San Antonio conquista il titolo di Renato Carettoni.

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!maro!

00sabato 16 giugno 2007 10:14

RENATO CARETTONI

Gara-4 di finale regala senza troppe sorprese il quarto titolo in meno di dieci anni ai San Antonio Spurs che si impongono per 4 a 0 nella serie contro Cleveland.
Eletto MVP delle finali il play francese Tony Parker.

I texani battono i Cavs grazie a Tony Parker e «Manu» Ginobili.(Afp.)

CLEVELAND. Come da copione i San Antonio Spurs concretizzano lo sweep ai danni dei Cleveland Cavaliers e mettono in carniere il quarto titolo NBA in meno di un decennio (il primo fu quello del 1999, quello «con l’asterisco» che venne dopo la stagione del lockout). Poi ci fu il secondo nel 2003 ed il terzo nel 2005 dopo l’appassionante serie finale contro i Pistons e ora il quarto che apre ufficialmente la dinastia. In questa gara-4, forse la più bella di questa serie finale a senso unico, tutto sembrava tranquillo, poi, all’inizio dell’ultimo quarto, sotto di 10, i Cavs hanno un sussulto d’orgoglio che permette loro di portarsi avanti a 5 minuti dal termine. Ma l’illusione di allungare la serie dura un attimo: senza scompaginarsi più di quel tanto gli Spurs, trascinati da un Giubili imperiale, si riportano avanti e chiudono il discorso, giocando gli ultimi due minuti in modo tatticamente magistrale, mettendo in campo tutti i tiratori di liberi nelle azioni offensive e i migliori difensori in quelle difensive, sfruttando i time-out nel modo giusto e dimostrando noncuranza anche davanti all’ultimo sforzo dei Cavs. Lo scarto finale di un solo punto è stato decretato dal canestro da tre all’ultimo secondo di Damon Jones, ottenuto con un tiro non contrastato quando gli Spurs già fersteggiavano la vittoria. San Antonio ha trovato un leader nella persona del giovane francese Tony Parker, il quale, a soli 25 anni, mette in carniere il suo terzo titolo NBA ed un primo titolo di MVP della finale: un giocatore maturato in modo esponenziale e che sa essere allo stesso tempo grande condottiero e anche grande realizzatore. Il vero leader di questa squadra resta però un Tim Duncan che seppure un po’ in ombra nelle ultime due partite, ha sempre dato un contributo importantissimo. Ginobili è stato grandissimo, in ombra in gara-3 come raramente gli capita, è stato decisivo in gara-4 e in tutta la stagione. Ma la forza dei San Antono Spurs sta nell’avere avuto l’uomo giusto per ogni situazione anche fra le seconde linee, come Bowen che è un grande difensore e un buon tiratore da 3; come Oberto, secondo lungo di grande spessore; come Finley o come il sempreverde Horry che è al suo settimo titolo NBA con tre squadre diverse. Ottimo pure tutto lo staff, con alla testa coach Popovich, che rasenta la perfezione. I Cavs hanno contribuito a rendere comunque bella una serie finale scontata e a senso unico: di questi tempi non è roba di poco conto!

Renato Carettoni

© Corriere del Ticino

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