E qui chiudo
Come direbbe Scoglio...i 1.000 metri sono terapeutici, ti invierò gli studi al riguardo...
Idee???
Quanto spazio ho???
Incollo uno stralcio di un progetto più ampio, buona lettura
breve termine: gestire l’esistente con professionalità, senza assurde inefficienze (si vedano i tempi per il rifacimento dello skilift Sapel, ancora fermo), ed aiutando i gestori di impianti da sci a svolgere le loro mansioni (sovvenzionare l’innevamento programmato, accumulare la neve raccolta dagli spazzaneve nei posti più utili (Giardina, collegamento Colmè Cardini). Tale attività è anche propedeutica a creare una “cultura della neve” dimostrando l’importanza che si attribuisce a questa fonte di turismo.
Valutare l'opportunità di realizzare una copertura in plexiglass o similari per la piscina, con pannelli solari per fornire calore ed energia elettrica ed aprirla nei periodi canonici (luglio-agosto, settimana bianca, periodo natalizio);
medio termine: avviare il Progetto Colmè, includendo nell’investimento attività varie (sci di fondo, automobiline per la discesa su erba per l’estate, giornate a tema).
Individuare un'area non lontana dalle piste dove creare un parco giochi per i più piccoli, funzionante sia d'estate che d'inverno, magari con annesso kinderhaim;
Creazione di un nuovo impianto di risalita (ad esempio prolungando la pista del Cronista, in quota, in direzione Vernagli).
Individuare più piste nelle aree già utilizzate (ad esempio, quella che si trova a sinistra in alto dello skilift dei Cardini, attualmente mai battuta);
Individuare un'area per creare una pista a tema per snow board;
Valutare la fattibilità di proporre a chi gestisce l'hotel Uranio, una convenzione per la ristruttrazione dell'albergo in stazione termale, invece di costruirne una ex novo;
Valutare la fattibilità di istituire un Pronto Soccorso in loco, fisso in estate e nei periodi di neve.
Valutare infine la fattibilità di una stazione intermedia per la Seggiovia del Monte Alpet, per sfruttare almeno la parte alta della pista nei periodi di scarso innevamento in basso.
lungo termine: studiare le possibilità di collegamento di Sangiacomo con altri comprensori, come è in progetto per altre località. Verificare la possibilità di far decollare il centro termale.