Volete proprio sapere il mio parere?
Sicuri tutti?
No, perchè io so essere davvero cruda...
Ok, si dia inizio al parere crudo.
Quest'anno, per la prima volta in vita mia, ho visto il festival di Sanremo.
Inizialmente mi è piaciuto: con tutta quella musica italiana che a volte mi faceva storcere il naso...
Ma poi fin dalla prima appuntata tutto il piacere che avevo nel guardare quel programma era svanito nel nulla.
Prima cosa che mi ha fatto venire i brividi: la riammissione di Pupo e del principe di Savoia. Non ci ho dato molto peso inizialmente: se per la giuria erano stati bravi, chi ero io per giudicare?!
E mentre le canzoni andavano avanti e venivano eliminate, avevo già preso una mia scaletta di vincitori, che consideravo bravi, capaci e con delle belle canzoni: prima Irene Grandi con "la cometa di Halley" senza alcun dubbio. Seconda Noemi con "Per tutta la vita" e terzo Valerio Scanu con "Per tutte le volte che", visto che la maggior parte del popolo italiano amava quel personaggio: lo avrebbero votato senza indugio per la finale.
Piano piano la mia scaletta andò avvalorandosi: rimasero Malika, Noemi, Cristicchi (la sua canzone è bella, ma non abbastanza per vincere), Irene Grandi e... Pupo e quell'altro.
Appena ho visto i primi sette secondi della canzone "Italia Amore mio" ho capito subito che non poteva neanche sperare di andare in finale: Lippi non poteva parlare in teoria, il regolamento parlava chiaro, e l'unico che meritava qualche scarso elogio era il Tenore (a detta del mio professore di Musica, che di sicuro non è uno sprovveduto).
E, mentre Tony Maiello (io venero la sua canzone
) vinceva nella categoria "nuove scoperte", dall'altra parte succedeva l'abominio: Noemi, Malika, Irene Grandi, Cristicchi... tutti quelli che meritavano di vincere Fuori dalla competizione. Che terribile abominio... Sono rimasta scandalizzata, e sono tutt'ora scandalizzata: Che schifo, come ci siamo ridotti...
Benedissi il cielo che "Italia amore mio" non arrivò prima, e ammisi che Valerio Scanu non si meritava il primo posto ma che la sua canzone era meglio di quella di quei due caproni tibetani.
Di sicuro avevano comprato i voti, lo do per scontato.
Mengoni doveva arrivare primo: bella canzone, bellissima voce e fantastico ritmo.
Da quest'anno in poi non vedrò mai più quell'abominio schifoso che corrisponde al nome di "Festival di Sanremo"
Io vi avevo avvertito che potevo risultare cruda...