K|da
00mercoledì 23 luglio 2008 19:19
Ciao!
Mi chiamo Elena e sono di Vercelli (/Torino). Io e il mio ragazzo siamo appassionati di montagna a livello escursionistico e recentemente ci siamo interessati alle vie ferrate e vorremmo iniziarci a questo mondo.
Ci chiedevamo se è possibile farsi accompagnare da una guida per imparare le basi della ferrata, evitando (almeno per ora) di fare corsi; se si, a chi ci si può rivolgere (CAI di zona, ...?) e quanto può più o meno costare?
Inoltre, sapreste consigliarci qualche ferrata facile nella nostra zona?
Grazie per le risposte!!
Teo.78
00mercoledì 23 luglio 2008 20:09
Ciao Elena
come prima cosa vorrei darti il benvenuto su questo fantastico forum, che come vedi offre la possibilità di poter condividere moltissime informazioni tra i numerosi appassionati di montagne ed in particolare di vie ferrate.
Per avvicinarsi al fantastico mondo del verticale offerto dalle vie ferrate ci sono diversi modi...
Alcune sezioni del C.A.I. ( come ad esempio quella di Ballabio nel lecchese) tutti gli anni organizza dei corsi specifici per chi vuole iniziare a percorrere in sicurezza le vie ferrate.
Questi corsi prevedono in genere quattro lezioni teoriche e tre pratiche su vie ferrate di difficoltà medio/difficili.
L'alternativa di farsi accompagnare da una guida alpina è certamente possibile, e nella zona di Biella potresti chiedere alla scuola di alpinismo "Tike Saab" , che avendo loro stessi costruito delle vie ferrate (vedi la ferrata del Limbo al monte Mucrone, la "Nito Staich" al monte Tovo e la "Ciao Miki" al monte Mars)sicuramente saranno disponibili ad effettuare delle salite programmate.
Infine esiste anche la possibilità di iniziare dagli itinerari più facili facendosi accompagnare da una persona ( amico, parente,..) che abbia già una buona esperienza su questa tipologia di percorsi.
Come inizio potreste optare per itinerari attrezzati con staffe e/o scalette in modo da poter acquisire la corretta tecnica di progressione in ferrata senza dover necessariamente conoscere le tecniche base dell'arrampicata indispensabili per affrontare gli itinerari più impegnativi dove solitamente vi è solo il cavo/catena per l'autoassicurazione e nessun altro aiuto artificile.
Buone ferrate a tutti
ciao
Teo
arteriolupin
00giovedì 24 luglio 2008 08:16
Buongiorno a voi
un solo appunto a quanto ottimamente esposto da Teo:
il mondo delle ferrate non deve essere disgiunto dall'ambiente montano in generale...
Da parte mia, quindi, suggerisco di procedere per gradi, cominciando da ferrate semplici, ovviamente in compagnia di persone competenti (meglio un corso di introduzione all'alpinismo). Dopo aver imparato il corretto uso delle attrezzature ed aver preso confidenza con i primi movimenti e gli automatismi nelle manovre di sicurezza con moschettoni e cavi, io, tuttavia, la penso in modo differente da Teo: continuare ad alzare progressivamente la difficoltà della salita evitando all'inizio le ferrate troppo servite, favorendo così l'abitudine all'utilizzo degli appigli e degli appoggi naturali. In questo modo, quando affronterete ferrate verticali servite da molte staffe, la tecnica di movimento vi permetterà di risparmiare forza e godere della verticalità.. nche se, una volta acquisita la necessaria tranquillità negli itinerari "naturali", spero tanto che continuerete a scegliere itinerari sicuri ma non troppo serviti da staffe o scalette che, se da un lato permettono di godere la verticale, dall'altro risultano essere diseducativi poiché consentono la salita verticale solo in presenza di appoggi artificiali e non la progressione naturale con i cavi per sola assicurazione.
Ovviamente questo è solo ilmio parere...
L'importante è che possiate acquisire i rudimenti della sicurezza e vi divertiate in montagna
Arterio
Teo.78
00giovedì 24 luglio 2008 19:27
La scelta,almeno all'inizio, di un'itinerario attrezzato con scalette e/o staffe secondo me può aiutare a prendere confidenza con la verticalità e con le manovre base della progressione in ferrata in modo più "tranquillo" rispetto ad un'inizio su vie dove per la progressione è fondamentale saper arrampicare.
Certo, già dalla seconda ferrata anch'io consiglierei di incominciare ad affrontare percorsi facili ma che consentano di apprendere in modo graduale le tecniche base dell 'arrampicata sfruttando al meglio gli appigli naturali offerti dalla roccia.
Condividendo pienamente quanto detto dal buon Arterio,le vie ferrate più divertenti e di maggior soddisfazione sono proprio quelle in qui la progressione avviene arrampicando su roccia senza l'ausilio di altri aiuti artificiai ed utilizzando il cavo/catena per la sola autoassicurazione.
Personalmente mi è capitato di accompagnare diversi amici in ferrata, ed iniziando da percorsi attrezzati con scalette per poi passare in modo progressivo ad itinerari più impegnativi in cui è fondamentale saper arrampicare, si sono trovati sempre molto bene.
Del resto anche le tre uscite pratiche del corso C.A.I. di Ballabio con le guide alpine prevedono salite su itinerari con le caratteristiche da me esposte.
buone ferrate a tutti
Teo
Milieto
00venerdì 25 luglio 2008 08:45
Wellcome aboard
Benvenuta a bordo!
Il mio consiglio:
segui i consigli dei bradipi e vedrai come vi appassionerete a questo mondo.
Ricordati però che la testa non serve solo a portare in giro il caschetto!
Milieto
K|da
00venerdì 25 luglio 2008 09:48
Ringrazio tutti per la disponibilità e per le informazioni!
Mi appresto a contattare la Tike Saab, spero proprio di riuscire ad organizzare qualcosa nelle belle vie ferrate biellesi.
Per ora vi risparmio altre mie domande, ma in futuro credo che ci risentiremo!
Elena
Teo.78
00venerdì 19 settembre 2008 05:40
Buon Compleanno Elena
Ciao Elena
Tantissimi Auguri di Buon Compleanno !!!
p.s. sei poi riuscita a percorrere le vie ferrate del biellese ?
buone escursioni e vie ferrate a tutti
Teo