.38 è stata Jessica Rossi ad annunciarlo.

Salta Barenboim, «ripescati» Bollani e Baudo
Ascolti da record a parte, non si può certo dire che questo sia un festival fortunato a livello organizzativo. Dopo il forfait di ieri dei Ricchi e Poveri, per il lutto che ha colpito Franco Gatti, salta anche l'ospitata del maestro Daniel Barenboim prevista per stasera. «È un colpo durissimo, – ha spiegato Fabio Fazio - più per lui che per me: ha problemi alla schiena da qualche tempo, la situazione è peggiorata negli ultimi due giorni e i medici gli hanno impedito di muoversi da Berlino». A suonare Chopin sul palco sarà Leonora Armellini, vent'anni, di Padova, ma già affermata pianista a livello internazionale.

In compenso c'è una new entry. «Mi fa piacere – ha proseguito Fazio - annunciare un nuovo ospite: domani ci sarà Stefano Bollani». Per la puntata dal titolo Sanremo Story non ci sarà Raffaella Carrà, come si credeva da indiscrezioni, ma di sicuro calcherà le tavole dell'Ariston Pippo Baudo, il presentatore che conta il maggior numero di conduzioni del Festival.
Samus--Aran
00venerdì 15 febbraio 2013 23:41
Ho visto l'ospitata di Baudo e l'ho trovata carina, ma non all'altezza di uno come Baudo.
Per carità, lui è stato al gioco, è stato simpatico, ma hai davanti un mostro sacro della tv con alle spalle 50 anni di carriera, lascialo parlare, lascialo raccontare tutto quello che ha vissuto. Sai quante cose belle e interessanti avrebbe potuto dire ?
La prima serata hanno dato 40 minuti a Crozza per fare la solita satira politica, e per Baudo 10 minuti scarsi ? Ma scherziamo !!!

Comunque l'ho visto tanto invecchiato. [SM=x927288]
Cioè, vispo di spirito e lucido, ma molto appesantito e invecchiato fisicamente.
Mi dispiace perchè è un presentatore che ho vissuto molto ai miei tempi e continuo a pensare che il vero Festival deve avere una presentazione vecchia scuola come la sua, o quella del compianto Mike Bongiorno.

Vabbhè... cambiando argomento, ho trovato divertente il confronto della Littizzetto tra Fazio e Baudo.
Io continuo a detestarla, ma davvero è lei ad avere in mano il Festival. Fazio è una triglia [SM=x927277]


Ps.
Per quanto riguarda le previsioni, spero davvero che non vada a vincere Elio. Non ho ascoltato la sua canzone, ma li ho sempre trovati dei buffoni. Sarebbe la morte assoluta di Sanremo, che già non gode di ottima salute a causa dei presentatori. [SM=x927340]

Comunque i Marta sui tubi hanno una canzone oscena, ma la frase, "Chiedo perdono a i punti cardinali dello stare al mondo per non averli riconosciuti" è TROPPO BELLA !!! [SM=x927259] [SM=x927259] [SM=x927259]


Samus--Aran
00sabato 16 febbraio 2013 00:52
Ho trovato sull'ansa questa notizia.

Questa la classifica provvisoria del televoto: (L'ordine di uscita, sabato, nella finale, sarà invertito. Stasera gli artisti sono stati giudicati solo con il televoto che varrà il 25% nel computo finale. L'esito finale sarà stabilito con il 25% del televoto di sabato e con il 50% della giuria di qualità.)

Marco Mengoni,
Modà,
Annalisa,
Chiara,
Raphael Gualazzi,
Simona Molinari e Peter Cincotti,
Maria Nazionale,
Elio e le Storie Tese,
Daniele Silvestri,
Max Gazzé,
Simone Cristicchi,
Malika Ayane,
Marta sui Tubi,
Almamegretta.

Ah...Daniele Silvestri 9° dietro Elio...che vergogna [SM=x927278] [SM=x927336] [SM=x927275]
Dr.Stewart2
00sabato 16 febbraio 2013 15:19
Annalisa terza [SM=x927301]

Però sotto i Modà no, cioè, non si può [SM=x927262]
sweetfoxy84
00sabato 16 febbraio 2013 17:23
A mia madre piacerebbe molto che vincessero i Modà ma non lo se è troppo scontato ma sono molto bravi e ieri sera mi sono piaciuti molto Sanremo Story...

Bah per me allora il premio della Critica lo daranno a Rafael Gualazzi o Daniele Silvestri...
al secondo posto forse Annalisa Scarrone...
e al primo cioè al vincitore assoluto i Modà.

E fra i giovani a mia madre è piaciuto moltissimo il vincitore Antonio Maggio..

Il televoto pesa al 50% (25% quello espresso giovedì, dove ha vinto provvisoriamente Mengoni, l'altro 25% stasera), l'altra metà pesa sulle spalle dei dieci giurati “di qualità” capitanati da Nicola Piovani.

La giuria di qualità quanto inciderà sul voto della serata finale? avendo messo all'ultimo posto il primo dei televotanti.

Perché il concetto è questo: Neri Marcoré, la Dandini, Bartezzaghi, la Abbagnato e gli altri sovvertiranno il giudizio dei professionisti del televoto quali sono gli aficionados dei vari X Factor, Amici e compagnia?

BOH...
Samus--Aran
00domenica 17 febbraio 2013 01:33
Alla fine ha vinto Mengoni. Vi dirò, pur di non veder vincere nè Elio e le storie tese che sarebbe stato davvero vergognoso, e lo è stato comuqnue visto che li hanno premiati col premio Miglior Arrangiamento e Premio della Critica, nè i Modà che hanno una canzone sensa senzo mascherata da canzone d'amore impegnata (ma che diavolo significa la frase del rinascere ogni mese per rivere l'amore di mamma e papà...come se un neonato potesse capire certe cose [SM=x927261] [SM=x927260] [SM=x927259] ) sono stata contenta per Mengoni.

Rimango della mia idea che l'unica canzone degna di nota era quella di Silvestri.

Anyway...finalmente questo Festival insulso e soporifero è terminato.
Fazio è davvero l'anti presentatore. Non sapeva cosa diavolo fare. Ogni volta si fermava, guardava gli autori dietro le quinte in cerca di una guida. Non si può presentare un Festival in questo modo.

Sarò ripetitiva ok, è una settimana che dico sempre le stesse cose, ma questa coppia di conduttori non mi è piaciuta per niente, e ha affermato le mie convinzioni sera dopo sera, invece di farmi cambiare idea. [SM=x927277]

miss hayes
00domenica 17 febbraio 2013 08:24
beh, in effetti la conduzione ha lasciato a desiderare...

Comunque la canzone vincitrice di Mengoni mi è piaciuta molto!
Samus--Aran
00mercoledì 20 febbraio 2013 00:00
Sanremo 2013, le canzoni: i primi riscontri di vendite

19 feb 2013 - Gli echi sanremesi si fanno già sentire sulla classifica di vendite dei singoli in Italia, secondo i rilevamenti di iTunes. Al primo posto della top ten c'è Marco Mengoni. Decretato vincitore del Festival di Sanremo 2013, Marco si aggiudica il podio delle vendite con "L'essenziale". Al secondo posto si classificano i Modà con "Se si potesse non morire" mentre al terzo posto ci sono gli Elio e le Storie Tese con "La canzone mononota", confermando con una piccola inversione tra secondo e terzo posto, l'ordine degli artisti che hanno trionfato a Sanremo 2013. Alla quarta posizione troviamo Malika Ayane con "E se poi", seguita al quinto posto da Max Gazzè con "Sotto casa". Al sesto posto c'è Antonio Maggio, che ha vinto il Festival nella categoria "Giovani", con "Mi servirebbe sapere". Saltando un gradino ( al settimo posto ci sono gli inglesi One Direction con "One way or another"), all'ottavo posto si posizia la coppia Molinari - Cincotti con "La felicità", mentre al nono posto c'è Annalisa con "Scintille". La top ten si chiude, però con un tocco internazionale: in decima posizione c'è "Ho hey" dei Lumineers.

fonte: rockol
miss hayes
00sabato 23 febbraio 2013 07:30
Io non capisco cosa ci trovino in Elio e le storie tese...trovo vergognoso il loro secondo posto!!! [SM=x927262]

Bravi i Modà (come sempre)... [SM=x927305]
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